il suo trasferimento sarebbe un ennesimo caso di idiozia culturale del nostro paese, aggiungiamoci che a Pietrarsa oltre alla ruggine va a trovare un luogo aperto nei soli giorni feriali e dalle 9 alle 13 circa

invito un qualunque "appassionato" (che cazzo di parola, per come è vista in italia) che non abita nei dintorni di Napoli a provare ad andarci con il treno... logisticamente inaccessibile, inoltre i padiglioni sono illuminati a giorno... per fare una foto decente alla carrozza Dinamometrica ho dovuto fare i salti mortali (e non è venuta decente)

posso esprimere una mia semplice opinione da "appassionato" di questa fantastica locomotiva?? chi la vuole e chi gioisce nel vederla attufata dentro Pietrarsa, a mio avviso, non c'ha capito una mazza di cultura ferroviaria, considerata la scarsa fruibilità rispetto ad un altro DL, da dove potrebbe essere trasferita per Porte Aperte e manifestazioni varie, oltre che più a portata di mano per un futuro ripristino funzionale

sono opinioni personali quindi non fatevene una ragione, magari oggettivamente quello che non c'ha capito una mazza della vita sono io

mi raccomando una volta arrivata a Pietrarsa andatela a trovare...o voi che non abitate in Campania......

....se ci riuscite!!!!!!!

Tutti discorsi molto belli, ma come sempre manca il realismo.

CHI PAGA????????

1mln di € per rimettere tutto ciò che non c'è più di elettrico e meccanico. Avanti, cacciate i soldi e vedrete che la 444 tornerà a girare.

Il problema dei soldi necessari a far ritornare atta la 001 è la diretta conseguenza di aver considerato la 001 alla stregua di qualsiasi altra macchina in riparazione OGR, con preventivo da approvare circa il tipo di interventi da effettuarsi. Ovviamente, viste le cifre chieste per il recupero funzionale e i soldi a disposizione, chi di dovere ha deciso per il solo restauro estetico con collocazione finale a Pietrarsa, ma è doveroso fare alcune considerazioni.

Non si poteva scappare dai costi per bonifica amianto e ricostruzione lamiere, verniciatura, ecc. perchè hanno operato ditte esterne, ma l'errore, una volta terminati questi interventi, è stato quello di porre una scadenza in consegna, dato che la macchina avrebbe potuto rimanere dentro a tempo indeterminato (un po' come la 428.202 che è a Verona).

Infatti quando l'OGR è molto avanti con la produttività e non arrivano macchine ordinarie da revisionare... il personale viene pagato comunque, e le stesse maestranze umbre che con molta passione e dedizione al lavoro hanno curato il restauro estetico, erano pronte a far ritornare a marciare la 001, molto probabilmente utilizzando componenti circuitali in uso sulle ribollite (pezzi a magazzino facilmente reperibili), mantenendo banchi, carrelli e MT originali (limitando in serie + shunt la macchina per salvaguardarli)...

In altre parole, la 001 avrebbe potuto essere rimessa in ordine di marcia, a patto però che il recupero funzionale fosse stato a tempo perso e senza scadenza: se fosse stata pronta tra 4 o 5 anni quale sarebbe stato il problema?

Insomma... l'alternativa agli standar operativi c'era... ma se le cose sono andate diversamente, è perchè è mancata la volontà politica di FS di far ritornare in marcia la E.444.001, ignorando il valore di tale, purtroppo, pezzo unico, che verrà rinchiuso in un museo (???)... a far ruggine...

Beh,ciò che Alby scrive è perfettamente condivisibile. Le cose sarebbero potute benissimo andare anche così. Parlo per esperienza personale e certamente per questo genere di "interventi"mantenere determinati equilibri(che a volte sono come la classica ballerina sul filo con tanto di ombrellino )è di fondamentale importanza. Comunque nulla è perduto e non mi strapperei i capelli come vedo qualcuno,perchè Pietrarsa ha senza dubbio molti problemi ma non è come stare all'aria aperta,vedi il 626 (originale)collocato al parcheggio delle OGR di Foligno:fà ruggine davvero. La 444 001 avrà un 'altra occasione fra qualche tempo! Probabilmente la vedremo circolare e sarà,a quella data,pure un rotabile d'epoca!


Max RTVT

L'E626 di Foligno farà pure ruggine, ma ogni tanto viene riverniciato... quello che ho potuto toccare con mano a Pietrarsa pochi giorni dopo l'apertura invece mi ha fatto rabbrividire: vari mezzi con verniciatura scoppiata causa ruggine sottostante in molti punti e rattoppata alla meglio col silicone trasparente e altre oscenità varie già elencate precedentemente.

Nei posti di mare resiste male anche la zincatura a caldo, figuriamoci la lamiera trattata con fondo antiruggine e vernice: è come lasciare un pezzo di ferro pulito alle intemperie...

Per quel che mi riguarda spero vivamente che non varchi mai quel cancello, sarebbe come varcare la soglia dell'inferno dantesco: Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate!.

ciaociao

L'appuntamento col cancello purtroppo è lunedì o martedì prossimo...

Non sono mai stato a Pietrarsa e questo devo dirlo francamente per onesta"culturale" Quindi mi riservo di esprimere un giudizio maggiormente ponderato nel momento in cui andrò di persona.Tuttavia dai commenti e da alcune foto che ho visto ci andrei cauto sull'effetto dell'aria salmastra e la ruggine"scoppiata"sotto la vernice.

1)Quasi tutti i rotabili sono stati ripristinati ormai molto tempo fà e se fossero stati in esercizio di sicuro sarebbero oggi alla seconda Rg della cassa!

2)La ruggine che affiora da sotto ai finestrini,di solito è indice di infiltrazioni di acqua (e non d'aria)complici guarniture che hanno perso la loro ermeticità.

Per questo tipo di corrosioni è il ristagno di umidità all'interno dei lamierati che nel tempo producono il rigonfiamento e lo "sfogliamento del ferro" con effetto,alla lunga passante.

Questo genere di lesioni sono particolarmente frequenti,in quei rotabili che hanno la cassa costituita da scatolati metallici ottenuti per piegatura come avveniva sopratutto nelle nuove costruzioni di rotabili del dopoguerra.(specie elettrotreni,automotrici ed elettromotrici).

In conclusione: bisogna vedere quanto approfondita è stata l'opera di ripristino effettuata all'epoca per il Museo! Non basta solo stucco e vernice!

Ovviamente,ciò non giustifica l'incuria e la mala gestione delle attività museali.

Max RTVT

comunque per la gioia del marchetti il gancio era tutto nero, è stata verniciata la parte precedentemente in giallo

Lo vedi,pure queste sono soddisfazioni!

Max RTVT

...e sono 42 anni!!!

8 novembre 1967 - 8 novembre 2009! tanti auguri!