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 Oggetto del messaggio: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 15:12 
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Ho visto su un sito di vendite on-line il modelo riportato nel titolo. Penso si tratti della riedizione di un vecchio modello (visto anche il prezzo).
Qualcuno mi sà indicare i pro ed i contro rispetto all'analogo modello Acme?
Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 20:28 
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Marco J.F. ha scritto:
Ho visto su un sito di vendite on-line il modelo riportato nel titolo. Penso si tratti della riedizione di un vecchio modello (visto anche il prezzo).
Qualcuno mi sà indicare i pro ed i contro rispetto all'analogo modello Acme?
Grazie


Ti riferisci alla Tartaruga con il "Baffo Blu"?


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 21:06 
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Mi riferivo all'articolo HR2273 (FS E447 074) che trovi all'indirizzo di sotto
http://www.tecnomodel-treni.it/dettagli.php?id=24187


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 21:15 
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Salve, la riedizione della Tartaruga proposta da Hornby non è altro che la solita ristampa del ben noto (e anche ventennale...) modello Lima...sono state apportate alcune migliorie rispetto al Lima quali i nuovi pantografi 52, l'imitazione degli sbrinavetri sui frontali, nuovi fregi FS sulle cabine di guida e anche un leggero abbassamento delle ruote rispetto ai carrelli, vecchio difetto delle E444 Lima che le faceva apparire troppo alte sui carrelli...c'è da dire però che è anche il primo modello di una E444 di seconda serie senza modanature con motoalternatori dopo la E447.100 Lima del 1994/95....senza parlare del prezzo poi, che mi sembra oltremodo esagerato per un modello il cui stampo ha 20 anni suonati....


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 22:18 
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Se sei un "purista" aspetta che mettano mano alla riedizione dello stampo della cassa e dei carrelli agli standars attuali, (nei prossimi anni, vedrai, lo faranno su tutto il catalogo italiano) al momento tali elementi soffrono di una progettazione che appunto risale a 20 anni fa, la Hornby superata la fase di recupero dell'investimento per le acquisizione dei marchi dovrà allinearsi alle attuali richieste del mercato.

Se sei un "plasticista" non fartela scappare, nonostante tutto è una bella macchina, con un minimo di abilità manuale diventa bellissima, poi, se già di per sé quella Lima tirava come una bestia, le nuove HR sono altrettanto potenti e veloci...forse troppo.

Comunque sappi (se ne parla poco o affatto) che tutte le riedizioni Rivarossi, almeno quelle in mio possesso, sono equipaggiate con i nuovi circuiti elettrici interni e le nuove motorizzazioni che ormai non temono confronti con nessuno, fluide, potenti e silenziose...mejo de 'na ROCO. :lol:

Per il prezzo non so', a Roma scommetto che non la pagherei più di 150 €, forse 140.

Saluti.

P.S. Io c'ho un bel parco di TARTARUGHE Lima...vanno come treni. :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 22:29 
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Cirilla835 ha scritto:
Se sei un "purista" aspetta che mettano mano alla riedizione dello stampo della cassa e dei carrelli agli standars attuali....................


e se non sei un purista beccati 'sto pacco di 166 euro............... :shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 23:13 
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loco 626 ha scritto:
Cirilla835 ha scritto:
Se sei un "purista" aspetta che mettano mano alla riedizione dello stampo della cassa e dei carrelli agli standars attuali....................


e se non sei un purista beccati 'sto pacco di 166 euro............... :shock:


...hai ragione, ma sai volevo essere forbito ed asettico (per certi versi anche ben educato) per non richiamare l'insana attenzione (sempre molto alta) dei..."CONTABULLONI" :lol:...ma qui dentro è praticamente impossibile, proprio non ci si riesce!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 23:20 
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modello anni novanta, eurosoldi duemiladodici............mica male per loro :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 23:30 
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loco 626 ha scritto:
modello anni novanta, eurosoldi duemiladodici............mica male per loro :lol:


Ok, ci diamo una scadenza o volemo giocà a Ping Pong???


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 23:33 
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Grazie amici, siete stati più che esaustivi.
Cirilla835, purtroppo tra i due cuori fermodellistici prevale quello estetico. Per questo, trattandosi di modello ormai datato, mi domandavo in che misura fossero presenti "approssimazioni" di realizzazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: sabato 3 marzo 2012, 23:57 
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Marco J.F. ha scritto:
Grazie amici, siete stati più che esaustivi.
Cirilla835, purtroppo tra i due cuori fermodellistici prevale quello estetico. Per questo, trattandosi di modello ormai datato, mi domandavo in che misura fossero presenti "approssimazioni" di realizzazione.


Specchio, specchio delle mie brame qual'è la più bella del reame?

La ROCO? Però se non sbaglio quest'ultima riproduce il blocco della I serie mentre quella Rivarossi è della II Serie, della ROCO ho la 019 molto bella, mentre della ACME non posso dire nulla, perché demplicemente della ACME non c'ho manco 'na locomotiva.

Credo che quest'anno la ROCO la riproponga, poi io non sono uno che passa le sue serate con la lente d'ingrandimento a contà i bulloni delle locomotive in HO, a me se una loco complessivamente mi piace la compro e basta tutto il resto lo lascio agli altri.

Saluti.

P.S. Aspetta qualche altro intervento, magari c'è qualcuno tecnicamente più documentato di me, fino ad ora non ne ho letti.


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: domenica 4 marzo 2012, 0:15 
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Marco J.F. ha scritto:
Grazie amici, siete stati più che esaustivi.
Cirilla835, purtroppo tra i due cuori fermodellistici prevale quello estetico. Per questo, trattandosi di modello ormai datato, mi domandavo in che misura fossero presenti "approssimazioni" di realizzazione.


Comunque le maggiori approssimazioni stanno nei carrelli e nell'altezza della cassa rispetto al piano del ferro, la carrozzeria ci può anche stare, probabilmente il modello ACME è molto fedele al reale, ma come ripeto non lo conosco.


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: domenica 4 marzo 2012, 9:38 
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Cirilla835 ha scritto:
Senti quattroesettantù, c'è un certo Marco J.F. che ha aperto un argomento sulla tartaruga in livrea d'origine ma non leggo interventi di rilievo, tu c'hai qualche parere in merito?

Così me illumini pure a me!

Buona domenica.
Mi hai chiamato in causa per i Tartaruga; ma non sono il mio forte, oltretutto Superparallelo sembra abbia fatto una descrizione sintetica ed esauriente.
In linea di massima posso dirti che, anche se risalenti a vent'anni fa, le progettazioni e produzioni Lima erano eccellenti; non certo all'altezza dell'attuale dettaglio estetico, ma super affidabili nella meccanica, nella durata e nel funzionamento: un prodotto Lima lo acquistavi, lo posavi sui binari e funzionava perfettamente, senza bisogno di alcun intervento.
Poi, come avrai già capito, io sono un plasticista e pongo maggior attenzione al movimento, che non al numero di bulloni.
Dei Tartaruga preferisco quelli con la modanatura che più ricorrono nei miei ricordi, così per ogni tipo di materiale: ricerco i più comuni, più frequenti, non le edizioni speciali e/o particolari, non gli unici esemplari, ma quelli che più di ogni altro si potevano veder transitare sui binari.
In particolare dei modelli Lima, oggi riprodotti da Hornby e dotati di motori più potenti, fluidi e affidabili, circa il funzionamento, se si esclude il pericolo di collasso degli ingranaggi sulle ruote di cul al momento non esiste alcun rimedio reale, se non ricorrere a produttori artigianali (il sig. Massimo mi sembra incaricato solo di illuderci e di metterci a tacere), mi sembra che dovrebbe essere eccellente e, a parte la questione ingranaggi, fra i tre, Roco, Acme e Hornby, mi ispira più sicurezza proprio la meccanica di quest'ultima.
Personalmente, se fossi del tutto privo di Tartaruga, cercherei di strapparla al miglior prezzo, ma, dato che ne posseggo qualcuna, sia pur Lima, non sono per niente interessato.
Aspettiamo i miracoli del Santo, ma sperando che non siano simili a quello della E626.


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: domenica 4 marzo 2012, 10:37 
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Iscritto il: giovedì 7 ottobre 2010, 14:11
Messaggi: 184
Località: (VI)
Buongiorno, su un altro sito (quello bolognese) viene indicata fra le altre cose la dicitura Alta velocità rapporto da 200km/h. Sempre sullo stesso sito in merito invece alla 633 (appena sotto) viene indicato il "rapporto corto 130km/h".
Ecco volevo un attimo capire: finalmente si sta prendendo coscienza che le loco oltre ad avere una buona qualità estetica e di meccanica devono avere anche una velocità rapportata in scala?
Essendo io un "plasticista" a volte mi ritrovo ad avere delle aln 668 che vanno il doppio di una 464 (cronico problema per quest'ultime sia Vitrains che ACME vanno lente come le vaporiere!).
Quello della velocità delle loco, secondo me naturalmente, è un aspetto che molte volte è stato preso poco in considerazione (creando appunto delle situazioni paradossali di cui accennavo) e finalmente un plauso ad Hornby per queste ultime uscite.


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 Oggetto del messaggio: Re: HR Tartaruga livrea di origine ep.IV
MessaggioInviato: domenica 4 marzo 2012, 10:54 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
Messaggi: 5159
Località: Roma
Cita:
Ecco volevo un attimo capire: finalmente si sta prendendo coscienza che le loco oltre ad avere una buona qualità estetica e di meccanica devono avere anche una velocità rapportata in scala

Io non so bene che problema abbiate con la velocità quando in analogico girando una manopola la riduci ed in digitale regolando le CV la imposti come ti pare. Però suppongo che per fare quello che chiedete debbano usare dei motori più raffinati. E la velocità, ed il pantografo fine e la cornicetta sul vetro e.... sta minchia, poi non vi lamentate (non so se sia il tuo caso Ardesio, ma mi hai dato lo spunto) se questi benedetti trenini aumentano sempre di prezzo. Qui si vuole la botte piena e la moglie ubriaca, non è possibile! Tutte queste finezze hanno costi, c'è qualcuno che se ne rende conto?


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