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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2012, 19:43 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
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La norma, con un parziale rinvio al delitto di ingiuria previsto dall'articolo 594 del codice penale, punisce chi, comunicando con più persone, offende l'onore o il decoro di una persona non presente. Tre sono, dunque, gli elementi necessari perché si possa configurare il delitto in esame: l'offesa all'onore o al decoro di taluno, la comunicazione con più persone e, infine, l'assenza della persona offesa.

L'assenza del soggetto passivo si deduce dall'inciso fuori dei casi indicati nell'articolo precedente (che si riferisce all'ingiuria).

Per aversi comunicazione con più persone è necessario e sufficiente che la comunicazione avvenga con almeno due persone, tra le quali non vanno tuttavia compresi gli eventuali concorrenti nel reato. È opinione prevalente in dottrina che la comunicazione diffamatoria possa avvenire a soggetti diversi anche in tempi differenti, consumandosi in tal caso il reato nel momento della comunicazione alla seconda persona. Da cui si deduce che sussiste il reato di diffamazione quando sia esposto il fatto soggettivamente; allora è diffamazione.

In piu':

Tu hai declinato dal voler riferire in pubblico (cioe' nello stesso luogo dove hai scritto la "lettera aperta"),circa i dati di riconducibili al tuo negoziante di fiducia,che ha comunque agito in maniera illegale,e che tuttavia hai deciso di proteggere ad oltranza (secondo quale criterio,visto che per le altre summenzionate societa',non hai avuto gli stessi riguardi?).

Vedi tu.
Ciao buona serata.
Luigi


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2012, 20:16 
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Iscritto il: giovedì 10 gennaio 2008, 20:25
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primo forse non si è ancora capito che il negoziante di fiducia è solo per il caso della cassa acme, per quanto riguarda la piu grave faccenda oskar il negoziante è OCCASIONALE.
secondo come ben sa Luigi ( da come parla mi sembra ben informato di questioni legali ) per parlare di diffamazione si devono esporre fatti soggettivamente e non oggettivamente, cosa che io non ho fatto in quanto la mia esposizione dei fatti è oggettiva e veritiera.
si diffama una persona quando si raccontano cose non veritiere, non fatti veri e oggettivi.
detto questo come ho gia ripetuto non volevo creare nessuna polemica ma far prendere visione ai clienti e agli interessati che evidentemente c'e' qualcosa che non funziona.
NON VOGLIO assolutamente creare discussioni o grane varie, ne ho gia tante dovute al mio lavoro, quindi se questo offende qualcuno, NONOSTANTE LA MIA ESPOSIZIONE SIA GENTILE, OGGETTIVA E VERITIERA, cancellate, fate quello che volete, nessuno mi toglierà l'idea che le aziende mi hanno maltrattato e non hanno osservato i miei diritti di consumatore.


ps: apprezzo i suggerimenti ma se adesso dopo essere stato trattato cosi, dopo che ho speso i miei soldi verso un'azienda che si rifiuta non solo di dare prestazione di legge ma anche di vendere il ricambio (dopo che mi son riservato di fare causa per tutelare i miei diritti), devo passare io per quello che sbaglia, questo non lo posso accettare davvero, volevo sfogarmi e far capire quello che mi è successo, se si vuole essere ciechi e farmi passare per quello che ha toro siete liberissimi, ma io sono libero di non starci e chiudo qua.
ps2: qualcuno mi aveva avvisato che avrei potuto scatenare questo... lo ringrazio (perchè lui sa piu di me) e gli mando un saluto caro... la prossima volta mi faro' gli affari miei e aspettero' che i fatti accadano a qualcun altro piuttosto che vedere di passare dalla parte del torto come sta succedendo.
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2012, 21:37 
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Iscritto il: martedì 9 settembre 2008, 9:45
Messaggi: 2211
Località: Breil sur Roya
platini76 ha scritto:
un'azienda che si rifiuta non solo di dare prestazione di legge ma anche di vendere il ricambio

Mi sembra chiaro che i documenti che ti ho indicato non li hai letti, visto che continui ad affermare una cosa che non è vera: l'azienda produttrice non è obbligata a darti prestazioni, e neanche a vendere ricambi. Io ti ho citato delle fonti a supporto di quello che dico, tu dove l'hai letto che sono obbligati ad assisterti ?

Ipotesi: sono un imprenditore, produco beni che vendo ai negozi (non ai clienti finali), e non ho alcuna intenzione di investire un un servizio assistenza o magazzino ricambi. So che l'1% della mia produzione sarà prevedibilmente difettosa e i negozi (NON I CLIENTI) me la rimanderanno indietro, io li rimborso e loro rimborsano i clienti, se ancora in produzione do articolo nuovo uguale. Niente si ripara, si butta. Considerato il mio margine preferisco fare così perchè ci sto dentro ampiamente e guadagno di più.
Trovami qualcosa di illegale ? Il cliente finale ha due anni per restituire il prodotto difettoso e farsi rimborsare integralmente. Non può pretendere null'altro ne da me ne dal negoziante, tutto secondo la legge.

Poi la finisco qui, non mi sembra ci sia la volontà di capire cosa prevede la legge A NOSTRA TUTELA ma solo quella di restare delle proprie idee. Se ti fa piacere continua a prendertela con i produttori (che non ti devono niente) e non disturbare i venditori (che hanno l'obbligo di risolverti i problemi). Per non parlare dei venditori ladri, che evadendo le tasse rubano dalle mie e tue tasche.

In bocca al lupo.
Ciao, alpiliguri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2012, 22:02 
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Iscritto il: giovedì 10 gennaio 2008, 20:25
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vedo che si continua a non capire... se il venditore non risponde, è chiuso, fallito epurato o è in ospedale, sotto un terremoto, gli hanno stacato la corrente, telefono o altro o semplicemente non gli conviene rispondere perchè non ha emesso uno scontrino cosa deve fare un cavolo di povero tapino come il sottoscritto per avere un modellino a posto come ha pagato, se non contattare gentilmente il produttore, il quale si dice disponibile a fornire la cassa dietro presentazione dello scontrino se non subito dopo a presentazione della ricevuta di pagamento rimangiarsi tutto?
si continua a focalizzare su una cosa che manco il produttore ha contestato, ovvero come ripeto mi è stato detto dall'inizio che la cassa mi sarebbe stata data in presenza della ricevuta d'acquisto... nessuno ha contestato cio che si sta contestando qua...
il punto non è quello che focalizzate voi! comunque come pare a voi... ho sbagliato io a muovermi male e chiedo scusa per avervi annoiato con questioni personali, continuate a fidarvi... ..........................................


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 3:35 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
Messaggi: 1546
Io riesco con difficolta' ad accettare che tu pretenda davvero di insistere sulla indifendibile linea di comportamento che hai scelto,e che hai deciso addirittura di rendere pubblica.

Ma come non riesci a comprendere,ad esempio,che la ricevuta della carta di credito,o di un bonifico, non possono essere esibiti come prova perché sono, si un pagamento di una determinata cifra a favore di qualcuno, ma non c'è in nessuno dei due casi la distinta di cosa hai comprato che è necessaria per la garanzia?

Ad esempio,se tu dici di aver speso la qualunque cifra per acquistare un kg di mele, e poi si viene a scoprire che le mele ti erano state regalate, e il bonifico era per un kg di pere che si fa'?

E con questo chiudo davvero,perche' mi accorgo che oltretutto ti stai agitando,e mi dispiacerebbe che perdessi il tuo gradevole "aplomb".
Chi semina vento,raccoglie tempesta.E' una cosa che ho letto,e che mi piace spesso ricordare,quando e se "c'azzecca".


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 8:15 
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Iscritto il: giovedì 10 gennaio 2008, 20:25
Messaggi: 84
il mio gradevole aplomb me lo fate perdere perchè come ho detto passare dalla parte del torto quando ho ragione al 100% mi da molto fastidio. chiedi come faccio a pretendere di far valere come garanzia la ricevuta della carta di credito o del bonifico? bhe credevo date le tue parole che fossi informato sulle leggi, evidentemente no, ed evidentemente non hai letto quello che ho scritto sopra ricopiando parte del testo, lo risporto ancora una volta poi se volessi altre informazioni dovresti per cortesia consultare la legge o chiedere a un avvocato come ho fatto io.

http://www.parlandosparlando.com/view.php/id_74/lingua_0/whoisit_1

Conservare lo scontrino come prova d'acquisto di un prodotto e' il modo piu' semplice per dimostrarlo, ma non e' il solo.
Difatti il Codice del consumo (Decreto Legislativo 206/2005), ed il successivo aggiornamento 2008 del Codice del consumo, non prevede come obbligatoria la presentazione dello scontrino: cio' che conta, ai fini della garanzia, e' che il consumatore dimostri con prova certa l'acquisto del prodotto. Per farlo il consumatore puo', quindi, usare anche la ricevuta di pagamento della carta di credito o del bancomat, qualora, pero', figurino tutti gli estremi dell'acquisto (ovvero la data e il nome del venditore).


quindi la mia risposta è una sola: non pretendo altro che quello che dice la legge. e ti dico un'altra cosa... parli di scontrino con indicato cosa hai comprato... perchè sono in molti a fare lo scontrino parlante? (ovvero quello dove c'e' scritto esattamente l'articolo con il codice che hai comprato) risposta: no. molti scontrini hanno scritto semplicemente rep.1 o reparto 2 quindi sono equiparabili (secondo il tuo ragionamento) secondo la legge a una ricevuta dello scontrino.

pregherei tutti quanti prima di contestare gratuitamente il sottoscritto che si è informato e scrive non a muzzo di fare altrettanto, evitando cosi spiacevoli discussioni che partono da errati punti di inizio.
grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 8:43 
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Iscritto il: sabato 8 aprile 2006, 7:33
Messaggi: 32
A fronte delle ragioni, commerciali e legali, che sono dalle rispettive parti state esposte, ognuna con dovizia e particolarità, ma di fatto poi annebbiate dalla complessità delle vigenti e cogenti norme giuridiche, al fine di trasmettere a ciascun appassionato la consapevolezza dei suoi diritti, posso solo consigliare lo sfortunato amico di tenere tutti noi semplicementi aggiornati sullo stato della sua vicenda.
Per convinzione personale e professionale, sono certo che soltanto un oggettivo,costante, sereno, onesto e sintetico aggiornamento degli step inerenti il progresso della sua situazione sia, seppur scevro da commenti e sul medio-lungo periodo, il miglior metodo per arricchire il forum ed i suoi iscritti.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 8:51 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2007, 16:25
Messaggi: 1703
Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
Buongiorno,
intanto, sarebbe più indicato utilizzare i segni di interpunzione quando si scrive, così da dare un corretto e lineare senso al discorso che si cerca di far seguire agli avventori del forum.
Ciò che scrive Luìgìgio sembra essere condivisibile poichè segue un esegesi molto trasparente nelle sue argomentazioni.
Cio che, invece, fa platini76 sembra quasi un cercare considerazioni convergenti verso le sue "palesate" supposizioni di ragione mentre, per contro, nulla fa per far capire come la ragione debba essere ricercata con la chiara esposizione dei fatti così come la si sarebbe dovuta fare nel suo primo intervento di apertura.
A parte che già di per se avrebbe dovuto chiedere una comprova fiscale del suo acquisto (che sembrerebbe nuovo). Chiedere al produttore l'intervento in esercizio del diritto di garanzia (cosa che eccezionalmente poteva essere fatta - ma non obbligatoriamente -) senza dimostrarne almeno l'acquisto preso un canale "regolare" di vendita....è un tantino come tirare le persone per il collo!.
Quello che si cita in merito al D.Lgsv. 206/2005 è aderente al vero, ma dev'essere fatto valere sul venditore e non sul produttore.
Parlare (o forse abusare di questo) di violazione della privacy mi sembra esagerato nel momento in cui si fanno i nomi dei produttori/distributori e ci si astiene dal fare quello del venditore che lo si sta materializzando come un evasore fiscale, per la fattispecie in argomento.
Insomma si chiede aiuto, si porge la mano e quando l'aiuto diventa più sostanzioso, allora rendendosi conto che l'aiuto stesso non può essere suffragato da situazioni che ne giustifichino la liceità della cosa, ci si ripiega in atti di dissenso???
Marcello


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 9:04 
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Iscritto il: giovedì 10 gennaio 2008, 20:25
Messaggi: 84
dcpc, sicuramente non mancherò di farlo ne puoi stare certo...

per quanto riguarda Ferroviando, che ringrazio per l'intervento, come ho gia detto un paio di volte il venditore non risponde... non esiste piu forse bho... quindi ho cercato di evitare grane chiedendo al produttore il quale, non ha mai detto che non si sarebbe prestato, voleva lo scontrino che io non avevo e quando miracolosamente dopo un consulto con il mio avvocato mi son reso conto che bastava una prova di pagamento e l'ho fornita, ecco che sono stato accusato di violazione della privacy con una mail quantomeno sgarbata per non dire altro... ultima mail di detta azienda... quindi come continuo a sostenere state focalizzando su argomenti errati quali la non obbligatorietà di prestare la garanzia da parte del produttore. anche se fosse cosi, esso non ha mai detto che non l'avrebbe prestata, quindi l'argomento è in se e per se fuori dalla discussione, io peraltro non discuto che non mi ha dato la prestazione, ma discuto sulla sgarbatezza, sui toni inappropriati, poco commerciali che MAI USEREI CON LA MIA CLIENTELA! e sul fatto che per 20 euro io che sono un responsabile commerciale di un'azienda, avrei accontentato il cliente senza problemi, non per obbligo, ma per piacere...Poi maggiormente se chiedo lo scontrino e mi viene fornita prova di acquisto... bhe....davvero i fatti si commentano da soli.
non voglio piu polemizzare, vi terro' informati sull'accaduto, anche se per acme vi posso dire che la comunicazione (e gli acquisti da parte mia) si è interrotta quindi la faccenda si è ridotta in un nulla di fatto, mi terro' le due confezioni con i musi errati, per l'altra se le cose si muoveranno vi terro' informati.
un saluto


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 9:29 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 9:21
Messaggi: 1353
Località: Città dell' autodromo
Indipendentemente da ciò che dice la legge……….A mio pare qui è mancato il "buonsenso". Un'azienda dovrebbe fare il possibile per favorire i propri clienti, non hai lo scontrino? Per questa volta ti vengo incontro, le prossime ricordati che è indispensabile.
Risultato? Il cliente resta soddisfatto e continuerà a preferire e a ben pubblicizzare tale azienda. Hanno guadagnato entrambi!!

Dalle mie esperienze che ho avuto più o meno con tutte le case, Vitrains è maestra in questo.
Ho trovato buona disponibilità anche da Hornby.


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 9:30 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2007, 16:25
Messaggi: 1703
Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
Sapere se un commerciante è ancora in attività è facile. Il tuo legale, un commercialista, insomma, si può fare la visura camerale, avendo alcuni dati importanti in tuo possesso (nome, cognome, indirizzo di attività).
Questa, mi pare la cosa più sormontabile della situazione globale.
Lo scontrino fiscale è elemento essenziale a dimostrare un acquisto. Non è obbligatorio che loi stesso sia parlante , ovvero, che indichi chiaramente cosa si è acquistato. Non credo che si possa prescindere, in sede di eventuale giudizio, da questo elemento importante.


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 9:54 
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Iscritto il: giovedì 10 gennaio 2008, 20:25
Messaggi: 84
esatto Giovanni, io intendevo proprio questo.... esatto al 100%


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 14:06 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
Messaggi: 1546
A chi ti scrive qualcosa di concretamente avverso,e ragionevolmente contrario,dedichi risposte molto articolate,che pero',continuano ad essere concepite ribadendo gli stessi e ripetitivi concetti di fondo,che personalmente, e non solo (sara' facile per te notare,che in molti abbiano ritenuto quanto da te evidenziato,quanto meno esposto in maniera squilibrata, e di parte),reputo siano il frutto di una soggettiva ed emotivamente frustrante esperienza personale,che ha molto poco di oggettivo,e tanto di soggettivo.

Ora le cose sono due.
O non ti sei accorto,che da quando hai iniziato a scrivere, quasi tutti abbiamo cercato di farti ragionare sul fatto che nel tuo modo di porre la questione dal punto di vista narrativo, e congetturale,hai commesso degli errori (anche gravi), di forma, in fatto e diritto,oppure al contrario di quanto molto gentilmente hai tentato di propinare agli altri amici utenti,speravi di ricevere un ampio consenso,e quando non hai riscontrato questa eventualita',hai cominciato ad innervosirti.

Io non ho niente contro di te,non lavoro per Os.kar.,ne per A.c.m.e.,ho scritto solo un mio personale (ma oggettivo,dal punto di vista specialmente legale),parere,e l'ho fatto rispettando la tua persona,e tutti gli eventuali altri lettori di questo topic.
Altrettanto hanno fatto tutti quelli che,come me,hanno tentato di farti ragionare meglio sull'accaduto,nel tuo stesso interesse (cosa che ancora forse,non si e' riusciti a spiegarti bene),scrivendoti in maniera circostanziata,chiara,ed altrettanto educata.Se rifletti un attimo,e rileggi meglio tutte le risposte che hai ricevuto,ti accorgerai del fatto che, o siamo tutti idioti ed incompetenti,oppure magari,dovresti rivedere un attimo le tue posizioni.Altrimenti che ci scrivi a fare qui?

Gli estratti di quanto hai risposto alle mie oggettive evidenziazioni,in termini di legge,sono parte di una dottrina che in giurisprudenza e' pacificamente interpretabile,quelli che invece ti ho invitato a leggere con maggiore attenzione,al contrario,non lo sono.E come gia' ti ho scritto,queste non sono mie considerazioni personali.Al di la' di come A.c.m.e.,o Os.kar.si siano comportate,o si comportino.

Ecco il veloce quadro riepilogativo:

(1) Hai scritto pubblicamente (in una zona web ad alta visibilita',per quanto riguarda lo specifico oggetto del contendere),accusando di negligenza,e mancato supporto post vendita,alcune aziende di fermodellismo,esponendo pero' i fatti in maniera assolutamente squilibrata, e di parte.
(2) Hai riportato in chiaro ragioni sociali di societa', che hai personalmente coinvolto nella tua vicenda,nonostante le stesse non siano presenti nel luogo in cui hai dato inizio alla discussione (e dunque in assenza dei soggetti potenzialmente coinvolti,e senza per questo dare possibilita' immediata alle controparti di poter dire la loro).
(3) Hai omesso,con insistenza,di voler identificare meglio il soggetto giuridico che ha di fatto concluso la vendita.In questo modo hai deciso di proteggere una delle parti in causa (sicuramente una di quelle maggiormente responsabili),senza tener conto del fatto che per contro,stavi pubblicamente denigrando l'immagine delle summenzionate societa'.
(4) Hai deciso,secondo criteri opinabilissimi,di voler ritenere a tutti gli effetti validi come forma di pagamento dimostrativa,gli estratti di saldo provenienti da transazioni effettuate con bonifico bancario,dimenticando pero',nonostante quanto ci possa essere scritto a destra,e/o a manca su internet,che tale forma di pagamento,non evidenzia (perche' non lo contiene, come dato descrittivo),quale sia l'articolo (o gli articoli),a cui si riferisce.Comunque,e' pacifico in giurisprudenza,che tale evenienza venga ricondotta spesso (per non dire sempre),ad una dottrina interpretativa,che si limita poi a giudicare, di caso in caso.


Ultima modifica di Luìgìgio il venerdì 20 gennaio 2012, 14:25, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 14:18 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
Messaggi: 1897
La spaziatura intorno alla punteggiatura: cosa è?
Io credevo che dopo la virgola ci volesse uno spazio, così dopo il punto.
Ma tu scrivi tanto e tutto attaccato e rendi difficoltosa la lettura e la comprensione.
Forse esprimi cose giustissime, ma com'è difficile capirle!


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 Oggetto del messaggio: Re: Lettera aperta sulle garanzie dei nostri modelli.
MessaggioInviato: venerdì 20 gennaio 2012, 14:27 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
Messaggi: 1546
Alle volte lo faccio meglio, altre invece no.
Mi scuso per questo. Cerchero' di starci piu' attento.


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