Del resto prima di Bernini da Asolo in Regione, manco i sassi avrebbero scommesso una lira su rifacimento/riapertura della linea...

nel mio paese ce ne sono sei di p.l. e tutti azionati dal d.m. che in genere, anche perchè in caso contrario rischierebbe il linciaggio, alza le barriere pochi istanti dopo il passaggio del treno, a pietra ligue, stazione successiva, invece, se la menano parecchio di più prima di aprire.

d'altra parte qui il treno passa tra la statale aurelia e il centro storico e quando devono passare due treni che si incrociano in stazione sono dolori, nel senso di code di auto in attesa. anni fa volevano fare dei sottopassi che avrebbero anche bypassato la statale, ma si è rinviato tutto in attesa del raddoppio a monte, temendo anzi che i sottopassi avrebbero dissuaso rfi dal portare avanti il raddoppio.

in genere all'estero i p.l. si chiudono veramente all'ultimo momento, quando il treno è già in vista e si riaprono pochi istanti dopo l'ultima vettura.
ci sono casi dove i sottopassaggi sono irrinunciabili ad esempio sulla genova la spezia, a chiavari, hanno fatto tantissimi sottopassi anche perchè la ferrovia taglia in due la città con il mare e passa un treno ogni cinque minuti, non capisco perchè non hnno ancora eliminato gli ultimi p.l. della linea come quello di bogliasco, visto che quella tratta non sarà mai spostata a monte.
caso a parte era la vecchia linea a san remo...il giorno dell'attivazione della variante il comune stampò dei manifesti con la foto di un treno che impegna un p.l. e la scritta "HAI PRESENTE IL PASSAGGIO A LIVELLO? SCORDATELO!"

Di certo all'estero i P.L. vengono utilizzati in maniera più razionale. Guardate quà
http://cofoto.camarades.com/index.html? ... on=640_480
si trova in un centro abitato olandese su di una linea a doppio binario e viene chiuso di continuo, controllate però i tempi di chiusura.

Sabatini

meglio a barriere intere perché protetto da segnale, perché gli slalomisti meglio vederli sulla neve o sull'acqua.


Gemini

La VI-TV è in BCA.

Se vuoi proteggere il PL sul posto (con un segnale a 50-100 m) o metti un segnale di protezione prorpio, che su quella linea deve essere del tipo tradizionale non un 53bis oppure trasformi la linea in BA con sezioni intermdie e lo fai proteggere dal PBA precedente, mettendo un pedale di chiusura.

Questione sovrappasso/sottopasso vs PL.

Un PL è costruttivamente meno costoso di un sottopasso/sovrappasso, ma impone manutenzione attenta (norme assai stringenti), soggezioni al traffico stradale e problemi in caso di avaria e tallonamento.

Se la linea è trafficata o lo è la strada meglio investire nel sotopasso/sovrappasso, a lungo andare conviene.

Tradotta

Tempi lunghi o sovrappasso.
Il problema è che montare un impianto PLA locale ha un costo che tutti scaricano su RFI. Un sovrappasso/sottopasso va i carico ad altri.

proposta provocatoria: perché non si stabilisce che il costo della presenza (installazione e manutenzione) competa anche alla amministrazione locale?

per Tradotta e p.c. a tutti i forumisti

non puoi insultare i dirigenti di RFI e nessuna persona in genere perchè quando ti sei iscritto hai accettato le seguenti condizioni

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Cordiali saluti
Marco Bruzzo

bravo, infatti mi sono chiesto "perché NON posso insultare... ecc ecc?" (sti xxxx di yyyy che campano di fffff mentre noi buttiamo via il tempo, loro, i kkkk, fanno i x....x?)

Però! i testedixxxxx che chiedono ed ottengono le barriere anti-treno, sì che poso insultarli si dai, si... è vero che tu hai 30 anni di foto sulla linea del brennero e quindi forse la questione non ti cala, ma questi hhhhhhh mi stanno rovinando una delle più belle linee del pianeta!

Caro Tradotta
penso che il tuo problema delle barriere antirumore che ti rovinano le foto sia secondario rispetto alla tranquillità di chi abita lungo linea: se poi invece vuoi affrontare la questione affermando che le barriere antirumore non servono a molto posso essere d'accordo con te. Anzi se abitassi vicino a una ferrovia o strada di grande comunicazione forse preferirei mi mettessero una siepe/alberi o nulla piuttosto che essere imprigionato da quelle schifezze anche se il continuo rumore di un'autostrada è ben più devastante di quello di 100/200/300 treni al giorno, contenuto in uno spazio di tempo ben più breve. Indubbiamente il problema non è l'infrastruttura ma lo sono le costruzioni a ridosso su cui sarebbe ora che la magistratura indagasse sui "furbi" che hanno costruito ed hanno autorizzato: purtroppo, come tu ben sai vivendo al centro del nostro miracoloso "Veneto", la politica locale, pur di avere i voti (leggi poltrona), ha permesso a chiunque di costruire ovunque sbattendosene di pensare agli spazi per le infrastrutture e le opere di pubblica utilità. E' fuori dubbio che l'ipocresia regna sovrana tra coloro che si lamentano perchè non ci sono le strade ma guai a portarli via un metro di terra..... per non parlare degli espropri per le ferrovie delle quali alla maggioranza dei veneti non gliene frega nulla, ne ho un esempio nel mio comune 'Albignasego' dove chiunque costruisce ovunque e dove nessuno ufficialmente, a parte me che sono stato pesantemente attaccato in una pubblica assemblea per essermi espresso a favore, sembra volere la circonvallazione ferroviaria a sud di Padova.

Quanto ai miei trent'anni di foto ferroviarie (34 per l'esattezza) posso dirti che continuo a trovare nel NordEst posti "nuovi" per fare foto, pochi ma li trovo

Cordiali saluti

Marco Bruzzo

Il problema principe è che le muraglie che si ergono qua e là lungo la "nostra" linea abbruttiscono una valle meravigliosa, non risolvono il problema (si parla di 7/9 dB in meno) e creano un nuovo inquinamento, quello estetico. In più... impediscono le foto!
Il tutto rende ancora più incazzosa l'immagine dei burocrati RFI che, da una parte piazzano simili, COSTOSE, muraglie un po' ovunque (perfino lunga la pontremolese) dall'altra negano l'installazione di punti d'incrocio a Stazione per l'Alpago o la divisione di lunghe tratte BCA con l'inserimento di PBI intermedi o ancora l'installazione di deviate a 60 a Camposampiero che ridurrebbero di 2-3 minuti i tempi di percorrenza di un Cittadella-Padova.
E ancora:
- hanno burocratizzato la fluidità di marcia dei treni, imponendo vincoli rigidissimi nella circolazione
- hanno ridotto le V/Max lungo numerosi punti singolari delle linee
- spendono i quattrini dove e come pare a loro senza senso
- infine, per tornare al punto iniziale, obbligano le masse veicolate a buttare via ORE della propria vita lavorativa dietro Passaggi a livello che fino a qualche tempo fa stavano abbassati pochi secondi, il tutto per risparmiare due Eurocent in Segnali di protezione.
Per questi motivi lorsignori li disprezzo.

Se poi tu/altri siete in buoni rapporti con costoro, t'invito a fargli presente i miei delicati rilievi. Ma anche no, tutto va bene, tutto è sotto controllo.


Questa tua giusta osservazione, però, non passa per il cervello dei responsabili RFI. Immagino sia molto più faticoso relazionare coi proprietari di case a ridosso di ferrovie costruite nel 1842 che muragliare le linee per garantire la pace nel mondo...
Del pari per RFI è preferibile lasciare i PL coi loro tempi di chiusura indegni OPPURE buttarsi a pesce nel meraviglioso business dei sottopassi (tra Cittadella e Cfranco ce ne sono 6 su 12 Km e ne faranno altri 2) ceh complicarsi la vita mantenendo dei PL tutto sommato secondari, ma con tempi di chiusura "europei".


ciao