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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: lunedì 11 aprile 2011, 22:10 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Certo è bello sentire tanti pareri come i vostri e la passione autentica che se ne evince...Però,forse,bisogna tenere i piedi a terra...Magari non sempre...solo talvolta! :D

Intanto non mi risulta che questi rotabili siano mai entrati in ASSET. Inoltre, neppure mi risulta che rotabili in ASSET siano,fino ad oggi,mai stati demoliti.
Solo la Aln 990 è finita male a causa dell'incendio che ne aveva deformato totalmente la struttura. Non risulta neppure che le elettromotrici di Rimini siano effettivamente decoibentate da amianto secondo la normativa ATTUALE! Ricordo che secondo una normativa FS di qualche tempo fa che recepiva disposizioni governative in tema di igiene ambientale,tutto il materiale rotabile decoibentato prima(se non ricordo male)del 1988 era da ritenersi NON decoibentato e quindi si presumeva la presenza nella struttura di residui di amianto non rimossi(anche pochi grammi!) Questo significa che il materiale in questione non può essere ceduto a terzi nè attraverso corrispettivo economico nè donato o affittato o dato in comodato neppure gratuito. Quindi le elettromotrici di Rimini vanno considerate anche sotto questo aspetto...

In Italia tra esposto,conservato da privati,musei e circolante,è presente una vasta,vastissima raccolta che raccoglie buona parte di ciò che significatamente l'industria ferroviaria nazionale ha costruito dai primi anni del novecento ai nostri giorni. Insomma quanto a numero di rotabili sotto tutela a vario titolo,in Europa non siamo secondi a nessuno.

Viceversa c'è da interrogarci(tutti,appassionati compresi)riguardo alla collocazione e alla fruibilità di questo patrimonio che oltre ad essere tecnico è anche documentale e...immobiliare! Qui molto c'è da fare perchè la nostra mentalità(quella di noi italiani) è assai poco "acculturata e sensibile" a questo riguardo, rispetto a quanto avviene fuori dei nostri confini.
Inutile conservare locomotive e carrozze all'aria aperta o dentro musei dove non entra nessuno o quasi e dove questi rotabili sono coperti di polvere,ruggine o mancanti di alcune parti...Anche noi appassionati,poi, non siamo privi di "colpe"!

Troppo bassa la percentuale di coloro che "lavorano" all'accudienza e al ripristino estetico o funzionale di questi mezzi rispetto al totale di quanti si professano appassionati di ferrovie e "incitano"(a parole) al salvataggio o ripristino di questo o quel pezzo! Mettiamoci anche il caso di qualche Associazione,che pur in buona fede e con buoni propositi non hanno poi saputo gestire rotabili di loro proprietà abbandonandoli al loro destino come avrebbe fatto qualunque altra impresa ferroviaria....e questo,certamente,non è un buon "esempio

Insomma...meglio chiuderlo qui il discorso.... :oops:

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: martedì 12 aprile 2011, 7:36 
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Già. Tanto è tempo perso.


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: martedì 12 aprile 2011, 7:49 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 9:11
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E' verissimo. Purtroppo tutto a questo mondo si misura con il costo, e infatti la nostra società sta peggiorando nonostante le nuove tecnologie. Ma anche ragionando in questi termini la demolizione sarebbe fuori luogo. Se le due Ale/le hanno amianto, prima di demolirle occorre decoibentarle, con tutte le procedure previste dalla legge, e la cosa non sarebbe certo uno scherzo, anche a livello economico. A questo punto per Trenitalia non sarebbe più conveniente, almeno per ora, lasciarle là, non fare niente e rinviare la cosa nel tempo? Magari arriva una legge che definisce in maniera meno restrittiva questa cosa, o magari nel frattempo si creano i presupposti per una loro preservazione. Ribadisco per l'ultima volta. Non pretendo (anche perché non ho voce in capitolo e, per mille motivi che non dipendono dalla mia volontà, sono un appassionato che parla, apprezza, fa appelli, ma non opera direttamente in associazioni) di rivedere queste 540 in marcia, ma ritengo che meriterebbero assolutamente un posto in quelche museo o esposizione per l'importanza che rivestono.
Magari, per celebrare nella maniera giusta i 150 anni, lasciando un segno tangibile, si sarebbe potuto istituire un museo permanete sul made in Italy, dedicato allo stile, al design, alle eccellenze scientifiche e industriali ecc. Accanto alla Maserati, ai vestiti di qualche stilista, alle invenzioni di non so chi, poteva ricavarsi una sezione ferroviaria in cui c'era da sbizzarrirsi (dal Pendolino al Settebello, ecc.). Pietrarsa è pieno, ma è vero anche che ci sono dei mezzi con una limitata, a volte unica, collocazione spaziale (MMO 22, E 400 e altri) che potrebbero essere trasferiti in collezioni del luogo in cui operavano, liberando posto per locomotive o Ale più rappresentative. La Ale 540 che era alla Decotrain è stata poi demolita o nel frattempo la ditta era fallita ed è ancora là?


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: martedì 12 aprile 2011, 12:31 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 23:12
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Località: Sanremo
Le parole di Andrea sono perfettamente condivise da parte mia,così come quelle di Marchetti 625 che descrivono bene determinate situazioni che continuano a permanere e ostacolare in tutti i modi determinate iniziative museali e di preservazione di materiale storico tipiche della nostra italica realtà.
Ribadisco che alla base di tutto si tratta anche di avere la volontà di fare le cose trovando il giusto percorso da seguire,da questa poi scaturiscono gli eventuali fondi,non serve fare i disfattisti prima di averci provato,magari memori di altre esperienze negative;solo quando ogni minimo spiraglio di luce viene meno allora bisogna arrendersi alla dura realtà.
Probabilmente la situazione di queste povere Ale 540 e rimorchiata(e chissà di quali altri rotabili importanti) si è venuta a creare anche perchè sono state abbandonate lì e dimenticate,ma tanto cercare di fare qualcosa per almeno tentare di trovare una soluzione è tempo perso giusto Sig.Paolini?
Tempo perso è anche cercare di essere solidali,e anche solo confrontarsi con chi non fa parte di determinate associazioni no?
Comunque sia requiem anche per questo gruppo :|


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: martedì 12 aprile 2011, 12:59 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:32
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Vozza, ma ce l'ha con me? Cosa sono? Il capro espiatorio? Il colpevole? Ma cosa vuole? Diriga il suo sdegno e le sue critiche e frecciatine verso chi ha lasciato due rotabili a marcire per più di 10 anni, non certo nella mia direzione.

Prosegua tranquillo nella Sua attività di coinvolgimento dei millemila appassionati italiani. Poi - al momento della verità, quando si tratterà di cacciari i picciri e di far andare le manine - vedrà quanti si rifugieranno a parlare di Settebelli ACME e di chiodini fuori posto.....

Oppure - se vuole iniziare - venga a darci una mano a Milano, che i soldi per la 835 non sono mai abbastanza, così come le manine che ci lavorano sopra. Vedrà che sarà una gran soddisfazione.

Per ora l'unico esempio di collaborazione fra appassionati l'ho vista solo per salvare l'ETR.300. Un gran risultato: non è stato demolito, si autodemolirà da solo......

Ora, via, mettete mano al portafogli e salvate queste 540!
Buon lavoro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: martedì 12 aprile 2011, 21:25 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
Allora una "piccola contro replica" :lol: ! Un conto è decoibentare un rotabile per demolirlo,un conto per procedere ,poi,al suo ripristino. Nel primo caso i costi sono di gran lunga inferiori! Questo perchè la rimozione di pannellature,controsoffittature,apertura e bonifica di canaline e apparecchiature vengono trattate per essere rimosse in modo da garantire la loro integrità,indispensabile per poi poterle riutilizzare sul rotabile :) .

Infine quanto afferma Paolini è...lampante! Le elettromotrici in questione per tanti anni sono state ricoverate non in mezzo ad un prato ma in un sito che possiamo definire protetto e nella prospettiva di un possibile recupero. Questo non è avvenuto e nessuno può sindacare sui motivi. Certamente è lecito presumere che lo stato..come dire,giuridico di questi rotabili fosse noto, a chi di dovere,così come da una certa data in poi,la loro probabile sorte. Se proprio qualcuno si fosse deciso di recuperali magari qualche altra soluzione sarebbe stata possibile...:chissà!

Ovviamente tutto questo ha un costo anche perchè amianto a parte,ammesso che ce ne fosse e forse neppure c'era,il vero problema era,anzi è,lo stato delle casse. inoltre è anche vero che le forze e le risorse sono quello che sono e bisogna fare delle scelte a volte dolorose ma anche senza fare drammi o volre a tutti i costi inseguire sogni improbabili e pericolosi.

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: martedì 12 aprile 2011, 22:53 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 897
Località: Sanremo
Guardi,io non ce l'ho affatto con Lei a titolo personale Sig. Paolini;semplicemente non condivido un atteggiamento così critico e distruttivo da parte Sua in relazione all'argomento di queste Ale 540;fin dal mio primo intervento tale atteggiamento risulta chiaramente accusativo/putativo su quanto da me(e non solo) educatamente epresso;la risposta più logica da aspettarsi di fronte a quanto scritto è lasciar perdere una volta fin quando,alla conferma,rispondere con strumenti lessicali adeguati alla linea di discussione che Lei ha voluto intraprendere in almeno due circostanze e cioè,con le stesse sue "frecciatine".

Venendo invece alle ALe 540 penso che a nessuno di noi importi di sapere di chi è la colpa,di quanto sta accadendo;bensì cercare di salvare il salvabile,Lei fa parte di una associazione e mi pare di capire abbia una certa esperienza nel campo,sicuramente maggiore della mia,non crede sia il caso di provare ad interessarsi tutti insieme,associazioni con volontari e non iscritti a fare qualcosa mettendo da parte stupide guerricciole e j'accuse fra Guelfi e Ghibellini(leggi diverse realtà di associazioni finalizzate alla preservazione rotabili storici)?
Non si può mai dire che nulla accadrà se prima non si tenta,perlomeno da parte mia io sarei il primo della lista a fare un sacrificio commisurato ai miei fondi cassa se fosse formalizzata una raccolta;è il numero che fa la differenza Lei indirettamente lo ha già riconosciuto nel suo ultimo intervento ma tale è la sua convinzione di non farcela...

Per darvi una mano pratica ne sarei lieto ma se ha avuto modo di leggere gli interventi precedenti ci separano diversi chilometri,ergo sia La Spezia che Milano sono per me impraticabili,diversamente ho potuto fare a Savona,diversamente potrei fare per voi se risiedessi anche soltanto a Genova!


C'è necessità di fondi per la 835?
Benissimo,si istituisca,tale richiesta fondi,sono un modellista anche io(forse le sarò ancora più antipatico per questo) ma non compro un modello al mese,non posso permettermi il Settebello ACME,nulla ho contro chi può permetterselo ed esige qualità nella riproduzione contando i chiodi come dice Lei;ma ben volentieri lo ribadisco,sarei disponibile ad un versamento a fini recupero,bastasse anche solo a scongiurare certi rischi,e volenti o meno il Settebello pur se rovinato non è ancora un palla di lamiera accartocciata!
Meglio così,ancora presente fisicamente tra di noi e non solo nei nostri ricordi o su libri e fotografie,anche lui è in attesa del suo momento come hanno atteso per anni rotabili in condizioni ancor più pietose del Settebello e che ora funzionano regolarmente grazie all'impegno di tutti,Trenitalia con le sue strutture di recupero e le associazioni con i volontari e il loro prezioso impegno lavorativo pratico,non si tratta di sognare non ci trovo nulla di definibile addirittura come "pericoloso".

Quindi mi creda,soltanto una differente visione su questioni tra appassionati,il futuro e quanto si salverà dalla fiamma ossidrica ci darà la migliore delle risposte mentre alla mente mi sovviene:

"Ad poenitendum properat cito qui iudicat"

Cordialmente

Vozza Fulton


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: mercoledì 13 aprile 2011, 7:23 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:32
Messaggi: 906
Sig. Vozza, buon proseguimento.


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: mercoledì 13 aprile 2011, 9:05 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
Messaggi: 1617
Località: bologna
Alla mia età di queste polemiche ne ho già sentito(e partecipato)TROPPE,vale per entranbi:
così non si recupera ne 835 ne ALe!Mentre insieme e con umiltà qualcosa si ottiene.


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: venerdì 27 maggio 2011, 15:02 
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Iscritto il: mercoledì 11 aprile 2007, 9:42
Messaggi: 2075
Località: Treviso
Continuano le pulizie...
...per metà giugno la zona occupata dai rotabili storici dovrebbe essere libera.

Peccato... perché di 12 anni di "lavoro" non resterà più nulla... o quasi.

Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: venerdì 27 maggio 2011, 15:53 
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Iscritto il: venerdì 13 aprile 2007, 10:51
Messaggi: 933
Bhe, direi che le risposte a tutte le obiezioni che possono emergere in una discussione come questa, sulla situazione di Rimini, o analoghe, sono rintracciabili all'interno dello scambio di messaggi tra Fulton, Stefano ed altri, che peraltro inviterei ad una conciliazione essendo tutti quanti, in fondo, interessati all'ambiente ferroviario.

Voglio dire che è molto difficile una condivisione di atti ed obiettivi tra varie persone, alcune delle quali, come Paolini, sono alla testa di un prestigioso sito (e relativo forum), girano in lungo ed in largo, talvolta vanno anche "in fossa" a lavorare sotto qualche mezzo e gioiscono del recupero anche minimo ed altre, invece, che curano maniacalmente aspetti del mondo dei treni, sono fini conoscitori ma, ahimè per certi versi non hanno molti contatti concreti con la realtà, in senso complessivo e non solo ferroviario.
In tutto questo, è bene dirlo, il modellismo "aiuta" e non poco. Purtroppo tra un rotabile ed un modello, oggi come non mai, non c'è solo un fattore 87 di differenza.

Nessuno, spratutto se non interessato, è tenuto conoscere la miriade di norme, la vastità dei contatti e la documentazione da produrre che sta dietro un qualsiasi rotabile, storico o no. E alla complessità fa da contraltare un immenso costo di tutti i processi.

Sarebbe quindi buona cosa, Fulton (ad esempio, non come unico destinatario della nota) che inizissi, a costo zero, a farti un'idea tecnica (ed è un'attività anche interessante) di cosa comporta dal punto di vista regolamentare, normativo ed autorizzativo, gestire un rotabile qualsivoglia. Se immagni cosa comporta aprire un bar, fare il tassista, fondare una SrL, ecco, ripristinare un rotabile impegna 100 volte. E 100 volte i costi.

Ripristinare la cucinetta, come da origine, della Le 540, agli orecchi di una persona con in mano un pennelli intriso nell'isabella, suona un pò come offensivo. Perchè far giungere un rotabile accantonato in un poso è un'odissea, rialzarlo con tutte le norme di sicurezza da ottemperare un'immenstà, smontarlo e semplicemente sabbiaro e riverniciarlo un'attività lunga, faticosa, costosa. Per aver poi un oggetto esteticamente decente ma assolutamente statico. Tutto il resto che si potrebbe immaginare è impegno, in termini di risorse e di tempo, amplificato di fattori 10 o 100. Non basta dire "sono disposto a contribuire economicamente" perchè anche 1000 euro non servono a nulla: se si parte con un'operazione bisognerebbe terminarla, quindi i fondi ci devono essere per intero. Questa forse è la maggiore differenza dal modellismo: il tutto non termina tirando fuori un pò di soldi, anzi (almeno che un mecenate non metta 200.000 euro allora la cosa cambia). Poi vorresti la cucinetta: si già, fuori i soldi per i controlli sanitri e per le autorizzazioni a servire qualsivoglia alimento a terzi. Capisci dov'è il problema, la causa degli attriti?

E' un inferno, in Italia, omologare un rotabile nuovo, ma mettere l'SCMT su un mezzo esistente peggio. Far circolare un rotabile con l'80% della componentistica fuori normativa come sarà?
Chi ci parla con l'Agenzia? Poi esemlare unico.

Qualcuno si indigna? Cavolo, ma come si può essere arrivati a questo punto? Ma allora la Ferrovia è una giungla dove ogni cosa è impossibile? Tutto è insicuro al massimo a prescindere?

Esatto: buongiorno. Allora esorto gli appassionati, ovvero diciamo 1/5000 della popolazione italiana, a prestare attenzione sì alla chiodatura fuori posto del tot modello, sì al treno storico con la vettura verde che non è in epoca con la D.342, ma anche a cosa è oggi la ferrovia.
Oppure vi basterebbe giocare col vostro plastco al ritorno da un treno speciale in una nazione con solitre rotabili attivi: ETR 500, ETR 600 ed ETR 1000? Dite voi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: venerdì 27 maggio 2011, 17:01 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:32
Messaggi: 906
@ilMasselli

Per carità, Masselli, mi lasci fuori da questo messaggio. Già mi prendo palate di sterco quotidiano in certi ambienti, ci manca pure che mi metta a rispondere o a confrontarmi ancora su questi argomenti.

In questi giorni abbiamo terminato di riverniciare - dopo aver sanato la cassa, all'interno della quale era cresciuta persino una bella piantina - la 668.1401. Poi passeremo alla 1452. Abbiamo corretto lo schema di verniciatura, cancellando tutti quegli errori per i quali - avendoli messi in luce a suo tempo, anche qui - fui preso abbondantemente in giro da tanti fenomeni e soloni.

Fatto questo, penserò al trasloco di casa mia.

Il resto per ora non mi interessa affatto. Mi scusi.

Grazie,
Stefano


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: sabato 28 maggio 2011, 1:52 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 0:26
Messaggi: 29
Località: Misano Adriatico
Ieri sulla "Voce di Romagna" Ed. Rimini è uscito questo articolo:

Leggi l'articolo

Brutta storia... :(


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 Oggetto del messaggio: Re: Pulizie primaverili al deposito di Rimini?
MessaggioInviato: sabato 28 maggio 2011, 12:48 
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Iscritto il: domenica 17 ottobre 2010, 21:16
Messaggi: 95
Se una persona è veramente appassionata cerca di salvare un sito come il DRS di Rimini invece che litigare come all'asilo su quello che fà o non fà.. :wink:


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