Alessio85 ha scritto:
sincrono ha scritto:
Concordo...
Ciao Sincrono! Visti i tuoi altri topic,il tuo parere mi sembra davvero significativo

Se ti va, ci dici perchè? La mia opinione,da semplice appassionato, deriva soprattutto dalle prestazioni e dal design che trovo assolutamente originale e gradevole (così come tutti i mezzi firmati da Arzens). Magari il tuo può essere un commento "tecnico" decisamente più apprezzabile (un po' come Caressa che dice un sacco di fregnacce e Bergomi che tenta di salvare il salvabile

).
Peccato non sia mai stata realizzata la E 666,sarebbe stata una bella battaglia...
La linea originale, la grande potenza, la possibilità di cambiare il rapporto di trasmissione, facilmente e ad opera dello stesso macchinista, la fanno brillare per caratteristiche e versatilità.
Poi c'è un altro particolare, di una certa importanza: la grande robustezza di questa macchina.
Ho conosciuto due macchinisti, uno francese ed uno sloveno, che devono la vita a questo locomotore. Il primo, in servizio al deposito di Chambery si trovò un autocisterna ad un PL e la investì in pieno, causandone l'esplosione. Se la cavò con leggere ferite e parecchio spavento.
Il secondo, in servizio a Lubiana, investì, in piena linea i carri di un merci sviato. Anche li se la cavò, malmesso ma vivo, grazie a Brigitte ( nomignolo affettuoso, dovuto proprio alla forma ed alla costruzione francese).
Tenete presente che in Francia sono parecchi anni che valutano la sicurezza di chi è addetto alla condotta, sottoponendo le casse a dei crash test. Qui da noi ( e forse anche da altre parti), non si usa. Provate a pensare a che entità di impatto avrebbe potuto resistere un 656!
Senza nulla togliere alla più prestanti re6/6 e 103.