qalimero ha scritto:
Si e no.
vado , alla mia maniera, per sommi (e forse sommari) capi.
1. In alcuni casi le associazioni di volontariato , per il servizio che svolgono, è normale che usufruiscano di convenzioni con il servizio pubblico. Es. ANPAS e Misericordie, VAB ecc.
Il problema della loro indipendneza non deriva da questo fatto, ma da quello che in questo paese pare essere la conditio sine qua non per ottenere le convenzioni.
E allora non parliamo di volontariato. Ma di associazioni che offrono beni e servizi dietro corrispettivo!
Se poi questo è la regola m'importa nulla. Volontario è colui che fa qualcosa in cambio di niente.
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3. Legambiente può essere fortemente ideologizzata (oppure no).
Personalemnte non vedo niente dimale se una associazione nata come ambientalista, persegue poi obiettivi anche in ambito sociale e civile.
Io si: se l'Associazione Volontari per la Demolizione Notturna delle Barriere AntiTreno (AVDNBAT) si occupasse per il 90% della guerra in Irak e per il mantenimento in serie A della GIUVENTUS, vuol dire che ha perso per strada i propri scopi (magari perché ha trovato chi la finanzia purché si occupi di altro?)
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5. L'anti-tutto non è legato alla partitocrazia: i verdi integralisti e ivari comitatini non hanno bisogno dei partiti, semmai il contrario. Hai mai visto un domatore di leoni senza leoni?
E' vero: ma se è pur vero che i partiti CREDONO di aver bisogno di TUTTI (compresa, poniamo, legambiente) è anche vero che TUTTI (compresa Legambiente) crede d'aver bisogno dei partiti (magari col voto di scambio: IO ti do il voto & ti procuro tanti voti ma TU mi fai Referente Unico per la soluzione dei problemi dell'ambiente dietro adeguato compenso)
Se non funziona così dimmelo che mi rimangio tutto.
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6. La difesa dell'ambiente è un tema trasversale, ma non puoi isolarlo dalla politica. Puoi , forse , affrontarlo "da destra" e " da sinistra", ma resta un tema fortemente politico.
Come i diritti civili e quelli sociali.
Sottoscrivo in pieno: i diritti civili (pensiero, integrità fisica, di espressione, economici ecc) non sono di Destra o di Sinistra o di quell'associazione. Sono DI TUTTI e tutti dovremmo impedirne il venir meno. Ma vaglielo a spiegare a quelli che sempre contrari alle "ingerenze" per i diritti umanitari...
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7. A me risulta che l'intellighenza italica abbia da metà anni '80 in poi decantato piuttosto le lodi del liberismo, del mercato, ecc.
Salvo poi aplicare piuttosto un opportuno cencellismo imprenditoriale.
Bravissimo!! in Italia si chiacchiera tanto dell'opportunità di introdurre sani dosi massicce di liberismo, di concorrenza, di libertà economiche, di anti statalismo. Però nei fatti gli stessi imprenditori (in genere quelli grossi) chiedo più stato e meno mercato. Più protezionismo e meno concorrenza.
Incredibile, siam d'accordo pressoché su tutto!
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8. Beh, la Thatcher non è proprio il mio idolo politico.
Tranquillo: in ITalia resisterebbe UN giorno. Poi: o la fanno fuori (come Nemica del Popolo), oppure, dopo aver dato un occhio ai conti pubblici scappa piangendo, verso l'America. Perciò stai pur certo che continueremo a vivacchiare come solo noi italiani sappiamo fare.
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Può darsi che sia molto alto, ma va valorizzato.
Per intenderci, quando ad un forumista di qui (che non leggo da un po') ho parlato di una bretella Lastra a Signa-Prato che interessasse Campi Bisenzio e Signa e che allacciasse Gonfienti ad una piattaforma logistica in area Scandicci, mi ha detto che seconod molti studi non è conveniente.
Io dissento (visti anche i numeri delle località) ma...
Non ho seguito la cosa, ma quando si tratta di migliorare le infrastrutture ferroviarie per intercettare nuovi utenti/merci, io sono sempre prono e chino ad ascoltare. Viceversa chi parla di dismettere, chiudere, smantellare, sopprimere, sbullonare, svitare, incendiare, distruggere, imbrattare, xmprizzare, interrare, barrierare, cementificare a vanvera ecc, sarà sempre un mio avversario.
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10c. Potrebbe andare bene anche un servizi come la Vicenza-Schio?
In effetti la vicenza-schio si presta bene come modello d'esercizio per linee secondarie (anche se tanto secondaria non è vista la mole di popolazione cui vi gravita) anche per fatti storici: fu la prima linea secondaria d'Italia cui fu sperimentato l'orario candenzato ai 60' (conservo gelosamente un orario 1969/70 molto eloquente)
Cita:
10 e - Modulo di condotta.
Se si tratta dimezzi tipo Stadler, con SCMT e si rivede qualcosa cu CdS e Regolamenti si può anche fare.
Proprio così: una specie di tram-treno, simile a quello che vorrebbero fare dalle parti di Sassari. Come tutti i tram esso sarebbe condotto ad A.U. Ovviamente con tutti gli artifizi di sicurezza perennemente attivi ed efficienti.
'ao