E' un americanismo, vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Diesel_fuel.

/*
* Per chi se lo chiede: ho scoperto la cosa in railroad tycoon
*/




send(to, from, count)
register short *to, *from;
register count;
{
register[/quote] n=(count+7)/8;
[color=#4000FF]switch(count%8){
case 0: do{ *to = *from++;
case 7: *to = *from++;
case 6: *to = *from++;
case 5: *to = *from++;
case 4: *to = *from++;
case 3: *to = *from++;
case 2: *to = *from++;
case 1: *to = *from++;
}while(--n>0);
}
}

Non indentata benissimo ma non mi meraviglio troppo se qualcuno che non ha ancora imparato cosa è non sa cosa è e cosa fa. O se non sa quali alternative ci sono a C con la FFT...

E' vero, una volta gli ingegneri avevano più tempo per acquisire la competenza pratica che loro manca se escono da un ateneo italiano (ma in compenso hanno una preparazione teorica che, una volta presa dimestichezza con la pratica, può dare ottimi risultati), ora vengono sbattuti in prima linea presto, troppo a volte.

Poi bisogna vedere chi è il primo ad avere gli zebedei sull'incudine.

Quanto alle cose che non sono progettate bene... Una volta mi pare ci fosse un'ente che aveva un ufficio tecnico con i controzebedei ed in pratica l'ufficio tecnico pensava le cose, gli ingegneri delle aziende si occupavano della traduzione del progetto in cose. Oggi compri una cosa da tizio, una cosa da caio e le cose insieme non funzionano proprio bene... Chissà perché... Beh, facile, chi progetta si trova a lavorare con 'scatole nere' che funzionano così e cosà (sulla carta, dove nessuno a scritto degi comportamenti cosò, cosù e cosè che si manifestano in condizioni che i
progettisti della 'scatola nera' non avevano considerato).

Ed alla fine mettiamoci anche lo stile manageriale italiano, che da Caporetto ad oggi è il fautore dei magnifici e gioiosi destini...

Secondo me ogni ingegnere meccanico dovrebbe fare un bel po' di ore in officina...invece c'è gente che esce con laurea e lode senza
sapere usare la carta vetrata, la lima e cose del genere.
Idem per gli architetti che non sanno nemmeno cos'è una cazzuola o un sacco di cemento (per limitarsi all'edilizia ovvio)
Idem per i "grafici" che non conoscono nessuna tecnologia di stampa

Il problema è il sistema di istruzione e la mancanza di curiosità da parte di tutti...

Ma che caso ma che coincidenza sono pienamente d'accordo con Gresley (che ha scelto come nickname quello di un grande ingegnere).

Tutti gli ingegneri italiano soffrono di questa pecca e per 'tradizione' e per mancanza di fondi e per 'mancanza di coraggio' dei docenti. Io ho avuto la fortuna di passare per il DEI di Padova in un momento magico in cui si dava agli studenti la possibilità di fare grazie ad un docente che ci ha permesso di fare dandoci la responsabilità dell'operato (+ o - "patti chiari, se sgarrate vi castro"). Forse c'è tropppa gente negli atenei più rinomati, ma forse c'è la mancanza di fiducia negli studenti. Mai visto sistemisti più tirati e 'kattivi' degli studenti stessi!

Sia quelli navettati, sia quelli da fatica (visti di persona! ).