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 Oggetto del messaggio: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: martedì 11 maggio 2010, 22:50 
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Iscritto il: venerdì 7 maggio 2010, 10:40
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Cari compagni di viaggio, la storia è presto detta:

Dopo 20 anni e più di assenza dal mondo del modellismo ferroviario, decido di fare un ritorno alla grande acquistando uno dei modelli più affascinanti (per me ovvio) del panorama.

Una bella e626 della Roco.

Connessione alla baia, ricerca, e oplà...eccola lì l'inserzione che mi interessa Roco e626 059 castano isabella ben tenuta e a un prezzo ragionevole.

Unico piccolo difetto una piccola crepa su ciascun pancale (proprio tra i respingenti) che quasi non si vede e che penso di sistemare con un po' di colla, del resto apprezzo anche il venditore che lo ha subito fatto presente e che ha messo anche delle foto per correttezza.

Mentre aspetto la spedizione un mio collega di lavoro, appassionato di treni , mi fa presente di avere letto su un forum una notizia alquanto inquietante a proposito del materiale con cui erano state prodotte le prime serie del 626 Roco...in poche parole, anche a tenere la loco ferma su un piedistallo, si potevano crepare i carrelli per una sorta di decomposizione della plastica stessa.

Ok, guardo anche io e trovo un riferimento alla ZAMA che compone i carrelli e che sulle prime versioni si può letteralmente gonfiare, creparsi e spaccare la plastica per dilatazione dall'interno.

In effetti quando mi è arrivato il modello un'attenta analisi mi ha fatto concludere che quelle due piccole venature non potevano essere state causate nè da urti nè da cadute ma sembravano provenire proprio dall'interno...come da una dilatazione del materiale interno ai carrelli.

Un' ulteriore analisi sulla rete mi ha fatto trovare un intero articolo della Rivarossi proprio sulla Zama ...che viene chiamato LA PESTE DELLO ZAMA.

sul sito della Rivarossi memory (non capisco ma non mi fa inserire l'url, sul motore di ricerca provate a digitare " la peste dello zama" )

Vi consiglio di leggerlo ...e di tremare le immagini sono terrificanti.

Praticamente dice che questo materiale usato anche da Rivarossi in un certo periodo , a causa di impurità nella composizione della lega, dopo un certo numero di anni fa delle influorescenze, delle fioriture e comincia a deteriorarsi inesorabilmente , spaccandosi e distruggendo tutto.

Fortunatamente dopo essersi accorti del problema i produttori si sono attivati per risolverlo cercando una lega migliore e con meno impurità.
Fattostà che c'è stato un periodo finestra in cui tutti i modelli che sono usciti conquesto materiale ...praticamente e l'hanno nello stoppino ( per essere educati)

Adesso la mia domanda è questa:

Roco e rivarossi abbiamo appurato che hanno avuto questo " piccolo problemuccio"...e le altre case??

Fino a quale anno hanno fabbricato modelli con questo difetto ?...insomma dopo quando si possono comperare sinza il rischio di prendere la zama maledetta ???
fine anni 80 ?...90 ? ...quando ?

Ci saranno pezzi di ricambio eventualmente per il mio 626 ????

Un saluto e ...fatevi sentire .


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: martedì 11 maggio 2010, 23:20 
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Nome: Lippo Lippi
Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 21:41
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C'era un filetto già aperto, recentissimo :wink:

viewtopic.php?f=21&t=45131


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: martedì 11 maggio 2010, 23:35 
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Iscritto il: sabato 23 gennaio 2010, 22:15
Messaggi: 84
Località: Lerici (SP)
evil_weevil ha scritto:
C'era un filetto già aperto, recentissimo :wink:

viewtopic.php?f=21&t=45131

Già, e "purtroppo" il collega di lavoro sono io :oops: :oops: .
Portate pazienza, che volete ..... è un pò svirgolato :roll: , ma in fondo è un bravo ragazzo :D :D

Ciao, Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: mercoledì 12 maggio 2010, 6:56 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
Messaggi: 1739
Località: udine collinare
azz.....laprimavolta che vado dai miei controllo i miei 626 con biellino,anche se temo il peggio data la loro e la mia età.

Se il ditetto é così eidente mi auguro che qualcuno, magari qualche artigiano che ha mano con le fusioni o lo stampo di resina-plastica realizzi i carrelli così da sostituire quelli malconci che mi sa non saranno pochi.
Alternativa.....il fai da té, stucco,stampini ecc.....

Sperando di non avere anch'io questa maledizione.
Mandi, max


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: mercoledì 12 maggio 2010, 9:55 
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Iscritto il: venerdì 7 maggio 2010, 10:40
Messaggi: 286
Grazie della segnalazione evil, sono andato subito a leggere tutto quanto :(

Massi domani facciamo i conti... :)

La mia paura è adesso anche per i modelli Rivarossi e altre marche.
Anche perchè se i ricambi sono dello stesso anno o dela stessa fornitura, siamo punto e a capo.
Ragazzi, se conoscete qualche artigiano o se trovate sistemi alternativi fatevi vivi...CI MANCAVA SOLO QUESTA ... :?


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: mercoledì 12 maggio 2010, 10:03 
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Iscritto il: venerdì 7 maggio 2010, 10:40
Messaggi: 286
Senza sapere che c'era già questa discussione ieri sera ho aperto un post con la mia esperienza su un 626 roco acquistato proprio l'altro giorno.

Se avete voglia andate a leggerlo " zama, la maledetta".

Comunque i discorsi sono gli stessi :(
Certo che adesso con questo bel dubbio in testa con quale animo si rispenderanno centinaia di euro per i modelli ?

E in ogni caso se in una collezione intera devi trovarti rovinati così anche solo tre o 4 loco...c'è da stare allegri :cry:

Anche per il valore affettivo, altrimenti cosa fai ? ricompri nuove e "moderne" tutte le loco che stanno andando a farsi friggere ?
Se le fanno ancora !!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: mercoledì 12 maggio 2010, 10:18 
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Nome: Lippo Lippi
Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 21:41
Messaggi: 5209
Ho letto l'articolo sul sito Rivarossi-Memory.

C'è da inorridire, se penso a cosa può accadere non solo con le leghe metalliche ma anche con le plastiche che vengono utilizzate (e che in più di una circostanza hanno evidenziato nel tempo spanciamenti e/o distorsioni).

Sinceramente, penso che tutto sia un rischio, ma non per questo voglio rinunciare ad acquistare quelli che per me sembrano (da nuovi) dei bei modelli.

Sperèm.


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: mercoledì 12 maggio 2010, 13:37 
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Iscritto il: giovedì 15 febbraio 2007, 19:35
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Località: SVIZZERA (quasi)
E' capitato lo stesso scherzo ad una loco che ho venduto tempo fa ad un mio amico (una E 118 OBB arancione degli anni '8O): quando l'ha mandata a digitalizzare, SORPRESA il telaio era mezzo sbriciolato , appunto per il problema già descritto, una sorta di cancro del metallo :( :( - ha specificato il tecnico - , mentre in altre loco della stessa epoca non sto notando niente in proposito.

4010.


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: mercoledì 12 maggio 2010, 15:43 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 1530
Vista tutta questa rottamazione globale di E 626, chiedo umilmente e sommessamente aiuto per una cosa minuscola, se qualcuno ha a disposizione (a congruo pagamento naturalmente) una scaletta di quelle lato cabina della E 626 per la salita del macchinista, che sono fissate con due pernetti al telaio, grazie!
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: ZAMA SEMPRE A RISCHIO
MessaggioInviato: mercoledì 12 maggio 2010, 19:54 
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Iscritto il: domenica 10 dicembre 2006, 15:15
Messaggi: 284
Località: Torino
Ciao a tutto il polopo residente del Forum,
lo Zama è una lega che potenzialmente può creare dei problemi di stabilità e non importa se è di oggi o degli anni che furono.
Trattasi di una lega ternaria Zinco-Alluminio-Magnesio , adesso viene anche denominata Zamac per la presenza anche di Rame ( Cuprum ) , di per sè non è un materiale malvagio a parte l'impossibilità di effettuare saldature e la possibilità che resista al tempo o meno è legata alla lavorazione .
Nello stampaggio come per la plastica si originano degli scarti, le materozze che, vengono riutilizzate rifondendole insieme a Zama in panetti nuovo, quando le materozze sono preponderanti nella fusione si aggiungono dei fondenti per avere la necessaria fluidità e far separare la scoria.
Questi fondenti a base di sali dell'acido borico come il classico "borace" , nel tempo iniziano a reagire con i metalli della lega e a formare delle efflorescenze saline che hanno un volume tale da gonfiare e rompere il metallo. :(
Occorre essere fortunati per avere particolari non pressofusi con abbondanza di fondente ma a prima vista non è possibile distinguere i tipi di fusione e solo il tempo può dare il responso, sicuramente però gli addetti ai lavori sono consapevoli di cosa accadrà in futuro alle loro fusioni quando eccedono con il fondente :twisted: :evil:
Di sicuro comincerò a fare delle verifiche alle mie gioie , non si sa mai
Saluti
TOPOLOX


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: mercoledì 12 maggio 2010, 20:12 
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Nome: Armando Pappalardo
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 0:52
Messaggi: 4081
Località: San Germano Vi/Cropani Marina Cz
cmq a me e'capitato,e ammetto forse complice una botta inavvertita,che il telaio del tender della mia br52 italianizzata Liliput,andasse letteralmente in briciole.
Dopo aver notato una deformazione dei longheroni orizzontali tale da non far toccare sul binario due delle quattro ruote motrici ho provato a raddrizzare e...patratrac...w il carnevale e i coriandoli...in decine di pezzi. :(

ciao Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: giovedì 13 maggio 2010, 7:32 
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Iscritto il: giovedì 15 febbraio 2007, 19:35
Messaggi: 881
Località: SVIZZERA (quasi)
Grazie a Topolox per i minuziosi dettagli riguardo a questo strano e bizzarro materiale :shock: :shock:

Buona giornata.

4010 :)


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: giovedì 13 maggio 2010, 13:16 
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Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 1530
la vecchia lega autarchica detta zama non è stabile e tende comunque nel tempo a produrre microscopiche crepe, entro queste fessure penetra l'umidità dell'aria e tutti gli altri gas anidridi varie comprese (in ambienti molto umidi il deterioramento è più rapido) questa aria umidità reagisce con il metallo della lega producendo efflorescenze saline cristalline anidre o idrate (ossido di Zn e ossido di Al, idrossido di Al e cristalli di sali idrati di Mg) che alimentate dall'umidità crescono aumentando di volume è chiaro che l'aumento di volume crea una pressione sempre più alevata sulle micro-crepe originando altre fessure secondarie in un trend ahimè inarrestabile.
Se avessimo ricoperto ogni particolare in zama dei nostri modelli vintage con un film impermeabilizzante o anche con una pellicola di olio fine forse si poteva in qualche caso arrestare questa catastrofe!
L'alternativa è metterli sotto vuoto :)
Giancarlo


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: venerdì 14 maggio 2010, 21:39 
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Messaggi: 286
Vai, ho deciso, mi faccio fare dal vetraio delle campane ermetiche che poi tramite una pompa apposita metterò sotto vuoto e in ambiente asetico, con dentro un paio di sacchettini di quelli che assorbono l'umidità dell'aria.
Poi le terrò al chiuso nell'armadio onde evitare che la luce alteri il colore e le proprietà delle plastiche.
...dai polacchi per strada dovrebbero ancora vendere quei visori notturni militari, potrebbero fare comodo per ammirare le loco senza dovere tenere accessa la luce.
:o Basta abituarsi all colorazione monocromatica verde.


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 Oggetto del messaggio: Re: ZAMA , la maledetta
MessaggioInviato: venerdì 14 maggio 2010, 21:49 
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Nome: Lippo Lippi
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Dimentichi di montarle su un giroscopio in modo da farle roteare in continuazione lungo una pluralità di assi per evitare che il grasso coli all'esterno delle macchine rovinando la carrozzeria.


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