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 Oggetto del messaggio: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: domenica 31 gennaio 2010, 13:01 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 11:18
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Con locomotive politensione si potrebbero utilmente impiegare i binari AV nelle ore notturne per far viaggiare treni-notte con letti e cuccette da Milano, Torino e Venezia per la Sicilia e viceversa. Non solo per venire incontro alle esigenze di quelli che, come me, "io in aereo, mai!!!" ma per dare risposta ad una reale richiesta di trasporto costituita per esempio da persone anziane che hanno nel treno un riferimento sicuro, comitive di studenti e turisti che fanno fatica a trovare posto su voli low-cost.
Una decina di ore di viaggio notturno si sopportano facilmente e tanto basterebbe per raggiungere le maggiori stazioni siciliane.
Io l'ho pensato così: partenza da Milano C.le ore 21.00 ed arrivo a Villa San Giovanni alle ore 5.00
Alle ore 7.00 partenza da Messina e via verso Siracusa e Palermo con arrivo in ora decente.

Voi che ne pensate? :) :) :) :) :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: domenica 31 gennaio 2010, 13:13 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
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penso che Trenitalia non ha locomotive attrezzate con ERTMS e perciò inattuabile al momento attuale, inoltre, data la velocità max delle carrozze, i risparmi di tempo non sarebbero significative su tracce che attualmente sono tenute lunghe senza giustificazione alcuna (La Freccia della Laguna Siracusa-Venezia viene superata tra Bologna e Padova dal Regionale 2226). Quanto alle esigenze delle categorie da te descritte sono purtroppo una minoranza in un paese in cui "il treno mai, piuttosto mi faccio 1200 km d'auto....."


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: domenica 31 gennaio 2010, 13:55 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Località: Messina
Ancora più a monte della questione, le tracce dei treni espressi nord-sud sono volutamente allungate per garantire orari più comodi (almeno secondo gli strateghi oraristi) di salita e discesa: non c'è alcuna necessità di utilizzare le linee AV/AC per guadagnare tempo. Nè ciò è minimamente nelle intenzioni di Trenitalia, tra l'altro, per il motivo che ho detto sopra.

Che poi sia una scelta azzeccata o meno, è discutibile; ma è un altro discorso...

ciao!


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: domenica 31 gennaio 2010, 17:53 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 20:33
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Località: Palermo
Il servizio notturno va ripensato radicalmente, e non tanto negli orari, ma soprattutto nell'offerta. Andrebbe ripensato il layout delle carrozze, guardando ai servizi offerti sulle cabine dei traghetti (invece sempre pieni): in primis, la ritirata in cabina (ho letto interessanti soluzioni pensate per il problema delle scorte d'acqua) e carrozze bar e self service per la clientela che "naviga" di notte sui binari; andrebbe poi rivisto e rilanciato il servizio auto al seguito, con tariffe e orari di carico/scarico adeguati alla concorrenza navale (compresa la possibilità di comprare il biglietto on line...). Le esigenze di chi si sposta sono cambiate, ed anche il livello di comfort richiesto lo è. A prezzi minori la nave mi offre molta più comodità e servizi, c'è poco da fare.
Si, credo che il concorrente da battere sarebbero i traghetti. La domanda è: la fetta di potenziali clienti è in grado di muovere privati verso il rilancio del servizio notte, visto che trenitalia non sembra interssata alla cosa? booohh!
ciauzz!


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: lunedì 1 febbraio 2010, 11:04 
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Iscritto il: martedì 18 dicembre 2007, 11:42
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Personalmente apprezzo molto le vetture letti Excelsior, cioè quelle dotate di wc in cabina. A mio parere si potrebbero istituire due categorie di treni notte, ICN formati di sole carozze letti , cuccette e ristorante con vetture di nuovo layout più confortevole (penso ad esempio a cabine sullo stile di quelle dei traghetti, con WC in cabina) ed espressi dotati di cuccette più spartane posti a sedere e auto al seguito. Gli ICN li farei magari viaggiare sulle linee AV, se solo le E402B venissero dotate delle apparecchiature ERMTS. Le tariffe ovviemente dovrebbero essere adeguate al tipo di servizio.....


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: lunedì 1 febbraio 2010, 12:01 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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quante carrozze notte hanno i carrelli da 200km/h? Cuccette mi pare nessuna, carrozze letti poche. Quindi bisognerebbe intervenire con costi non proprio bassi... inoltre con la normativa che non consente di oltrepassare i 160 notturni come la mettiamo? Vale per le linee AV nuove? :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: lunedì 1 febbraio 2010, 12:16 
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Iscritto il: martedì 18 dicembre 2007, 11:42
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Località: Piossasco (TO)
Certo ci vorrebbe un intervento strutturale sul materiale...leggasi carrozze nuove, più confortevoli di quelle esistenti e adatte ai 200 km/h. Per quanto riguarda il limite notturno sulle linee AV non ne so niente, ma leggevo che nella notte sulle linee AV non è consentita la circolazione in quanto vengono fatti controlli e manutenzione (questo l'ho letto da qualche parte ma non ne sono sicuro, ne della fonte ne mi ricordo bene). La mia era un'ipotesi, se si vuole migliorare il servizio bisogna investire, ovviamente allo stato attuale delle cose ci sono ben altri problemi....Magari una nuova società tipo la NTV che si occupi solo di treni notturni.


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: lunedì 1 febbraio 2010, 12:48 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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beh, se di notte non si può andare nè sulle linee AV nè oltre i 160 sulle tradizionali, si rimane allo stato di oggi: si viaggia sui binari esistenti rimanendo entro le capacità consentite dall'infrastruttura, cioé i 160 (ma ci arriva nessun notturno a questa velocità?) si possono raggiungere continuativamente praticamente da Salerno in su ma anche su buona parte dell'Adriatica e della Tirrenica a nord di Roma.
I treni notte per convenire devono offrire tutt'altro rispetto ad oggi: servizi, comfort, velocità. Escluderei, per motivi di prezzi da proporre, che operatori simil-NTV si cimentino in qualcosa del genere, specie su viaggi con destinazione/partenza Sud Italia. Semmai entro distanze che occupino fasce orarie solamente notturne (dalle 22 alle7/8 del mattino) quindi Campania/Puglie-Lombardia/Piemonte/Triveneto.
PS. chiedetevi perchè non si viaggia più sui mitici tuttoletti Roma-Milano...


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: lunedì 1 febbraio 2010, 21:12 
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Si raggiongono i 160 se la linea lo consente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: martedì 2 febbraio 2010, 9:07 
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centinaia di km sono percorribili a 160 tra Salerno e Milano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: martedì 2 febbraio 2010, 18:25 
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Vi ringrazio per i contributi alla discussione.
L'offerta notturna secondo me rappresenta un settore su cui poco si è riflettuto e del quale si stenta a prendere coscienza. In fin dei conti l'infrastruttura chiusa nelle ore notturne non realizza a pieno il suo valore e in quanto al materiale rotabile non vedo soluzioni che non siano percorribili.
E' paradossale: ci sono già tutti gli elementi a disposizione ma manca un progetto!
10 coppie di treni notturni sulla lunga percorrenza non sono una cosa improponibile!
Ci sono esperienze nel mondo da cui trarre ispirazione?
Per me l'utenza è li che aspetta una soluzione innovativa che nessuno degli addetti ai lavori osa prospettare.
Perchè?

:?: :?: :?: :?:


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: martedì 2 febbraio 2010, 18:53 
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Località: Piossasco (TO)
636 116 ha scritto:
Vi ringrazio per i contributi alla discussione.
L'offerta notturna secondo me rappresenta un settore su cui poco si è riflettuto e del quale si stenta a prendere coscienza. In fin dei conti l'infrastruttura chiusa nelle ore notturne non realizza a pieno il suo valore e in quanto al materiale rotabile non vedo soluzioni che non siano percorribili.
E' paradossale: ci sono già tutti gli elementi a disposizione ma manca un progetto!
10 coppie di treni notturni sulla lunga percorrenza non sono una cosa improponibile!
Ci sono esperienze nel mondo da cui trarre ispirazione?
Per me l'utenza è li che aspetta una soluzione innovativa che nessuno degli addetti ai lavori osa prospettare.
Perchè?

:?: :?: :?: :?:

Io sono già li ad aspettare! Se mettessero anche solo delle carrozze letti confortevoli Nord-Sud e viceversa, anche con i tempi di percorrenza attuali (se poi li riducessero sarebbe proprio l'ideale)non esitrei ad utilizzre tali servizi. Allo stato attuale delle cosa per andare da Torino (dove abito) a Palermo utilizzo i frecciarossa fino a Roma per poi prendere il treno notte per Palermo ( ICN "ex Gattopardo") il quale ha il servizio letti Excelsior che tuttora è il migliore disponibile. Il costo è elevato, ma se si conta il costo di un pernottamento sommato al costo di un biglietto le cifre sono più o meno quelle. Purtoppo devo dire che talvolta anche tale servizio non è sempre all'altezza....cabine a volte non proprio in ottimo stato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: martedì 2 febbraio 2010, 20:16 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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e non solo! al viaggio bisogna aggiungere le spese per i generi di conforto che sui treni notte bisogna portarsi da casa in quanto non vi sono WR in composizione. In aereo tali spese sono annullate data la brevità della percorrenza. Il viaggio deve poter permettere inoltre di non mangiarsi mezza giornata: partendo il tardo pomeriggio o la sera, per un To/Mi-Sicilia non si può arrivare a mezzogiorno! Certo che due ore se le magna il traghetto... Meglio invece per chi va in Calabria. Però per avere treni puliti, decenti, funzionanti, si batte sempre cassa, chè il biglietto costa troppo poco per coprire le spese... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: giovedì 4 febbraio 2010, 13:29 
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Località: Palermo
Personalmente non sono sconfortato dai tempi di percorrenza, tutto sommato accettabili se consideri che si viaggia di notte. Il problema, come dicevo prima, è il servizio rapportato al costo.
La mia esperienza: volevo andare a trovare mio fratello, che lavora in Val Chiavenna, pprtandomi la mia Guzzi. francamente mi scoraggiava prendere il traghetto Palermo-Genova, ha dei tempi morti allucinanti, e l'idea di sbarcare a napoli e farmi metà italia con l'angoscia dei Tutor... beh... non mi esaltava nemmeno quello. Così, prendendo spunto da un articolo che lessi su TT circa un servizio da-per la germania con auto al seguito, vedendo le foto di una bisarca in cui erano caricati appunto dei motocicli, mi venne l'idea di chiedere se anche le moto si potevano caricare.
Andai sul sito Trenitalia, e la prima cosa che scoprii era che il servizio auto/moto al seguito è l'unico non prenotabile on line... di più, mi si diceva di rivolgermi alla biglietteria per i costi e che bisogna arrivare due ore prima per imbarcare la moto.
Ok, penso: sono a Palermo, una scappata in stazione non mi costa nulla. Così vado alla biglietteria, espongo il problema e... il bigliettaio mi guarda come fossi venuto da marte! non ne sa nulla e mi manda direttamente presso un ufficio in stazione. Li, dopo buoni venti minuti a spulciare il terminale, una dipendente trenitalia mi dice che:
1: il servizio veicoli al seguito si effettua una volta a settimana... (i traghetti partono ogni giorno)
2: che devo fornire io tutte le misure del veicolo (sui siti dei traghewtti basta mettere il modello dell'auto e il gioco è fatto)
3: mi ci vuole fotocopia del libretto di circolazione, da dare una settimana prima almeno (nulla di tutto ciò avviene sui traghetti)
4: il prezzo per caricare la moto supera i 200 euro (sul trghetto mi fanno pagare anche 5 euro se becco il giorno giusto)
5: che non è ancora compresa la cuccetta (sul traghetto ho viaggiato a 130 euro A/R con cabina con bagno in camera)
6: non è prevista ristorazione a bordo

ora... io mi chiedo: da un lato ho un mezzo che viaggia ogni giorno, che ha il servizio ticket on line, che non mi chiede come si chiamava mia bisnonna per prenotare, che mi offre a prezzi notevolmente minori: la possibilità di viaggiare con veicolo al seguito, la cabina con bagno, servizi di ristorazione e bar.
dall'altra ho l'offerta trenitalia...
Qui dunque il problema non è l'orario ma il servizio offerto (leggi comfort e dotazioni) e il suo relativo costo. Ripeto, bisogna: riprogettare il layout delle carrozze, predisponendo cabine con bagni, rivedere profondamente la possibilità di veicoli al seguito (la maggior parte della gente che si sposta in traghetto e non in aereo lo fa appunto per potersi portare l'auto), ristorazione o bar su ogni convoglio lunga percorrrenza nottruno e servizi di prenotazione on line.
Ripeto, qui forse sarebbe pane per un privato, magari una compagnia navale che vuole cimentarsi sui trasporti terrestri.
ciauzz!


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 Oggetto del messaggio: Re: Treno notte per la Sicilia.
MessaggioInviato: lunedì 8 febbraio 2010, 22:25 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:36
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Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)
Secondo me rispetto al passato il treno ha perso mercato sulle lunghissime distanze, come in Italia possono essere quelle nord-sud, soppiantato dal più veloce ed economico aereo low-cost.

Però

partendo da una qualunque località x per arrivare in una qualunque località y, con l'aereo low-cost, anche partendo presto la mattina, si arriva comunque a destinazione diciamo a mattinata inoltrata, in più bisogna considerare che spesso gli aeroporti usati da questi tipi di servizi sono poco collegati o distanti dai centri principali. Insomma convenienza sì, ma con un certo ammontare di tempo "perso" oltre al volo.

Dove il treno notturno secondo me ha ancora qualcosa di importante da dire (e vorrei che venisse valorizzato in tal senso) è nel collegamento che ti fa arrivare a destinazione la mattina presto. Non alle undici o a mezzogiorno, come certi treni attuali N-S / S-N, bensì alle sette e mezza, otto, nove di mattina. Per queste esigenze l'aereo spesso non va bene. Se a questo venisse aggiunto un accorciamento di traccia, in modo che il viaggio "notturno" non cominci in effetti all'ora di pranzo del giorno prima, sarebbe ancora meglio.

Esempio: treno Milano-Sicilia: partenza nel tardo pomeriggio; VALIDO ed appetibile servizio di ristorazione a bordo; tutte le fermate importanti fino a un certo punto ---> poi tragitto "tunnel" senza fermate durante la notte ---> da una cert'ora del mattino fermate anche di interesse locale, per offrire un servizio capillare ---> arrivo a destinazione prima delle dieci del mattino.

Sulla questione AV o non AV, presupponendo la presenza di locomotive abilitate e la possibilità di farvi circolare almeno nelle ore notturne materiale a 200, sarebbe da capire se fosse possibile prevedere una "finestra" nell'orario di chiusura per manutenzione per far transitare un certo numero di treni notturni, magari concentrati come orario, oppure calibrati in modo da non averne più di uno alla volta per tratta e utilizzare solo un binario lasciando l'altro in manutenzione, o cose così.

L'intera offerta notturna dovrebbe essere maggiormente valorizzata e pubblicizzata (penso al servizio Lunéa in Francia per esempio), e ne andrebbe incentivato l'utilizzo tramite promozioni.

C'è poi da dire che esistono due categorie di treni notturni, quelli che svolgono solo i servizi letti/cuccette e non fanno fermate la notte e quelli misti con posti a sedere che invece offrono anche un servizio minimo in orario notturno. I primi li chiamerei "Espressi", un nome che per l'utente dovrebbe identificare un tipo di servizio come quello descritto sopra. I secondi invece li chiamerei semplicemente "Intercity", dato che in effetti poco si discosterebbero dai normali IC diurni, se non per l'aggiunta di carrozze a cuccette oltre a quelle con posti a sedere. Oggigiorno esistono E ed ICN ma con caratteristiche miste per entrambe le categorie, io abolirei la classificazione ICN.


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