Utente primadonna ha scritto:
Photostex, per curiosità ho controllato gli orari degli anni passati e scopro che la situazione dei collegamenti Marche-Milano è PEGGIORATA in misura esponenziale in vent'anni.
Nel 1989 l'IC D'Annunzio (E 444 da 4,4MW+carrozze) partiva alle 6.30 da Giulianova ed arrivava a Milano C.le alle 11.00 ovvero 4h30'.
Nel 2009 l'ESCI (doppia di E 414 da 12MW) parte alle 7.38 e arriva a Milano C.le alle 13.00 ovvero 5h22'
In pratica vent'anni di miglioramenti tecnologici, vent'anni di progresso, 4 binari da Bologna a Milano... andati a puttane per colpa degli attuali vertici dell'Organizzazione Crim.... ehm, RFI/TI.
UP
mi hai tolto il post dalla tastiera.
Già da tempo mi ero reso conto che è evidente che i miglioramenti tecnologici sono finalizzati a servire meglio i grandi centri, molto popolati, come Bari, Foggia, Pescara, Ancona etc. dove le probabilità di aumentare la clientela sono maggiori;
io credo che la perdita di qualche centinaia di clienti nelle stazioni minori siano un rischio calcolato, sono di più quellio che si guadagnanio in aree metropolitane assai più popolose come quelle citate.
Infatti sei vai a vedere, oggi l'ES Bari - Milano impiega (tra le stazioni di estremità) quasi due ore in meno rispetto al TEE Adriatico, che fino al 1987 era il treno di punta, in quanto a velociotà, potenza della locomotiva e comodità delle vetture;
mentre tra stazioni intermedie tra Pescara e Milano come rilevavi te non si è guaganato nulla, anzi si è perso (i 50 minuti in più dell'IC Dannunzio sono semplicemente scandalosi).
Il calcolo è semplice: se guadagnando 200 passeggeri in più (lordi) a Bari se ne perdono 100 tra Fermo, San Benedetto, Civitanova, Senigallia e simili, allora vada, sono 100 clienti in più (netti) guadagnati.
