Oggi sul quotidiano " Il Piccolo" di Trieste appare in prima pagina il seguente articolo "Museo dei treni a rishio stop - Affitto triplicato a Campo Marzio" .

Al DLF è stato chiesto, dal primo gennaio 2010, un innalzamento del canone mensile di affitto dagli attuali 8 mila a 24 mila euro mensili, importo che, a detta del rappresentante locale del DLF, tale cifra non è sostenibile per una associazione che già presta il proprio servizio volontario gratuito e si accolla gli oneri ordinari e straordinari di manutenzione.
Ricordo che il Museo è un unicum in Italia per la sua natura "di confine" con esemplari di rotabili e carri non reperibile in nessun altra realtà museale, per non parlare delle collezioni esposte nelle sale interne e nella sezione modellistica, conosciuta anche ai lettori della Duegi per i diorami descritti in TTM. Notevole anche il materiale archivistico depositato, che rischia nella migliore delle ipotesi la dispersione anche se, unico bastione contro lo sgretolamento del museo, sussiste il vincolo totale della Sovrintendenza su Fabbricato, rotaie, materiale rotabile e esposto nonchè il vincolo di destinazione d'uso museale della stazione...che però rimarrà chiusa, in faccia alle migliaia di visitatori annui (soprattutto appassionati, bambini, scolaresche) anche dall'estero.

Domani assemblea dei volontari. Comunque, a voi le conclusioni.

Saluti

Dimenticavo: proprietario della stazione, non operativa in quanto tale dal 1960, sono le Ferrovie dello Stato Italiane...

Quale ramo delle FS? Grandi Stazioni? Cento Stazioni? O altro?

La società di servizi del gruppo FS che si occupa del patrimonio immobiliare.

Non mi intendo bene su tutte le gerarchie FS, ma le varie associazioni per il patrimonio Italiano, cominciando da stesso Sindaco della città di Trieste, COSA FANNO?????
Velimir

A detta del giornale di oggi, sembra ci sia la volontà politica (bipartisan, per amore di correttezza) di far proseguire l'attività del Museo. Si agirà sia a livello regionale che, da parte del sindaco, su Trenitalia, essendo previsto un incontro con Moretti a breve.

Speriamo bene, coi tempi che corrono....

Saluti

Oggi due esponenti politici, e in particolare un consigliere regionale di opposizione e l'assessore alla cultura del Comune di Trieste, hanno incontrato i volontari del SAT DLF di Trieste che si occupano del museo. Sono stati decisamente rassicuranti circa la prosecuzione dell'attività museale per il 2012, nonchè costruttivi nell'ambito di una definitiva sistemazione, non solo giuridica, dell'edificio e delle collezioni.

Gli sviluppi successivi sono comunque condizionati all'incontro del Sindaco di Trieste Cosolini con Mario Moretti, i prossimi giorni, con il quale verrà posta la questione del Museo. Sull'esito comunque è stata espressa molta fiducia.

Saluti

scusate, forse mi sbaglio,.... ma ne 8000 ne tantomeno 24000 € MENSILI sono secondo me sostenibili dalle associazioni di feramatori.

faccio parte del GFM e già qualche centinaio di euro ANNUO al comune ci mette spesso in crisi!

Non è che ci sia un errore nelle cifre? circa quasi 100000 euro annui attuali mi sembrano impossbili da gestire come volontari.
Ciao
AL

Non posso che sperare che l'incontro tra Sindaco ed AD di Trenitalia sia un punto di partenza per la sistemazione definitiva di quel tesoro di museo...sarebbe un incredibile errore di miopia far sparire tutto!

Come potete vedere qui
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/201 ... -1.2840793
le cifre indicate sono ANNUALI e non mensili

Scusate, perché non chiamare in causa anche la Regione Friuli Venezia Giulia?

Il Comune di Trieste, sappiamo in che difficoltà si trovano i Comuni italiani, potrà da solo supportare l'onere del Museo?

A quanto leggo Patrimonio DLF dice ad un suo DLF di triplicare l'affitto per conto di RFI?
Mah...non capisco davvero, un museo dovrebbe essere una struttura per incentivare l'uso del treno...in Italia si preferisce farlo morire??? Robe da matti...
Spero che la Regione si interessi...ma tanto anche loro tireranno fuori la scusa dei tagli, che i soldi non ci sono...ma intanto le loro prebende, non le tocca nessuno!

Chissà perché sta cosa non mi meraviglia per niente........

Perchè in Italia c'è mai stata, ultimamente, la volontà d'incentivare l'uso del treno??,... mi spiace per il Museo di Trieste spero che si risolva nel modo migliore per tenerlo aperto

Ieri il sindaco di Trieste Cosolini ha incontrato Moretti a Roma. Oltre ad aver parlato di vari argomenti ferroviari, Cosolini ha accennato anche al Museo Ferroviario. Queste le sue dichiarazioni che riporto dall'articolo dedicato all'argomento pubblicato oggi sul quotidiano locale: "Ho chiesto a Moretti di pazientare qualche mese oltre gennaio (nota: mese di inizio computo del nuovo canone), in modo da capire nel frattempo se il Museo abbia delle potenzialità, degli spazi su cui insistere. Magari, nella giornata del 2 febbraio (Moretti sarà in visita a TS) riusciremo a dedicare tempo anche a questa questione".

Personalmente, se posso dirlo, non mi sento affatto rassicurato...dopo tanti anni, non si sono capite le potenzialità del Museo. A nulla servono le mostre, a nulla il Rondò, a nulla i treni storici. 3500 visitatori l'anno, raggiunti senza pubblicità e con il solo volontariato, non bastano a rivelare le "potenzialità"? E di che spazi parliamo, a parte quelli della stazione?

Saluti