Johnny Decauville ha scritto:
Espongo brevemente la mia tesi,
Figuriamoci se ti dilungavi

Johnny Decauville ha scritto:
quando mai in una gommocrazia come l'Italia verranno tolti i camion dalle strade in favore del ferro? Risposta: mai.
La gommocrazia, come la chiami tu, è il risultato di scelte idiote del passato, tra cui quella di portare su gomma servizi pubblici vicinali che si svolgevano su rotaia. Questo senza considerare l'aumento che avrebbe avuto il traffico privato su gomma.
Tu dai la strada e vedrai che qualcuno la percorre. Se i varchi ferroviari verso la Francia rimangono gli attuali (XXmiglia ed il Frejus - lasciamo perdere la Cuneo-XXMiglia, che è un duplicato scomodo del valico ligure) con tutti i loro limiti - sagome limite, pendenze - vedrai che si continuerà ad usare la gomma.
L'aereo al posto dei treni ?
Scelta da mentecatti.Scelta da mentecatti dal punto di vista dell'ambiente, con metri e metri cubi di ossigeno sprecati, intasamento delle aerovie, aereoporti nei posti più assurdi.
Se si vuole una cosa, bisogna battersi per quella cosa. E battersi ha delle scomodità.
Johnny Decauville ha scritto:
Quindi sarebbe esclusivamente una mangiatoia pubblica, magari un vergognoso capolavoro come il "salvataggio" di Alitalia, con la bad company finita sulla coppa dei cittadini e il buono nelle mani di quel gruppo di latifondisti che realmente ha nelle mani il paese: i Benetton, i Gavio, i Ligresti, i Caltagirone e compagnia cantante.
E allora non costruiamo niente ? Perché invece non dare un pedatone nel sedere a tutti quei politici che dimostrano di non essere all'altezza ?
Johnny Decauville ha scritto:
...perché l'alta velocità dalle nostre parti non è che un privilegio destinato a collegare poche città sull'asse TO-MI-BO-FI-RM-NA e tale privilegio ha disintegrato il resto dei collegamenti nazionali (io stesso, assiduo frequentatore dell'Adriatica tempo addietro sono divenuto un assiduo frequentatore delle compagnie aeree low-cost).
Cominciamo per punti
Cita:
io stesso, assiduo frequentatore dell'Adriatica tempo addietro sono divenuto un assiduo frequentatore delle compagnie aeree low-cost
Già detto.
Mona!Cita:
...perché l'alta velocità dalle nostre parti non è che un privilegio destinato a collegare poche città sull'asse TO-MI-BO-FI-RM-NA e tale privilegio ha disintegrato il resto dei collegamenti nazionali
Privilegio ? Ma le hai sentite in una cadente casa del popolo certe teorie ? La AV è una dorsale, su cui devono convergere le linee da e per, non un privilegio. Peraltro la rete autostradale è nata col medesimo T, poi si è ampliata.
La distruzione dei collegamenti precede di decenni la AV, rami secchi, autocorse sostitutive, nessun intervento di ammodernamento e potenziamento, permesso di asfissiare la ferrovia nelle costruzioni - vedi l'Adriatica, la Trento - Venezia tra Venezia e Castelfranco e sai quant'altre linee. Ieri sera ho visto l'ennesima manifestazione sportiva invernale che ripercorre una ex linea ferroviaria...
Johnny Decauville ha scritto:
In Francia, per dire, un TGV viene rimorchiato da una locomotiva diesel fino a destinazione perché la linea nell'ultimo tratto non è elettrificata, però il TGV arriva. Come se esistesse una Freccia Rossa Aosta - Roma che percorre il primo tratto al traino di una D343. Presumo che nella nostra realtà se un povero disgraziato volesse partire da Aosta per raggiungere Roma in treno dovrebbe cambiare due volte con coincidenze demenziali.
Gli anfibi potrebbero essere una soluzione, come potrebbero esserlo convogli veloci Diesel. In Germania pare li abbiano fatti, ci vorrebbe qualcuno col coraggio di portarli in Italia. Ah, andiamo bene. Se in Val d' Aosta vanno avanti come in Cadore, aspettando che 'gli altri facciano' (altri in questo caso ex FS, ma c'è qualche persona che dopo un bicchiere di Pedavena di troppo pensa anche a Veolia(?) che è quella dietro a Dolomitibus) non si va da nessuna parte:
non c'è toranconto economico. Occorre che gli enti locali, come personificazione delle comunità che rappresentano, finanzino il
lusso (lusso in quanto comfort non produttivo) del miglioramento del servizio.
Johnny Decauville ha scritto:
Ma a parte il caso estremo ci troviamo di fronte ad un ente, come Trenitalia, che cancella treni che servivano bacini di oltre due milioni di abitanti (l'ESCI Torino-Lecce che è stato cancellato non soltanto serviva il capoluogo piemontese, ma città come Asti e Alessandria che superano insieme i 150.000 abitanti, e - in coincidenza a Voghera - anche la città di Genova).
Il problema è che Trenitalia non è un 'ente'. É una società di diritto privato con regole ben precise sui bilanci.
Concordo, questa scelta da parte dell'Europa è stata praticamente suicida. Reggono bene probabilmente solo i posti dove bene o male si fanno orecchie da mercante e si sfrutta in maniera 'creativa' la liberalizzazione.
Johnny Decauville ha scritto:
Io ritengo ancora prioritario il concetto di "servizio pubblico" per quanto riguarda il sistema ferroviario
E su questo sarei d'accordo
Johnny Decauville ha scritto:
e conseguentemente ritengo la TAV concepita come lo è in Italia tutt'altro che un servizio pubblico: è un servizio che isola del tutto intere aree geografiche
No. La rete AV è come le grosse dorsali dati del pianeta (per una volta uso Internet per spiegare la ferrovia e non viceversa

). Tu non arrivi con la grossa dorsale sotto casa. Arrivi con una rete di capacità più ridotta. Qualcuno ha la fortuna di avere la cablatura in fibra ottica sotto casa e quindi la banda molto larga offerta da alcuni provider. Qualcuno ha la sfiga di abitare dove a nessuno interessa spendere per ammodernare una centrale telefonica ed allora non gli arriva la ADSL, ma non è isolato. E se gli serve la banda per produrre investe per averla.
Gli ESCI sono treni non male come interni, anche in seconda... Certo, non sono attrezzati per LUNGHE -temporalmente- percorrenze, i.e. manca ogni servizio di ristoro, il carrello si svuota anche solo tra Venezia e Milano, e questa è una cagata progettuale.
Non occorre il 'portafoglio gonfio' (a meno che tu non voglia un viaggio de luxe). Non più di quello che servirebbe all'estero. Mancano, questo è vero, politiche di tariffazione serie che prevedano sconti per famiglie, per chi sottoscrive abbonamenti particolari - se abitassi in Germania probabilmente pagherei i 3600 € annui per la BahnCard 100[*], ma già la mia BahnCard 25 l'ho ripagata con 2 viaggi...-, servizi affidabili, non dico di arrivare alle 6 coincidenze di fila con cui si può rimpiazzare il Glacier Express quando questo non gira, ma la puntualità non sarebbe male...
Pulizia. A volte si dovrebbe spendere di più per spendere di meno. Qualche tempo fa a Francoforte abbiamo preso la S-Bahn in ore serali-notturne. A bordo c'era una guardia in divisa, atteggiamento da duro ma impassibile. Non ha interferito con i passeggeri ma c'era. C'era la sorveglianza, provati a sporcare o peggio vandalizzare. Quello che si spende per lo stipendio della guardia lo ripaghi in meno danni e più passeggeri - il treno è sicuro anche la notte e la gente lo prende. In Italia, le volte che vedi le forze dell'ordine vuole dire che c'è il controllo campione dei documenti alla frontiera che infligge un ritardo al treno. O quasi. E la gente che lascia i propri avanzi sul treno. E poi è colpa di chi pulisce, vero ?