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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: martedì 9 febbraio 2010, 19:48 
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Iscritto il: domenica 10 gennaio 2010, 17:54
Messaggi: 144
Su questo sito o trovato una bella descrizzione dell'arsenale della LA SPEZIA con vari plametria dei binari.
http://scalaenne.wordpress.com/2010/01/ ... la-spezia/
Ciao ANTONIO


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: domenica 14 febbraio 2010, 19:16 
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Iscritto il: domenica 14 febbraio 2010, 16:35
Messaggi: 23
tony ha scritto:
Su questo sito o trovato una bella descrizzione dell'arsenale della LA SPEZIA con vari plametria dei binari.
http://scalaenne.wordpress.com/2010/01/ ... la-spezia/
Ciao ANTONIO

Ciao a tutti. Sono l'autore della descrizione di cui sopra e sto progettando un plastico, riduzione delle ferrovie del Golfo di la Spezia nel 1974 (sono graditi commenti e collaborazione).
Ne l complimentarmi con le preziose notizie ed i pregevoli ricordi di cui sopra, volevo aggiungere qualche mio ricordo proprio del 1973-74 quando, da giovane Ufficiale MMI, ho più volte operato con treni munizioni e missili sulla ferrovia da Moòo Pagliari alla polveriera di Vallegrande e con tradotte lungo il Binario di San Bartolomeo fino ai magazzini di Mariperman: Anzi, alcune volte è toccato proprio a me comandare il treno. la composizione era carroscudo con personale armato, Badoni VII, carro P, due carri POz, carro P con personale armato. Per le munizioni da 76/62, si usavano carri G a tetto arrotondato. Il tutto dipinto in grigio chiaro scafo nave, con telaio e montanti neri. Le Badoni (mi pare fossero 4) erano due grigia, una di un improbabile verdolino ed una di un aranciato sbidito, più piccola, potrebbe essere la Ranzi RF100 P citata da Betti Carboncini sul prezioso volumetto citato sul forum.
In quegli anni c'erano ancora 4 corse feriali passeggeri, due per gli operai e due per gli impoiegati (e mi pare di ricordare che nel 1978 ci fossero ancora), con trazione diesel e carrozze verdi a terrazzini (ma nel 73 c'era ancora una vaporiera attiva) all'interno dell'Arsenale, sul circuito Scali-P. Sprugola-P.Ospedale-Bacini-P.Marola San Vito.
La targa "Palmaria" sulla badoni proveniva probabilmente dall'omonima vaporiera a 2 assi dismessa dopo la guerra.
ho operato anche sulla ferrovia a scartamento ridotto che serviva i depositi in polveriera... se a qualcuno interessa... :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: domenica 14 febbraio 2010, 19:32 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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Località: bologna
Eccome se interessa!
Tutto quello che ci puoi raccontare\ricordare sarà preziosissimo!


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: domenica 14 febbraio 2010, 20:09 
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Iscritto il: domenica 14 febbraio 2010, 16:35
Messaggi: 23
gmg20 ha scritto:
Eccome se interessa!
Tutto quello che ci puoi raccontare\ricordare sarà preziosissimo!

ci provo:
Materiale rimorchiato militare (MMI) Ferrovie del Golfo.

1.-CARROZZE:
Negli anni 1950-1960 ce n’erano 19 a 2 assi e a terrazzini. Marcate CT (Carminati e Toselli di Milano?), numerate da 1 a 19, mentre 11 risultano ordinate negli anni ‘10 alle Officine Reggiane. Nel 1975 ce n’erano efficienti 8-9, per lo più verde vagone, ma qualcuna riverniciata col grigio chiaro scafo delle Navi. Circolavano in quegli anni anche delle carrozze a carrelli prive di terrazzini, verde scuro, simili alle Bz36000 FS. Svolgevano regolare servizio passeggeri, trainate dalle loco del Gr830 e poi dalle Badoni, con 4 treni (e altrettante tradotte vuote in senso inverso) di tre carrozze ciascuno nell’orario invernale e 8 in quello estivo, fino al 1969, dallo stabilimento di San Bartolomeo all’Arsenale (e circuito interno). D’estate c’era il servizio per le famiglie dei militari e del personale civile dalla Città alle spiagge sul lato est del golfo.
Io ricordo (1974) un servizio di tipo tramviario interno all’arsenale, per operai e impiegati, con 4 corse al dì.
2.- CARRI
Impossibile tracciarne un quadro, sia pure approssimativo, in considerazione pure delle numerose trasformazioni subite dai rotabili e dagli scambi con altri Enti della marina e dell’Esercito. Esistevano carri per ogni uso e per trasporti specifici e impieghi speciali: carri porta eliche (serie POM e PV), carri porta siluri, carri (ex bagagliai a 2 assi?) cucine, carri (carrozze) dormitorio ed infermeria, carri cisterna acqua, distillato e nafta (MZ), carri per apparati nebbiogeni da difesa aerea, carri P, L, e G (officine Meccaniche Reggiane 1909) e poi i carri pesanti, bilici a pianale ribassato a carrelli a 4 e 6 assi, serie QZ e GGM, per il trasporto di artiglierie di grosso calibro, sommergibili “tascabili”, MAS (li abbiamo portati via ferro in Mar Nero e sul Lago Ladoga!), assi eliche, grossi motori diesel, ecc. Dalla serie QZ sono stati ricavati dei Poz, sia chiusi che a pianale (questi li usavo sui treni missili che comandavo io, sai 80 cassoni da 4,5 mt e una tonnellata, hai voglia!). Ovviamente anche carri gru a vapore di vari tipi.
I carri Qz a loro volta derivavano credo dai carri pesanti dei dodici treni armati di cui all’epoca la Marina disponeva (alcune gallerie della La Spezia Genova sono dotate di un lungo tronchino interno per il ricovero del treno armato tra un’azione di fuoco e l’altra).
Per memoria, la composizione dei “miei” treni missili del 1974 era carro P scudo (con personale armato), la nuovissima Badoni tipo VI C matricola 6154 col sottoscritto armato, carro P scudo, 2 Poz coi cassoni missili, carro P scudo con personale armato. In seconda marcia, 9 Km/h! Attraversando a raso senza PL anche Strade Statali trafficate!
3.- SCARTAMENTO RIDOTTO
Per il sevizio delle polveriere e dei depositi in caverna. Trazione elettrica. Locomotive Stigler L 18 A, B e C, vagoncini a pianale (munizioni) e per trasporto carbone della Ditta Orazio Fabiani della Spezia (40 costruiti nel 1889). C’era anche una loco ad accumulazione di vapore. Per memoria, per un incrociatore, 12000 colpi da 76/62 in 4000 cofani da oltre 40 Kg l’uno. il gioco era: dai Depositi Munizioni della Nave alle bettoline coperte (a mano), trasferimento delle bettoline con il personale dall’ormeggio alla boa al molo Pagliari a mezzo rimorchiatori, trasferimento a mano dei cofani dalle bettoline ai carri G, formazione del treno e suo trasferimento dal molo Pagliari alla Polveriera di Vallegrande, trasferimento a mano dei cofani sui carrelli dello scartamento ridotto, movimentazione del trenino fino all’interno dei depositi in caverna, scarico ed accatastamento dei cofani, sempre a mano. E vice versa all’uscita della Nave dal bacino di carenaggio il mese successivo. 3 giorni di ordalia. Immaginare.
Materiale rimorchiato militare (MMI) Ferrovie del Golfo.

1.-CARROZZE:
Negli anni 1950-1960 ce n’erano 19 a 2 assi e a terrazzini. Marcate CT (Carminati e Toselli di Milano?), numerate da 1 a 19, mentre 11 risultano ordinate negli anni ‘10 alle Officine Reggiane. Nel 1975 ce n’erano efficienti 8-9, per lo più verde vagone, ma qualcuna riverniciata col grigio chiaro scafo delle Navi. Circolavano in quegli anni anche delle carrozze a carrelli prive di terrazzini, verde scuro, simili alle Bz36000 FS. Svolgevano regolare servizio passeggeri, trainate dalle loco del Gr830 e poi dalle Badoni, con 4 treni (e altrettante tradotte vuote in senso inverso) di tre carrozze ciascuno nell’orario invernale e 8 in quello estivo, fino al 1969, dallo stabilimento di San Bartolomeo all’Arsenale (e circuito interno). D’estate c’era il servizio per le famiglie dei militari e del personale civile dalla Città alle spiagge sul lato est del golfo.
Io ricordo (1974) un servizio di tipo tramviario interno all’arsenale, per operai e impiegati, con 4 corse al dì.
2.- CARRI
Impossibile tracciarne un quadro, sia pure approssimativo, in considerazione pure delle numerose trasformazioni subite dai rotabili e dagli scambi con altri Enti della marina e dell’Esercito. Esistevano carri per ogni uso e per trasporti specifici e impieghi speciali: carri porta eliche (serie POM e PV), carri porta siluri, carri (ex bagagliai a 2 assi?) cucine, carri (carrozze) dormitorio ed infermeria, carri cisterna acqua, distillato e nafta (MZ), carri per apparati nebbiogeni da difesa aerea, carri P, L, e G (officine Meccaniche Reggiane 1909) e poi i carri pesanti, bilici a pianale ribassato a carrelli a 4 e 6 assi, serie QZ e GGM, per il trasporto di artiglierie di grosso calibro, sommergibili “tascabili”, MAS (li abbiamo portati via ferro in Mar Nero e sul Lago Ladoga!), assi eliche, grossi motori diesel, ecc. Dalla serie QZ sono stati ricavati dei Poz, sia chiusi che a pianale (questi li usavo sui treni missili che comandavo io, sai 80 cassoni da 4,5 mt e una tonnellata, hai voglia!). Ovviamente anche carri gru a vapore di vari tipi.
I carri Qz a loro volta derivavano credo dai carri pesanti dei dodici treni armati di cui all’epoca la Marina disponeva (alcune gallerie della La Spezia Genova sono dotate di un lungo tronchino interno per il ricovero del treno armato tra un’azione di fuoco e l’altra).
Per memoria, la composizione dei “miei” treni missili del 1974 era carro P scudo (con personale armato), la nuovissima Badoni tipo VI C matricola 6154 col sottoscritto armato, carro P scudo, 2 Poz coi cassoni missili, carro P scudo con personale armato. In seconda marcia, 9 Km/h! Attraversando a raso senza PL anche Strade Statali trafficate!
3.- SCARTAMENTO RIDOTTO
Per il sevizio delle polveriere e dei depositi in caverna. Trazione elettrica. Locomotive Stigler L 18 A, B e C, vagoncini a pianale (munizioni) e per trasporto carbone della Ditta Orazio Fabiani della Spezia (40 costruiti nel 1889). C’era anche una loco ad accumulazione di vapore. Per memoria, per un incrociatore, 12000 colpi da 76/62 in 4000 cofani da oltre 40 Kg l’uno. il gioco era: dai Depositi Munizioni della Nave alle bettoline coperte (a mano), trasferimento delle bettoline con il personale dall’ormeggio alla boa al molo Pagliari a mezzo rimorchiatori, trasferimento a mano dei cofani dalle bettoline ai carri G, formazione del treno e suo trasferimento dal molo Pagliari alla Polveriera di Vallegrande, trasferimento a mano dei cofani sui carrelli dello scartamento ridotto, movimentazione del trenino fino all’interno dei depositi in caverna, scarico ed accatastamento dei cofani, sempre a mano. E vice versa all’uscita della Nave dal bacino di carenaggio il mese successivo. 3 giorni di ordalia. Immaginare.
Materiale rimorchiato militare (MMI) Ferrovie del Golfo.

1.-CARROZZE:
Negli anni 1950-1960 ce n’erano 19 a 2 assi e a terrazzini. Marcate CT (Carminati e Toselli di Milano?), numerate da 1 a 19, mentre 11 risultano ordinate negli anni ‘10 alle Officine Reggiane. Nel 1975 ce n’erano efficienti 8-9, per lo più verde vagone, ma qualcuna riverniciata col grigio chiaro scafo delle Navi. Circolavano in quegli anni anche delle carrozze a carrelli prive di terrazzini, verde scuro, simili alle Bz36000 FS. Svolgevano regolare servizio passeggeri, trainate dalle loco del Gr830 e poi dalle Badoni, con 4 treni (e altrettante tradotte vuote in senso inverso) di tre carrozze ciascuno nell’orario invernale e 8 in quello estivo, fino al 1969, dallo stabilimento di San Bartolomeo all’Arsenale (e circuito interno). D’estate c’era il servizio per le famiglie dei militari e del personale civile dalla Città alle spiagge sul lato est del golfo.
Io ricordo (1974) un servizio di tipo tramviario interno all’arsenale, per operai e impiegati, con 4 corse al dì.
2.- CARRI
Impossibile tracciarne un quadro, sia pure approssimativo, in considerazione pure delle numerose trasformazioni subite dai rotabili e dagli scambi con altri Enti della marina e dell’Esercito. Esistevano carri per ogni uso e per trasporti specifici e impieghi speciali: carri porta eliche (serie POM e PV), carri porta siluri, carri (ex bagagliai a 2 assi?) cucine, carri (carrozze) dormitorio ed infermeria, carri cisterna acqua, distillato e nafta (MZ), carri per apparati nebbiogeni da difesa aerea, carri P, L, e G (officine Meccaniche Reggiane 1909) e poi i carri pesanti, bilici a pianale ribassato a carrelli a 4 e 6 assi, serie QZ e GGM, per il trasporto di artiglierie di grosso calibro, sommergibili “tascabili”, MAS (li abbiamo portati via ferro in Mar Nero e sul Lago Ladoga!), assi eliche, grossi motori diesel, ecc. Dalla serie QZ sono stati ricavati dei Poz, sia chiusi che a pianale (questi li usavo sui treni missili che comandavo io, sai 80 cassoni da 4,5 mt e una tonnellata, hai voglia!). Ovviamente anche carri gru a vapore di vari tipi.
I carri Qz a loro volta derivavano credo dai carri pesanti dei dodici treni armati di cui all’epoca la Marina disponeva (alcune gallerie della La Spezia Genova sono dotate di un lungo tronchino interno per il ricovero del treno armato tra un’azione di fuoco e l’altra).
Per memoria, la composizione dei “miei” treni missili del 1974 era carro P scudo (con personale armato), la nuovissima Badoni tipo VI C matricola 6154 col sottoscritto armato, carro P scudo, 2 Poz coi cassoni missili, carro P scudo con personale armato. In seconda marcia, 9 Km/h! Attraversando a raso senza PL anche Strade Statali trafficate!
3.- SCARTAMENTO RIDOTTO
Per il sevizio delle polveriere e dei depositi in caverna. Trazione elettrica. Locomotive Stigler L 18 A, B e C, vagoncini a pianale (munizioni) e per trasporto carbone della Ditta Orazio Fabiani della Spezia (40 costruiti nel 1889). C’era anche una loco ad accumulazione di vapore. Per memoria, per un incrociatore, 12000 colpi da 76/62 in 4000 cofani da oltre 40 Kg l’uno. il gioco era: dai Depositi Munizioni della Nave alle bettoline coperte (a mano), trasferimento delle bettoline con il personale dall’ormeggio alla boa al molo Pagliari a mezzo rimorchiatori, trasferimento a mano dei cofani dalle bettoline ai carri G, formazione del treno e suo trasferimento dal molo Pagliari alla Polveriera di Vallegrande, trasferimento a mano dei cofani sui carrelli dello scartamento ridotto, movimentazione del trenino fino all’interno dei depositi in caverna, scarico ed accatastamento dei cofani, sempre a mano. E vice versa all’uscita della Nave dal bacino di carenaggio il mese successivo. 3 giorni di ordalia. Immaginare.


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: domenica 14 febbraio 2010, 20:30 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Bellissimo! La locomotiva a vapore ancora efficiente nel '73 deve essere quella che oggi appare a Chiesina Uzzanese (LU) davanti a una composizione di carrozze a scartamento ridotto della ferrovia Pracchia-Mammiano (tra locomotiva e carrozze il binario si restringe...). C'è ancora sul pancone la sigla FA, cioe Ferrovia dell'Arsenale.
A proposito, che fine ha fatto la rete a scartamento ridotto di La Spezia?
Un'altra cosa. Volendo fare i Badoni della MM, si possono usare benissimo quelli Liliput avanzati: quelli in livrea rossa coracfer non li ha voluti nessuno, e forse si spuntano anche buoni prezzi.
Una botta di primer tamiya (simile al grigio nave), e via.


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: domenica 14 febbraio 2010, 21:58 
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Iscritto il: domenica 14 febbraio 2010, 16:35
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G-master ha scritto:
Bellissimo! La locomotiva a vapore ancora efficiente nel '73 deve essere quella che oggi appare a Chiesina Uzzanese (LU) davanti a una composizione di carrozze a scartamento ridotto della ferrovia Pracchia-Mammiano (tra locomotiva e carrozze il binario si restringe...). C'è ancora sul pancone la sigla FA, cioe Ferrovia dell'Arsenale.
A proposito, che fine ha fatto la rete a scartamento ridotto di La Spezia?
Un'altra cosa. Volendo fare i Badoni della MM, si possono usare benissimo quelli Liliput avanzati: quelli in livrea rossa coracfer non li ha voluti nessuno, e forse si spuntano anche buoni prezzi.
Una botta di primer tamiya (simile al grigio nave), e via.

:mrgreen: Forse c'e' un equivoco. Io sono solo esclusivamente e fermamente ennista :D e le linliput non sono in n, o sbaglio? :lol: Comunque grazie molte... paolo


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: domenica 14 febbraio 2010, 22:01 
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Iscritto il: domenica 14 febbraio 2010, 16:35
Messaggi: 23
paolo angioy ha scritto:
G-master ha scritto:
Bellissimo! La locomotiva a vapore ancora efficiente nel '73 deve essere quella che oggi appare a Chiesina Uzzanese (LU) davanti a una composizione di carrozze a scartamento ridotto della ferrovia Pracchia-Mammiano (tra locomotiva e carrozze il binario si restringe...). C'è ancora sul pancone la sigla FA, cioe Ferrovia dell'Arsenale.
A proposito, che fine ha fatto la rete a scartamento ridotto di La Spezia?
Un'altra cosa. Volendo fare i Badoni della MM, si possono usare benissimo quelli Liliput avanzati: quelli in livrea rossa coracfer non li ha voluti nessuno, e forse si spuntano anche buoni prezzi.
Una botta di primer tamiya (simile al grigio nave), e via.

:mrgreen: Forse c'e' un equivoco. Io sono solo esclusivamente e fermamente ennista :D e le linliput non sono in n, o sbaglio? :lol: Comunque grazie molte... paolo

RIDUZIONE MODELLISTICA
Per i mezzi di trazione, a parte le Gr835 Ex-Tibidabo che sto rimotorizzando tutte con il telaio della BR89 Arnold, come surrogato delle Badoni e simili che ne dite V20 che hobbytrein vende anche in versione mimetica come Wemachtlok? Per le vecchie vaporiere a 2 assi (prodotte da Esslingen o da Krauss e chiamate San Bartolomeo, Santa Barbara, Domenico Chiodo, ecc., supplirei con le ottime piccole prussiane dei produttori tedeschi (ne ho due)
Per le carrozze, ho un po’ di materiale verde a terrazzini d’epoca e qualche carrozza a carrelli corta. Per i carri P ed L e le vecchie cisterne vanno bene quelli ex-Tibidabo, dipinti di grigio coi montanti neri. Per i G ci vogliono quelli con il tetto arrotondato, ho qualcosina. Per il treno infermeria MMI sto provvedendo con 4 centoporte grigio ardesia e bagagliaio con croci rosse su fiancate e tetto e una carrozza corta ambulatorio/chirurgia grigio ardesia con finestrini opachi e croci rosse su fondo bianco. Per i trasporti speciali, a parte un vecchio carro con sommergibile tascabile, ho appena preso le due bellissime confezioni novità della Fleischmann, per un totale di 10 carri, ma c’è voluto un mutuo, accidenti quanto sono care!!!! Carichi come SMG, eliche, ancore, assi, siluri, proprio belli! Forse mi faccio un MAS e lo metto su un pianale ribassato.
Per il treno armato, ormai fuori epoca per me, ma comunque mooolto decorativo sul mio plastico, ho ordinato il materiale Hobbytrein ex-wermacht (cannone da 305 e tre carri munizioni), da integrare con una carrozza corta serventi ed un paio di carri scudo, di cui uno con la binata da 40/56AA, trainato da una MY1000 (CO+CO) prodotta nel primo dopoguerra negli USA come aiuto ai paesi europei. Il tutto ripassato all’aerografo in tinta mimetica. (Al vero i treni armati avevano una Gr730 0 740 come titolare ma vai a spendere 1000 cocuzza per la 740 Euromodell FP. Per la verità ho una discreta 740 in collezione, bellina, non so neppure chi l’ha fatta e non ricordavo di averla, ma funziona così così…).


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: domenica 14 febbraio 2010, 22:13 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Chiedo scusa, non avevo preso in considerazione la scala.
Il tema però è molto interessante.


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: lunedì 15 febbraio 2010, 12:45 
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Iscritto il: domenica 10 gennaio 2010, 17:54
Messaggi: 144
Salve sig. PAOLO anche lei qui come vede l'interrese per le ferrovie militari affascino parecchie persone
Sempre frazie per l'aiuto.

TONY :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: mercoledì 17 febbraio 2010, 11:45 
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Iscritto il: domenica 10 gennaio 2010, 17:54
Messaggi: 144
Per gentile concesssione del sig. PAOLO allego foto e descrizzione della polveriera con anessa ferrovia della MARINA della SPEZIA.

Caro TONY, ho provato ad inviarti una foto satellitare da google maps con la polveriera di Vallegrande. Si distinguono la recinzione, una ventina di depositi munizioni ed alcuni accessi in caverna, e qualche edificio. Ai miei tempi, una ferrovia a scartamento ridotto (800mm) correva ad anello davanti a tutti gli ingressi dei depositi. Davanti ad ogni porta una piattaformina da 2.5mt per girare i carri e portarli a mano nei depositi. A cielo dei depositi c'erano robuste ferroguide con paranchi differenziali scorrevoli, per la gestione dei carichi pesanti (missili, siluri, bombe di profondità, a suo tempo credo proietili di grosso calibro -quelli da 381 delle corazzate classe Littorio pesavano oltre 1100kg l'uno-). All'interno dei depositi il binario era incassato tra due larghi ripiani di cemento armato alti quanto il pianale del carro, per facilitare le operazioni.
Nel piazzale esterno alla polveriera (a nord sulla mappa), dove arrivava lo scartamento normale, c'erano due o tre tronchini affacciati a corti marciapiedi in cemento, alti quanto la porta dei carri G e il pianale dei carrelli, per il trasbordo del munizionamento. Il tronchino missili e siluri era servito da una gru Bellotti e da carrelli idraulici. C'era qualche tronchino sosta carri ed un tronchino per la ricarica delle batterie delle motrici Stigler a due assi, due cofani e cabina centrale:. C'erano raddoppi di entrambi gli scartamenti per riportare le motrici in testa al treno e un punto di affaccio dei due scartamenti testa a testa: ignoro se in passato sia stato usato per il trasbordo (ad esempio per caricare le motrici dello scartamento ridotto su carri dello scartamento normale per manutenzioni/ riparazioni) ma mi è stato detto che lì avveniva il rifornimento di vapore dalle motrici di linea col fuoco alle motrici ad accumulo di vapore idonne ad operare dentro la polveriera perchè senza focolare. autonomia 5 ore. Pare che ci fosse in passato anche un generatore di vapore statico ad hoc. I carrelli munizioni avevano due sponde, rivestite in legno alle estremità. quelli missili e siluri erano più lunghi, ma comunque col passo compatibile alle piattaforme girevoli.

:D


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: mercoledì 4 agosto 2010, 16:27 
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Iscritto il: giovedì 1 giugno 2006, 14:40
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Salve a tutti. Volevo sapere se il BADONI LILIPUT ha in confezione i panconi da montare privi del foro per l'allogiamento del gancio modellistico. Dalle foto sui siti non si capisce.

Giuseppe


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: mercoledì 4 agosto 2010, 18:02 
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Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
No, proprio no.


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 Oggetto del messaggio: Re: Loco BADONI e CARRI con stellette
MessaggioInviato: giovedì 25 novembre 2010, 19:06 
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Iscritto il: giovedì 1 giugno 2006, 14:40
Messaggi: 221
Salve,
il D215 badoni liliput in livrea gialla in che epoca può essere ambientato? Diciamo come minimo, anche anni '70?

Grazie
Giuseppe


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