mi unisco agli speranzosi.....una delle più belle macchine di sempre (per me).....

Capisco che da parte di alcuni l'accentramento a Pistoia di tante macchine può sembrare una forma di arroganza, ma si deve considerare che la struttura nata come CERS poi cambiata in MERS ed ora non si sa come si chiama, è quella che la Divisione Nazionale Regionale ha indicato come punto centrale di riferimento per la manutenzione e l'esercizio dei rotabili storici. Ed è lì che vengono mandate le locomotive a vapore quando le strutture regionali alle quali le macchine sono assegnate non possono o non sono in grado di effettuare le lavorazioni, i controlli e quant'altro è necessario per garantire la loro operabilità.
Purtroppo a lavorare sono in pochi perchè non si riesce a trovare in ferrovia altro personale che sia disposto a fare quel lavoro. Volendo parafrasare la frase evangelica "la messe è tanta ma gli operai sono pochi", quando quei pochi che si sono fatti avanti si sono resi conto della fatica che c'era da fare, come direbbe Gigi Proietti "si sono liquesi".
Bisogna però dare atto ai volontari delle varie associazioni riconosciute, del lavoro che fanno ma che purtroppo più di tanto non possono fare.

Bellissimo il video su you tube! Mi ha molto emozionato!

Realtà e leggenda amano incrociarsi nella vita di questa macchina. Questo thread è stato aperto il giorno 24 febbraio 2011, cioè alla vigilia del 55° anniversario del famoso incidente di Ortona.
Credo che per questa volta si potrà usare indulgenza se posto delle foto - celeberrime - tratte da un'altra rivista. Litorale Adriatico, 7 marzo 1956:


Che i più giovani ci credano o no, quella macchina lambita dalle onde del mare d'inverno è la stessa 746 038 di Verona, http://www.youtube.com/watch?v=cl2rYvXV9ek.

Saluti (un po' emozionati, devo ammetterlo)

Giuseppe

mamma mia... che emozione sia la foto (sapere che quella macchina ancora esiste... wow!), sia il video...
freeeee 746!

Perchè, qual è il problema?

Per me nessuno... la cosa avrebbe potuto eventualmente urtare qualche suscettibilità: quantunque Italmodel Ferrovie non esista più, la testata discendente da essa è una concorrente di chi ci ospita. Ma forse hai ragione, il mio è stato un eccesso diplomatico.

L'articolo da cui sono tratte le foto sopra mi è capitato tra le mani proprio ieri...impressionante anche come l'hanno tirata in linea: con un tratto di binario provvisorio allacciato alla linea (dalla spiaggia ) e una pendenza da niente tipo 100 per mille...e due 736 che tiravano....pazzesco

Saluti

Rocambolesco... ma a questo punto... esistono altre foto di questo recupero? perchè, ovviamente, avete acceso la curiosità!

735

Mi è stato detto che in rete del recupero esiste un filmato di origine inglese, ma non l'ho mai visto.

Io ho saputo del "bagnetto" che ha fatto la 038 da un diorama che ho visto in un sito. Ma non riesco a trovarlo

http://www.forum-duegieditrice.com/viewtopic.php?p=436431#p436431

Spettacolare il video su youtube della liberazione dal cemento che la contornavacon il carico sul pianale. Quello che non capisco è quando sono state messe le corde per il tiro su carro la macchina ha avuto una preventiva lubrificazione degli assi o no ???.
Dopo anni che era li ferma alle intemperie come ha potuto, seppur piano, andare indietro celermente

vg645,non ti devi stupire troppo perchè gli assi sono montati su cuscinetti a strisciamento ove i fuselli degli assili,strisciano,appunto,(meglio dire,scorrono)su di un sottile strato di metallo bianco(lega di stagno,piombo,antimonio e rame)riportato per centrifugazione sulla carcassa di bronzo dei cuscinetti.

Nel tempo l'azione dell'acqua che comunque riesce a penetrare attraverso i canali di lubrificazione anche a causa del degrado dell'olio di lubrificazione e della sua dispersione per caduta dalla vaschetta superiore del cuscinetto verso il guancialetto inferiore della boccola,non impedisce la rotazione dell'asse neppure nel caso che sempre l'acqua ,evaporando finisca per vaiolare o comunque intaccare la superficie del fusello.

I problemi si hanno a macchina trainata quando l'occlusione dei canali per le morchie che l'acqua trascina con se,impediscono qualsiasi passaggio dell'olio lubrificante nuovamente rabboccato. Allora si produce un repentino surriscaldamento e la fusione del metallo bianco contenuto.

Moltissimi anni fa ho assistito al recupero di un rimorchio tranviario abbandonato a marcire su di un prato da oltre 25 anni. Ricordo che si mosse subito senza opporre alcuna resistenza o rumore e di recente un rotabile non più mosso dal 1955 per giunta accantonato in un luogo particolarmente esposto ed umido, è stato trainato senza alcun problema...

Max RTVT