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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: domenica 28 febbraio 2010, 13:22 
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9453 + 60minuti per guasto al treno....etr 600
che mondezza


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: lunedì 8 marzo 2010, 9:20 
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Qualche commento tecnico? Tracciato, lunghezza della galleria di base, modalità di collegemento al nodo di Torino e soprattutto allo scalo merci di Orbassano?


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: mercoledì 10 marzo 2010, 8:11 
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Espongo brevemente la mia tesi, che è quella di forte contrarietà nei confronti della TAV in Valsusa che avrebbe costi altissimi dei quali ognuno di noi sarebbe responsabile. In compenso si cancella completamente lo stato sociale, tagliando su istruzione, sanità e tutto ciò che è pubblico. Viene da chiedersi quali siano i reali vantaggi di avere questa linea TAV (che in realtà sarebbe TAC) in considerazione della reale utilità di questo corridoio. Le merci arrivano dall'Estremo Oriente, soprattutto: su container, via nave. Ci credo poco a convogli che partono dalla Cina, intasano la Transiberiana e arrivano serenamente a Milano, Lione e Lisbona. Potrebbe essere utile per il trasporto sulla media distanza, per quanto riguarda l'Italia trasporto di merci con la penisola iberica, la Francia, il Benelux e le Isole Britanniche. Tuttavia, vien da chiedersi, quando mai in una gommocrazia come l'Italia verranno tolti i camion dalle strade in favore del ferro? Risposta: mai.
Quindi sarebbe esclusivamente una mangiatoia pubblica, magari un vergognoso capolavoro come il "salvataggio" di Alitalia, con la bad company finita sulla coppa dei cittadini e il buono nelle mani di quel gruppo di latifondisti che realmente ha nelle mani il paese: i Benetton, i Gavio, i Ligresti, i Caltagirone e compagnia cantante. Gli stessi che oltre ad avere Cai-Alitalia hanno nelle mani l'intero trasporto nazionale, dalle autostrade alle (cento) stazioni. Più o meno ciò che accadeva nel Regno delle Due Sicilie borbonico, territorio feudale e latifondista. Quindi lo "sviluppo nazionale" in realtà non è che un ulteriore arricchimiento di questi gruppi di potenti vassalli, altro che un beneficio per il cittadino.

Per quanto riguarda il discorso TAV in generale non sono contrario, anzi: tuttavia va detto che ancora una volta l'Italia si è dimostrata un paese di serie Z, perché l'alta velocità dalle nostre parti non è che un privilegio destinato a collegare poche città sull'asse TO-MI-BO-FI-RM-NA e tale privilegio ha disintegrato il resto dei collegamenti nazionali (io stesso, assiduo frequentatore dell'Adriatica tempo addietro sono divenuto un assiduo frequentatore delle compagnie aeree low-cost). In Francia, per dire, un TGV viene rimorchiato da una locomotiva diesel fino a destinazione perché la linea nell'ultimo tratto non è elettrificata, però il TGV arriva. Come se esistesse una Freccia Rossa Aosta - Roma che percorre il primo tratto al traino di una D343. Presumo che nella nostra realtà se un povero disgraziato volesse partire da Aosta per raggiungere Roma in treno dovrebbe cambiare due volte con coincidenze demenziali. Ma a parte il caso estremo ci troviamo di fronte ad un ente, come Trenitalia, che cancella treni che servivano bacini di oltre due milioni di abitanti (l'ESCI Torino-Lecce che è stato cancellato non soltanto serviva il capoluogo piemontese, ma città come Asti e Alessandria che superano insieme i 150.000 abitanti, e - in coincidenza a Voghera - anche la città di Genova).
Io ritengo ancora prioritario il concetto di "servizio pubblico" per quanto riguarda il sistema ferroviario, e conseguentemente ritengo la TAV concepita come lo è in Italia tutt'altro che un servizio pubblico: è un servizio che isola del tutto intere aree geografiche, in cui in tempi recenti sono state alzate vergognosamente le tariffe spacciando merda per cioccolata (gli IC che diventano ESCI, raddoppiano il prezzo ed effettuano il servizio di un interregionale, per viaggiare comodi come su una piano ribassato). Un servizio che dovrebbe finire nel mirino dell'antitrust (o della guerriglia) e che invece è del tutto normale in un paese in cui viene considerata dal cittadino medio "una importante conquista civile" il rendere obbligatoria la segnalazione di un imminente autovelox lungo le strade. Perché il problema non è rispettare il limite di velocità, ma sapere dove bisogna rispettarlo e quindi andar piano in quei cento metri per tornare a farci i cazzi nostri appena usciti dal raggio d'azione del rilevatore di velocità.
L'AV italiana, presente e futura, è un qualcosa di elettivo, il concetto di "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". Non soltanto perché per viaggiare in AV serve un portafoglio gonfio (e uno di Milano col portafoglio non gonfio non può più viaggiare fino a Roma su un treno normale ed economico, perché questo treno non esiste più), ma perché questa AV ha sostanzialmente cancellato la stragrande maggioranza dei collegamenti validi che c'erano in Italia. Le due linee costiere, Adriatica e Tirrenica, sono roba da Uganda (con tutto il rispetto per l'Uganda). E uno di Asti, Grosseto, Lecce, Ancona sarà sempre meno uguale di uno che abita a Milano o Firenze o Roma, indipendentemente dal portafoglio. Perché per muoversi dovrà salire sulla propria macchina e macinarsi centinaia di chilometri per non doversi divorare abbondanti parti di fegato viaggiando su treni sempre più cari, sempre più sporchi, sempre più lenti, sempre più inutili.


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: mercoledì 10 marzo 2010, 9:44 
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Ormai credo che questo topic travalichi il solo discorso AV e Val di Susa...stiamo parlando del sistema ferroviario italiano in generale...
Non è certo il sistema più efficiente il nostro ma come mi scrisse una volta il buon Saint è sempre bene in queste discussioni non dimenticarsi della miriade di fattori e variabili che influenzano lo sviluppo delle ferrovie.
In Italia dovremmo secondo me considerare il gran magna magna della criminalità organizzata (perchè un politico che ruba anche se non mafioso è un criminale organizzato, dovrà pur creare una rete per raggiungere il suo scopo malavitoso)
il che rende ogni opera pubblica un rischio (l'ultima della protezione civile ne è la disgustosa prova), o meglio, rende SICURAMENTE (e scusate l'urlo) un'opera pubblica un'allegra mangiata di Nostri soldi.
Siamo affetti da questo cancro di favoritismi e mazzette noi italiani, anche la strada sotto casa mia sarà stata fatta così e ogni km di linea ferroviaria (o quasi) avrà avuto il suo perchè ben ponderato a livello politico.
Altrimenti mi si spieghi come mai in Sicilia le autostrade fanno delle strane curve, proprio in corrispondenza dei terreni dei "mafiosi"...quando potrebbero filare via diritte...come mai?
Perchè si spinge tanto sulla Val di Susa? Ma perchè non si pensa a collegare Venezia con l'alta velocità prima di fare un super tunnel?
Johnny sottoscrivo quasi tutto quello che hai detto, ma io, anzichè far arrivare un ETR 500 fino ad Aosta organizzerei delle coincidenze ben congegnate su Torino, isitituirei dei diretti da Aosta per Torino PN in coincidenza con il primo ESAV disponibile.
Su TT di gennaio 1999 ricordo una foto dell'ATR 410, un treno che poteva sembrare l'ideale per "smuovere" le nostre secondarie ed avvicinarle al resto del nostro povero paese...

PS: se sono andato decisamente OT chiedo umilmente scusa...


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: mercoledì 10 marzo 2010, 9:57 
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io penso che bisognerebbe chiedere direttamente a qualcuno preposto nelle zone interessate dagli esci,dalle linee secondarie,ecc.
io da roma ho su 100 richieste : 20 firenze,10 bologna,30 milano ,8 pisa,2 ancona,5 torino,15 napoli,10 venezia
altre parti d'italia non vengono nemmeno considerate.
la tirrenica che percorro da roma a genova è ovviamente fuori dai mercati ,ma a chi interessa ?
oramai anche gli americani hanno smesso di andare in quella zona.
E' palese che ci siano abitanti di serie A e B,cosi come è palese che chi vive nell'asse TAV è più fortunato (ferrovia parlando) del resto d'Italia.


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: mercoledì 10 marzo 2010, 10:35 
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Johnny Decauville ha scritto:
Espongo brevemente la mia tesi,


Figuriamoci se ti dilungavi :) :) :) :) :) :)

Johnny Decauville ha scritto:
quando mai in una gommocrazia come l'Italia verranno tolti i camion dalle strade in favore del ferro? Risposta: mai.


La gommocrazia, come la chiami tu, è il risultato di scelte idiote del passato, tra cui quella di portare su gomma servizi pubblici vicinali che si svolgevano su rotaia. Questo senza considerare l'aumento che avrebbe avuto il traffico privato su gomma.

Tu dai la strada e vedrai che qualcuno la percorre. Se i varchi ferroviari verso la Francia rimangono gli attuali (XXmiglia ed il Frejus - lasciamo perdere la Cuneo-XXMiglia, che è un duplicato scomodo del valico ligure) con tutti i loro limiti - sagome limite, pendenze - vedrai che si continuerà ad usare la gomma.

L'aereo al posto dei treni ?

Scelta da mentecatti.

Scelta da mentecatti dal punto di vista dell'ambiente, con metri e metri cubi di ossigeno sprecati, intasamento delle aerovie, aereoporti nei posti più assurdi.

Se si vuole una cosa, bisogna battersi per quella cosa. E battersi ha delle scomodità.

Johnny Decauville ha scritto:
Quindi sarebbe esclusivamente una mangiatoia pubblica, magari un vergognoso capolavoro come il "salvataggio" di Alitalia, con la bad company finita sulla coppa dei cittadini e il buono nelle mani di quel gruppo di latifondisti che realmente ha nelle mani il paese: i Benetton, i Gavio, i Ligresti, i Caltagirone e compagnia cantante.


E allora non costruiamo niente ? Perché invece non dare un pedatone nel sedere a tutti quei politici che dimostrano di non essere all'altezza ?

Johnny Decauville ha scritto:
...perché l'alta velocità dalle nostre parti non è che un privilegio destinato a collegare poche città sull'asse TO-MI-BO-FI-RM-NA e tale privilegio ha disintegrato il resto dei collegamenti nazionali (io stesso, assiduo frequentatore dell'Adriatica tempo addietro sono divenuto un assiduo frequentatore delle compagnie aeree low-cost).


Cominciamo per punti

Cita:
io stesso, assiduo frequentatore dell'Adriatica tempo addietro sono divenuto un assiduo frequentatore delle compagnie aeree low-cost


Già detto.

Mona!

Cita:
...perché l'alta velocità dalle nostre parti non è che un privilegio destinato a collegare poche città sull'asse TO-MI-BO-FI-RM-NA e tale privilegio ha disintegrato il resto dei collegamenti nazionali


Privilegio ? Ma le hai sentite in una cadente casa del popolo certe teorie ? La AV è una dorsale, su cui devono convergere le linee da e per, non un privilegio. Peraltro la rete autostradale è nata col medesimo T, poi si è ampliata.

La distruzione dei collegamenti precede di decenni la AV, rami secchi, autocorse sostitutive, nessun intervento di ammodernamento e potenziamento, permesso di asfissiare la ferrovia nelle costruzioni - vedi l'Adriatica, la Trento - Venezia tra Venezia e Castelfranco e sai quant'altre linee. Ieri sera ho visto l'ennesima manifestazione sportiva invernale che ripercorre una ex linea ferroviaria...

Johnny Decauville ha scritto:
In Francia, per dire, un TGV viene rimorchiato da una locomotiva diesel fino a destinazione perché la linea nell'ultimo tratto non è elettrificata, però il TGV arriva. Come se esistesse una Freccia Rossa Aosta - Roma che percorre il primo tratto al traino di una D343. Presumo che nella nostra realtà se un povero disgraziato volesse partire da Aosta per raggiungere Roma in treno dovrebbe cambiare due volte con coincidenze demenziali.


Gli anfibi potrebbero essere una soluzione, come potrebbero esserlo convogli veloci Diesel. In Germania pare li abbiano fatti, ci vorrebbe qualcuno col coraggio di portarli in Italia. Ah, andiamo bene. Se in Val d' Aosta vanno avanti come in Cadore, aspettando che 'gli altri facciano' (altri in questo caso ex FS, ma c'è qualche persona che dopo un bicchiere di Pedavena di troppo pensa anche a Veolia(?) che è quella dietro a Dolomitibus) non si va da nessuna parte: non c'è toranconto economico. Occorre che gli enti locali, come personificazione delle comunità che rappresentano, finanzino il lusso (lusso in quanto comfort non produttivo) del miglioramento del servizio.

Johnny Decauville ha scritto:
Ma a parte il caso estremo ci troviamo di fronte ad un ente, come Trenitalia, che cancella treni che servivano bacini di oltre due milioni di abitanti (l'ESCI Torino-Lecce che è stato cancellato non soltanto serviva il capoluogo piemontese, ma città come Asti e Alessandria che superano insieme i 150.000 abitanti, e - in coincidenza a Voghera - anche la città di Genova).


Il problema è che Trenitalia non è un 'ente'. É una società di diritto privato con regole ben precise sui bilanci.

Concordo, questa scelta da parte dell'Europa è stata praticamente suicida. Reggono bene probabilmente solo i posti dove bene o male si fanno orecchie da mercante e si sfrutta in maniera 'creativa' la liberalizzazione.

Johnny Decauville ha scritto:
Io ritengo ancora prioritario il concetto di "servizio pubblico" per quanto riguarda il sistema ferroviario


E su questo sarei d'accordo

Johnny Decauville ha scritto:
e conseguentemente ritengo la TAV concepita come lo è in Italia tutt'altro che un servizio pubblico: è un servizio che isola del tutto intere aree geografiche


No. La rete AV è come le grosse dorsali dati del pianeta (per una volta uso Internet per spiegare la ferrovia e non viceversa :) ). Tu non arrivi con la grossa dorsale sotto casa. Arrivi con una rete di capacità più ridotta. Qualcuno ha la fortuna di avere la cablatura in fibra ottica sotto casa e quindi la banda molto larga offerta da alcuni provider. Qualcuno ha la sfiga di abitare dove a nessuno interessa spendere per ammodernare una centrale telefonica ed allora non gli arriva la ADSL, ma non è isolato. E se gli serve la banda per produrre investe per averla.

Gli ESCI sono treni non male come interni, anche in seconda... Certo, non sono attrezzati per LUNGHE -temporalmente- percorrenze, i.e. manca ogni servizio di ristoro, il carrello si svuota anche solo tra Venezia e Milano, e questa è una cagata progettuale.

Non occorre il 'portafoglio gonfio' (a meno che tu non voglia un viaggio de luxe). Non più di quello che servirebbe all'estero. Mancano, questo è vero, politiche di tariffazione serie che prevedano sconti per famiglie, per chi sottoscrive abbonamenti particolari - se abitassi in Germania probabilmente pagherei i 3600 € annui per la BahnCard 100[*], ma già la mia BahnCard 25 l'ho ripagata con 2 viaggi...-, servizi affidabili, non dico di arrivare alle 6 coincidenze di fila con cui si può rimpiazzare il Glacier Express quando questo non gira, ma la puntualità non sarebbe male...

Pulizia. A volte si dovrebbe spendere di più per spendere di meno. Qualche tempo fa a Francoforte abbiamo preso la S-Bahn in ore serali-notturne. A bordo c'era una guardia in divisa, atteggiamento da duro ma impassibile. Non ha interferito con i passeggeri ma c'era. C'era la sorveglianza, provati a sporcare o peggio vandalizzare. Quello che si spende per lo stipendio della guardia lo ripaghi in meno danni e più passeggeri - il treno è sicuro anche la notte e la gente lo prende. In Italia, le volte che vedi le forze dell'ordine vuole dire che c'è il controllo campione dei documenti alla frontiera che infligge un ritardo al treno. O quasi. E la gente che lascia i propri avanzi sul treno. E poi è colpa di chi pulisce, vero ?


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: mercoledì 10 marzo 2010, 10:40 
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eurostar_italia ha scritto:
la tirrenica che percorro da roma a genova è ovviamente fuori dai mercati ,ma a chi interessa ?


A chi ci abita, tanto per cominciare.

eurostar_italia ha scritto:
oramai anche gli americani hanno smesso di andare in quella zona.


Non so se gioire perché vuole dire che chiudono Camp Darby o no...

eurostar_italia ha scritto:
E' palese che ci siano abitanti di serie A e B,cosi come è palese che chi vive nell'asse TAV è più fortunato (ferrovia parlando) del resto d'Italia.


Come chi vive vicino al fiume perché ha l'acqua, o chi vive in Pusteria perché i paesaggi sono bellissimi. Ci sono e ci saranno sempre zone più o meno ambite. Ma ferroviariamente, meglio avere un buon collegamento verso la 'portante AV' che niente...


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: mercoledì 10 marzo 2010, 22:24 
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sapendo che ci sono zone A e zone B,chi ci abita nelle zone B ovviamente non viene considerato.
ma questa è un altra storia.
anche oggi abbiamo avuto lo sfacelo AV,con problemi sopratutto tra firenze e bologna.
però per fortuna qualcuno ha avuto il buon senso di piazzare i passeggeri di alcune direttrici sui bus,e dirottare gli altri sugli aeroporti.
Alitalia dovrebbe ringraziare un pò.
grazie neve !!!


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: giovedì 11 marzo 2010, 9:59 
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saint ha scritto:
La gommocrazia, come la chiami tu, è il risultato di scelte idiote del passato, tra cui quella di portare su gomma servizi pubblici vicinali che si svolgevano su rotaia. Questo senza considerare l'aumento che avrebbe avuto il traffico privato su gomma.

Tu dai la strada e vedrai che qualcuno la percorre. Se i varchi ferroviari verso la Francia rimangono gli attuali (XXmiglia ed il Frejus - lasciamo perdere la Cuneo-XXMiglia, che è un duplicato scomodo del valico ligure) con tutti i loro limiti - sagome limite, pendenze - vedrai che si continuerà ad usare la gomma.

Si continuerà ad usare la gomma per il semplice motivo che non vi né interesse a sfruttare altri mezzi di trasporto, in particolare via ferro e via mare. A meno che si voglia realmente pensare che l'uomo più importante d'Italia nel periodo dal 1976 al giorno in cui ha lasciato la Fiat non sia stato Cesare Romiti (ed, ovviamente, predecessori e successori).

Cita:
E allora non costruiamo niente ? Perché invece non dare un pedatone nel sedere a tutti quei politici che dimostrano di non essere all'altezza ?

Il pedatone ai politici non serve assolutamente a nulla, è una frase che è mera demagogia e qualunquismo. I politici non sono altro che l'emblema della nazione, persone elette dalla gente per governare e legiferare. Se realmente vi fosse una coscienza contro la malapolitica italiana alle elezioni dovrebbe partecipare il 5% degli aventi diritto al voto. Ed invece ciò non succede.

Cita:
Già detto. (OMISSIS) E poi è colpa di chi pulisce, vero ?

Ah, in questo sono d'accordo. Sono pienamente convinto del fatto che Trenitalia possa investire in sorveglianti come accade in Germania, ed è una cosa che mi aspetto da un giorno all'altro da parte di un'azienda il cui dittatore invita la gente a portarsi le coperte a bordo perché col freddo si può avere freddo.
Condivido senza ironia il discorso sull'inciviltà degli italiani, in particolare quando non sono a casa loro. Ed è l'unica cosa che condivido del tuo aziendalistico pontificare.


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: giovedì 11 marzo 2010, 17:10 
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La gommocrazia esisterà sempre...in Germania la VW è importante...ma le ferrovie funzionano, forse noi ci siamo fatti ricattare un po' troppo dall'azienda di Torino...e via che Romiti non era il più importante...c'era sempre uno dietro di lui...a cui hanno sempre fatto ponti d'oro (e non solo quelli parrebbe... :mrgreen: )
La nostra inciviltà è assolutamente degna di nota ma non è diffusa solo quando siamo all'estero, ma anche rimanendo in Italia...basta che ovviamente non succeda nelle nostre beneamate mura di casa...

Stamattina ridevo pensando alle dichiarazioni di Moretti, sono uscito di casa alle 6.40 e sono arrivato in ufficio alle 10.15...grazie a Trenitalia...perchè? Mi è statoriferito che degli extracomunitari avevano rubato del rame da una centralina bloccando Milano Certosa...mi pare molto strano, rubano rame da una centralina sotto tensione e non rimangono folgorati? Mia ignoranza oppure questi extracomunitari sono dei maghi...
Comunque...grazie Maurone!!! Casualmente hai lo stesso nome di quello che ha vinto il Grande Fratello...anche la stessa testa però!!! :(


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: giovedì 11 marzo 2010, 17:28 
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Mattia, quando tu pensi agli extracomunitari pensi a dei contadini analfabeti africani.

Oltre al fatto che un ingegnere elettrico elvetico ed un guastatore statunitense sono degli extracomunitari, basta imparare a tagliare i fili senza chiudere il circuito elettrico con il proprio corpo... Magari hanno pure lavorato a tempo determinato per una ditta che ha lavorato per una ditta che ha lavorato per una ditta che ha lavorato per Enel o RFI stessa (la seconda forse più probabile)...


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MessaggioInviato: giovedì 11 marzo 2010, 17:47 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Appunto...


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MessaggioInviato: giovedì 11 marzo 2010, 19:05 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Aggiungo pure che nel Regno delle Due Sicilie, era lo stato a farsi promotore della costruzione delle linee ferroviarie. E' vero che la Napoli-Portici fu costruita e gestita da capitale privato belga, ma le altre linee e le Officine di Pietrarsa erano statali.
I corvi che si sono spartiti la carogna erano tutti del nord, segnatamente Bastogi (toscana) e Ansaldo (liguria), che pensarono bene di smontare molti macchinari di Pietrarsa per portarli a Genova.
Quindi...


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MessaggioInviato: giovedì 11 marzo 2010, 19:12 
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Aggiungo il consiglio di leggersi Blood, Iron and Gold: How the Railways Transformed the World . Purtroppo non sono riuscito a capire se c'è pure una traduzione italiana...


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 Oggetto del messaggio: Re: TAV Cosa ne pensate?
MessaggioInviato: giovedì 11 marzo 2010, 19:29 
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ono uscito di casa alle 6.40 e sono arrivato in ufficio alle 10.15...grazie a Trenitalia...

e figurati se non era colpa di trenitalia...


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