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Questa è la nota inviata da un sindacato alla ANSF a riguardo dei guasti alla lateralizzazione.
OGGETTO: ECCEZIONE DI CONFORMITA' TRA IL DISPOSTO DI TRENITALIA ED IL DECRETO ANSF N° 4/2012 In relazione all'oggetto si fa presente che la DEIF 4.4 (gestione dei convogli composti da veicoli attrezzati con sistemi di comando e controllo centralizzato delle porte) emanata da Trenitalia il 12 dicembre 2012 ed entrata in vigore il 31 dicembre dello stesso anno, non collima con il disposto del decreto ANSF 4/2012 del 9 agosto 2012. Nel vostro documento, infatti, c'è chiaramente scritto al punto 16.8 del testo "Regolamento per la Circolazione Ferroviaria" che l'utilizzo delle porte di accesso ai veicoli in condizioni degradate è ammesso solo nel rispetto delle specifiche procedure e fermo restando che un treno non può effettuare il servizio viaggiatori e deve essere inviato immediatamente all'impianto di manutenzione, qualora, nella stazione di origine della prima corsa, dopo l'uscita da un impianto di manutenzione, vengano rilevate una o più porte guaste o i dispositivi di segnalazione di chiusura e blocco porte in cabina guasti. Al contrario di tutto questo, nella DEIF 4.4 sopra citata, si afferma che i veicoli in uscita dagli impianti di manutenzione non devono presentare non conformità pericolose per la sicurezza della circolazione, dei passeggeri lavoratori interessati o terzi. In particolare un veicolo in composizione ai treni, che effettuano il servizio viaggiatori, non può uscire dall'impianto di manutenzione con una o più porte guaste né con dispositivi di segnalazione di chiusura e blocco porte in cabina di guida guasti. Il conflitto dei disposti è palese, in quanto, secondo quanto scritto da Trenitalia, manca l'obbligo dell'immediato rientro in deposito, senza l'effettuazione del servizio viaggiatori, al riscontro, in stazione, cioè una volta fuori dal deposito, di un guasto di porte o dispositivi di segnalazione di chiusura e blocco porte in cabina di guida, potendosi effettuare comunque il servizio secondo modalità presenti nella DEIF. Oltre a questo va ricordato che l'effettivo funzionamento delle porte spetta al personale di accompagnamento nei tempi accessori che, nella maggior parte dei casi, son previsti in stazione e non in deposito: ragion per cui il Capotreno, stante la prescrizione di Trenitalia, dovrebbe assicurare il servizio anche in presenza di porte in stato di degrado proprio perché non ha potuto constatare prima l'inconveniente. Al contempo il personale di condotta é tenuto alla constatazione dell'efficienza della segnalazione relativa al blocco porte ma non all'efficienza delle porte se non nel caso di mezzi leggeri. In questi casi, non certamente infrequenti, rimane il contrasto fra le norme e il comportamento da adottare da parte del personale interessato.
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