marchetti625 ha scritto:
Ragazzi,

ho letto i vostri interventi con interesse...certo,ci sono tante buone argomentazioni ma forse le cose sono viste un pò troppo da appassionati e a volte con un certo "integralismo"... Abituati che nel passato "prossimo" i rotabili,in generale,avevano una "vita media"misurabile intorno ai cinquantanni e anche più,ciò che sta accadendo sconcerta ma questo non è solo "colpa"della cattiva volontà di alcune "persone" delle quali molti di voi fanno i nomi e i cognomi...

A parte il fatto che la fila di E 633 e altro accantonate a Milano Smistamento non vuole per forza voler dire che sono tutte radiate e demolende ma anche fosse così provate a considerare:
Mi mancava "l'espertone" di turno che dà dell'integralista a colui che denuncia la distruzione economica e sociale operata dal delinquente Moretti
Se Moretti mi restituisce i soldi che ho speso come contribuente per acquistare 200 E 633 e 150 E 656 degli anni 80, allora FORSE, ne potremmo riparlare, ok?
Cita:
1) Basta un piccolo sguardo al materiale trainato:quanti anni sono passati dall'uscita di fabbrica delle Z 1?
L'ultima Z è uscita nel 2003. Vecchissima, meglio demolirle, o utilizzarle come rifugio per sbandati e gentaglia varia, vero?
Cita:
2) Il colpo di grazia al materiale tradizionale,quello con equipaggiamento reostatico ma anche a quello elettronico di prima generazione,è avvenuto con l'evoluzione,sempre più rapida,dell'elettronica di potenza e l'adozione dei motori a CA in luogo di quelli a CC. Oggi una locomotore a quattro assi ha una flessibilità d'esercizio e una ottimizzazione del fattore di potenza impensabile fino a venti anni fà. Non parliamo poi della facilità di manutenzione in officina e della riduzione di masse metalliche con relativa semplificazione costruttiva che riduce al minimo l'utilizzo di componenti lavorati in piccola serie per un tipo specifico di rotabile! Un rodiggio a tre carrelli,in questa nuova realtà,non ha più senso.
Mi fa piacere apprendere da te che le elettroniche del 1985 sono già "superate" dopo 10 anni.
Significa che è già l'ora di demolire le prime E 464
Invece m'incuriosisce questa tua capacità tecnica nello stabilire la presunta "vecchiaia" di locomotive elettroniche che, al loro apparire, fecero dire dai sapientoni di turno che erano il FUTURO? M'avessero detto che il loro concetto di futuro corrisponde a 10/20 di vita al massimo li avrei presi a sputi in faccia, visto quello che ci sono costate.
E vuoi vedere che sono fessi i francesi che tengono in vita macchine elettroniche degli anni 70!!!
Cita:
3)Esiste poi,un altro particolare di capitale importanza. Oggi la ferrovia intesa come espressione" nazionale" è sostituita da un concetto di "ferrovia europea" dove si cerca di far emergere una sostanziale "interoperabilità" tra tutti i "vettori". Questo vuol dire che il nuovo materiale rotabile si costruisce sulla base di "piattaforme" precostituite che riguardano"cassa,telaio,carrelli,equipaggiamento di trazione e sistemi di sicurezza e controllo,inquinamento elettrico ed acustico,riciclo dei materiali" Sono fatte per durare temporalmente e "chiavi in mano",per un periodo già definito! Tenendo conto che l'evoluzione tecnologica le rende obsolete velocemente!
Tutto giusto, tutto molto bello. Ma questo cosa c'entra con la demolizione di macchine da 5/6 MW, con vent'anni di vita, ancora utili per trainare merci e passeggeri nord-sud?
O forse - tra le righe - mi stai dicendo che quel Delinquente, avendo soppresso il traffico merci e fortemente ridotto i treni PAX nord-sud, NON ha più nulla da farle trainare??
E se anche così fosse, mi spieghi, che cazzo c'entra con la presunta vecchiaia dei mezzi di trazione???
Cita:
4) Esiste poi un nuovo concetto di gestione del sistema ferroviario che per esempio nel settore merci,rende supefluo l'effettiva proprietà di un parco trazione dedicato da parte di una sola impresa di trasporto ferroviario.Infatti,Trenitalia potrebbe avere buona parte del parco trazione in comproprietà con ferrovie francesi,tedesche,spagnole ecc... Il mercato poi oggi offre macchine a "botta sicura",Traxx,Taurus,Prima ecc...
Come sopra... cosa c'entra tutto questo con la demolizione di macchine di 20 anni?
Cita:
5) E' importante per il trasporto merci la capienza dell'infrastruttura ma sopratutto i nodi di scambio,rotaia/strada e un parco rotabili su "misura" per la clientela oltre che il rigososo rispetto nei tempi di consegna delle merci.
Come parli bene. Tuttavia continuo a non vedere il nesso con la demolizione di mezzi di 20 anni di vita
Cita:
In conclusione;agli albori dell'elettronica di potenza con le incognite che la cosa rappresentava,si decise per la costruzione di macchine sicure ed affidabili come le E 656 ma già superate mentre i primi locomotori elettronici,E 633 e seguenti erano un progetto ponte in rapida evoluzione. Oggi accantonare per iniziare a demolire questi rotabili che verosimilmente usciranno di scena tra qualche tempo,è giusto e tutto sommato accettabile! Ecco perchè ben pochi si scandalizzerebbero,fuori dalla ristretta cerchia degli appassionati!
Prova a spiegarglielo ai contribuenti italiani, che si sono indebitati fino al collo!!! E mi raccomando, fai un bel sorriso, quando glielo spieghi (tipo questo =>

)
UP

Questo è tutto scemo...