E' piacevolissimo stare nel forum perchè, stando tra persone che amano lo stesso hobby, si sentono un po' tutti i pareri. Anche essere tacciato di supponenza (è vero, però. Sono supponente). Ma io ho solo detto che, evidentemente, non si sfogliava neanche la rivista che ci occupa sul forum. E questo, francamente, anche se si vuole prendere come una "stroncatura" del giovane del forum, voleva soltanto dire che, nonostante quanto si scrive, si cerca di proclamare, si cerca di coinvolgere, quanto si fa - evidentemente - serve a poco. Attenzione! In questo momento io non sto parlando di chi mette sul forum le sue opere. Sto semplicemente facendo un discorso filosofico su un argomento che, forse meriterebbe, visto anche il seguito che sta avendo, il tasferimento su un filetto apposito. Io non condivido, e l'ho già detto, il buonismo. Se io metto una foto di quanto sto facendo sul forum, mi metto al rischio di avere dei commenti. Ma, se lo faccio, vuol dire che i commenti li voglio. E, se li voglio, devo accettare tutto. Io, infatti accetto di farmi dire che sono antipatico o supponente. Cerco di rispondere sempre con educazione e pacatezza e, poi chi legge, si farà una opinione di chi sono e di come la penso (sempre che sia importante!). Condivido solo in parte ciò che dice il Masselli. Non è, a parer mio, che oggi è incentivato il collezionismo. E' molto più semplice (e, oggi, con la delocalizzazione anche economico) costruire modelli e venderli. Specie in un mercato ove, se manca la figurina, si vende la compagna per averla. E, sempre a parer mio, è molto più facile scambiare soldi con rotabili, piuttosto che concepire un plastico. Sta tutto lì il nocciolo della questione. Molti (troppi!) si accontentano (ripeto: è il MIO supponente parere) di migliorare o di costruire di sana pianta un rotabile. Ma per metterlo nel suo ambiente, per costruirgli un contorno verisimile, lì è il difficile. E, quindi, molti di voi, se appena uno costruisce un ovale con un po' di verde, considerano quel tale una sorta di specie animale da proteggere. E, pertanto, incriticabile. Io ho costruito, nella mia vita, un certo numero di plastici e diorami. Tanto per dire, ho cominciato da quello rafficurato sui numeri 1/5 di H0 Rivarossi, cioè all'età della pietra. Ma mi sento assolutamente "normale" e pronto a subire ogni tipo di critica. Non mi sento assolutamente una sorta di "gran vecchione" pronto a proclamare la verità. Però sono uno che, anche entrando a gamba tesa, cerca di incoraggiare, scrivendo, facendo, costruendo, parlando. Sempre con entusiasmo, sempre con ardore. Magari con supponenza, secondo qualcuno. Ma ho sempre cercato, per quanto mi è stato possibile, e anche con l'aiuto di alcuni amici che hanno le mie stesse idee, di proclamare quanto più è possibile che "il plastico è bello; è bello fare un plastico; a fare un plastico ci si diverte". Ma soprattutto che "UN PLASTICO DEVE ESSERE USATO!!!!" Fine della prima puntata. Se siete d'accordo sull'argomento, apriamo un filetto apposito. E scusate se mi sono dilungato.
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