Sono io che ringrazio voi per la stima... anche se voglio ripetervi che la mia è solo una campana: sempre in questa materia ce ne sono altre che suonano in maniera anche molto diversa.
Comunque torniamo a noi e parliamo del sistema...
Detto così sembra una cosa molto astratta...
Poi però uno va al supermercato (perché è più comodo, perché costa meno, perché il fruttivendolo gli sta sulle balle o non gli piace andare al mercato...) e compra le arance del Marocco o le pere dell'Argentina.
Un altro va dal concessionario a comprarsi il BMW perché l'Alfa "cade a pezzi appena ti ci siedi sopra". I tedeschi invece sono precisi, le auto le fanno bene (anche se poi succedono queste cose
"una nota marca teutonica ha spedito per anni al creatore molti clienti perchè le proprie auto non tenevano la strada, ha venduto modelli con motori diesel che fondevano a 110.000 km, vetture con testate che si spaccavano a 3.000")...
Poi c'è la vecchietta o comunque il risparmiatore tipicamente sprovveduto che va a rinnovare i BOT e per PURA AVIDITA' compra uno strumento finanziario che non capisce "perché secondo il bancario allo sportello rende ben lo 0,5% in più all'anno!"...
Potrei fare milioni di altri esempi.
Il succo sta nel fatto che quando non è "uno" ma sono "tanti" a comportarsi in questo modo, allora abbiamo le arance siciliane che marciscono sugli alberi, abbiamo i dipendenti Wolkswagen che prendono il bonus e quelli della Fiat in cassa integrazione, abbiamo la crisi dei subprime e tutti i suoi figli...
Uno da solo non conta nulla, ma se sono tanti a comportarsi allo stesso modo, allora questi diventano "il sistema".
NOI SIAMO IL SISTEMA!
Ce lo siamo creati noi questo mondo. Non esistono quelle mitologiche figure grigie che la mattina si alzano e così, tanto per passare la giornata, decidono di mettere sul lastrico un'intera economia nazionale. La famigerata "speculazione finanziaria" non sono solo gli hedge fund dei grandi finanzieri che dalla sera alla mattina possono scegliere di spostare capitali da una parte all'altra del pianeta. Sono anche i fondi pensione che visti i comportamenti scellerati di certe nazioni sentono puzza di bruciato e portano i loro soldi in luoghi più sicuri. Sono i patrimoni più o meno grandi che fanno tutte le loro valutazioni rischio-beneficio tra le varie opportunità di investimento e scelgono quella con il rapporto migliore (lo stesso identico ragionamento "avido" che fa la vecchietta di fronte al bancario!). Sono anche i piccoli risparmiatori che non vogliono perdere i risparmi di una vita per colpa delle lungaggini e nei bizantinismi tattici a cui abbiamo assistito qualche mese fa quando approvavamo una manovra finanziaria al mese, spostando sempre più in avanti i problemi ma non facendo neanche finta di provare a risolverli.
Quando diciamo che "il sistema è marcio", "il sistema è malato", "il sistema è da ripensare" quindi, cominciamo prima a porci delle domande del tipo:
La frutta che compro arriva dal contadino (lombardo, emiliano, calabrese...) vicino casa o forse si è fatta qualche migliaio di km in aereo, in nave o in un TIR prima di finire sul banco del supermercato dove sto riempiendo il carrello di robaccia made in China?
In garage ho una Fiat, un'Alfa, una Lancia oppure ho una Mercedes, una BMW, una Ford, una Renault?
I due spiccioli che sono riuscito a risparmiare li ho messi in BOT, in BTP oppure mi sono fatto tentare dal fantasmagorico fondo che mi ha proposto il bancario?
Il sistema non è una cosa astratta da vedere con diffidenza o da combattere: il sistema è creato dalla somma dei nostri comportamenti. E se siamo noi i primi a comportarci male (in modo "stupido"), il sistema non potrà che risultare altrettanto stupido.
Ciao,
Lorenzo