Non sono mai stato a Pietrarsa e questo devo dirlo francamente per onesta"culturale"

Quindi mi riservo di esprimere un giudizio maggiormente ponderato nel momento in cui andrò di persona.Tuttavia dai commenti e da alcune foto che ho visto ci andrei cauto sull'effetto dell'aria salmastra e la ruggine"scoppiata"sotto la vernice.
1)Quasi tutti i rotabili sono stati ripristinati ormai molto tempo fà e se fossero stati in esercizio di sicuro sarebbero oggi alla seconda Rg della cassa!
2)La ruggine che affiora da sotto ai finestrini,di solito è indice di infiltrazioni di acqua (e non d'aria)complici guarniture che hanno perso la loro ermeticità.
Per questo tipo di corrosioni è il ristagno di umidità all'interno dei lamierati che nel tempo producono il rigonfiamento e lo "sfogliamento del ferro" con effetto,alla lunga passante.
Questo genere di lesioni sono particolarmente frequenti,in quei rotabili che hanno la cassa costituita da scatolati metallici ottenuti per piegatura come avveniva sopratutto nelle nuove costruzioni di rotabili del dopoguerra.(specie elettrotreni,automotrici ed elettromotrici).
In conclusione: bisogna vedere quanto approfondita è stata l'opera di ripristino effettuata all'epoca per il Museo! Non basta solo stucco e vernice!
Ovviamente,ciò non giustifica l'incuria e la mala gestione delle attività museali.
Max RTVT