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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: lunedì 27 luglio 2009, 16:13 
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Si sa che spesso ci sono delle licenze poetiche nel restauro dei mezzi.
In ogni caso, anche così va bene. Meglio di quando stava al Vallone tutta arrugginita. Chissà che fine hanno fatto i motori. Con tutto quel rame, non ci sarebbe da stupirsi se fossero spariti in un campo nomadi.


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: lunedì 27 luglio 2009, 20:00 
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Località: Roma Tiburtina linea merci
mi dice male... ho fatto DUE!! pazienza sarà per la prossima


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: lunedì 27 luglio 2009, 21:07 
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Iscritto il: mercoledì 1 marzo 2006, 22:31
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sinceramente non condivido quanto scritto dal sig.Marchetti..
se a Roma non si fossero fregati completamente i fanali e tutti gli accessori di arredo della macchina (e solo degli appassionati potevano farlo visto che a un ferroviere di un fanale superiore della 001 non gliene puo fregare di meno) forse si serebbe riusciti a fare di meglio...
se ci fossero state delle specifiche richieste o quant'altro....sicuramente sarebbe stato fatto un lavoro diverso..
ma la manetta gialla del gancio non penso rovini l'estetica del mezzo cosi come l'archetto piano del pantografo...
le officine non sono un rottamaio,di archetti curvi ce ne erano tanti...ma venti anni fa non oggi.
Per il resto ,la verniciatura...si sono raccomandati dell'antigraffiti...e c'è a spruzzo ed abbondante...
a Milano una fiancata della 158 fu scarabocchiata,se era stata messa la pellicola fina antigraffito invece di quella spessa a spruzzo che è stata data era da riverniciare una fiancata intera...a pennello verniciateci le caffettiere a vapore che è meglio..
poi per il resto...vista la quantita di volontari che hanno lavorato sulla macchina oltre a chi ci doveva lavorare .....
di grazia che è uscita cosi...
adios amigos


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: lunedì 27 luglio 2009, 21:50 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
Caro schuntato,mi piace dire,in questi casi:le cose bisogna saperle!Credimi non c'è polemica nei tuoi confronti nè tanto meno di passare da "appassionato contachiodi e rompi balle"che si comporta così per darsi un certo tono...Ho già premesso che tra non avere la macchina restaurata o averla restaurata ma con qualche"carenza" o anche fatta male è sempre meglio questa ultima possibilità.Però permettimi:questo è lapalissiano,ossia ovvio!Forse è arrivato il momento di dare un pizzico di valore aggiunto a questo materiale e non "sbavare" per cose che,comunque hanno avuto un costo.Un costo forse non reale magari compreso in ore lavorative già scaricate da altre lavorazioni o forse no: chissà. La 444 001 è una macchina moderna,certamente non imponente e complicata come potrebbe essere un 428.Decoibentazione a parte,facilissima da ripristinare e neppure è in esercizio,quindi,questo vuol dire che certi compromessi imposti dalle norme della circolabilità manco ci sono e allora,visto che si tratta di un rotabile unico,storico,importante per l'innovazione che rappresentava,lo vogliamo fare con quelle quattro fesserie che la renderebbero storicamente aderente al prototipo?
Gli appassionati avranno anche mille colpe ma non quella di aver trafugato i fanali di questo rotabile che mi par di capire neppure conosci(da quello che scrivi)La tartaruga è stata per anni accantonata presso la TE di S. Lorenzo,parzialmente smontata dall'officina e poi sigillata per la presenza dell'amianto in cabina.La fanaleria dell'epoca era quella automobilistica che le FFSS applicarono a quasi tutti i loro rotabili dagli anni '70 in poi.Parabole Garello e ghiere in lega di alluminio prodotte da vari fornitori. I fari originali di queste macchine e di buona parte delle altre comprese di molte elettromotrici prodotte in quegli anni esistono,ancora quasi a tonnellate,considerando le scorte,sparse qua e là perchè equipaggiano i 245,i 143,i 141 e qualche altro rotabile.Stesso discorso per le sottili modanature ancora reperibili sul mercato.Quanto alla verniciatura dovresti vedere la 636 117 riverniciata qualche anno fà dal Graf e ora assegnata a Tirano.Anch'essa venne trattata con trasparente a spruzzo antigrafiti ma con un risultato di verniciatura nettamente superiore e anche oggi durevole.

Io credo che il rotabile avrebbe meritato qualche attenzione in più.Del resto fosse stato una macchina d'epoca,come avresti reagito se il volante della macchina fosse stato quello di una Punto? :D

Un salutone e non volermene!

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: lunedì 27 luglio 2009, 22:29 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2006, 19:26
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Località: Roma Tiburtina linea merci
shuntato ha scritto:
a pennello verniciateci le caffettiere a vapore che è meglio..



:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: lunedì 27 luglio 2009, 23:25 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
Ah si,poi questa frase...Ma che senso ha? Cosa è una disputa? Una gara sul tipo io pellicolo e quindi sono più figo!? :D Oppure,brutti zozzoni con quelle caffettiere nere che sporcano :D Io,nel mio piccolo credo di avere all'attivo oltre una decina di rotabili restaurati nella livrea e nella meccanica a vario titolo un fatto che alla fine fà piacere ma che da solo,certamente non basta . Credo di aver verniciato con buona parte dei colori FS e pure di qualche secondaria. In realtà si può fare a meno di usare pellicole perchè ci sono vernici e protettivi che possono essere dati anche a pennello di grandissima qualità.Ricordo la verniciatura della aln 2451 ex ACT,verniciata a spruzzo con una nota marca e un tipo di vernice antigrafiti ottimo. Ho rimosso su quel rotabile una fiancata interamente imbrattata in pochissimo tempo asportando totalmente l'imbratto senza nessuna alterazione della brillantezza della vernice.Oggi negli impianti FS e non solo,si vernicia con prodotti all'acqua o bicomponenti che hanno aspetto semilucido.La brillantezza è anche una scelta...Comunque rispondo all'amico ricordandogli che è quando circolano quelle "caffettiere" che la gente comune si volta :D Il resto interessa solo agli appassionati. C'è una mezza intenzione da parte nostra di RTVT circa l'E 646 101,attualmente accantonata a Roma Smistamento.Naturalmente un eventuale passaggio del rotabile in Asset non è certo di nostra sola pertinenza ma se accadrà sulla base di un progetto di utilizzazione,valuteremo la possibilità di riportarlo alle origini,facendo tutte le modifiche,anche strutturali del caso(modanature comprese)Poi naturalmente i compromessi si faranno ma riguarderanno l'esercizio.Sul 626 194 che abbiamo ripristinato qualche anno fà,si è trattato di un ripristino anni ottanta.Oggi recuperati i pezzi mancanti,fanali,porte,finestrini,si potrebbe pensare ad un nuovo restauro stile anni 60 o cinquanta.Insomma la nostra linea privilegia lo stato originale del prototipo,condizione non facilmente realizzabile per rotabili in esercizio e difficile anche per quelli da museo ecco perchè l'E 444 001 rappresentava un occasione unica.Poi visto verrà esposta a Pietrarsa difficile pensare venga imbrattata!

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: martedì 28 luglio 2009, 18:27 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
A parte ogni considerazione, mi ricordo che questa macchina è stata per anni e anni abbandonata all'aperto, alla mercè di chiunque passasse da quelle parti. Di appassionati o no, sempre sono intervenute delle "manine" che hanno portato via diverse cose.
In quelle condizioni, e considerando il livello di sorveglianza del Vallone, sarebbe stato difficile il contrario.


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: martedì 28 luglio 2009, 19:17 
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Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 22:05
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Località: FIRENZE
X Shuntato: da uno che pare appassionato di treni ed ammira giustamente il recupero seppur parziale della 444, mi hanno molto meravigliato le parole " caffettiere a vapore " usate in un tuo scritto.
Tu ed io non possiamo immaginare quanta storia potrebbero raccontare le locomotive a vapore,sempre poche, rimesse in marcia sia qui in Italia come in altre nazioni.
Pertanto attenzione a come vengono usate le parole perchè a volte tagliano più di una spada ma questa volta potresti fare karakiri caro Shuntato.

Cordialità.


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 luglio 2009, 0:01 
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Località: Roma
Caro Dottore,intanto condivido pienamente quello che scrivi ed a margine mi permetto alcune considerazioni aggiuntive e spero finali.

La 444 è stata accantonata per anni non al Vallone ma dietro alla rotonda della TE. Come ho scritto non "le manine" di appassionati ma quelle dei ferrovieri e per esigenze d'officina smontarono al rotabile parti dell'equipaggiamento di trazione quando ancora si riteneva che il rotabile non sarebbe stato accantonato o radiato. All'atto del traferimento verso l'impianto di Foligno,risultavano asportate dalla cassa pochissime cose presenti a scorta in quantità ancora notevoli :D Come ho scritto se si fosse voluto operare per un restauro rispettoso dell'originale,i materiali non sarebbero mancati assolutamente;neppure il famoso archetto curvo,presente fino a pochi mesi fà nell'impianto di Smistamento e comunque sarebbe facilissimo effettuare la centinatura(la curvatura)di quelli piatti! Ci si riesce pure a mano.

Il fatto è un 'altro! Probabilmente chi ha operato per il restauro neppure ha pensato di documentarsi sullo stato del rotabile in origine,vista anche la modernità del mezzo.Si è preferito ripristinare il locomotore così come appariva e senza altre storie!Dubbi di colorazione di alcuni particolari,sono stati liberamente interpretati...I restauri di altri Paesi,mi riferisco almeno a quelli europei,sono particolarmente rispettosi dello stato originale dei mezzi,specie di quelli che saranno esposti nei musei.Il motivo è semplice: al di là delle loro caratteristiche tecniche e dell'importanza stessa,conta il messaggio storico che viene trasmesso alle nuove generazioni. Se un particolare non corrisponde all'originale o è liberamente interpretato,verrà trasmesso un messaggio storico falso e distorto.E' come se la Gioconda,fosse restaurata con un diverso colore degli occhi :D In realtà quello che mi infastidisce profondamente quando sento commenti ipocritamente buonisti del tipo..."Va beh,pazienza forse non è così,però non fa nulla meglio averlo non proprio corretto che per niente"è che questa mentalità sottointende ad una sorta di pseudo cultura apparentemente nozionista ma volutamente superficiale e massificatrice.Una cultura "popolina usa e getta"che ingurgita tutto senza capire veramente e senza chiedersi il perchè delle cose :x

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 luglio 2009, 0:01 
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Caro Dottore,intanto condivido pienamente quello che scrivi ed a margine mi permetto alcune considerazioni aggiuntive e spero finali.

La 444 è stata accantonata per anni non al Vallone ma dietro alla rotonda della TE. Come ho scritto non "le manine" di appassionati ma quelle dei ferrovieri e per esigenze d'officina smontarono al rotabile parti dell'equipaggiamento di trazione quando ancora si riteneva che il rotabile non sarebbe stato accantonato o radiato. All'atto del traferimento verso l'impianto di Foligno,risultavano asportate dalla cassa pochissime cose presenti a scorta in quantità ancora notevoli :D Come ho scritto se si fosse voluto operare per un restauro rispettoso dell'originale,i materiali non sarebbero mancati assolutamente;neppure il famoso archetto curvo,presente fino a pochi mesi fà nell'impianto di Smistamento e comunque sarebbe facilissimo effettuare la centinatura(la curvatura)di quelli piatti! Ci si riesce pure a mano.

Il fatto è un 'altro! Probabilmente chi ha operato per il restauro neppure ha pensato di documentarsi sullo stato del rotabile in origine,vista anche la modernità del mezzo.Si è preferito ripristinare il locomotore così come appariva e senza altre storie!Dubbi di colorazione di alcuni particolari,sono stati liberamente interpretati...I restauri di altri Paesi,mi riferisco almeno a quelli europei,sono particolarmente rispettosi dello stato originale dei mezzi,specie di quelli che saranno esposti nei musei.Il motivo è semplice: al di là delle loro caratteristiche tecniche e dell'importanza stessa,conta il messaggio storico che viene trasmesso alle nuove generazioni. Se un particolare non corrisponde all'originale o è liberamente interpretato,verrà trasmesso un messaggio storico falso e distorto.E' come se la Gioconda,fosse restaurata con un diverso colore degli occhi :D In realtà quello che mi infastidisce profondamente quando sento commenti ipocritamente buonisti del tipo..."Va beh,pazienza forse non è così,però non fa nulla meglio averlo non proprio corretto che per niente"è che questa mentalità sottointende ad una sorta di pseudo cultura apparentemente nozionista ma volutamente superficiale e massificatrice.Una cultura "popolina usa e getta"che ingurgita tutto senza capire veramente e senza chiedersi il perchè delle cose :x

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: mercoledì 29 luglio 2009, 1:57 
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...e meno male che stiamo solo parlando di un locomotore!
In ogni caso, mi ricordo benissimo che era abbandonato DIETRO al Vallone, non al Vallone stesso. C'erano anche una 668 piegata da qualche incidente, una Jenbach e il tender di qualche macchina a vapore austroungarica.


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: venerdì 31 luglio 2009, 0:12 
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In una notte calda come quelle di questi giorni siamo(sono)"sbarcati" con la Aln 773 3516 dopo tre giorni di trasferimento provenienti da Ferrara.nel 1996 ricordo che nel fascetto dove eravamo ricoverati,quello dietro alla rotonda della TE,erano accantonati i D341,la E 444 001 e qualche Aln 668 serie 14. La 668 piegata con una rimorchiata e un altra 668 erano sull'asta adiacente al Vallone.Curiosamente il tender austrungarico faceva funzione d'appoggio per la 668 piegata che aveva la cabina completamente rientrata a causa dell'urto subito.Chiudeva la triste fila il jenbach prototipo.A pensarci bene su i binari contigui alla nostra automotrice vi erano due E621 quasi integri. Con entusiasmo ed incoscenza,iniziammo subito i lavori di ripristino funzionale della 773.Rimanemmo all'aria aperta fino al dicembre di quello stesso anno,poi finalmente ci trasferimmo(fummo autorizzati)dentro la rimessa circolare e naturalmente,al coperto i lavori subirono una notevole accellerazione.Verso la primavera fummo in grado di accendere il primo motore. Tra una lavorazione e l'altra si andava spesso in pellegrinaggio verso il 444,ipotizzandone il ripristino e i lavori occorrenti. Comunque eravamo stupiti del buon stato conservativo dei lamierati della macchina e del fatto che fosse quasi completa di ogni pezzo a parte quelli dell'equipaggiamento di trazione smontati dall'officina.Confesso che la presenza di tanto materiale demolendo ci fù utile anche per la nostra macchina,permettendo di velocizzare un poco,il lavoro. Bei tempi! Che entusiamo e quanta fatica.....

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: venerdì 31 luglio 2009, 15:04 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
...e anche un po' di invidia per una squadra di appassionati che può mettere le manine sull'1/1.


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: venerdì 31 luglio 2009, 20:39 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Prima rispondo a G-master.
La 444.001 ha nei carrelli i motori originali, non connessi perchè non c'è niente dall'altra parte per connetterli, ma sono quelli di origine. Questo lo dico con sicurezza perchè ho fatto parte di una commissione dello storico che si è recata il giorno 11 febbraio 2008 a Foligno per visionare lo stato dei lavori e prendere accordi per il suo successivo trasferimento a Pistoia. I carrelli erano sul piazzale, completi di tutto.
Il restauro, perfettamente realizzato con passione dal personale dell'officina, ha riportato la macchina nello stato in cui uscì dopo l'ultima RG, colore dei carrelli compreso. Della verniciatura se n'è parlato tanto su tutti i forum e non mi sembra il caso di tornarci sopra. Gli striscianti dei pantografi sono stati montati quelli piatti perchè di quel tipo i magazzini delle ferrovie ne sono sprovvisti, ma so che ci si stà prodigando di reperirne una coppia altrove.
Per quanto riguarda la verniciatura dei rubinetti anteriori del freno, faccio presente che così come si trova, la 001 è uno scatolone privo di sistema franante pneumatico. La condotta del freno è passante per permettere di metterla in composizione durante i trasferimenti. Pertanto il colore dei rubinetti deve rispettare la normativa attuale. Per quanto riguarda poi il colore delle manichette del freno, ricordo che questi sono componenti che hanno una scadenza temporale, pertanto sono quelle attualmente valide fornite dai magazzini centrali.


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 Oggetto del messaggio: Re: tanti auguri alla rinata E444.001!!
MessaggioInviato: venerdì 31 luglio 2009, 22:33 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
Carissimo Giancarlo,L'appunto sull'interpretazione,diciamo personale del colore di alcuni dettagli ,non riguarda affatto nè il colore dei rubinetti,correttamente rosso e giallo nè le bande di colore che oggi sono applicate sui flessibili di nuova fornitura ma la staffa,anzi le staffe che fissano le condotte quando i flessibili non sono connessi con altri rotabili.Queste non scadono proprio e vanno pitturate di nero almeno nel periodo storico di riferimento.Altra "svista"il manubrio giallo della maglia che doveva essere nero. Naturalmente queste sono fesserie,basta un colpo di pennello per rimediare. Ma a mio giudizio è la scelta di ripristinare questo rotabile quando si trovava nella parte finale della sua carriera che trovo opinabile e la passione e la cura delle maestranze non centrano nulla! Perchè restaurare un rotabile che si ritiene significativo della nostra storia ferroviaria rappresentandolo con semplificazioni della cassa introdotte per ragioni sia manutentive che di costo? Non era meglio che la macchina,visto che è destinata al Museo,fosse resturata come quando è uscita di fabbrica? Ci sono foto,filmati...e neppure mancava il materiale,poi si trattava solo di quattro fari(sei col faro superiore)e una modanatura d'alluminio che ancora oggi,sarà pure presente a Foligno,nel magazzino oppure sul mercato. Quando a Pietrarsa sono entrate le vaporiere e altro materiale,tutto è stato riportato all'origine(se non proprio quando sono uscite di fabbrica almeno quando erano nel pieno del loro"splendore"),non mi sembra ci siano macchine con il carro in rosso vivo piuttosto che in rosso vagone! E poi,per finire:chi ha visto il Co,Co tedesco?(1044,sbaglio?)Non mi sembra si sia restaurato come era prima che venisse accantonato...Poi de gustibus...

Max RTVT


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