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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 10 dicembre 2011, 23:02 
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Iscritto il: martedì 23 giugno 2009, 12:56
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EritreoCazzulati ha scritto:
d 341 ionica ha scritto:
Parlaci del tuo 350 mq vicino al colosseo......
Ha comprato l'appartamento di Scajola? :shock: :lol:

Ciao,
Lorenzo


probabilmente si, tanto lo Scajola mica se ne accorge.................. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 10 dicembre 2011, 23:06 
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Nome: Armando Pappalardo
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Mi hai tolto le parole di bocca.....
Cioe'Miura ne e'proprietario...ma non lo sa :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 10 dicembre 2011, 23:33 
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Iscritto il: martedì 23 giugno 2009, 12:56
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Località: Trieste
se e quando sarà "acclarato" che Miura è il proprietario ci facciamo invitare tutti........... :wink: chissà che non si veda anche Bova e la Del Santo...........


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: domenica 11 dicembre 2011, 8:14 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
C' e' chi puo' e chi non puo'...
:( :( :(
A "certi" regalano meta' del valore ( non indifferente ) di un appartamento di pregio. A "certi altri" ( praticamente tutti gli italiani ) caricano dalla nascita sulla schiena 30.000 € di debiti fatti proprio per regalare a quei "certi" appartamenti, vitalizi e stipendi, da nababbi naturalmente.
:evil: :evil: :evil:
A proposito, come e' finita la vicenda giudiziaria di Scaiola ?
Non mi sembra che, nonostante la figura barbina, Scaiola abbia avuto il buon gusto di ritirarsi a vita privata.
Nei paesi civili, quando certi personaggi vengono scoperti col formaggio in bocca, se non danno segni di volersene tornare a casa, ... a casa ce li mandano a calci in culo ...
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: domenica 11 dicembre 2011, 11:14 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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bigboy60 ha scritto:
E che ci debbono fare gli americani con 5000 aerei dell' USAF ( +, immagino, quelli della Navy e quelli dell' USMC ) ?
Beh, hanno tutto il mondo da controllare... mica li possono tenere solo sul suolo USA. Noi ad esempio qui in Italia ad Aviano ne ospitiamo un bel po'.

bigboy60 ha scritto:
EritreoCazzulati ha scritto:
Quindi, anche in ottica di un Esercito comune europeo, le dimensioni più o meno dovrebbero rimanere quelle o addirittura aumentare! Dipende tutto dal "ruolo internazionale" che l'Europa Unita vorrà giocare in futuro, sempre che nei prossimi mesi non salti tutto per aria e allora comunque qualche aereo in più non guasterebbe visto che i nostri vicini tornerebbero anche "rivali"...


Protesto e contesto: mi pare che quest' osservazione implichi il fatto che la potenza di una nazione si misuri con la sua potenza militare.
La parte sottolineata è esattamente il mio pensiero: normalmente, quando tutto va bene ed il ciclo economico è positivo non ci sono problemi e la vita e gli affari proseguono indisturbati. Quando il meccanismo però si inceppa, la forza bruta può dare la scossa necessaria per far ripartire i consumi. D'altronde ci sono fior di esempi anche recentissimi che "provano" quello che ho appena scritto: l'ultimo è quello della Libia ma tornando indietro ci sono Iraq, Afghanistan, ancora Iraq e così via... Se ci fai caso ad ogni crisi o crisetta dell'economia USA bene o male segue di lì a poco qualche "tafferuglio" in giro per il mondo in cui gli americani mettono il becco per fare da "pacificatori". A crisi piccola corrisponde guerra piccola, a crisi grande corrisponde guerra grande: alla crisi del '29 ad esempio ha fatto seguito la seconda guerra mondiale... Inutile dire che le spese militari, vista la loro dimensione, ogni volta che vengono varate danno una bella botta al PIL e questa è praticamente l'unica cosa su cui mi trovo d'accordo con Keynes!

bigboy60 ha scritto:
L' ex URSS dovrebbe insegnare...
... che un esercito serve se si è in grado di mantenere in vita un ciclo economico, cosa che sotto il comunismo si è ampliamente dimostrata impossibile. Senza un'economia forte come sottostante l'esercito per quanto grande possa essere resta sempre e comunque un bluff che può durare pochi mesi come molti decenni ma prima o poi fa la fine a cui abbiamo assistito ormai qualche bell'annetto fa...

bigboy60 ha scritto:
La Cina sta insegnando a tutto il mondo come si fa' la guerra globale del XXI secolo: con l' economia e non a cannonate.
La Cina questa guerra non la sta vincendo, almeno non contro gli USA: certo, contro l'Europa in questo momento è come sparare sulla Croce Rossa e le maggiori quote di mercato cinesi arrivano praticamente tutte dalla perdita di posizioni da parte del vecchio continente. Ma tra Cina ed USA sono ancora in forte vantaggio gli americani: la Cina è praticamente costretta ad utilizzare una quantità enorme di denaro per acquistare un debito pubblico americano che per colpa della incessante stampa di dollari viene continuamente svalutato. I cinesi stanno facendo investimenti a rendimento negativo sui titoli di stato USA perchè hanno assoluto bisogno di mantenere in vita un mercato enorme sul quale piazzare i loro prodotti e questo giochetto potrebbe andare avanti ancora per molti anni con gli Stati Uniti che emettono debito sicuri di trovare compratori (e con questo continuano comunque a fare anche spesa militare...) ed i cinesi che devono necessariamente acquistare questo debito e sono costretti essi stessi a stampare creando un'inflazione altissima ed impoverendo quindi la gran parte della loro popolazione. I Cinesi protestano continuamente per questa situazione ma non possono fare altro più che protestare e questo solo grazie all'enorme capacità deterrente delle Forze Armate americane. A questo punto per vedere chi veramente vincerà questa guerra bisogna vedere se arriverà prima la ripresa economica USA oppure se la Cina riuscirà a creare in pochissimo tempo un mercato interno sufficientemente grande per assorbire l'enorme offerta di prodotti e di servizi creata ogni giorno dalle aziende cinesi.
Nel primo caso saranno gli americani ad uscire vittoriosi ed allora la Cina potrebbe fare la fine del Giappone e delle altre "tigri asiatiche" degli anni '80 che ai tempi si pensava potessero addirittura sostituire gli USA come potenza economica mondiale ma che ora a "guerra" persa si ritrovano in uno stato di "deflazione perenne".
Nell'altro caso saranno gli USA non poter più piazzare Dollari e quindi a finire in recessione profonda. A questo punto però quei 5000 aerei (e tutto il resto) torneranno sicuramente molto utili...

bigboy60 ha scritto:
C' e' un reale pericolo che i nostri Governi non ci raccontano ( e non mi si venga a raccontare che agli USA servono 5000 e piu' aerei da combattimento per combattere il terrorismo islamico ...)
Secondo me il grave pericolo è proprio quello che ho raccontato qui sopra. Gli islamici secondo me sono solo la scusa per spartirsi l'estrazione del petrolio...

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: domenica 11 dicembre 2011, 12:05 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Purtroppo Lorenzo, come sempre, ha ragione.
L' ho stuzzicato di proposito, proprio perche' volevo che arrivasse alla conclusione che gia' ben conoscevo.
Che sarebbe a dire che l' umanita' nel suo complesso deve continuare a sciupare una parte importante delle proprie risorse per mantenere, sostenere ed anzi implementare un sistema di armamenti spropositato rispetto alle reali necessita' di difesa.
E questo " solamente " per potere mostrare i muscoli in caso si ricevano minacce o in caso si voglia minacciare.
Nonostante il crollo del dualismo USA - URSS che ha tenuto in scacco l' intero mondo per piu' di 40 anni, nulla e' cambiato.

Comunque ritengo che una maggiore integrazione europea dei singoli eserciti nazionali, unita ad una politica estera comune ci consentirebbero un maggior peso internazionale e, nel contempo, un notevole risparmio di risorse.
E' specialmente il non avere una politica estera comune che ci rende deboli internazionalmente.
Sono passati piu' di 30 anni da quando Kissinger disse: " se voglio parlare con l' Europa a chi debbo telefonare ? ".
Da allora, almeno per quanto riguarda i rapporti internazionali, non e' che sia cambiato granche'.

L' Europa e' ancora un qualcosa di incompiuto e di lontano.
Neanche la moneta unica ci ha avvicinato granche' all' essere una confederazione di Stati, che, pur ognuno nelle proprie autonomie, sia in grado di competere unita ( e quindi potente e percio' autorevole ) a livello internazionale, sia in senso economico, che militare, che diplomatico.
E gli USA ci sguazzano, facendoci pagare il " loro " default, figlio delle " loro " scellerate e fallimentari scelte economico - finanziarie.
E la Cina si prepara a farci diventare una sua colonia economica.

Saluti "europeisti"
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: lunedì 12 dicembre 2011, 21:43 
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Località: Mi
Fra gli emendamenti che Monti ha presentato ci sarebbe anche quello di equiparare gli stipendi dei politici italiani a quelli europei..

Sapete cosa hanno risposto i politici italiani .nisba lo stipendio non si tocca ,
il parlamento italiano ha la facoltà decisionale e quindi di decidere il proprio stipendio ...


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: martedì 13 dicembre 2011, 12:18 
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Come dicevo prima! Col cavolo che i politici italiani si voterebbero una legge a sfavore!!!
Purtroppo da persona pacifica quale sono non posso far altro che confermare quanto detto da Lorenzo (a cui faccio i complimenti per come espone gli argomenti, sembra un libro! :lol: ), la guerra serve a rimpolpare le fragili casse in tempi di crisi e gli USA tra terrorismi vari e liberazioni da fasci ci hanno sempre dato dentro alla grande...
Fosse per me, utopisticamente vorrei un disarmo generalizzato mondiale...ma dico io...possibile che il sistema economico mondiale sia così "storto" da rendere necessarie delle guerre per poter recuperare terreno (a livello economico)?
D'altro canto Stefano sostiene che l'Europa ancora non è unita, sarebbe bello (e meglio) se diventassimo una specie di stato federale il cui governo centrale decidesse la politica estera ed economica lasciando più liberi i vari governi nazionali in merito a decisioni più "interne"...come ho sentito dire al professor Prodi qualche settimana fa durante le sue lezioni su LA7: "Sapete perchè attaccano i paesi dell'Euro e non gli Stati Uniti?"
"proprio perchè non siamo uniti...per mandare la Spagna gambe all'aria o la Grecia ci vuole molto meno...mentre gli Stati Uniti come si potrebbe mandarli sul lastrico? Sarebbe impossibile"....ecco l'errore europeo più marchiano...a parer mio!


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: martedì 13 dicembre 2011, 15:33 
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Mattia646 ha scritto:
possibile che il sistema economico mondiale sia così "storto" da rendere necessarie delle guerre per poter recuperare terreno (a livello economico)?
Beh, più o meno era così anche ai tempi dei Romani quindi direi che non è tanto colpa del sistema economico quanto proprio dell'essere umano, il quale a quanto pare non è in grado di raggiungere la soddisfazione dei propri bisogni ed il benessere suo e della comunità a cui appartiene senza prevalicare i diritti di altri esseri umani.
In qualche migliaio di anni di storia dell'uomo abbiamo le varie guerre organizzate dagli USA, poi tornando un po'indietro le invasioni più o meno pacifiche dell'est europa da parte dell'URSS, le smanie di dominio mondiale dei nazisti, le politiche coloniali degli ex imperi inglese, francese e spagnolo e così via fino ad arrivare ai Romani, ai Greci, ai Macedoni, agli Egiziani ed ancora più indietro alle varie tribù delle caverne!
Sono coinvolte democrazie e dittature, economie liberiste e socialiste ed anche gente che ai suoi tempi neanche sapeva cosa fosse l'economia o addirittura una struttura statale: l'unica costante è che varie comunità di uomini si sono combattute e tutt'ora si combattono nel tentativo di raggiungere o di incrementare il proprio livello di benessere.
Le uniche cose che sono cambiate da 10000 anni fa ad oggi sono la dimensione e la velocità con cui si susseguono questi conflitti e questa è un'altra delle ragioni per cui non mi scandalizzo affatto se anche noi facciamo spesa militare: semplicemente non credo nella capacità dell'uomo di vivere in pace con i suoi simili...

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 11:05 
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Frattanto segnalo che parte del centro destra e parte del centro sinistra (compreso il PD, quindi) hanno BOCCIATO l'ipotesi di assoggettare l'IMU ai beni immobili di proprietà dello stato estero noto col nome di VATICANO. L' IMU, dunque, sarà pagata solo dal resto della plebaglia (tranne coloro che abitano in una casa abusiva...). :wink: :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 13:05 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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EritreoCazzulati ha scritto:
Mattia646 ha scritto:
possibile che il sistema economico mondiale sia così "storto" da rendere necessarie delle guerre per poter recuperare terreno (a livello economico)?
Beh, più o meno era così anche ai tempi dei Romani quindi direi che non è tanto colpa del sistema economico quanto proprio dell'essere umano, il quale a quanto pare non è in grado di raggiungere la soddisfazione dei propri bisogni ed il benessere suo e della comunità a cui appartiene senza prevalicare i diritti di altri esseri umani.
In qualche migliaio di anni di storia dell'uomo abbiamo le varie guerre organizzate dagli USA, poi tornando un po'indietro le invasioni più o meno pacifiche dell'est europa da parte dell'URSS, le smanie di dominio mondiale dei nazisti, le politiche coloniali degli ex imperi inglese, francese e spagnolo e così via fino ad arrivare ai Romani, ai Greci, ai Macedoni, agli Egiziani ed ancora più indietro alle varie tribù delle caverne!
Sono coinvolte democrazie e dittature, economie liberiste e socialiste ed anche gente che ai suoi tempi neanche sapeva cosa fosse l'economia o addirittura una struttura statale: l'unica costante è che varie comunità di uomini si sono combattute e tutt'ora si combattono nel tentativo di raggiungere o di incrementare il proprio livello di benessere.
Le uniche cose che sono cambiate da 10000 anni fa ad oggi sono la dimensione e la velocità con cui si susseguono questi conflitti e questa è un'altra delle ragioni per cui non mi scandalizzo affatto se anche noi facciamo spesa militare: semplicemente non credo nella capacità dell'uomo di vivere in pace con i suoi simili...

Ciao,
Lorenzo


Sono d' accordo con Lorenzo, ma solo fino ad un certo punto.
L' Europa e' la culla della civilta' occidentale, fondatasi sulla cultura grecoromana e ... sull' espansionismo militare romano che l' ha diffusa.
Il disgregarsi dell' impero romano ha generato piu' di 1.000 ( mille ! ) anni di guerre tra una nazione e l' altra, tra una confederazione di alleati ed un' altra.
La prima e la seconda guerra mondiale hanno avuto le loro radici qui ed hanno avuto per l' Europa e per il mondo intero costi in termini materiali ed umani enormi, che paghiamo ancora, dato che molte instabilita' attuali ( ad esempio l' eterna conflittualita' tra arabi ed israeliani, l' assurda realta' della Corea del Nord ) sono dovute alle scelte fatte subito dopo la seconda guerra mondiale ed il suo proseguimento, che fu la guerra di Corea.
Dopo la seconda guerra mondiale il nascere dei blocchi contrapposti USA-URSS ha creato una situazione forzosa di pax europea, sempre pero' sotto la minaccia di una nuova guerra.
Il disgregarsi dell' URSS ha cessato anche questa minaccia.
Il nascere e l' espandersi della UE hanno evidenziato la precisa volonta' dei diversi paesi europei di diventare partner ed alleati e di abbandonare definitivamente ogni e qualsivoglia velleita' bellica nei confronti dei vicini.
Sono piu' di 60 anni che i francesi non temono piu' di essere invasi dai vicini tedeschi, dopo centinaia di anni di peridioche guerre.
I cecoslovacchi hanno deciso pacificamente che preferivano dividere la loro ( artificiosa ) nazione in due repubbliche autonome, senza il benche' minimo atto di violenza, in totale pace e di comune accordo.
Forse sara' così in futuro anche per i belgi. Nessuno, pero', in tutta Europa, teme che le diatribe interne tra valloni e fiamminghi possano sfociare in una guerra civile.
L' Europa ha imparato amaramente dal proprio sanguinoso passato che si puo' vivere in pace col vicino, anzi che si puo' collaborare assieme per il bene e l' interesse comune.
Credo che l' Europa, da questo punto di vista, sia diventato un esempio per il mondo.
Varrebbe la pena, percio', che i paesi europei facessero un ulteriore sforzo di unificazione, pur mantendo le proprie autonomie ed individualita'.
Un' Europa piu' unita, con un esercito proprio ed una politica estera ed economica comune sarebbe una potenza mondiale in grado di influire sugli equilibri del mondo. E non credo proprio che lo farebbe esportando guerre, ma cercando di preservare la pace.
Un' Europa così sarebbe scomoda per tutte le altre grandi potenze, che la vedrebbero come un rivale pericoloso.
Nessuno mi puo' togliere dalla mente che l' attuale attacco all' Euro non sia un vero e proprio atto di guerra, che ha lo scopo di impedire o, per lo meno, di rallentare questo processo.
Le diverse nazioni europee, poi, ci mettono del loro, asserragliandosi dietro i propri interessi particolari, che dividono invece di unire.
In specifico i britannici continuano imperterriti a prediligere l' alleato americano agli alleati europei, i francesi non riescono a dimenticare la loro grandeur ( ormai molto poco credibile ... ), i tedeschi pensano di potere fare a meno degli altri, anzi che altre nazioni europee ( a comiciare da noi ) costituiscano un pericolo per loro, gli italiani continuano imperterriti a sperperare confidando nella protezione data dall' Euro, etc.
La crisi economica ( nata dagli USA e non in Europa, ci tengo a precisarlo... ) non sta certo aiutando gli europei nel tentativo di ulteriore unificazione.
Sicuramente saro' un sognatore, ma credo che i nostri figli vedranno un giorno un' Europa diversa e migliore. E quel giorno il mondo intero ne giovera'.
Per il momento accontentiamoci di non finire, se ci riusciamo, nel tritacarne del fallimento economico nazionale. Sarebbe il fallimento dell' Euro e la rovina per l' intero continente europeo.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 14:48 
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noboibend ha scritto:
Frattanto segnalo che parte del centro destra e parte del centro sinistra (compreso il PD, quindi) hanno BOCCIATO l'ipotesi di assoggettare l'IMU ai beni immobili di proprietà dello stato estero noto col nome di VATICANO


Il "trend" tutto italiano,di enfatizzare uno specifico aspetto che riguarda questo tipo di tassazione,e che coinvolge lo stato Vaticano,fa' parte anch'esso (ma non solo,purtroppo), di una sottile manovra mediatica,per mettere il sociale contro la chiesa.Sorvoliamo sul resto,e rimaniamo nella sostanza:

La polemica sull'esenzione Ici alla Chiesa non accenna a diminuire e il quotidiano dei vescovi, Avvenire, interviene pubblicando la lunga lista di "esentati" dalla tassa sugli immobili.Ed è una lista molto corposa che comprende i locali adibiti ad attività commerciali (librerie, ristoranti, hotel, negozi), passando per i circoli culturali, ai musei, ai cinema fino alle ambasciate.

L'Imposta comunale sugli immobili a tutt'oggi, non viene applicata per molte categorie di immobili pubblici e privati. Sono infatti esonerati gli enti "non commerciali o che svolgano attività non esclusivamente di carattere commerciale". E si scopre così che esenti tutti quegli edifici di proprietà di Stati esteri e di organizzazioni internazionali. Fondazioni culturali e liriche, Camere di commercio, e anche ospedali, università, scuole. Le norme sono diverse e si si prestano a diverse intepretazioni secondo gli ambiti di applicazione.

La cultura non paga
I musei, per esempio, non sono tenuti al pagamento dell'Ici a patto però che non vi si svolgano attività di natura commerciale come book-shop, vendita di oggettistica, caffeterie o ristorazione.Praticamente, oggi come oggi, la dovrebbero pagare tutti. L'esenzione, introdotta sulla prima casa nel 2008, permarrà quindi per tanti. Ecco altri esempi: i cinema, ma non le classiche multisale. Piuttosto le sale cinematografiche della comunità ecclesiale o religiosa, i cinema d'essai e simili. E per i teatri l'esenzione viene riservata a chi si avvale di compagnie non professionali.

Esentati gli edifici "istituzionali"
Non pagano l'Ici tutti quegli edifici pubblici destinati a compiti istituzionali posseduti dallo Stato, da enti territoriali come Regioni, Comuni, consorzi tra enti pubblici, comunità montane, unità sanitarie locali, Camere di commercio. In sostanza gli enti pubblici istituiti esclusivamente per lo svolgimento di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie. E ancora le Università e gli enti di ricerca, le aziende pubbliche di servizi alla persona (ex Ipab).

Anche i privati godono di privilegi
Sul versante privato è esclusa dall'Ici un'altrettanto ampia gamma di enti come associazioni, fondazioni e comitati dediti ad attivita' socialmente utili. Organizzazioni di volontariato, organizzazioni non governative, associazioni di promozione sociale, sportive dilettantistiche e le fondazioni risultanti dalla trasformazione di enti autonomi lirici e delle istituzioni concertistiche assimilate. Per quanto attiene le regole per l'esenzione sulla "abitazione principale" o prima casa, vi rientrano anche i soci assegnatari di case degli Iacp, o appartenenti ad enti di edilizia residenziale pubblica e di cooperative edilizie a proprietà indivisa.

"Sconticino" pure per i divorziati
E a non pagare l'Ici sono anche i separati e i divorziati che abitano nella "ex casa coniugale" e che, ovviamente, non risultano assegnatari dell'abitazione, a meno che non possiedano la propria casa di abitazione principale nello stesso Comune. La norma di esenzione non menziona le pertinenze dell'abitazione principale, vale a dire box, cantine e garage. Il silenzio della legge è significativo, in quanto legittima di per sè l'estensione dell'esenzione in esame alle eventuali pertinenze dell'abitazione principale, anche se distintamente iscritte in catasto. E' opportuno chiarire che le pertinenze sono esenti nei limiti eventualmente stabiliti nel regolamento comunale. Esentati dal pagamento sono inoltre i terreni agricoli che ricadono in aree montane e collinari se utilizzati per interventi volti al riordino agrario e fondiario.


fonte: tgcom.24

http://www.tgcom24.mediaset.it/economia ... tati.shtml

Dunque e' chiaro,che volendo analizzare la questione in maniera obiettiva,e senza forzature mentali precostuite,non sono solo la chiesa ed il Vaticano,ad essere oggetto del contendere.Tuttavia,guarda caso,certa "classe mediatica",riesce ad inculcare al "popolino",che una delle principali cause dei loro "pesi" riguardo la tassazione,e dunque anche l'IMU,e' proprio la chiesa cattolica,e di conseguenza il Vaticano.
Non vi pare ora di svelare questo arcano,e dunque sfatare questo mito-leggenda?

Se si e' daccordo sul fatto che l'IMU la debbano pagare tutti,smettiamola di farci scudo perenne con la chiesa,e cominciamo ad evitare attacchi diretti allo specifico,quando non riguarda piu' SOLO lo specifico il problema.
A meno che,non si ritorni al fatto che ci sia chi c'e' l'ha con la chiesa a prescindere,e dunque prende il qualunque spunto per fomentare,in tal caso mi pare che qui' si sia,non solo fuori dal topic.


Ultima modifica di Luìgìgio il sabato 17 dicembre 2011, 15:35, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 15:22 
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Stessa fonte:

"Io spero che la trasparenza dei dati sul pagamento dell'Ici da parte della Chiesa, pubblicati a più riprese in questi giorni dal quotidiano dei vescovi Avvenire possa spegnere ogni polemica perché non ha fondamento". Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco.

''Certamente non esiste la cresta dei vescovi perché tutto quello dell'otto per mille che non va per il sostentamento del clero va per la carità delle diocesi, in Italia come all'estero, nelle mense, nelle varie opere di assistenza e solidarietà che la Chiesa fa da sempre e va anche per le opere pastorali, gli oratori e la manutenzione delle chiese'', ha polemicamente precisato il cardinale.

"Le cifre - ha aggiunto Bagnasco - sono sotto gli occhi di tutti, i nostri stipendi sono dell'ordine di circa 1.300 euro anche se qualcuno di molto autorevole dice che sono troppo modesti, per noi sono più che sufficienti e ringraziamo il Signore".

http://www.tgcom24.mediaset.it/politica ... rile.shtml


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 17:32 
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Luìgìgio ha scritto:
Stessa fonte:

"Io spero che la trasparenza dei dati sul pagamento dell'Ici da parte della Chiesa, pubblicati a più riprese in questi giorni dal quotidiano dei vescovi Avvenire possa spegnere ogni polemica perché non ha fondamento". Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco.

''Certamente non esiste la cresta dei vescovi perché tutto quello dell'otto per mille che non va per il sostentamento del clero va per la carità delle diocesi, in Italia come all'estero, nelle mense, nelle varie opere di assistenza e solidarietà che la Chiesa fa da sempre e va anche per le opere pastorali, gli oratori e la manutenzione delle chiese'', ha polemicamente precisato il cardinale.

"Le cifre - ha aggiunto Bagnasco - sono sotto gli occhi di tutti, i nostri stipendi sono dell'ordine di circa 1.300 euro anche se qualcuno di molto autorevole dice che sono troppo modesti, per noi sono più che sufficienti e ringraziamo il Signore".

http://www.tgcom24.mediaset.it/politica ... rile.shtml


Non ho capito, trovi giusto che con le tasse degli italiani sono finanziati gli stipendi del clero e il mantenimento delle strutture ecclesiastiche???

Bagnasco dovrebbe ringraziare lo stato italiano e i contribuenti italiani più che "il signore" :x


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 18:20 
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Questa e' una questione diversa,che non c'entra niente con l'IMU (o ex ICI).Non credo tu voglia sostenere, che gli stipendi del clero li paghiamo "noi",attraverso le tasse,o ad esempio, l'otto per mille.
O si?
Solo per capire, se vale la pena di proseguire nella discussione in senso costruttivo,o no.Quando parla di stipendi,Bagnasco esprime un senso di polemica,riferito alla questione economica,non intende ricollegarli alle entrate derivanti, ad esempio dall'ICI, o quant'altro.Bisogna informarsi e conoscere, prima di rendere un pensiero pubblico,o difendere una posizione.A meno che non si voglia fare "piccineria".
Se ti soffermassi per un momento,ad immaginare quanti e quali attivita' a fin di bene e sostegno,vengano finanziate dalla chiesa nel mondo,"anche" grazie all'otto per mille,discuteremmo su un piano diverso.
Del resto, nessuno ti impedisce di firmare e destinarlo a chi ti pare,a prescindere dalle leggi.Destiniamolo all'associazione, per la tutela della foca monaca.E chi c'e' lo vieta?
Scriverne,in questo contesto,mi pare inutile.
Non e' in discussione cosa io credo sia giusto,e cosa no.
Si tratta di capire bene,e informarsi ancora meglio,prima di trarre conclusioni che possono anche essere sbagliate.Tutto questo,fermo restando che ognuno e' libero,e padrone delle proprie idee.L'importante e' rimanere,se possibile,obiettivi.Dunque se si attacca il principio dell'esenzione IMU (ex ICI),evitiamo di riferirci,SEMPRE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE, alla chiesa cattolica.Altrimenti si passa da un piano oggettivo,ad uno soggettivo,e la discussione perde di interesse,nel merito.Poco sopra,ho cercato di evidenziare,che non e' SOLO la chiesa che gode di questo particolare beneficio.Pero' e' sempre,e SOLO la chiesa,sulla bocca,o sulla "tastiera" di tutti.
Si combatte un principio di legge, che si ritiene ingiusto in senso omnicomprensivo (e che dunque riguarda tutto,e tutti,e non SOLO il Vaticano),o si fanno delle crociate,nei diretti,ed esclusivi confronti della chiesa?
Nel primo caso,parliamone.E' utile.
Nel secondo caso,invece non mi interessa parlarne.Lo ritengo inutile,e fuori luogo.

Oggettivamente,almeno per quanto mi riguarda,io ero,e sono rimasto daccordo con Lorenzo.
Se ci sono attivita' economiche remunerative,di natura ecclesiastica,che si sottraggono ingiustamente all'ICI (IMU),approfittando dei potenziali buchi neri,presenti in alcune leggi,vannno individuate, ed assoggettate alla giusta tassa.

Se invece parliamo di tassare in toto,tutte le attivita' "no profit" che svolge l'attivita' ecclesiastica, in giro per l'italia (il mondo,nella fattispecie,non interessa),senza aver prima individuato alternative valide e concrete,al vuoto che si verrebbe a creare qualora non fosse piu' la chiesa ad occuparsene,allora non sono daccordo.C'e' troppa gente oggi come oggi,che mangia grazie alle mense della caritas.Ci sono troppi anziani, che possono ancora sopravvivere, grazie all'assistenza gratuita del volontariato,ad esempio di quello salesiano.E ci sarebbero ancora altri esempi da fare,ma non vorrei tediare,con riferimenti inutili che oltretutto,la maggior parte di noi conosce gia' molto bene.


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