leggo solo ora tutte queste cose dette,ma Voi sapete cosa c'è stato dietro il restauro di questa macchina?? chi ci è stato?
se chi doveva operare aveva le giuste guide? se chi è stato incaricato del restauro aveva mai messo mano su un 444 vero?
continuate a parlare e a sbandierare idee piu o meno giuste!
ma i fatti nella realtà sono diversi da come li raccontiate e la ferrovia di oggi,è assai diversa da quella di anche solo 5 anni fa....le scritte i fregi e quant'altro..se non li stampavo di tasca mia ,e con l'ausilio di un amico santo ,usciva senza nulla come da richiesta fatta da chi di dovere,almeno un po di rispetto azzo!
Le caffettiere non hanno pantografi...non mi piacciono basta,troppe a mio avviso rispetto all'enorme patrimonio elettrico e diesel del paese che è andato perso.
poi non metto piu bocca. saluti
Lorenzo Giacchi Foligno

ps dimenticavo Dottore...
con la spada io ci taglio i salami....

purtroppo Lorenzo non ci puoi fare nulla.. se tu frequenti vari tipi di forum ti accorgi che quelli ferroviari e solo quelli.. sono in parte frequentati da gente che pensa di sapere tutto perchè legge sette riviste e spesso in modo arrogante critica l'operato della ferrovia e dei singoli individui senza avere la completa visione delle cose.. la ferrovia è una cosa complessa e la gente non lo vuole comprendere.. certo di suscitare polemiche non continuo ma comunque non posso che lodare il tuo operato e quello dei tuoi soci.. almeno voi avete realizzato qualcosa per la vostra passione, per la ferrovia, per la storia e non siete rimasti davanti ad un pc a scrivere pareri supposizioni e critiche.. se la E444 001 non è fedele a come era una volta c'è sempre tempo per riproporla tra qualche mese.. nel frattempo siamo sicuri che non è marcita e che è stata salvata da un inesoraile destino.. grazie quindi per aver salvato un pezzo di storia.. e per aver ridonato agli appassionati veri la tartaruga..

Io personalmente SOtutto, anche perché leggo ben TRE riviste.

E mi viene solo una parola a pensare a tutto quel mare di vaporiere riparate e a quel poco (perchP diesel o elettrico) che ha contribuito a far sopravvivere la ferrovia che invece è sopravvissuto: GRAZIE.

La E.444 è davvero un simbolo unico.

Scusa Ale, ma sinceramente tutto quel mare di vaporiere riparate non lo vedo....ad oggi in tutta Italia le locomotive realmente attive saranno si e no una quindicina...

L'elenco completo delle vaporiere oggi in servizio è noto e continuamente aggiornato alla maggior parte degli appassionati e cultori della materia. Oltre a quelle esistono inoltre numerosi esemplari conservati sì statici ma che almeno sopravvivono. Ok quelle attualmente funzionanti sono una ventina, ma comunque continuano ad esisterne più di 200-230!
Per quanto riguarda invece il materiale elettrico, diesel, leggero... una vera ecatombe.

Io non considero i mezzi statici (che peraltro in innumerevoli casi versano in condizioni pietose, vedi le locomotive monumento), anche perchè tu hai parlato di locomotive riparate, in questo momento il numero di mezzi elettrici e Diesel funzionanti supera di gran lunga quello delle locomotive a vapore, basta guardare gli elenchi.

Va bene guarda, non mi va di essere trascinato in polemiche. A me pare l'esatto contrario: pochissimi esemplari sopravvissuti dell'epoca recente e un sacco, in proporzione, di una più passata. E preferisco appunto (rimaniamo in topic) una locomotiva restaurata esteticamente ad una ormai reperibile solo in fotografia.
Ma va benissimo continuare a pensarla diversamente, per carità.

Ambro io credo che qui si guardi solo internert....

Forse non sanno cosa vuol dire PARTECIPARE alla manifestazione di "Milano Smistamento"

con decine di mezzi elettrici, disel, ecc con due loco a vapore presenti...

No,,, proprio non ci siamo...

saluti

A me pare che fra 636, 645, 646, ALe 601, ALn 668 (volutamente tralascio le E.626 ed E.428 perchè non abbastanza "recenti") ultimamente ne siano entrate parecchie a far parte dei mezzi storici...cosa si vuole, conservare 50 esemplari per tipo?
Quanto al fatto che sia meglio un mezzo restaurato statico piuttosto che demolito non posso che essere d'accordo.
Comunque, per la cronaca, l'invio a Pietrarsa della E.444 è questione di settimane/giorni...

speriamo che non ci vada, sarebbe una grossa presa in giro oltre che la morte di una locomotiva che NON è come tutte le altre, penso (Spero) che un qualsiasi appassionato medio lo capisca.....

Una presa in giro direi di no, perchè è sempre stato detto chiaramente che non sarebbe mai stata restaurata funzionante, però avrei preferito che fosse rimasta dov'è ora (Pistoia), sui suoi binari, per poter essere portata in giro in occasione di mostre o esposizioni, sarebbe stato bello anche utilizzarla per qualche treno speciale, trainata, dietro a un'altra loco e con la composizione di vetture X anni '70...

no è da quando ho saputo che la vogliono destinare ad arrugginirsi a Pietrarsa che per me è una presa in giro, un esemplare unico che a parità di importanza, in Germania, ne mantengono più di una marciante, noi che di tartarughe allo stato d'origine ne abbiamo una sola dovremmo coccolarcela per bene, peccato che i soldi vengano dirottati altrove, non smetterò mai di ringraziare chi davvero ha fatto tanto per restituircela, ovvero Foligno, a tutti coloro che non hanno mosso un dito spero che un giorno gli si possa ritorcere contro, in qualsiasi modo... a Pietrarsa è confinata, un museo aperto solo i giorni feriali e fino all'ora di pranzo, inaccessibile anche con il treno sebbene abbia la fermata davanti... alle manifestazioni invece è e sarebbe sempre la Protagonista (è nata per esserlo)! Purtroppo in seconda posizione con un treno storico la vedo difficile, la condotta generale è passante, mi sembra proprio che abbia il distributore isolato... quindi marcia a velocità basse quando viene trasferita, una beffa per la locomotiva più veloce d'Italia fino all'avvento dei motori asincrono trifase, una beffa anche perchè in fase di restauro i carrelli credo che siano stati anche revisionati per bene, ormai è passato un annetto e inizio a scordarmi le cose (sarà che oggi sono più vecchio di un anno )

comunque se oltre a pensare alle "caffettiere" (che sono belle e personalmente mi piacciono assai) ci si mettesse d'impegno per la 444.001... quantomeno per scongiurare l'"attufamento" dentro Pietrarsa, poi man mano si mettono fondi da parte...

che poi, tornando al discorso delle X... con poco si potrebbe rifare il convoglio della corsa inaugurale... abbiamo le X (vabbè magari non ci sono le 4 prime e la seconda con comparto ristoro, che era accantonata a Civitacastellana ma è stata demolita), abbiamo anche un bagliaio postale tipo 93000... e mi sa pure una Y (è in qualche convoglio del treno soccorso vero?)

E' proprio perché ho maturato la mia passione raccogliendo e restaurando roba (internet non era ancora un media di massa) che ho nostalgia di tante automotrici, elettromotrici, locomotive diesel e molta meno per locomotive a vapore che - data la mia giovane età - ho potuto vedere in esercizio regolare solo per le manovre. Non parliamo poi del trifase, che ha i problemi suoi ma per me vale più di tante... "caffettiere".
Forse è solo questione di gusti, ma preferisco proprio le manifestazioni in stile "Centrale" rispetto ai tempi di Verona, Aosta, Luino.
Ed è il motivo per cui plaudo al restauro della E.444.001 così com'è: è il miracolo del fatto compiuto rispetto a un teorico quanto irrealizzabile ripristino funzionale.

Carissimo Giacchi,al ritorno dalle ferie vedo i commenti successivi al mio intervento. Ne sono tristemente stupito,perchè al di là di alcune valutazioni tecniche sulla bontà del ripristino della macchina ciò che volevo effettivamente intendere, era una discussione stimolante sul "metodo" del restauro di reperti relativi all'archeologia industriale. Vedo che non si è andati oltre considerazioni alquanto banali.Il ripristino della 444 001 non è un miracolo accaduto per intercessione di qualche santo! Si è deciso di farlo,punto e basta! Quindi il sillogismo meglio così che niente ha francamente poco senso anche perchè la cosa ha avuto un costo...

Qualche tempo fa quando ero Segretario di una certa Associazione,uno stretto collaboratore mi disse circa il restauro funzionale di un rotabile che ci apparteneva che tanta attenzione nel volerlo a tutti i costi collocare in un certo periodo storico,volendo riprodurre ogni dettaglio di quel periodo con tanta attenzione era inutile perchè tanto,anche,gli appassionati alla fine si accontentano e gli altri non ci capiscono nulla! Pensai di tirargli sulla zucca una chiave da sessanta,però forse,mio malgrado aveva centrato un aspetto reale. Nel nostro campo,ancora ci si "accontenta" e forse non si è veramente acquisita una vera "coscienza"del recupero storico. Del resto se,come te, ci sono anche altri che mettono sullo stesso piano o meglio fanno una specie di"graduatoria" su ciò che è più o meno giusto preservare rispetto ai propri "gusti personali",siamo lontani davvero da quello che viene inteso da altri nel campo della preservazione,navale,automobilistica,aerea...

In realtà,caro Giacchi,quando si parla così,forse,a ben guardare non si ha nemmeno rispetto per il proprio lavoro specie se come dici "è costato soldi nostri!" Io dopo una decina e passa di questi "restauri" vapore,elettrico,diesel,locomotive e carri ti scrivo che proprio perchè è tanto ma tanto faticoso stare a "grattare" una cassa , montare pezzi,tagliare e saldare per poi fare di quel rotabile una cosa degna non solo di essere vista ma riconsegnata al suo antico splendore, vorrei che se non lo sforzo fisico ed economico,fosse poi,almeno,apprezzato il valore "storico"di quel recupero. Dalle mie tasche e per questa mia scelta e non essendo certamente ricco,qualche soldo è uscito pure per l'ultimo ripristino effettuato meno di un mesa fà !Non vorrei scrivere "perla ante porcos!" Vorrei che ci fosse un pubblico" equilibrato,capace di apprezzare l'uso per esempio di viti a taglio per rotabili degli anni trenta,piuttosto che una vite "Parcher" di uso attuale! Se non a questa finezza,almeno di saper dare il giusto peso e valore tra un rotabile "realmente"significativo delle nostre ferrovie e non importa se a vapore o meno con altri "irrununciabili"solo per la passione un poco esaltata dei singoli!

Questo fine settimana la 444 001 dovrebbe essere preparata per il suo trasferimento. Una volta al Museo sarà difficile che vi si possa mettere mano per qualche aggiustamento...Però sicuramente tra dieci anni,scaduta la verniciatura,qualcsa si potrà fare!


Max RTVT