protoluca ha scritto:
Pedro ha scritto:
Si lo so che sembra masochismo

... volevo sperimentare se la tecnica era adattabile ad opere complesse e mi servivano, e mi servono tuttora quattro doppi inglesi con angolo di deviata molto stretto
Comunque l'esperimento è fallito ma non è abbandonato

... ci riproverò

No , l' autocostruzione non e' un esercizio di complicazione delle cose semplici.
Per apparecchi di binario " adattabili ad opere complesse" e' l' unica via.
Sono contento di sapere che riproverai , se ti serve aiuto sarei contento di mettere a disposizione la mia esperienza ( fatta di qualche esperimento e molti sbagli ).
Grazie mille Luca per la tua disponibilità. La realtà che vorrei riprodurre è quella visibile (poco) nella foto della seguente immagine.

Si tratta solo di una parte del mio faraonico progetto, ma è un inizio. Come vedi si tratta di un ingresso di stazione che nella realtà raccorda quattro linee esistenti (tre a binario singolo ed una a doppio binario). Ma sto divagando...
Sto cercando di documentarmi per capire che geometria abbia quel doppio deviatoio ( e gli altri due gemelli che non si vedono nella foto). La zona non è accessibile per effettuare misurazioni e qualora lo fosse, purtroppo non ha più la stessa conformazione.
protoluca ha scritto:
Usi il sistema Fasttrack ?
Per "l'esperimento" fallito non ho utilizzato niente di idoneo. Mi sono disegnato con un CAD (gratuito) il deviatoio ma non sono soddisfatto nemmeno del disegno che ho creato perché l'ho fatto non documentandomi a sufficienza sulle definizioni dei dati del "binario". Alla fine il risultato è un interpretazione ignorante di quello che dovrebbe essere la realtà. Già su questo punto dell'opera devo rimettermi a lavorare rivedendo quello che ho sperimentato.
La realizzazione dei cuori e degli aghi è stata troppo grossolana. Ho innocentemente supposto che limare tenendo in mano una rotaia fosse sufficiente... mi sbagliavo (e potevo capirlo anche da solo).
Un altro errore che ho commesso è stato di quello di ignorare le norme. Adesso ho capito che non posso pensare di realizzare un prototipo perfetto senza considerare che tutto il materiale rotabile che possiedo non lo è. Una volta ottenuto un disegno degno del prototipo dovrò necessariamente scegliere che tipo di filosofia adottare: realizzare il binario per i rotabili che possiedo o modificare i rotabili per farli circolare su un prototipo del reale.
Insomma non ho utilizzato il sistema Fasttrack ed anzi ne sono venuto a conoscenza molto dopo. Ho spulciato tutto il loro sito ed ho visionato tutti i loro video compresi quelli (molto interessanti) sull'interazione tra sistema binario e assale. Non ho la presunzione di dire di averli fatti del tutto miei perché credo di aver bisogno di ripassarli ancora qualche volta per comprenderli al 100%.
Il loro sistema comunque mi sembra molto valido ma non se sia adattabile alla riproduzione di deviatoi con geometrie italiane, se lo fosse avrei forse risolto molti dei miei problemi.
Tu hai utilizzato la loro attrezzatura?
protoluca ha scritto:
Sull' "impazzire" : a me quello che fa impazzire sono opere di falegnameria , elettriche o strutturali. Come si fa a finire tutto ?
A domanda retorica, risposta retorica... Ci vogliono due o tre vite
Ciao ciao
Pedro