Oggi è giovedì 25 dicembre 2025, 4:44

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 181 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 13:45 
Non connesso

Iscritto il: domenica 13 dicembre 2009, 11:42
Messaggi: 115
Viste ieri dallo spacciatore di corso Giulio a Torino, provate e osservate:
Sono desolato un pò come le già citate 840 ViTrains, è un modello che mi interessa e parecchio, ma danno un impressione di fragilità estrema e incertezza nel muoversi, non oso immaginare smontarle per il decoder.
Un pezzo decisamente ottimo per la vetrina con qualche piccolo ed elementare accorgimento.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 15:37 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
Ho letto tutti i commenti, le ho viste dal vero, le ho fatte provare e le ho osservate attentamente e le ho comprate.
Non ho trovato difetti ad esclusione di una presa d'aria staccata, ma non essendo incollata non è un problema.
Mi piacciono e non vedo l'ora di provarle sul plastico del gruppo. Ho montato il decoder e quì c'è la mia critica principale, che è la stessa che muovo alle ale di Big Models: per mettere il decoder non si dovrebbe dover smontare tutto la motrice! Basta un vano nel sottocassa e via (come ha fatto Oskar e come fa da tempo Lilliput). Rispetto alle Big Models almeno lo smontaggio e il rimontaggio è moooolto più semplice e di questo sono contento.
Le ho provate sul plastico dei miei figli con curve fleishman R1, quindi 345mm....ha funzionato, anche se a fatica, ma ha fatto il convoglio un paio di giri nei due sensi di marcia senza problemi, solo uno svio prevedibile sullo scambio in curva.
Andamento, in rettilineo, regolare (non mi pronuncio sull'andamento in curva perché siamo al di sotto delle specifiche d'uso).
Sono soddisfatto, sia esteticamente che meccanicamente da questo acquisto. Peccato che le luci interne non siano comandate dal decoder, almeno si potevano smorzare un po' per dare l'impressione di ovattato comfort che dava viaggiare su tali macchine (Eh si le LITTORINE ELETTRICHE erano il massimo quando viaggiavo da pendolare per andare a scuola, altro che le tipo 21 o le centoporte....si sparatemi pure ma per me erano, sono e rimangono littorine elettriche, alla faccia vostra di puristi contachiodi :D ...skerzo dai! :D :D )
Ah in negozio abbiamo visto che ci si può accodare un rimorchiata Vitrains senza troppi problemi (almeno quella ha il decoder di serie che comanda tutte le luci).
Detto questo volevo ricordare che in passato sono sempre stato noto come uno che criticava ACME, e per questo sono stato spesso insultato....mi sembra che a questo punto di aver chairito la questione, non c'è l'ho con ACME ma con i suoi prodotti scadenti (a volte), quest volta sono soddisfatto (ah si ho preso anche tre x rosso fegato sempre di ACME...bellissime)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 17:41 
Non connesso

Iscritto il: martedì 30 gennaio 2007, 13:38
Messaggi: 726
Località: Salsomaggiore Terme
Come hai fatto ad aprirle?
Ti ringrazio
Fabio


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 17:50 
Non connesso

Iscritto il: sabato 15 settembre 2007, 8:54
Messaggi: 1621
Località: Roma
E412 ha scritto:
A voler essere obiettivi il mancato arretramento della caldaia sulla 743 è un errore che da un punto di vista estetico non è da poco.

E412, questa cosa mi era sfuggita. Saresti così gentile da spiegarmi la questione, magari in MP, per non adare O.T. sul forum???? Grazie.
Stefano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 18:09 
Non connesso

Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
estevan0000 ha scritto:
E412 ha scritto:
A voler essere obiettivi il mancato arretramento della caldaia sulla 743 è un errore che da un punto di vista estetico non è da poco.

E412, questa cosa mi era sfuggita. Saresti così gentile da spiegarmi la questione, magari in MP, per non adare O.T. sul forum???? Grazie.
Stefano


Scusate l'ulteriore OT
Oh Ste', se vai a vedere TTM, ho rimediato al mancato arretramento di 1,0mm della caldaia, con un artifizio estetico che risolve prestamente il problema, consideriamo comunque cosa avrebbe comportato a livello di costi il dover riprogettare completamente il telaio della locomotiva.....
Visto che il problema si notava poco, hanno soprasseduto sulla modifica radicale....
n.b. volendo rifare il coperchietto allungato in resina oppure in ottone peserebbe sulle finanze dei potenziali elaboratori per due misere palanche...

Adesso con un anticchia di vena polemica, vorrei chiedere a E412 - alla luce dei suoi numerosi interventi sia su questo forum, sia in quello dei romani, dai quali ho capito che su vari argomenti deve imparare ancora tanto- se aveva notato per conto suo la "magagna" della caldaia, oppure se ha semplicemente letto del problema sui forum e solo a quel punto si reso conto di cosa si stava discutendo......
Sarebbe gradita onestà e sincerità nella risposta :wink:

Cordialmente, paolo.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 19:54 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
Messaggi: 1879
Località: sesto fiorentino
gr 743 Hornby.

....... ."La caldaia stessa però non è stata arretrata a filo della sella di appoggio, come al cero sulle locomotive del dopoguerra a partire dalla 743.249 trasformata nel 1952, e questa soluzionw altera l'aspetto tipico delle 743. .........".

questo è riportato sul numero 322 de "itreni" di gennaio 2010.

in tale recensione è menzionata anche una inferiore inclinazione all'indietro dei due fumaioli.

poi ognuno può dare l'importanza che crede, ma il lettore .......legge, valuta e si esprime con
"magagna"
o
"improrietà".

sono soddisfatto possessore di questo modello, 743 Hornby, ma quello che c'è c'è.

daniele


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: venerdì 8 ottobre 2010, 20:28 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
Messaggi: 1879
Località: sesto fiorentino
rettifico

cero, sta per vero
soluzionw, soluzione
improrietà, improprietà

d.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: sabato 9 ottobre 2010, 17:09 
Non connesso

Iscritto il: domenica 13 dicembre 2009, 11:42
Messaggi: 115
Mr.Sanders ha scritto:
Non ho trovato difetti ad esclusione di una presa d'aria staccata, ma non essendo incollata non è un problema.
Mi piacciono e non vedo l'ora di provarle sul plastico del gruppo. Ho montato il decoder e quì c'è la mia critica principale, che è la stessa che muovo alle ale di Big Models: per mettere il decoder non si dovrebbe dover smontare tutto la motrice! Basta un vano nel sottocassa e via (come ha fatto Oskar e come fa da tempo Lilliput). Rispetto alle Big Models almeno lo smontaggio e il rimontaggio è moooolto più semplice e di questo sono contento.
Detto questo volevo ricordare che in passato sono sempre stato noto come uno che criticava ACME, e per questo sono stato spesso insultato....mi sembra che a questo punto di aver chairito la questione, non c'è l'ho con ACME ma con i suoi prodotti scadenti (a volte), quest volta sono soddisfatto (ah si ho preso anche tre x rosso fegato sempre di ACME...bellissime)


Per me sono una bella notizia le tue osservazioni, la cosa che mi frena a comprarla è propio la difficoltà che ho paura di trovare nel digitalizzare, ho avuto seri problemi con la 803 di Mdf come te, faresti una cosa molto utile se spiegassi come si fa ad aprirle, in genere le spiegazioni sono poco utili e chiare. Io non ce l'ho con nessun produttore, tant'è che ho difeso a spada tratta la 403 di ACME, sono le delusioni di un modello atteso che rendono avolte i commenti molto amari.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: sabato 9 ottobre 2010, 18:39 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
Per aprirel devi fare riferimento al foglietto (scarno :) ) delle istruzioni, sono indicati i punti di ancoraggio tra cassa e sottocassa. Si infila una tessera tipo carta da cretito nella fessura impercettibile tra cassa e sottocassa e si allarga, io sono partito dalla testa e sono andato in direzione del soffietto. Man mano ci infili dentro le schede (io uso le carte dei Pokemon doppie di mia figlia oppure quelle di High School musical :D tagliate). Quando tutti gli agganci sono aperti la cassa si apre, ma non del tutto perché c'è il filo del pantografo (accessorio inutile... :mrgreen: ). Il decoder va posizionato sotto il PCB che è sul cielo del salone, devi togliere via l'adattatore per il decoder a 8 poli che ci hanno infilato dentro, meglio il 21 poli, costa uguale e non hai fili in giro per la vettura. Attenzione che l'interno è tutto a incastro...quindi c'è il rischio che alcune cosette sfuggano all'esterno... :shock: . Per chiuderlo bisogna allargare leggermente verso l'esterno gli incastri (che fanno parte dei vetri) procedendo in modo inverso all'apertura.
In digitale le carrozze ronzano un po' ma è normale ed è dovuto al condensatore presente sul PCB per ottenere l'illuminazione costante dela vettura (ma accidenti a loro non potevano mettere l'illuminazione comandata dal decoder!!! Su un complesso di ale modificato ho sentito che il ronzio spariva se l'illuminazione veniva comandata dal decoder)
Alla fine il mettere il decoder è più facile che sulle Ale 803 di BM, dato che quest'ultime hanno molti punti di ancoraggio in più (compresi quelli nascosti dai soffietti che io ho rotto.... :? )
Spero di essere stato chiaro, se servono altre spiegazioni chiedete pure, in un paio di giorni rispondo :mrgreen: :mrgreen:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: sabato 9 ottobre 2010, 21:05 
Non connesso

Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
d.pecchioni ha scritto:
gr 743 Hornby.

....... ."La caldaia stessa però non è stata arretrata a filo della sella di appoggio, come al cero sulle locomotive del dopoguerra a partire dalla 743.249 trasformata nel 1952, e questa soluzionw altera l'aspetto tipico delle 743. .........".

questo è riportato sul numero 322 de "itreni" di gennaio 2010.

in tale recensione è menzionata anche una inferiore inclinazione all'indietro dei due fumaioli.

poi ognuno può dare l'importanza che crede, ma il lettore .......legge, valuta e si esprime con
"magagna"
o
"improrietà".

sono soddisfatto possessore di questo modello, 743 Hornby, ma quello che c'è c'è.



daniele


Per quanto riguarda l'arretramento della caldaia, è stata scelta la soluzione meno indolore e questo è stato scritto anche sulle prove e misure della rivista che ci ospita, mentre per quanto riguarda il dubbio riguardante l'inclinazione dei preriscaldatori - se si fosse trattato di inclinazione errata dei soli fumaioli, forse ci sarebbero stati problemi abbastanza preoccupanti, il quanto i fumaioli sono perpendicolari ai preriscaldatori ed esattamente a 90°- riguardo a questa affermazione ho inoltre grosse perplessità, essendo esistite 743 con su montati detti preriscaldatori,
aventi differente inclinazione e forma, come minimo di tre tipi...... stessa perplessità che ebbi all'epoca della loro recensione (iT) riguardante le 729 di Kleinmb, alle cui ruote motrici venne attribuito il diametro di quelle di provenienza SB, mentre si stava esaminando un modello di provenienza kkStB, dotato di ruote di diametro abbastanza inferiore alle su citate.....
p.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: sabato 9 ottobre 2010, 21:31 
Non connesso

Iscritto il: martedì 30 gennaio 2007, 13:38
Messaggi: 726
Località: Salsomaggiore Terme
Mr.Sanders ha scritto:
Per aprirel devi fare riferimento al foglietto (scarno :) ) delle istruzioni, sono indicati i punti di ancoraggio tra cassa e sottocassa. Si infila una tessera tipo carta da cretito nella fessura impercettibile tra cassa e sottocassa e si allarga, io sono partito dalla testa e sono andato in direzione del soffietto. Man mano ci infili dentro le schede (io uso le carte dei Pokemon doppie di mia figlia oppure quelle di High School musical :D tagliate). Quando tutti gli agganci sono aperti la cassa si apre, ma non del tutto perché c'è il filo del pantografo (accessorio inutile... :mrgreen: ). Il decoder va posizionato sotto il PCB che è sul cielo del salone, devi togliere via l'adattatore per il decoder a 8 poli che ci hanno infilato dentro, meglio il 21 poli, costa uguale e non hai fili in giro per la vettura. Attenzione che l'interno è tutto a incastro...quindi c'è il rischio che alcune cosette sfuggano all'esterno... :shock: . Per chiuderlo bisogna allargare leggermente verso l'esterno gli incastri (che fanno parte dei vetri) procedendo in modo inverso all'apertura.
In digitale le carrozze ronzano un po' ma è normale ed è dovuto al condensatore presente sul PCB per ottenere l'illuminazione costante dela vettura (ma accidenti a loro non potevano mettere l'illuminazione comandata dal decoder!!! Su un complesso di ale modificato ho sentito che il ronzio spariva se l'illuminazione veniva comandata dal decoder)
Alla fine il mettere il decoder è più facile che sulle Ale 803 di BM, dato che quest'ultime hanno molti punti di ancoraggio in più (compresi quelli nascosti dai soffietti che io ho rotto.... :? )
Spero di essere stato chiaro, se servono altre spiegazioni chiedete pure, in un paio di giorni rispondo :mrgreen: :mrgreen:


Ti ringrazio, seguito alla lettera e ha funzionato!
Grazie


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: sabato 9 ottobre 2010, 22:34 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
Sono contento di esserti stato utile :wink:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: domenica 10 ottobre 2010, 16:49 
Non connesso

Iscritto il: domenica 13 dicembre 2009, 11:42
Messaggi: 115
Mr.Sanders ha scritto:
Per aprirel devi fare riferimento al foglietto (scarno :) ) delle istruzioni, sono indicati i punti di ancoraggio tra cassa e sottocassa. Si infila una tessera tipo carta da cretito nella fessura impercettibile tra cassa e sottocassa e si allarga, io sono partito dalla testa e sono andato in direzione del soffietto. Man mano ci infili dentro le schede (io uso le carte dei Pokemon doppie di mia figlia oppure quelle di High School musical :D tagliate). Quando tutti gli agganci sono aperti la cassa si apre, ma non del tutto perché c'è il filo del pantografo (accessorio inutile... :mrgreen: ). Il decoder va posizionato sotto il PCB che è sul cielo del salone, devi togliere via l'adattatore per il decoder a 8 poli che ci hanno infilato dentro, meglio il 21 poli, costa uguale e non hai fili in giro per la vettura. Attenzione che l'interno è tutto a incastro...quindi c'è il rischio che alcune cosette sfuggano all'esterno... :shock: . Per chiuderlo bisogna allargare leggermente verso l'esterno gli incastri (che fanno parte dei vetri) procedendo in modo inverso all'apertura.
In digitale le carrozze ronzano un po' ma è normale ed è dovuto al condensatore presente sul PCB per ottenere l'illuminazione costante dela vettura (ma accidenti a loro non potevano mettere l'illuminazione comandata dal decoder!!! Su un complesso di ale modificato ho sentito che il ronzio spariva se l'illuminazione veniva comandata dal decoder)
Alla fine il mettere il decoder è più facile che sulle Ale 803 di BM, dato che quest'ultime hanno molti punti di ancoraggio in più (compresi quelli nascosti dai soffietti che io ho rotto.... :? )
Spero di essere stato chiaro, se servono altre spiegazioni chiedete pure, in un paio di giorni rispondo :mrgreen: :mrgreen:

Grazie, tornerò a rivalutare l'acquisto, ancora sto nero per i due incastri rotti della 803 e per la leggera deformazione occorsa alle casse.
Ma non sono ingegneri quelli che progettano i trenini?
ma fare un sistema come Os.Kar o meglio come Marklin non basta la avere quinta elementare?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: domenica 10 ottobre 2010, 19:15 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 0:24
Messaggi: 1582
Fanta801 ha scritto:
Mr.Sanders ha scritto:
Per aprirel devi fare riferimento al foglietto (scarno :) ) delle istruzioni, sono indicati i punti di ancoraggio tra cassa e sottocassa. Si infila una tessera tipo carta da cretito nella fessura impercettibile tra cassa e sottocassa e si allarga, io sono partito dalla testa e sono andato in direzione del soffietto. Man mano ci infili dentro le schede (io uso le carte dei Pokemon doppie di mia figlia oppure quelle di High School musical :D tagliate). Quando tutti gli agganci sono aperti la cassa si apre, ma non del tutto perché c'è il filo del pantografo (accessorio inutile... :mrgreen: ). Il decoder va posizionato sotto il PCB che è sul cielo del salone, devi togliere via l'adattatore per il decoder a 8 poli che ci hanno infilato dentro, meglio il 21 poli, costa uguale e non hai fili in giro per la vettura. Attenzione che l'interno è tutto a incastro...quindi c'è il rischio che alcune cosette sfuggano all'esterno... :shock: . Per chiuderlo bisogna allargare leggermente verso l'esterno gli incastri (che fanno parte dei vetri) procedendo in modo inverso all'apertura.
In digitale le carrozze ronzano un po' ma è normale ed è dovuto al condensatore presente sul PCB per ottenere l'illuminazione costante dela vettura (ma accidenti a loro non potevano mettere l'illuminazione comandata dal decoder!!! Su un complesso di ale modificato ho sentito che il ronzio spariva se l'illuminazione veniva comandata dal decoder)
Alla fine il mettere il decoder è più facile che sulle Ale 803 di BM, dato che quest'ultime hanno molti punti di ancoraggio in più (compresi quelli nascosti dai soffietti che io ho rotto.... :? )
Spero di essere stato chiaro, se servono altre spiegazioni chiedete pure, in un paio di giorni rispondo :mrgreen: :mrgreen:

Grazie, tornerò a rivalutare l'acquisto, ancora sto nero per i due incastri rotti della 803 e per la leggera deformazione occorsa alle casse.
Ma non sono ingegneri quelli che progettano i trenini?
ma fare un sistema come Os.Kar o meglio come Marklin non basta la avere quinta elementare?


Ti sono nel cuore! Anch'io ero perplesso, dopo aver rotto, come te le ale 803 per aprirle e a parte l'estetica non le trovo così eccezionali anzi sono troppo costose per le approssimazioni che hanno (nella parte meccanica e nello smontaggio). Però ti dico che queste di ACME sono superiori come ingegnerizzazione del modello, alemno secondo me (anch'io sono ingegnere e i geni nella mia categoria si contano sulle dita di una mano 1) Von Braun 2) Ferdinand Porches 3) Corradino D'Ascanio e lascio altri due spazi liberi per inserirne qualche altro a seconda dei gusti :D )


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: ACME ALe 880
MessaggioInviato: domenica 10 ottobre 2010, 19:59 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 28 gennaio 2009, 18:12
Messaggi: 2305
Località: Più a est di Vienna
Mr.Sanders ha scritto:
anch'io sono ingegnere e i geni nella mia categoria si contano sulle dita di una mano 1) Von Braun 2) Ferdinand Porches 3) Corradino D'Ascanio


Scusate l'estremo OT...Von Braun era laureato in Fisica e il titolo di Porsche era solo onorario, per cui nella tua categoria ricadeva in realtà solo D'Ascanio. Sul fatto che fossero dei genî non discuto.

Saluti

Giuseppe


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 181 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 22 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl