Per una volta, vorrei mettermi nei panni di quella povera 626 che l'Ing. MdF ha scarrozzato in lungo e in largo tra plastici, riunioni, pizzerie, sommosse popolari...
E' sempre quella: la sua.
Orbene, qualche volta l'ho vista anch'io. Io non faccio testo, dal punto di vista modellistico e tecnico: mi piacciono i trenini e basta.
Però ho avuto modo di vedere uno stress-test che mai mi sarei sognato si potesse far fare. Questo modellino è andato in giro di mano in mano, ha corso dappertutto sui binari più impensati, ha ricevuto più impronte e sevizie di qualsiasi altro oggetto si possa immaginare, è stato costretto a tirarsi dietro di tutto-di più... Colpita schizzi di sugo, unta e bisunta, sputacchiata, con il motore sempre imballato, ai limiti del tracollo da sfinimento... E' ancora lì.
Ha ricevuto in dono una scatola, che non è un sarcofago

ed è sempre pronta a partire per mille avventure.
Io ripenso agli albori della mia 'passione' treninistica... "Non toccare le bielle!!!"... "Prendi il modello da sotto!!!"... "Attento ai particolari!!!"...
Dovessi fare una sintesi di quello che ho visto fare a quella 626 ci sarebbe da essere condannati al rogo...
E ignoro quello che non ho visto. E non lo voglio neanche immaginare!
Un giorno ho chiesto all'Ing. il motivo per il quale fossero ancora a posto tutti i particolari microscopici di cui è ben fornita. Mi ha risposto con una supercazzola tecnica che mi ha fatto sprofondare nello sconforto. A stento capisco cosa voglia dire "On-Off"...
Povera 626... E' ancora lì.
Visto che si parlava di presunte qualità 'teutoniche', ho voluto raccontare anche questo piccolo 'cammeo' di vita di una locomotiva modello o, come dice Taurus, di una locomotrice.
Così, per fare quattro chiacchiere e passare cinque minuti in attesa che arrivino le sue simili.
Ciao a Tutti!
Forse non hai letto analoghi tread spiritosi (finte lagnanze nei confronti di Roco) apparsi pochi giorni addietro su questo forum sul fatto che il materiale Roco, anche dopo diversi anni, funziona sempre alla perfezione senza richiedere il benchè minimo intervento, nè manutenzione.
Speriamo che BM si ponga non al di sotto di tale standard di qualità, ma è innegabile che lo standard Roco, almeno per quanto attiene la durata e il funzionamento, sia oggi ai massimi livelli conosciuti nel settore.