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 Oggetto del messaggio: Impianto elettrico
MessaggioInviato: lunedì 20 febbraio 2012, 21:52 
Ciao a tutti
Allora io mi sto preparando alla realizzazione di un plastico ferroviario in scala h0 ma come al solito la parte diciamo più difficoltosa è quella elettrica cioè di controllo di ogni cosa che c'è sul plastico (scambi, semafori, luci varie, loco ecc.). Vorrei cercare di chiarire bene quello che scriverò più in basso con l'aiuto ovviamente di persone esperte.
Allora userò di sicuro per controllare i treni una centralina digitale e avevo pensato alla esu ecos che come sappiamo e la più performante di tutte.
Adesso ci immaginiamo che io sono a questo punto che ho collegato la centrale ai binari e inizio a far muovere i treni. E fino qui di problemi non ce ne sono ma iniziano quando io voglio azionare gli scambi i semafori e le varie cose del mio plastico come per esempio le luci in stazione, cosa devo fare usare per poter controllare anche questi?
Devo mettere i decoder digitali a tutti gli scambi, semafori, luci per poterli far riconoscere dalla centralina?
Devo aggiungere i "SwitchPilot" e non i decoder digitali?
So che non si può rispondere in una domanda sola ma se mi date una mano piano piano tutti i miei dubbi svaniranno.
Vi ringrazio già da adesso per il vostro aiuto e so che mi aiuterete come sempre.


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: martedì 21 febbraio 2012, 20:03 
Non c'è proprio nessuno che mi può aiutare :( ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: mercoledì 22 febbraio 2012, 16:16 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
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Bignognerebbe partire dall'inizio e capire il concetto di segnale analogico e segnale digitale...

Se gli accessori (scambi, semafori, luci, funivie, montagne russe ecc ecc) li vuoi comandare digitalmente, da pc o da centrale apposita, devi dotarli di decoder.

sul sito DCCWorld trovi tante risposte già scritte. :wink:

In ogni caso se non hai ancora un plastico, o lo stai costruendo, all'impianto elettrico degli accessori pensaci dopo... tirare due fili c'è sempre tempo... ;-)
La prassi più utilizzata è avere accessori in analogico e treni in digitale... Comandare gli scambi da un pc o da un palmare non mi fa impazzire; preferisco il mio quadretto con pulsanti, levette, bottoni e schema dei binari :-D


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: giovedì 23 febbraio 2012, 14:43 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
Messaggi: 5057
Giacomo ha scritto:
In ogni caso se non hai ancora un plastico, o lo stai costruendo, all'impianto elettrico degli accessori pensaci dopo... tirare due fili c'è sempre tempo... ;-)
La prassi più utilizzata è avere accessori in analogico e treni in digitale... Comandare gli scambi da un pc o da un palmare non mi fa impazzire; preferisco il mio quadretto con pulsanti, levette, bottoni e schema dei binari :-D


Non condivido ... su impianti articolati devi, possibilmente, pianificare anche il cablaggio (almeno al 90%). Su impianti modulari PURE perchè devi comunque prevedere appositi connettori tra i moduli. Restano gli ovali inchiodati sulla tavola ... :(

Relativamente agli accessori in analogico dissento ugualmente: che senso ha tirare chilometri di cavi (vedi anche obiezione precedente) quando con appositi BUS di alimentazione accessori e di segnale DCC puoi controllare tutto ? I maggiori costi (? è da dimostrare !) vengono compensati dalla flessibilità ... vogliamo poi parlare del caos quando si verifica un guasto in un cablaggio tradizionale?
Un pc portatile obsoleto credo l'abbiano tutti ... i programmi per la gestione del plastico sono gratuiti (vedi ROCRAIL e JMRI) ... quale migliore occasione per crearsi un quadro sinottico interattivo ?

Ovviamente è un'opinione personale :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: venerdì 24 febbraio 2012, 16:43 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
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Località: 'Lisondria...
Io ho pensato semplicemente alla dimensione media dei plastici casalinghi, prendendo in considerazione anche il mio, che ritengo non piccolissimo.
viewtopic.php?f=21&t=15748&p=365386&hilit=il+mio+plastico#p365386

Deduco che l'autore del topic non abbia ne un impianto articolato ne un modulare.

Inoltre vedendo i lavori "digitali" su i vari forum, inizio a dubitare dell'utilità che vi è nell'alimentazione degli accessori, sia in termini sia di costi sia di complessità di cablaggio (paradossalmente gli americani, avanti anni luce nel modellismo, nei loro fantastici plastici faraonici casalinghi, comandano gli scambi meccanicamente con semplici leve...tanto per dire;-))
Prendi ad esempio l'alimentazione degli scambi:
premesso che a me non piace comandare da un PC, ma mi piace il classico "quadro comandi" con lo schema dei binari e i pulsanti... rendere digitale quest'ultimo non è semplicissimo... Parliamo dei costi? Il risparmio vi è solo nei metri di cavo...
Motori scambi e un decoder ogni 4 scambi ti portano i costi alla pari, se non superiori, ad un sistema analogico.


Ovviamente tutto ciò che sostengo è relativo ad un plastico "normale", senza automatismi, giostre, aerei, funivie ecc ecc...
Nel mio plastico gli accessori sono gli scambi e i semafori. Stop. Nient'altro. 6 cavi per scambio e 3 a semaforo, con i quali utilizzo cavi multipolari molto comodi.
In caso di guasto? Chiamo il mio amico elettricista e con il tester i 3 secondi individua il problema.

Poi vabbè...preferisco essere "scenografo" e perdere tempo sul paesaggio che studiarmi le "comodità" del digitale...
Ah...ovvio che i treni li muovo digitalmente. Li si che è tutto più semplice...


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 25 febbraio 2012, 6:55 
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Iscritto il: sabato 28 febbraio 2009, 11:32
Messaggi: 1108
Per comandare gli scambi e i segnali esistono varie soluzioni, la scelta dipende, oltre che dalle disponibilità economiche di tempo e soldi, dal gusto personale.

Provo a sintetizzare le varie opzioni:

1 comando a mano diretto, tramite la levetta posta di fianco allo scambio, semplice e affidabile, pare un po' giocattolistico, (però gli scambi a mano esistono anche al vero, se riproducete una linea secondaria di un po' di anni fa la soluzione è la più realistica!).

2 comando a mano tramite un tiretto, praticamente un filo di ferro rigido collegato da un lato alla parte mobile dello scambio e dall'altra a una levetta di comando, passando sotto al piano del plastico: permette di girare gli scambi senza infilare le mani sul plastico. Molto usato dagli americani.

3 comando elettrico in analogico, con la costruzione di un bel quadretto sinottico con il piano dei binari e varie levette e pulsanti di comando.

4 comando elettrico in digitale, richiede l'acquisto dei decoder per tutti gli scambi e segnali. Il comando può avvenire tramite i pulsanti della centralina o tramite computer.

Tutte le soluzioni elencate sono modellisticamente valide, la 2 e la 3 richiedono tempo per costruire i vari tiretti o tirare tutti i cavi, la 4 con comando di tramite centralina non richiede di costruire i tiretti o il quadro di comando, ma necessita di una spesa non indifferente per l'acquisto dei decoder. Il comando tramite computer richiede ovviamente qualche conoscenza informatica.

Sul mio piccolo plastirama mi diverto a fare manovre, ho scelto la soluzione 4, con decoder Lenz LS 150 e comando tramite i tasti del multimaus, e lo trovo molto comodo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 25 febbraio 2012, 7:47 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
Messaggi: 4986
Località: Pistoia
Il mio plastico è forse un po' troppo complesso elettricamente, ma un impianto digitale che sfrutti gli itinerari che possono essere gestiti anche dalle nuove centraline, senza bisogno di PC, credo sia una buona cosa. Io ho più binari nascosti che in vista, e molte manovre di composizione, scomposizione devono avvenire nascoste, manovrare gli scambi è già difficile alla luce del sole, figuriamoci al buio. Quando lo uso manualmente, anche nella zona in vista è molto probabile che mi scordi di girare qualche scambio, con conseguente cortocircuito ed arresto totale; mentre in automatico con gli itinerari è impossibile.


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 25 febbraio 2012, 8:35 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
Messaggi: 5057
tipomilano ha scritto:
... la 4 con comando di tramite centralina non richiede di costruire i tiretti o il quadro di comando, ma necessita di una spesa non indifferente per l'acquisto dei decoder. Il comando tramite computer richiede ovviamente qualche conoscenza informatica..


Padroni di rimanere delle vostre opinioni, rispettabilissime, ma, parlando di costi, sono scettico: tra cavi, deviatori, connettori, spie, relais e altro materiale elettromeccanico la spesa si equivale ... o almeno così è stato confrontando le mie precedenti realizzazioni 'tradizional-analogiche' con quelle più recenti 'full-dcc'.

Sul discorso dell'acquisizione delle competenze sono invece d'accordo: è necessario un'apprendimento iniziale che richiede un minimo di pazienza... se però si viene già dal controllo digitale delle loco il più è fatto ... inoltre le 'competenze informatiche' in realtà si riducono a quelle necessarie a collegare e configurare un apparato esterno al pc (tipo una stampante) e a quelle utili ad utilizzare il programma (come utilizzare Office ad esempio).

Con 6 'fili' che corrono per i moduli riesco a controllare ed alimentare treni, apparati e accessori qualunque sia la configurazione dei moduli stessi e anche a far girare, non contemporaneamente, loco analogiche o digitali.


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: sabato 25 febbraio 2012, 9:15 
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Località: C.mare
Sono d' accordo con Zampa di lepre.

Immagine

Io comando gli scambi in digitale e il sinottico che vedete in foto si collega con 4 fili (comanda anche le loco con la tastiera che vedete di lato), se voglio aggiungere o spostare uno scambio basta solo cambiare la posizione di qualche filo su una morsettiera (ed è successo più di una volta) senza scablare nulla mentre sotto al plastico il cambiamento è solo locale ovvero collegare/scollegare il motore al decoder senza tirare alcun cavo in più.
Il sinottico che vedete è lokmaus/multimaus compatibile ovvero si collega come uno di questi al booster, sulla destra si vede la classica spinetta telefonica dei set Roco.

Tutto è manuale, ovvero senza itinerari protetti o altro... con gli interruttori all' "analogica" insomma. Volendo sul lato sinistro posso inserire l' interfaccia PC e fare tutto con un portatile ma non è necessario.

Sui costi poi, io che mi sono affidato all' autocostruzione, ho speso 20€ per 4 scambi (ma ora spenderei meno) e 25-30€ per il quadro comandi.

Per me, per chi comincia, il digitale è la migliore strada. Permette un esercizio molto vicino al reale con la minima complicazione impiantistica.

A disposizione per chiarimenti 8)

saluti!


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 26 febbraio 2012, 9:34 
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Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2006, 23:10
Messaggi: 534
Località: C.mare
A beneficio di tutti, il sinottico che vedete in foto è descritto qui

Lo schema di connessione è questo:

Immagine

Come vedete, si collega come un normalissimo palmare (lokmaus o multimaus) al booster Roco. Gli interruttori son a levetta e la posizione di questa individua quella degli aghi, è chiaro che non è gestita alcuna retroazione ovvero se lo scambio viene comandato dal sinottico e poi una loco tallona lo stesso oppure viene spostato manualmente, non c' è modo di riportarlo al sinottico.

saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: domenica 26 febbraio 2012, 19:13 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2834
Molto male ! Se nel mio impianto viene a mancare il controllo di un deviatoio l'itinerario interessato interrompe istantaneamente la corrente di trazione, ovviamente se ritorna il controllo il treno riparte e non devo spiombare niente come invece accade nella realtà ! :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2012, 9:50 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
Messaggi: 1078
Località: 'Lisondria...
antogar ha scritto:
A beneficio di tutti, il sinottico che vedete in foto è descritto qui

Lo schema di connessione è questo:

Immagine

Come vedete, si collega come un normalissimo palmare (lokmaus o multimaus) al booster Roco. Gli interruttori son a levetta e la posizione di questa individua quella degli aghi, è chiaro che non è gestita alcuna retroazione ovvero se lo scambio viene comandato dal sinottico e poi una loco tallona lo stesso oppure viene spostato manualmente, non c' è modo di riportarlo al sinottico.

saluti.


E' molto bello, e giustamente come detto anche da "zampa di lepre" i cablaggi e il numero di cavi sparsi per il plastico sono in numero inferiore...
Ma il problema che per fare quel quadro, devi essere già bravino...e masticare l'elettronica molto bene...
Non è come comprare una centralina, un decoder e far muovere il treno... E' un pochino diverso. Qua te la devi progettare...

Quindi cerchiamo di capire ciò che ho voluto spiegare :wink: Per un impianto medio casalingo, l'analogico (SOLO su accessori) risulta semplice anche ad uno che di elettronica non ci capisce una cippa. Se ho un plastico stile Loxx di Berlino allora il discorso cambia...ed avete ragione al 100%. Ma nel mio plastico, con un motore conrad, un cavo multipolare, una resistenza, un deviatore, e due lucine, spendo circa 10 euro a scambio...
Se poi ti piace comandare tutto da uno schermo del pc o da un palmare "commerciale" (ma come ho detto, lo trovo scomodo e brutto) allora, leggendo le istruzioni, può riuscirci anche un bambino. Ma "autocostruirselo" penso di no...

E secondo me, la migliore soluzione è fare come gli americani. Comando meccanico o quadretto analogico in prossimità dello scambio. Elettronica ridotta al minimo. Ma li è tutta un'altra storia, a partire dal progetto. Godete: http://www.youtube.com/watch?v=t3wp2DJ4 ... _embedded#!


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2012, 14:32 
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Iscritto il: mercoledì 19 aprile 2006, 23:10
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Località: C.mare
Giacomo ha scritto:
E' molto bello, e giustamente come detto anche da "zampa di lepre" i cablaggi e il numero di cavi sparsi per il plastico sono in numero inferiore...
Ma il problema che per fare quel quadro, devi essere già bravino...e masticare l'elettronica molto bene...
Non è come comprare una centralina, un decoder e far muovere il treno... E' un pochino diverso. Qua te la devi progettare...

Quindi cerchiamo di capire ciò che ho voluto spiegare :wink: Per un impianto medio casalingo, l'analogico (SOLO su accessori) risulta semplice anche ad uno che di elettronica non ci capisce una cippa. Se ho un plastico stile Loxx di Berlino allora il discorso cambia...ed avete ragione al 100%. Ma nel mio plastico, con un motore conrad, un cavo multipolare, una resistenza, un deviatore, e due lucine, spendo circa 10 euro a scambio...
Se poi ti piace comandare tutto da uno schermo del pc o da un palmare "commerciale" (ma come ho detto, lo trovo scomodo e brutto) allora, leggendo le istruzioni, può riuscirci anche un bambino. Ma "autocostruirselo" penso di no...

E secondo me, la migliore soluzione è fare come gli americani. Comando meccanico o quadretto analogico in prossimità dello scambio. Elettronica ridotta al minimo. Ma li è tutta un'altra storia, a partire dal progetto. Godete: http://www.youtube.com/watch?v=t3wp2DJ4 ... _embedded#!


Giacomo,

il "coso" che vedi collegato come un lokmaus si costruisce secondo le istruzioni che il progettista ha divulgato a beneficio di tutti (ho fonito il link nel post precedente), non c' è nulla da progettare. Anzi, ci sono colleghi fermodellisti che li costruiscono e li vendono sui vari forum che conosciamo tutti, alla fine è come montare uno dei tanti accessori tipo decoder, centralina booster etc.
Fare i collegamenti poi è quasi semplice, se non meno, come le connessioni da fare per un azionamento analogico, tipo quello che descrivi. Non c' è bisogno di alcuna esperienza se non quella "basic" necessaria per il nostro hobby.
Questa soluzione ha il grande vantaggio di semplificare moltissimo i cablaggi e gli eventuali cambiamenti in corso d' opera e dal punto di vista dei costi non è esorbitante.

Comunque io volevo solo elencare un' altra soluzione possibile, non contrappormi all' analogico.


Saluti!


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2012, 16:43 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
Messaggi: 1078
Località: 'Lisondria...
Ok. Voglio convincermi che è più facile. Provo a dare un'occhiata al link...


p.s. solo a leggere il progetto del tuo "coso" :wink: mi viene mal di testa... Questo per farti capire come amo l'elettronica... :D


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 Oggetto del messaggio: Re: Impianto elettrico
MessaggioInviato: lunedì 27 febbraio 2012, 16:57 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 3:48
Messaggi: 1078
Località: 'Lisondria...
...ho dato un'occhiata. Io non saprei da dove iniziare...
Non ho capito ad esempio se il progetto rimane invariato indipendentemente dal numero di scambi.
Io ne ho circa una trentina... Lo schema è uguale al tuo?

E poi i semafori???

Ora sono curioso... :wink:


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