snajper ha scritto:
Ammettiamo che il treno consumi 6 MW (non sta sempre inserito al massimo), prendiamo il Milano-Roma, 3 ore circa, facciamo 3 e mezza con ritardi vari.
6x3,5=21 MWh
Ora consideriamo il potere calorifico (energia liberabile) della benzina per avere un confronto a spanne: 4,2 MJ/kg, ossia, per raffrontarci ai valori del treno, 1,16 kWh/l, quindi 1,16 MWh/mc.
Quindi per liberare l'energia assorbita da un treno AV si consumerebbero circa 17 mc (17000 l) di benzina. Equivalenti, perchè nessuna macchina termica ha rendimento 100%. E questo per tutto il Milano-Roma, che non sono 100 km.
Anche triplicando il consumo (adattandolo alla resa di motori moderni), si consumerebbero 51000 litri per fare Milano-Roma.
Siamo sicuri che un frecciarotta consumi più di 500 Ferrari?
Ha 8 MW installati, se usa una sola motrice al massimo ne consuma 4.4. Comunque la stima di 6 mi pare troppo elevata in quanto lo considereresti in accelerazione costante su tutto il percorso, mentre quando viaggia a velocità costante i motori devono solo contrastare gli attriti e la resistenza aereodinamica (che peraltro va come V^2). Però la tua valutazione pessimistica non fa una piega. E altro che 100% per i motori a combustione interna. I Diesel più efficenti fanno il 50%, qualcosa mi dice che il motore elettrico vince su questo caso...
Quanto a Leon... Leon, lavori per una ditta del primario, vero ?
No, che basta un attimo vedere la storia: i treni si sono affermati perché energeticamente più efficaci dei veicoli stradali. E questo per il semplice motivo che un veicolo stradale deve vincere attriti molto più elevati di quelli che deve vincere il treno. Le ruote di un treno hanno una superficie di contatto grande come una monetina da 1 o 2 eurocent, quella delle ruote di un auto è una pizza larga quanto il battistrada, quindi con gli attriti volventi la macchina è perdente: anche se il diametro della superficie di appoggio della macchina fosse solo 10 volte più grande di quello di una moneta da 2 cent, la superficie sarebbe di 100 volte (che l'area va col quadrato delle dimensioni si studia alle elementari). Inoltre i pneumatci dell'automobile non sono perfettamente elastici, quindi non rendono l'energia che viene spesa per deformarli nel rotolamento -la parte 'sotto' è un po' schiacciata- ed anche questa la si mette in conto. E questi ragionamenti dicono solo che a parità di potenza utilizzata, col treno ottieni di più.
Ecco perché ci sono i treni AV, perché sono i più efficenti mezzi veloci.
E stranamente, ovunque sono comparse linee AV si sono visti meno aerei...