la foto che appare in basso a destra di pagina 23
nell'articolo dei treni del GRAF, ritrae il treno
trainato dalla 740 327 in partenza da ROCCHETTA
SANT'ANTONIO in direzione AVELLINO e non un
caltanisetta-porto empedocle!

Già che si corregge, lo si faccia bene con le maiuscole al loro posto e due "s" dove ci vogliono. Non volermene e Buona Pasqua!

chiedo venia.
Caltanissetta-Porto Empedocle.

buona pasqua anche a te!

Cavolo, che svista!

Colpa dell'autore di articolo e didascalie, cioè il sottoscritto!
A causa di un errore nei miei appunti ho scambiato un riferimento e la didascalia ha preso il volo così!

Confermo quindi Rocchetta con il viaggio GRAF 1978.

Spero che avrai apprezzato il resto del lavoro. Buona Pasqua.

Una svista nella didascalia della foto a pag. 60 la locomotiva in sosta alla stazione di Sant'Elia è una 875 e non una 851.
Saluti e Buona Pasqua a tutti.
Carlo Pezzini

Io invece vorrei ringraziare di cuore colui che ha 'pensato' un tale piacevole articolo . Da giovane appassionato promettente ho avto la fortuna di partecipare a ben sei di questi speciali 'inventati' dal GRAF negli anni 70', della durata di vari giorni praticamente in tutta la nostra bella Italia .
Dire che me li ricordo come fosse ieri è forse esagerato : ma che belle giornate tracorse in Vera Amicizia e spirito di gruppo in mezzo ad i nostri amici 'Treni' ... e quanto vapore ... quanta disponibilità ... quante cose da vedere ... che sistemazioni alberghiere ...
Consentitemi un personale ricordo dell'infaticabile Giorgio GATTI ... peccato davvero sia mancato così prematuramente !
Che bello , eventualmente , poterne rivivere la cronaca scritta e fotografica di quele svariate manifestazioni sicuramente irripetibili !
Chiassa cosa ne pensa la Redazione ...
Grazie comunque di cuore
SalutoNi
Mario

Caro Mario,
anch'io ho partecipato ad un paio dei memorabili speciali del GRAF e non posso fare altro che condividere i tuoi bei ricordi.
Di sicuro ci siamo anche visti e magari abbiamo scambiato due chiacchiere, sebbene ora non ci ricordiamo più. Un caro saluto.

Altra correzione da fare: la didascalia di una foto di un 245 dice che l'ultima macchina del gruppo è stata realizzata come 250.
Invece il prototipo 250 è la modifica fatta nel 1986 al 245 2014, montando un nuovo motore e un cambio idraulico che permetteva anche la frenatura irdaulica. Le prove furono fatte in Porrettana e dall'eperimento è nato il gruppo 255

Refuso a pag. 52 dell'articolo sul costruttore Maffei: "locotender di grande potenza a tender separato... "

Una piccola osservazione sull'articolo relativo alla Porto San Giorgio-Fermo-Amandola.
Da fonte Borsig mi risulta che le macchine Mallet erano cinque e non sette.
Riporto qui di seguito i dati Borsig in mio possesso:

1-2 = Borsig 5900-5901/06 B'Bn4vt
3-4 = Borsig 7145-7146/09 Cn2t
5-6 = Borsig 7231-7232/09 Bn2t
7 = Borsig 7610/10 B'Bn4vt
8 = Borsig 8097/11 Bn2t
9-10 = Borsig 8105-8106/11 B'Bn4vt.

C'è qualcuno che me li può confermare?
Saluti

Avevo una lista-costruttore Borsig ma non la trovo più. Ricordo però che conteneva varie inesattezze: niente a che vedere con tante altre, precisissime, salvo errori di battitura. Provo a cercarla, ma non sarebbe una grossa perdita.

Buona serata
F.

ecco, cerca di trovarla, perché meglio le fonti sicure.
Io intanto vedo se trovo qualcosa.

Considerate che spesso l'AFA di Fermo si scambiava il materiale con la linea gemella Sangritana: erano della stessa amministrazione e il materiale era interoperabile.
Soprattutto dopo i bombardamenti della guerra (che aveva interrotto l'elettrificazione) un po' di materiale (sia rimorchiato che mezzi a vapore) furono prestati dalla Sangritana alla Fermana e futrono rimesse in marcia per pochi mesi alcune locomotive a vapore.
E' facile che le due Borsig in più appartenevano alla Sangritana ma dai documenti di un certo periodo risultano assegnate alla Fermana perché fecero servizio temporaneamente anche sulla Fermo-Amandola.

Ad. es. qualcuno era convinto che la più vecchia elettromotrice che oggi circola sulla Genova-Casella fosse una proveniente della linea Fermana, invece il direttore della FGC, Paolo Gassani, mi ha confermato via e-mail che apparteneva alla Sangritana. Se poi per qualche settimana avrà fatto servizio momentaneamente anche sulla Fermana per via di sostituzioni e manutenzioni ecc.. beh, è difficilissimo dirlo, al giorno d'oggi e io non ho trovato foto vecchie che mostrino una elettromotrice con quella marcatura (n. 29) sulla linea Fermana e che provino quindi l'appartenenza (anche temporanea) della n.29 all'Afa di Fermo.

Però nella vecchia stazione AFA di Fermo (che purtroppo oggi è inagibile, e non per terremoti ma per il tempo trascorso dalla chiusura della linea e dalla quasi totale assenza di manutenzione) so che c'è una grande quantità di vecchia documentazione reativa alla linea (probabilmente si tratta prevalentemente di materiale amministrativo-burocratico, ma sicuramente non mancheranno anche documenti su questioni tecniche).
In occasione della manifestazione del centenario dell'apertura della linea, tenutosi lo scorso dicembre 2008, chiesi se era possibile portare via (al sicuro...) tutto quel materiale ma non è stato possibile per motivi di sicurezza (chi entra deve essere accompagnato). Poi la cosa è caduta lì.

Ora proverò a rifare la richiesta, chissà quante notizie, magari anche di altre linee, si riuscirebbero a trovare, e tutte da fonte originale! E magari ci sono informazioni anche su questi "scambi" di materiale che potrebbero chiarirci qualche dubbio.

ciao

le loco sulla sangritana erano numerate nella ventina, le fermane nella trentina. Un'altra linea controllata dalla FAA era la Voghera-Varzi, dove le lcoo - più piccole ma assai simili - erano numerate nella cinquantina. Non nutro dubbi quindi sull'origine della 29 FGC (che per me rimane una loco, nonostante l'aggiunta delle panche fatta in FGC).

Piuttosto si trovano pochissime informazioni in merito alle elettromotrici della sangritana, che erano molto poche rispetto ai locomotori. Posso nutrire il dubbi che queste erano mezzi uguali a quelle AFA e magari anche in coabitazione sulle due linee?

come detto, spesso si scambiavano tra loro i mezzi, per motivi di manutenzioni o altre necessità temporanee di traffico.

Eh no, mi sa che hai letto di fretta.

Dicevo proprio che quella lista Borsig che non trovo, diversamente da altre precisissime (di altri costruttori), non si è rivelata a suo tempo tanto attendibile. Comunque la cerco lo stesso.