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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 19:39 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Non dico che il Vaticano non debba pagare quanto gli spetta per gli immobili non di culto posseduti in Italia, ma allora vogliamo parlare delle enormi propietà immobiliari tenute dalle casse pensioni di enti previdenziali come ENASARCO, ex IMPDAI e tanti altri, che a seguito della legge a suo tempo fatta si sono trasformate in fondazioni proprio per non pagare l'ICI?
ENASARCO ed ex IMPDAI solo a Roma sono fra i più grandi possessori di immobili. Di questi però non si parla.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 19:47 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Località: Baruccana
Luìgìgio ha scritto:
Se ci sono attivita' economiche remunerative,di natura ecclesiastica,che si sottraggono ingiustamente all'ICI (IMU),approfittando dei potenziali buchi neri,presenti in alcune leggi,vannno individuate, ed assoggettate alla giusta tassa.
La legge, o meglio le esenzioni, sono sempre quelle di cui avevamo discusso tempo fa. Purtroppo quell'articolo è stato scritto veramente da cani ma alla fine se si entra nell'ottica del "burocratese" si riesce abbastanza bene a capire quali attività dovrebbero essere esenti o meno. Per quello che mi riguarda, quando vengono pubblicati documenti che provano al di là di ogni ragionevole dubbio il pagamento del giusto, il problema non si pone nemmeno, che il soggetto d'imposta sia la Chiesa piuttosto che qualcun altro. Per gli altri casi, basta qualche controllo: mi pare che lo stesso Card. Bagnasco si sia dichiarato favorevole a questa possibilità, così come a rendere un po' più comprensibile la legge vigente.

Certo, alla luce dell'estensione dell'ICI anche alle prime abitazioni, alcune delle esenzioni pubblicate da Avvenire mi lasciano un po' perplesso: finchè ci si limita alle attività di culto, culturali o comunque no profit non c'è problema ma visto che ora sono oggetto di imposizione anche le abitazioni principali non mi sembra troppo giusto ad esempio mantenere l'esenzione per i vari edifici istituzionali (le "case" dello Stato) o di associazioni come ad esempio partiti e sindacati. Vero che in molti casi la cosa si risolve con una classica "partita di giro" da un ente ad un altro ma, essendo l'IMU un'imposta municipale, anche lo Stato Centrale ad esempio dovrebbe pagare i comuni che ospitano i suoi edifici. Tra l'altro, essendo questi edifici (almeno quelli di pregio) dislocati in gran parte a Roma, per garantire i fondi necessari al funzionamento dell'amministrazione di quel Comune si potrebbero evitare vere e proprie buffonate tipo "Roma Capitale", evitando quindi di creare l'ennesimo caso particolare all'interno di una legislazione, quella italiana, già troppo complicata si suo...

Se poi entriamo nel campo del privato, le esenzioni dell'ultima parte dell'articolo rasentano veramente l'assurdo ed andrebbero eliminate indipendentemente dall'estensione del pagamento dell'IMU anche alla prima casa.

In generale comunque io sono convinto che se questo è a detta di tutti un Paese di evasori fiscali, la ragione principale è proprio la quantità sterminata di esenzioni e di casi particolari che rendono il nostro sistema fiscale talmente farraginoso da lasciare buchi enormi in cui commercialisti più o meno capaci possono infilarsi senza grandi difficoltà. Con un Fisco semplice, l'Italia potrebbe smettere finalmente di essere il paese del bengodi per evasori ed elusori che invece purtroppo è.

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 20:00 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
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Chi sa' che il problema, non sia proprio questo Lorenzo.
Alle volte,per "accecare" l'evidenza,ti si pianta una lampada in faccia,affinche' ti impedisca di vedere bene, cosa altro ci sia dietro la lampada stessa.
Un po' perche' e' impossibile,visto che la luce che ti acceca gli occhi,ti rende incapace anche solo di guardare,e un po' perche' comunque, anche qualora si potesse guardare,avresti gli occhi pieni di quei piccoli riflessi che rimangono dopo aver subito la pressione oculare, dovuta ad una forte,ed improvvisa illuminazione.
Magari ci si scaglia tutti contro la chiesa,perche' oramai fa' "trend" (tutti lo fanno,lo faccio anch'io),e non ci si accorge che c'e' anche altro,altrettanto grave e magari piu' importante,che ci sfugge.C'e' una certa "classe" mediatica,che e' specializzata nell'uso degli abbaglianti.
In buona fede,certo.
O forse no.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 20:01 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Personalmente trovo giusto che siano esentati dall' ICI / IMU tutti quegli enti, che siano pubblici o privati, della Chiesa o di altri, che svolgono una funzione culturale, di utilita' sociale o di culto.
Penso ai musei, come ai teatri o alle associazioni di volontariato, laiche o religiose che siano.
Non dimentichiamoci che il vero wellfar in Italia lo fanno i privati, a partire dalle famiglie, a finire agli ex alpini ed ai boy scout, mica lo Stato, troppo impegnato a parlare di aiuti alle famiglie, per cui poi poco o nulla fa', per potere fare qualcosa in aiuto di chicchessia !

E' ovvio che andrebbero fatti accurati controlli ( vera falla del sistema italiano ... ) per verificare che gli enti interessati all' esenzione ne abbiano un reale diritto.

Rivedere la giungla normativa sarebbe cosa ardua assai, come per qualunque legge o regolamento italiano.
L' ex Ministro Calderoli, nella sua funzione di Ministro per la semplificazione delle leggi avrebbe avuto da lavorare a tempo pieno per i prossimi 10 anni per lo meno...

Una cosa, pero', mi ha colpito: che, se non ho capito male, la Chiesa possiede in Italia circa il 20 % ( venti per cento ) dell' intero patrimonio immobiliare italiano.
La mia domanda e': di questo enorme patrimonio immobiliare quanta parte viene effettivamente utilizzata per scopi religiosi o per funzioni di utilita' sociale ?
Ecco, fatta salva questa parte, che immagino sara' comunque consistente, la parte restante andrebbe soggetta all' ICI / IMU.

Comunque mi piacerebbe sapere quali siano le regole in proposito nelle altre nazioni europee, per trarne ispirazione e consiglio.

Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 20:05 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
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bigboy60 ha scritto:
La mia domanda e': di questo enorme patrimonio immobiliare quanta parte viene effettivamente utilizzata per scopi religiosi o per funzioni di utilita' sociale ?
Ecco, fatta salva questa parte, che immagino sara' comunque consistente, la parte restante andrebbe soggetta all' ICI / IMU.


Questo e' un ragionamento assolutamente obiettivo,e giusto.
Mi trovi completamente daccordo.

Del resto,come ha anticipato Lorenzo,sia Bagnasco,sia lo stesso Ratzinger,si sono detti assolutamenti disponibili al dialogo nel merito.Altrettanto disponibili, si sono resi ad un controllo pianificato ed articolato, che sia teso anche, a riconfermare la buona fede e la correttezza della chiesa,rispetto al pagamento del dovuto per quanto abbia attenuto riguardo l'ICI,e per quanto attiene riguardo l'IMU.

Il resto e' solo fomentazione,illazione,chiacchera,ed "aria fritta".


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 20:27 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Credo che sia evidente a tutti la disponibilita' della Chiesa a rivedere gli accordi con lo Stato italiano per quanto riguarda il pagamento dell' ICI / IMU.
Credo anche che questa disponibilita' nasca dal fatto che la Chiesa si rende perfettamente conto delle condizioni disastrose in cui versa l' Italia e degli enormi sacrifici a cui sono chiamati tutti gli italiani ( spero veramente tutti e non i soliti noti, come sembra almeno fino ad ora ) e si sente in dovere di concorrere.
Evito polemiche sul fatto che questa disponibilita' poteva esserci anche prima, ma meglio tardi che mai.
Spero che il Governo colga l' occasione per rivedere, assieme agli accordi con la Chiesa, anche la giungla sterminata di esenzioni e riduzioni, stabilendo pochi e chiari principi che siano alla base di una tassazione giusta e proporzionale.
E quando mi "scappa" di scrivere certe cose, subito dopo mi vien da ridere ... :lol: :lol: :lol:
Tassazione giusta e porporzionale in Italia sono solo un sostantivo, due aggettivi ed una congiunzione buttati lì a caso... :evil: :evil: :evil:
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 20:34 
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bigboy60 ha scritto:
Evito polemiche sul fatto che questa disponibilita' poteva esserci anche prima.


Daccordo anche su questo,ovviamente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 20:55 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
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EritreoCazzulati ha scritto:
In generale comunque io sono convinto che se questo è a detta di tutti un Paese di evasori fiscali, la ragione principale è proprio la quantità sterminata di esenzioni e di casi particolari che rendono il nostro sistema fiscale talmente farraginoso da lasciare buchi enormi in cui commercialisti più o meno capaci possono infilarsi senza grandi difficoltà. Con un Fisco semplice, l'Italia potrebbe smettere finalmente di essere il paese del bengodi per evasori ed elusori che invece purtroppo è.



Ecco qual'e',secondo me,il giusto modo di analizzare la questione in maniera lucida,ed obiettiva.Anche Stefano (ma credo tutti noi),si dice pessimista riguardo l'eventuale "equita'" di un fisco semplificato,e di una tassazione giusta,e proporzionata.
Come non dargli ragione assoluta?
Tuttavia, il punto e' proprio quello che centri tu Lorenzo.
Magari il sistema,e' stato concepito in modo cosi' farraginoso,proprio per poterci "sguazzare" dentro.
Questo e' il punto dei punti.

Ma volete che loro non lo sappiano,anche meglio di noi?
Suvvia,che la chiesa non e' il primo dei nostri problemi oggi.E nemmeno il secondo,o il terzo.

Per la ricetta,non servono ne medici,ne professori.
E' la "cura" che non piace alla nostra classe politica,e dirigente.
Dunque meglio noi,che loro.Non fa' una piega.
Altro che chiese,e cappelline.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 21:42 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Purtroppo temo che sia proprio così.
Una legislazione semplice lascia poche scappatoie.
Viceversa una legislazione complicata e spesso contraddittoria consente ai furbi di sguazzarci dentro.
Fino a che non si avra' il coraggio ( o l' incoscienza ... ) di semplificare, gli unici che hanno vantaggi dal sistema sono quelli che possono permettersi di pagare bravi commercialisti ed avvocati. E questi non sono certo i poveretti, o la strangolata classe media, ma i ricchi ed i potenti.

Morale della favola: la nostra presunta democrazia e' uno specchietto per le allodole, che in realta' fa' gli interessi dei pochi ai danni dei molti.
Credo che gli antichi greci, che la democrazia l' hanno inventata, avessero ben chiara la differenza tra oligarchia ( = governo di pochi ) e democrazia ( = governo del popolo ).
Secondo voi l' Italia e' retta da una democrazia o da una oligarchia ?
Io lo so, ma sono dispettoso e non ve lo voglio dire .... :lol: :lol: :lol:

Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: sabato 17 dicembre 2011, 22:58 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
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Un vecchio saggio greco (appunto),diceva che i cani,solitamente,si attaccano in combattimento per gli ossi,mentre la carne va perduta.

(1) Dove sta' scritto che un politico (di qualunque levatura e grado,nonche' posizione),debba avere tutti quei privilegi,e guadagnare tanto?
Fare il politico,moralmente,dovrebbe significare servire lo stato,ed i suoi cittadini.Non ci va per meriti o per capacita', in parlamento.Ci va' perche' ce lo mettono i cittadini (???).Dunque se lo stipendio medio di un operaio,e di 1.300/1600 euro al mese,tanto deve guadagnare anche il politico,che e' "operaio" dello stato.Altrettanto vale per i senatori,e per tutta la "casta" di allegri buontemponi,che si rimborsano pure i massaggi shiatzu,sulle spalle dei lavoratori.
In oltre,chi sbaglia paga.Compresa la magistratura.Se hai rubato,se sei stato riconosciuto colpevole,e quant'altro,fuori dai piedi "PER SEMPRE",ed in piu' paghi i danni arrecati alla popolazione sovrana.Altro che pensioni d'oro,e vitalizi.Alternativamente,se il magistrato di turno,troppo preso dal furore mediatico,e dalla fama giornalistica,ha sbagliato a giudicarti,paga.Oltre che in denaro,anche in carriera.Va' a fare l'usciere a vita.
In italia non paga mai niente nessuno,anzi no,scusate.In italia pagano solo i poveracci.

(2) Dove sta' scritto che le pensioni dei politici,e dei politicanti (senatori compresi),si possano cumulare,ed accumulare,mentre alla moglie di un caro amico mancato,se non rinunciava alla pensione di casalinga,non gli davano la reversibilita' della pensione del marito morto, ex ferroviere? O una o l'altra,e perche'? Vedi sopra. Siamo noi "popolo" a metterli li,e non ce li mettiamo certo per far si' che si proteggano i loro interessi,ed ingrassino alle nostre spalle (famiglie,parenti ed amici "comparucci" compresi).O perche' magari comincino la scalata, perche' hanno da sistemare dei processi,e varie pendenze,che da quella posizione diventa piu' facile sistemare e gestire.

(3) Dove sta' scritto che chi ha di meno,debba pagare ugualmente a chi ha di piu'? Questo principio di "disonesta'" morale,ed intellettuale,che e' alla base di un sistema corruttibile e corrotto,e che rende chiara ed esatta quale sia la proporzione dei mali che ci stanno devastando a livello economico,e' il metro che serve anche per meglio capire e valutare quale sia il potere decisionale dell' intoccabile "casta",a cui noi stessi abbiamo permesso negli anni,l'insinuamento lento,ma costante,a tutti i livelli sociali,ed amministrativi.Secondo questo principio,il povero suddetto operaio,che guadagna 1300/1600 euro al mese (nella migliore e piu' rosea delle ipotesi),e che ha moglie e figli,nonche' 500/600 euro di mutuo sulle spalle,e tutto il resto,deve pagare in proporzione e percentuale,le stesse tasse che paga Della Valle?
Ricordiamoci che c'e' gente,che lavora per 500/600 euro al mese,o che peggio ancora,non lavora proprio.

(4) Dove sta' scritto che un morto di fame,che presenta un modello unico da 10.000 euro,poi possiede case,villa al mare,macchine di lusso,barche,e via dicendo,e tutti lo sanno,e nessuno denuncia un fico secco? E certo,tanto poi che gli fanno? Una scappatoia si trova sempre,siamo in italia.
Tra condoni,sanatorie,indulti e affini,volete che queste "pinzellacchere",destino un minimo di preoccupazione?
Ci sono dei bravi commercialisti,ed avvocati,che tutelano,difendono,e dunque sostengono questo stato di cose? Quando,e se scoperti,i primi ad essere duramente puniti dunque,saranno proprio loro,in misura uguale,ed anche maggiore,del disonesto beccato,da loro aiutato ad evadere.

(5) Dove sta' scritto che il governo si senta libero di poter legiferare,contro il furor di popolo? Il governo non e' sovrano,e non puo' e non deve,non tenere conto di quanto si possa, o non si possa "spremere" il cittadino.Non gliene frega niente certo.I sacrifici li facciamo tutti,come no,e' plurare majestatis.Ricordate il vecchio film? "Io so' io,e voi non siete un ....." E togliamoci dagli occhi,quelle lacrime da "arlecchino",e i buoni propositi del bocconiano,che rinuncia al compenso per il mandato.Sveglia,che quella gente a fine mese ci arriva,e gliene avanza per altri venti come loro.Il problema rimane sulle spalle di chi non ci arriva,e SIAMO tanti,troppi.

Bella ricetta no?
E' cosi' difficile? Credete ci vogliano medici e/o professoroni?

E' pura UTOPIA,lo so' bene.
Non ho certo la presunzione,di poter risolvere i conti dello stato.Non l'avrei nemmeno se avessi un quinto,della preparazione,ad esempio, di Lorenzo.
E' una provocazione,si intende.Magari utile per riflettere un po',su cose che comunque,sono sicuro,gia' si sanno fin troppo bene.

Ma basta con le solite stupidaggini sulla chiesa,o facciamo la fine dei cani raccontati dal vecchio greco.
C'e' anche questo,si.Siamo daccordo,e' una questione che va' sistemata,non c'e' dubbio.Ma se usano gli abbaglianti,mettete gli occhiali da sole,e cercate di guardare meglio accidenti.

Tuttavia,nonostante quanto premesso,secondo me (mia opinione personale),allo stato dei fatti la manovra va' votata e accettata,anche e specialmente da tutti noi cittadini.In questo momento,non c'e' piu' tempo per parlare,discutere,e programmare.E' troppo tardi,e si rischia davvero un "patatrack" di proporzioni epocali.Rischiamo davvero,di perderci dentro anche i pantaloni (noi poveracci,si intende).


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: domenica 18 dicembre 2011, 9:55 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Luìgìgio ha scritto:
Un vecchio saggio greco (appunto),diceva che i cani,solitamente,si attaccano in combattimento per gli ossi,mentre la carne va perduta.

(1) Dove sta' scritto che un politico (di qualunque levatura e grado,nonche' posizione),debba avere tutti quei privilegi,e guadagnare tanto?
Fare il politico,moralmente,dovrebbe significare servire lo stato,ed i suoi cittadini.Non ci va per meriti o per capacita', in parlamento.Ci va' perche' ce lo mettono i cittadini (???).Dunque se lo stipendio medio di un operaio,e di 1.300/1600 euro al mese,tanto deve guadagnare anche il politico,che e' "operaio" dello stato.Altrettanto vale per i senatori,e per tutta la "casta" di allegri buontemponi,che si rimborsano pure i massaggi shiatzu,sulle spalle dei lavoratori.


Gia', un politico dovrebbe essere proprio un "servitore" dello Stato.
Dissento sul fatto che un politico non deve avere ne' meriti, ne' capacita'. I cittadini dovrebbero eleggerlo proprio in funzione dei meriti e delle capacita'. Non e' piu' così da quando sono le segreterie di partito a sceglierlo. E così ci siamo trovati in Parlamento personaggi a cui credo nessuno avrebbe dato il suo voto.

Per consentire a tutti di potere svolgere liberamente l' attivita' di parlamentare o di senatore e per non essere "tentato" dalla corruzione un politico deve avere una retribuzione adeguata, che senz' altro non puo' e non deve essere quella di un operaio.
Così non fosse, la politica diverrebbe appannaggio solamente di chi se lo puo' permettere e quindi della classe piu' abbiente.
Diverso discorso e' di quanto deve essere questa retribuzione. Secondo me andrebbe parametrata in funzione di quella degli altri paesi euoropei e del PIL procapite.
In altre parole, se l' operaio della Fiat e' pagato 1.100 € al mese e quello della VW e' pagato 2.000 € al mese, non vedo perche' il parlamentare italiano debba essere pagato di piu' di quello tedesco.
Le retribuzioni dei politici debbono essere comunque parametrate in funzione delle retribuzioni dei cittadini.
Pirvilegi indecenti di qualsivoglia tipo, viceversa andrebbero assolutamente cancellati.

Luìgìgio ha scritto:
In oltre,chi sbaglia paga.Compresa la magistratura.Se hai rubato,se sei stato riconosciuto colpevole,e quant'altro,fuori dai piedi "PER SEMPRE",ed in piu' paghi i danni arrecati alla popolazione sovrana.Altro che pensioni d'oro,e vitalizi.Alternativamente,se il magistrato di turno,troppo preso dal furore mediatico,e dalla fama giornalistica,ha sbagliato a giudicarti,paga.Oltre che in denaro,anche in carriera.Va' a fare l'usciere a vita.
In italia non paga mai niente nessuno,anzi no,scusate.In italia pagano solo i poveracci.



Sul "chi sbaglia paga" non si puo' essere non d' accordo. La non certezza della pena e' una dei componenti che fa' dell' Italia un paese di serie b.
Sul fatto che i Magistrati debbano pagare i loro errori nell' esercizio delle proprie funzioni, invece, ci sarrebbe parecchio da dire.
Se un Magistrato dovesse vivere con l' incubo di dovere pagare per ogni suo eventuale errore, credo che la Giustizia si bloccherebbe completamente.
I tre gradi di giudizio hanno proprio lo scopo di "aggiustare" eventuali errori precedenti di giudizio.
Ovviamente errori dovuti a dolo o negligenza dovrebbero essere puniti con la massima severita': quello del Magistrato non e' un mestiere come tutti gli altri, in quanto dal suo giudizio dipende il destino dei cittadini colpevoli o colpiti e, in definitiva, la qualita' complessiva del convivere civile.

Luìgìgio ha scritto:

(2) Dove sta' scritto che le pensioni dei politici,e dei politicanti (senatori compresi),si possano cumulare,ed accumulare,mentre alla moglie di un caro amico mancato,se non rinunciava alla pensione di casalinga,non gli davano la reversibilita' della pensione del marito morto, ex ferroviere? O una o l'altra,e perche'? Vedi sopra. Siamo noi "popolo" a metterli li,e non ce li mettiamo certo per far si' che si proteggano i loro interessi,ed ingrassino alle nostre spalle (famiglie,parenti ed amici "comparucci" compresi).O perche' magari comincino la scalata, perche' hanno da sistemare dei processi,e varie pendenze,che da quella posizione diventa piu' facile sistemare e gestire.



I privilegi, ossia tutte quelle condizioni particolari di cui non possono usufruire i comuni cittadini, debbono essere cancellati.
L' uso e l' abuso della condizione di parlamentare e di senatore per averne benefici particolari, per se', amici e parenti debbono essere puniti con la massima severita'.
Nessun condannato in via definitiva deve sedere ne' in Parlamento, ne' in Senato. A vita.
Un parlamentare o un senatore accusato, indagato o sotto processo dovrebbe avere il buon gusto di dimissionarsi o, qualora non lo facesse, dovrebbe essere il suo partito a dimissionarlo d' ufficio.
Questa misura puo' sembrare draconiana, ma nei paesi civili e' così. In Germania alcuni anni fa' c' e' stato un uomo politico che si e' dimesso in pochi giorni sotto l' accusa ( sottolineo: a seguito di accusa, non dopo la condanna ) di avere avuto regalie indebite di circa 2.000 € ( duemila, non due milioni ) di viaggi per lui e consorte. Questo semplicemente perche' il suo partito non voleva neanche venir sfiorato dal sospetto di proteggere un disonesto.
In Italia mi sembra che la situazione sia ben diversa...

Luìgìgio ha scritto:

(3) Dove sta' scritto che chi ha di meno,debba pagare ugualmente a chi ha di piu'? Questo principio di "disonesta'" morale,ed intellettuale,che e' alla base di un sistema corruttibile e corrotto,e che rende chiara ed esatta quale sia la proporzione dei mali che ci stanno devastando a livello economico,e' il metro che serve anche per meglio capire e valutare quale sia il potere decisionale dell' intoccabile "casta",a cui noi stessi abbiamo permesso negli anni,l'insinuamento lento,ma costante,a tutti i livelli sociali,ed amministrativi.Secondo questo principio,il povero suddetto operaio,che guadagna 1300/1600 euro al mese (nella migliore e piu' rosea delle ipotesi),e che ha moglie e figli,nonche' 500/600 euro di mutuo sulle spalle,e tutto il resto,deve pagare in proporzione e percentuale,le stesse tasse che paga Della Valle?
Ricordiamoci che c'e' gente,che lavora per 500/600 euro al mese,o che peggio ancora,non lavora proprio.





In Italia le tasse le pagano tutte e fino all' ultimo centesimo di Euro solamente lavoratori dipendenti e pensionati, semplicemente perche' il loro reddito e' certo.
Mancando grossa parte degli introiti di chi evade il fisco, chi paga le tasse le paga anche per chi non le paga e, percio', paga in maniera spropositata e sproporzionata.
Non solo, mancando risorse allo Stato, mancano introiti da dedicare a tutto cio' che e' di utilita' sociale ( scuole, sanita', trasporti pubblici, etc. ).
Peggio ancora, il cittadino che paga le tasse puo' non rientrare nelle fasce di reddito per avere agevolazioni, mentre l' evasore fiscale puo' rientrarvi e puo' usufruirne.

Questa e' una delle piu' grandi ingiustizie del sistema italiano, in quanto rende i cittadini di fatto disuguali di fronte al fisco. E' anticostituzionale, oltre che ingiusto.
Nessun governo, di nessun colore politico, ha mai voluto affrontare seriamente l' evasione fiscale. Qualunque dato sbandierato al popolino sui risultati ottenuti dalla lotta all' evasione fiscale e' uno specchietto per le allodole, se rapportato alla mole complessiva dell' evasione fiscale.
Ora che la Finanza puo' agevolmente sfruttare banche dati centralizzate ed incrociare i dati dovrebbe emergere un' evasione enorme. Invece non e' così.
Perche' ?
Pur se son tempi di vacche magre, la Finanza dovrebbe essere implementata in uomini e mezzi.
Sarebbe un investimento. Non lo si fa'.
Perche ?
In sostanza perche' la classe politica senza distinguo di appartenenza continua imperterrita a proteggere gli evasori fiscali a danno di tutta la societa' italiana e mettendo di fatto a rischio la sopravvivenza stessa dell' Italia ?

Dice Luigi:
" 4) Dove sta' scritto che un morto di fame,che presenta un modello unico da 10.000 euro,poi possiede case,villa al mare,macchine di lusso,barche,e via dicendo,e tutti lo sanno,e nessuno denuncia un fico secco? E certo,tanto poi che gli fanno? Una scappatoia si trova sempre,siamo in italia.
Tra condoni,sanatorie,indulti e affini,volete che queste "pinzellacchere",destino un minimo di preoccupazione?
Ci sono dei bravi commercialisti,ed avvocati,che tutelano,difendono,e dunque sostengono questo stato di cose? Quando,e se scoperti,i primi ad essere duramente puniti dunque,saranno proprio loro,in misura uguale,ed anche maggiore,del disonesto beccato,da loro aiutato ad evadere."

In Italia, purtroppo, c' e' sempre stata una mentalita' generale acquiescente nei confronti di chi non paga le tasse. Li si e' sempre considerati "furbi", nella migliore delle ipotesi.
Non e' nella mentalita' comune il fatto che chi evade il fisco deruba la societa' e, quindi, il singolo cittadino.
L' evasore fiscale e', ne' piu', ne' meno un LADRO.
D' altro canto siamo in un paese dove il falso in bilancio e' stato depenalizzato...
Mentre in USA il falso in bilancio e' uno dei reati finanziari piu' gravi, perche' disturba la libera concorrenza, e viene punito senza se e senza ma con la galera...

Ora che la crisi economica morde forse riusciremo a capire che l' evasione fiscale non e' una pinzillacchera, ma un vero e proprio cancro della societa', che va' combattuto strenuamente e con ogni mezzo.

Luìgìgio ha scritto:

(5) Dove sta' scritto che il governo si senta libero di poter legiferare,contro il furor di popolo? Il governo non e' sovrano,e non puo' e non deve,non tenere conto di quanto si possa, o non si possa "spremere" il cittadino.Non gliene frega niente certo.I sacrifici li facciamo tutti,come no,e' plurare majestatis.Ricordate il vecchio film? "Io so' io,e voi non siete un ....." E togliamoci dagli occhi,quelle lacrime da "arlecchino",e i buoni propositi del bocconiano,che rinuncia al compenso per il mandato.Sveglia,che quella gente a fine mese ci arriva,e gliene avanza per altri venti come loro.Il problema rimane sulle spalle di chi non ci arriva,e SIAMO tanti,troppi.


Il Governo non potrebbe, ne' dovrebbe legiferare contro la volonta' popolare.
Questo in una democrazia.
L' Italia temo, pero', che sia un' oligarchia camuffata da democrazia...

Luìgìgio ha scritto:

Bella ricetta no?
E' cosi' difficile? Credete ci vogliano medici e/o professoroni?

E' pura UTOPIA,lo so' bene.


Solitamente un problema apparentemente complesso consente soluzioni in realta' semplici.
La ricetta e' elementare: serieta' e rigore.
E' la ricetta elementare dei paesi scandinavi o dei tedeschi.
Loro, pero', sono gente seria e rigorosa.
Noi lo siamo ?
A me non sembra ...
Sara' meglio che cominciamo a diventarlo, perche' "spaghetti, mafia e mandolino" e' una ricetta che non funziona piu'...
E se lo diventiamo possiamo cominciare a pretenderlo da chi ci governa.
Se, pero', continuiamo ad essere un popolo di arruffoni e di arraffoni, che possiamo pretendere da chi ci governa, che e' l' immagine del popolo ?

Luìgìgio ha scritto:
Ma basta con le solite stupidaggini sulla chiesa,o facciamo la fine dei cani raccontati dal vecchio greco.
C'e' anche questo,si.Siamo daccordo,e' una questione che va' sistemata,non c'e' dubbio.Ma se usano gli abbaglianti,mettete gli occhiali da sole,e cercate di guardare meglio accidenti.



Come e' ormai arcinoto sono ateo ( moderatamente ... ) e di sinistra ( sempre moderatamente ... ). Il che significa che non sono ne' un mangiapreti, ne' un comunista.
La Chiesa, volenti o nolenti, ha un ruolo importante in Italia, dato che l' Italia e' uno dei paesi piu' cattolici del mondo. L' influenza della Chiesa sulla nostra vita politica e' importantissima, perche' importante e' il ruolo dei cattolici nella nostra societa'.
La Chiesa ha tutto il diritto ( anzi, il dovere... ) di esprimere la propria opinione su qaulasivoglia tema di carattere etico e / o morale ( aborto, divorzio, eutanasia, etc. ).
Sta poi in ogni singolo cattolico decidere.
Viceversa lo Stato deve essere laico e prendere le proprie decisioni in maniera laica.
Data l' autorita' morale della Chiesa, mi piacerebbe che prendesse posizioni nette e precise sulla questione dell' evasione fiscale.
Se non ricordo male " date a Cesare quel che e' di Cesare " fu detto dalla massima autorita' cristiana di tutti i tempi ( scusatemi la locuzione non del tutto felice, ma credo che renda bene l' idea ).
Come mi piacerebbe che la Chiesa facesse un po' di pulizia e di chiarezza per quanto riguarda le sue questioni finanziarie. E non solo ...
Se si vuole tuonare dal pulpito bisogna presentarsi lindi...
Non voglio, pero', dilungarmi su questi argomenti, perche' non fanno parte del contendere.
Viceversa lo sono tutti quegli argomenti di carattere prettamente economico che costituiscono un gravame per lo Stato ( e, quindi, per tutti i cittadini ) ed un beneficio ( dovuto ? ) per la Chiesa.


Luìgìgio ha scritto:

Tuttavia,nonostante quanto premesso,secondo me (mia opinione personale),allo stato dei fatti la manovra va' votata e accettata,anche e specialmente da tutti noi cittadini.In questo momento,non c'e' piu' tempo per parlare,discutere,e programmare.E' troppo tardi,e si rischia davvero un "patatrack" di proporzioni epocali.Rischiamo davvero,di perderci dentro anche i pantaloni (noi poveracci,si intende).



Purtroppo, volenti o nolenti, questa manovra finanziaria va' fatta.
E' la medicina cattiva che all' ammalato tocca prendere.
Pena il fallimento dell' Italia, il fallimento dell' Euro e, di conseguenza, il fallimento della maggior parte delle famiglie italiane.
Confido, pero', che dopo questa prima manovra d' emergenza lacrime e sangue, ce ne sia una seconda che colpisca l' evasione fiscale, i grandi patrimoni, i privilegi di casta, le rendite di posizione, gli sprechi e le ruberie della macchina dello Stato.
Così non fosse non avremmo risolto niente ed in breve ci troveremmo da capo a dovere chiedere sacrifici a lavoratori, pensionati, proprietari di un' unica casa, etc., in parole povere a chi ha sempre dato.
E' ora che paghi chi non ha mai dato o chi ha dato meno di quello che doveva.

Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: domenica 18 dicembre 2011, 16:52 
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bigboy60 ha scritto:
Dissento sul fatto che un politico non deve avere ne' meriti, ne' capacita'.


Ma infatti Stefano,io non ho scritto che non serve che abbia ne' meriti, ne' capacita'.Io ho scritto che di fatto, e' cosi',anche se non dovrebbe.Dissento anche io,per questo ho aggiunto dei punti interrogativi provocatori.Un solo esempio su tutti,il caso del "trota".Sdegno comune,ma nessuno ha mosso un dito,in concreto,per far si' che si finisca una volte per tutte con questo scempio.


bigboy60 ha scritto:
Se un Magistrato dovesse vivere con l' incubo di dovere pagare per ogni suo eventuale errore, credo che la Giustizia si bloccherebbe completamente.


Io sono un garantista,ma di quelli veri pero'.Tuttavia,non e' accettabile che ci sia sempre chi decide della vita altrui (perche' in alcuni casi,proprio di vita si tratta,anche in assenza di pena di morte),senza assumersi un minimo di VERA responsabilita'.E di poche settimane fa',la notizia che un povero innocente,ha fatto (non ricordo bene),sedici,o diciotto anni di carcere.E' stato risarcito dallo stato (mi pare),ma i soldi non gli ridanno la vita che gli hanno portato via.E il magistrato che l'ha condannato? O i magistrati,visti i vari gradi di giudizio?
Voglio dire,e mi spiego meglio.
Hai ragione,essere magistrati e' difficile,molto difficile.O per lo meno,dovrebbe esserlo.In realta',ce ne sono alcuni che oggi sono piu' preoccupati dell'effetto che fanno in televisione,o comunque attraverso i mass media.Alcune condanne,o assoluzioni,arrivano su pressione talvolta politica,talvolta mediatica,talvolta chi lo sa? Il mio parere e':
Vedi caso sopra,dell'innocente che ha fatto una "vita" di carcere ingiusto.Tutto l'impianto tecnico,compresi i periti,i pm,e tutto il resto fino ai magistrati della corte,devono "subire" l'onta pubblica.Sia in senso figurato,che materiale.Se le cose si mettono cosi',allora forse si',fare il magistrato diventera' un compito difficile.Per come sono messe oggi le cose,un magistrato si alza una mattina, e decide di aprire un inchiesta,magari solo per fare un po' di scalpore, e procurarsi della pubblicita'.Oltretutto,come si e' visto di recente,la pubblicita' serve,e nel tempo paga.Se la fai bene,diventi anche sindaco di importanti citta'.Troppo facile Stefano,ed amici che avete voglia di leggere quello che scrivo.Troppo facile decidere, senza doversi assumere una vera e propria,nonche' tangibile responsabilita', che non sia solo morale.C'e' troppa gente che la moralita', se la mette sotto i piedi.Il senso dell'onore,non lo vendono al mercatino delle pulci.
Io potevo decidere da solo, se mettere le cinture o meno,per salvare la "mia" vita.Non e' bastato,e' servito che mi multassero, se non le metto.Si si lo so',le assicurazioni,le pressioni eccetera.Be' ma anche lo stato deve risarcire,se i magistrati sbagliano.Va da' se',che lo stato deve potersi garantire,e tutelare,rispetto alle eventuali scelleratezze,di un magistrato a cui gira storta.E' necessario che ci sia un deterrente concreto,per far si che una regola valga.Se i magistrati lo temono,fanno altro.Queste sono professioni serie,e di grave,gravissimo peso morale.

Va be',ma questo e' come la penso io.Non c'entra piu' di tanto,con il resto.


bigboy60 ha scritto:
Data l' autorita' morale della Chiesa, mi piacerebbe che prendesse posizioni nette e precise sulla questione dell' evasione fiscale.
Se non ricordo male " date a Cesare quel che e' di Cesare " fu detto dalla massima autorita' cristiana di tutti i tempi ( scusatemi la locuzione non del tutto felice, ma credo che renda bene l' idea ).
Come mi piacerebbe che la Chiesa facesse un po' di pulizia e di chiarezza per quanto riguarda le sue questioni finanziarie. E non solo ...
Se si vuole tuonare dal pulpito bisogna presentarsi lindi....


Siccome aspetto ancora l'assegno del mese scorso,nel frattempo faccio un po' di lavoro gratis (ma naturalmente,scherzo).
La chiesa cattolica, ha preso ufficialmente posizioni nette e precise, nei confronti dell' evasione fiscale,e non solo.Lo ha fatto attraverso canali ufficiali,e laddove non bastasse,lo stesso Ratzinger ha pubblicamente auspicato, che ci sia maggiore controllo,ed attivita' di verifica,nei confronti di questa piaga sociale.Lo ha fatto nello stesso contesto in cui,ha confermato ampia disponibilita', riguardo tutti i chiarimenti eventualmente necessari,a meglio "dimostrare" la propria buona fede, e correttezza, nelle questioni finanziarie inerenti i rapporti con lo stato italiano,nonche' un eventuale ritrattativa dei benefici riguardanti ,appunto, il Vaticano.

Poi certo,ci sono gli "abbagliati".Quelli che non vogliono ne vedere,ne sentire,e dunque sulle ali di una certa corrente sociale, e mediatica,cavalcano l'onda,e mandano a quel paese il papa ricco, che ha un anello al dito che potrebbe sfamare mezzo corno d'africa (addirittura),senza tener conto del fatto,che la chiesa lo sfama gia' di suo mezzo corno d'africa,e che bisognerebbe leggere ed informarsi bene prima di scrivere.
Attaccano la chiesa nella sua sostanza etica, e sociale,prima ancora che religiosa,a prescindere dal fatto che si possa discutere su presupposti concreti.Attaccano e basta.La chiesa risponde,estrae documentazione che pubblica,si rende disponibile a controlli,conferma la propria buona fede,e loro attaccano lo stesso.Punto.
La chiesa non e' lo stato.Attaccare lo stato allora,che garantisce determinati privilegi alla chiesa (in molti casi,a mio parere assolutamente giusti).
Si facciano dei referendum,come hanno fatto i radicali ad esempio.Se poi pero' non vanno a buon fine,ci si dia pace,vorra' dire che il popolo,sostanzialmente,non gradisce che la chiesa venga attaccata.Il volere dei pochi,non puo' e non deve sovrastare quello dei molti.
Certo quei "pochi",che purtuttavia non sono cosi' pochi,ne fanno di casino,altroche'.Peccato sia un casino arruffone,e disinformato.
Nel frattempo,il governo ha gia' ottenuto la fiducia alla camera.Non sono al corrente di quali siano gli sviluppi in termini pratici,in riferimento ai contenuti di questo programma, per quanto attiene ai rapporti con la chiesa.Capirci qualcosa di concreto in questi giorni,e' diventato un po' arduo.Comunque, rimane il fatto che la chiesa ha dato ampia disponibilita', nel merito.Poteva e doveva farlo magari anche prima,si e' scritto.Ma come dici tu Stefano,meglio tardi che mai.

A proposito di quanto scritto poco sopra,Lorenzo riesci a spiegarci in buona sostanza,riguardo appunto le questioni inerenti la chiesa cattolica,cosa sia passato di preciso alla camera,nel programma Monti? E' cambiato qualcosa? Non e' cambiato niente? Io non sono riuscito a capirlo,chiaramente,e definitivamente.


Ultima modifica di Luìgìgio il domenica 18 dicembre 2011, 17:26, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: domenica 18 dicembre 2011, 17:26 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Spero sinceramente che alle parole della Chiesa seguano i fatti...
Non ho motivo di dubitarne, dato che ritengo che la maggior parte degli uomini di Chiesa siano prima uomini di Dio e solo poi uomini.
Putroppo credo anche che " alcuni " uomini di Chiesa siano prima uomini e solo poi uomini di Dio, ossia siano affetti dalle umane passioni ( passione, potere, ... ).
Nel passato parecchie vicende finanziarie ( e non solo ... ) di Santa Madre Chiesa non sono state affatto trasparenti, anzi sono state assai oscure.
Spero che anche nella Chiesa si inauguri una stagione di trasparenza.
Ne gioverebbe senz' altro la sua immagine.

Comunque, tornando all' argomento specifico, sai mai che da questa crisi esca un nuovo rapporto tra Stato e Chiesa.
Volenti o nolenti lo Stato del Vaticano e' "ospite" all' interno della citta' di Roma e, percio', il rapporto tra Stato italiano e Chiesa cattolica non puo' che essere particolare, diverso da come lo possono vivere le altre nazioni a maggioranza cattolica.

Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: domenica 18 dicembre 2011, 17:37 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
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bigboy60 ha scritto:
Spero sinceramente che alle parole della Chiesa seguano i fatti...
Non ho motivo di dubitarne, dato che ritengo che la maggior parte degli uomini di Chiesa siano prima uomini di Dio e solo poi uomini.


Su questo,nonostante possa apparire una "contro-tendenza",rispetto ai contenuti dei miei soliti scritti,non sono daccordo.
Gli uomini sono prima di tutto uomini,e poi forse,anche operai di Dio.Da sempre,e per sempre.Ovvie eccezioni,a parte.
Sarebbe utopico,ed ipocrita negarlo.E da' qui',tutto il passato "oscuro" di quegli uomini,legati alla chiesa,a cui tu ti riferisci.
Uomini pero',non chiesa.Uomini che hanno fatto i propri interessi,usando la chiesa.C'e' una sottile,ma enorme differenza.
Ma il discorso qui,diventa difficile da gestire,attraverso un monitor.Bisognerebbe separare,l'aspetto materiale della chiesa,da quello spirituale,e non e' argomento facile.
Tuttavia non e' la chiesa,che deve far seguire alle parole i fatti.La chiesa ha dato disponibilita',che sia lo stato a far seguire i fatti.
Naturalmente condivido l'auspicio,di una piu' serena,e trasparente,convivenza tra stato,e chiesa.Nonche' tra cittadini cattolici,e non.

EDIT:
Sorrido volentieri,perche' qualcuno mi ha scritto,che cavolo perdiamo a fare tutto sto' tempo,visto che comunque quello che scriviamo,nella sostanza,non serve a cambiare nulla,ma solo a fare "chiacchere inutili".Tutto sommato non ha torto.Cio' non di meno,quando si ha un po' di tempo,e se se ne ha voglia,si fanno quattro "chiacchere",con gli amici del forum.Serve anche a conoscersi meglio,ed a confrontarsi,nel nostro piccolo.Almeno,io questo credo.Ma non posso non ammettere,che in concreto,quello che scriviamo non serve a cambiare proprio nulla.Tuttavia,alle volte,anche riflettere fa' bene.Forse.


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 Oggetto del messaggio: Re: Governo Monti
MessaggioInviato: domenica 18 dicembre 2011, 18:24 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Se a tutte le parole dovessero seguire dei fatti, l' Italia sarebbe gia' da un pezzo il paese piu' ricco e piu' felice del mondo... :shock: :shock: :shock:
Mi riferisco, ovviamente, alle parole vane, alle false promesse, alle vere e proprie menzogne che ci ha raccontato e ci racconta la nostra classe dirigente, politici e non. :evil: :evil: :evil:
Scambiarsi idee, confrontarsi, puo' aiutarci a riflettere, anche a cambiare idea.
Chi ha detto che solo gli imbecilli non cambiano mai idea ?
Comunque chi non ha voglia di leggerci, non e' mica obbligato a farlo... :roll: :roll: :roll:
Stefano.


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