mallet ha scritto:
eurostar_italia, mi hai anticipato e ti ringrazio per quanto hai scritto. Non sempre condivido le tue affermazioni ma molte volte si. Ormai il treno, quello classico, che ci ha abituato per tanti anni, non esiste più; si è avvicinato molto al sistema aviazione civile. Non capisco perchè si è disponibili ad arrivare in aeroporto un'ora prima ma bisogna per forza salire sul treno quando ormai il segnale di partenza è disposto a via libera.
In aereoporto ci DEVO arrivare mezz'ora prima e non mi fa piacere, che stare ad attendere in modo improduttivo mi scoccia. Se accompagno una persona cara la devo salutare molto prima che parta, ed anche questo mi scoccia, che ad esempio passare insieme il tempo di attesa è già una forma di uso 'produttivo' del tempo, in quanto con
'produttivo' intendo un uso del tempo che ti porti a non dire "ho buttato del tempo".
Col treno posso comunicare a gesti con mia moglie fintanto che il treno parte. Mi va benissimo anche pagare il biglietto di accesso alla banchina. Non mi piace molto il sistema spagnolo, anche se fortunatamente loro il controllo biglietti e bagagli non te lo chiedono mezz'ora prima come in aereoporto.
E no, non sono uno di quelli che vogliono arrivare a prendere il treno che il segnale di
partenza è già aperto, anzi, quando mi muovo io di solito seguo la filosofia 'militare' "sbrigati ed aspetta". Ma il modo di aspettare 'aereoportuale' non mi piace per nulla.
In stazione, se esci dalla zona dove si accede solo con biglietto, non ti tocca rifare tutto il controllo da zero, in aereoporto si, compreso cavarsi le scarpe provare per credere (a me è capitato, credo sia stata quella volta che hanno segnalato un attentato di Al Qaida a Malpensa...).
mallet ha scritto:
Guai se il treno ti chiedesse di arrivare in stazione 20/30 minuti prima, fare il check-in e poi salire sul convoglio! In fin dei conti i treni AV sono molto simili agli aerei, anche come tempi di percorrenza.
Meno sono simili e meglio è, che più il treno è simile all'aereo, più peggiora.
mallet ha scritto:
Io voglio un sistema ferroviario che sia veloce, anche se richiedente alcuni cambi, comodo, con il posto a sedere garantito, per cui dico sì alla prenotazione obbligatoria, ai controlli prima di salire e via dicendo. Non credo che a nessuno sia mai capitato di dover prendere un treno a lunga percorrenza decidendo un quarto d'ora prima della partenza; il 99,9 % dei viaggiatori ha già stabilito data e ora del viaggio almeno da alcuni giorni o addirittura settimane.
Si può fare un sistema che garantisca il posto a sedere senza prenotazione obbligatoria, le DB insegnano: nessuna prenotazione obbligatoria, solo consigliata in alcune fascie orarie. Non ho ancora fatto un viaggio in piedi.
Quanto al preavviso, il quarto d'ora no, che non arriverei nemmeno in stazione, ma qualche volta una partenza improvvisa per lavoro c'è stata.
La prenotazione obbligatoria è necessaria molto probabilmente perché l'offerta non è sufficiente e non hanno balle di dire "attenzione, qui è meglio prenotare". Cosa che peraltro permette, a chi può scegliere, di fruire di un'altra soluzione.