Paolini.Stefano ha scritto:
Allo stato attuale delle cose è impossibile. I primi che stanno sperimentando la tua idea sulla loro pelle sono quelli dell'associazione ValMaira che cercano di riaprire la ferrovia Busca-Dronero e quelli di Colle val d'Elsa e pure quelli di Pesaro-Urbino.
1) E' ancora di RFI che per mollarla pretende cifre fuori mercato (es: solo il FV di Dronero oltre 3mln di euro).
2) Diventasse di proprietà dell'associazione, non ci potrebbero fare nulla. Non esiste legislazione in merito. Ovvero: una ferrovia museale privata in senso stretto non è ammessa ai fini MinTrasporti, Sicurezza, Circolazione, etc.... Si dovrebbe creare una società di trasporto apposita con tutti i casini conseguenti, ma anche tutte le regole a cui sottostare, quindi trasformando di fatto una linea anche solo esteticamente come una volta in una colata di cemento, ringhiere, cartelli, così come imporrebbe ANSF e Legge626.
3) tutto ciò che si può tentare di fare ora è farla percorrere dai ciclorail, per la circolazione dei quali comunque ci sono un sacco di problemi.
.
Sicuri che non si possa fare con l'avvallo del Ministero? Forse è tutto da costruire ma non è impossibile: l'importante è crederci e fare gruppo con tutti i gruppi, se ognuno cerca di zappare solo il proprio orticello non si va da nessuna parte, insieme forse si ha una voce diversa: come fanno gruppi di persone che hanno interessi vari a ottenere dei risultati? Come fanno all'estero a gestire le ferrovie museali e far circolare le loco sulle linee? Porsi domande, darsi risposte e fare proposte, fino a quando stiamo a perdere tempo piangendoci adosso da italioti non andiamo da nessuna parte.......
(ps la legge 626 non esiste più -che comunque non era una legge sulla sicurezza ma sulle figure responsabili della sicurezza-, tutte le norme sono ora nel D.Lgs. 81/08, recante il nuovo Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, nel quale sono confluiti anche i DPR sulla sicurezza del lavoro n° 547 del 1955, n° 303 del 1956 e n° 164 del 1956)