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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: martedì 20 marzo 2012, 22:54 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Sono io che ringrazio voi per la stima... anche se voglio ripetervi che la mia è solo una campana: sempre in questa materia ce ne sono altre che suonano in maniera anche molto diversa. :wink:

Comunque torniamo a noi e parliamo del sistema...
Detto così sembra una cosa molto astratta...

Poi però uno va al supermercato (perché è più comodo, perché costa meno, perché il fruttivendolo gli sta sulle balle o non gli piace andare al mercato...) e compra le arance del Marocco o le pere dell'Argentina.
Un altro va dal concessionario a comprarsi il BMW perché l'Alfa "cade a pezzi appena ti ci siedi sopra". I tedeschi invece sono precisi, le auto le fanno bene (anche se poi succedono queste cose "una nota marca teutonica ha spedito per anni al creatore molti clienti perchè le proprie auto non tenevano la strada, ha venduto modelli con motori diesel che fondevano a 110.000 km, vetture con testate che si spaccavano a 3.000")...
Poi c'è la vecchietta o comunque il risparmiatore tipicamente sprovveduto che va a rinnovare i BOT e per PURA AVIDITA' compra uno strumento finanziario che non capisce "perché secondo il bancario allo sportello rende ben lo 0,5% in più all'anno!"...
Potrei fare milioni di altri esempi.

Il succo sta nel fatto che quando non è "uno" ma sono "tanti" a comportarsi in questo modo, allora abbiamo le arance siciliane che marciscono sugli alberi, abbiamo i dipendenti Wolkswagen che prendono il bonus e quelli della Fiat in cassa integrazione, abbiamo la crisi dei subprime e tutti i suoi figli...
Uno da solo non conta nulla, ma se sono tanti a comportarsi allo stesso modo, allora questi diventano "il sistema".

NOI SIAMO IL SISTEMA!

Ce lo siamo creati noi questo mondo. Non esistono quelle mitologiche figure grigie che la mattina si alzano e così, tanto per passare la giornata, decidono di mettere sul lastrico un'intera economia nazionale. La famigerata "speculazione finanziaria" non sono solo gli hedge fund dei grandi finanzieri che dalla sera alla mattina possono scegliere di spostare capitali da una parte all'altra del pianeta. Sono anche i fondi pensione che visti i comportamenti scellerati di certe nazioni sentono puzza di bruciato e portano i loro soldi in luoghi più sicuri. Sono i patrimoni più o meno grandi che fanno tutte le loro valutazioni rischio-beneficio tra le varie opportunità di investimento e scelgono quella con il rapporto migliore (lo stesso identico ragionamento "avido" che fa la vecchietta di fronte al bancario!). Sono anche i piccoli risparmiatori che non vogliono perdere i risparmi di una vita per colpa delle lungaggini e nei bizantinismi tattici a cui abbiamo assistito qualche mese fa quando approvavamo una manovra finanziaria al mese, spostando sempre più in avanti i problemi ma non facendo neanche finta di provare a risolverli.

Quando diciamo che "il sistema è marcio", "il sistema è malato", "il sistema è da ripensare" quindi, cominciamo prima a porci delle domande del tipo:
La frutta che compro arriva dal contadino (lombardo, emiliano, calabrese...) vicino casa o forse si è fatta qualche migliaio di km in aereo, in nave o in un TIR prima di finire sul banco del supermercato dove sto riempiendo il carrello di robaccia made in China?
In garage ho una Fiat, un'Alfa, una Lancia oppure ho una Mercedes, una BMW, una Ford, una Renault?
I due spiccioli che sono riuscito a risparmiare li ho messi in BOT, in BTP oppure mi sono fatto tentare dal fantasmagorico fondo che mi ha proposto il bancario?

Il sistema non è una cosa astratta da vedere con diffidenza o da combattere: il sistema è creato dalla somma dei nostri comportamenti. E se siamo noi i primi a comportarci male (in modo "stupido"), il sistema non potrà che risultare altrettanto stupido.

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 7:09 
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Bravo, Lorenzo !
Come sempre riesci ad essere lucido, mentre io ogni tanto mi faccio prendere dall' emotivita'.
Hai perfettamente ragione quando dici che il "sistema" siamo noi tutti.
Il fatto e' che non tutti noi siamo pienamente consci di cio' che e' il "sistema".

Provo a fare un esempio banale.
Io ho avuto sempre e solo auto Fiat. Negli ultimi anni Lancia. Per precisa scelta.
Le ho sempre trovate ottime come motori e meccanica in generale. Forse un po' meno come finiture e dotazioni...
La mia filosofia e' sempre stata: se un prodotto italiano soddisfa le mie aspettative, perche' dovrei acquistare un prodotto straniero, favorendo i lavoratori stranieri a discapito dei lavoratori italiani ?
Peccato che la globalizzazione abbia confuso le carte in gioco.
La mia Lancia Musa dove la assemblano ?
In Italia, in Polonia, o dove ?
E i componenti con cui e' fatta da dove provengono ?
Italia, Germania, Turchia o dove ?
Morale della favola: acquisto un prodotto pensando che sia italiano ( e lo e' come marchio... ), per poi scoprire che do da lavorare ad un turco, un polacco ed un tedesco, ma non ad un italiano.
Faccio un altro esempio: una volta se volevo comprare un televisore made in Italy c' erano diverse aziende italianissime che li producevano.
Ora credo che anche la bolognesissima Sinudyne non esista piu'...

Il problema e' che ora non e' sempre chiara la provenienza di cio' che si acquista.
Anzi, non lo e' per niente.
E spesso non si ha alternativa all' acquisto di prodotti stranieri.
In un passato post segnalai che al supermercato sotto casa non avevo trovato cipolle bianche italiane, ma egiziane e cilene ( !!! ). E dire che la provincia di Bologna e' forse la zona di maggior produzione di cipolle d' Italia !

Per risolvere il problema delle ambiguita' del made in ... occorrerebbe anzitutto che la targhetta made in ... riportasse piu' informazioni ( assemblato in ..., x % di componenti made in ..., invece che in ..., etc. ), un po' come si sta' cominciando a fare per il cibo.
Inoltre non farebbe male una bella campagna informativa stile " pubblicita' progresso " che presenti i vantaggi dell' acquistare prodotti italiani.
Per vantaggi intendo non solo quelli relativi alla miglior qualita', che so, di una mela del Trentino rispetto ad una mela tedesca, ma i vantaggi che ha il sistema paese a preferire prodotti italiani ( salvaguardia del lavoro italiano, maggiori e migliori controlli, minori costi di trasporto, minor inquinamento, etc. ).
Sicuramente una campagna informativa di questo tipo sarebbe delicatissima, perche' potrebbe essere tacciata di protezionismo.
Aiuterebbe, pero', la gente comune a capire esattamente cio' che acquista e le conseguenze dei propri acquisti.

Voi che ne pensate ?

Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 7:23 
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piccolo inciso: l'italiano compra volkswagen o bmw perché è un provinciale congenito. chissà perché gli imprenditori romani vanno in giro con la punto, esattamente come i rumeni che si fanno il mazzo a lavorare, e quelli di ragusa con la mercedes o la bmw, esattamente come i rumeni che fanno i pappa...

altro piccolo inciso: stefano, lo sai che, negli anni 80, i produttori di arance di lentini hanno preso un sacco di contributi per distruggere il loro prodotto?


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 7:41 
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lucapassanisi ha scritto:
altro piccolo inciso: stefano, lo sai che, negli anni 80, i produttori di arance di lentini hanno preso un sacco di contributi per distruggere il loro prodotto?


Ho il preciso ricordo, in quegli anni, di foto a corredo di un articolo su di una rivista di immense distese di arance buttate a terra e di ruspe che le distruggevano passandoci sopra.
Mi dissi: con tanta gente che muore di fame al mondo noi distruggiamo dell' ottimo cibo.
Pensai: invece di donar denaro ai paesi africani, per poi farlo rubare al dittatore di turno, perche' non usare quelle arance per farne succo e marmellata da regalare a quei paesi ?
Oppure perche' non regalare le arance alle mense dei poveri della Caritas ?
Pensai anche: come si deve sentire un agricoltore che viene pagato per distruggere il suo raccolto ?
Forse i miei furono pensieri superficiali, ma a volte basterebbe poco per ottimizzare le risorse e perche' il frutto del lavoro non vada sciupato...

Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 9:36 
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"Il sistema siamo noi". Certo che è così. Questo non lo mettiamo in dubbio nè io nè Stefano, però, proprio perché il sistema siamo noi, possiamo anche cambiarlo. Questo mi pare che alla fine voglia dire Stefano.
Direbbe Lorenzo e Luca:"come lo cambi?". Io dico che se non recuperiamo un pò di ideologie, intorno alle quali focalizzare modi diversi di vedere il sistema, allora ci teniamo questo di sistema, che è un sistema di rapina sistematico: una giungla. Non si tratta di tornare alle ideologie del passato, che sono fallite perché il mondo intanto è cambiato nel corso di un secolo, ma trovarne di nuove al passo con i tempi. Se non si fa questo allora è inutile fare recriminazioni o rodersi il fegato come fà Luca. Quando il tizio gli ha fatto la proposta indecente che ha raccontato prima, avrebbe dovuto accettare? Avrebbe dovuto farlo perché rifiutare per i suoi principi non serve a niente perché non è un comportamento da "grandi numeri? Per me c'è qualcosa che non va.
Questo è il punto cruciale di tutta la questione e mi piacerebbe che più di uno intervenisse per esporre il suo parere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 11:09 
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clemente,
non mi rodo il fegato, perché io faccio come dico io e alle mie condizioni, anche a costo di fare la fame. come detto, ho rifiutato quella zozzeria di proposta e preferito dedicarmi ad altro. IO lo faccio. e gli altri? non lo fanno? peggio per loro. io sto con la coscienza a posto e, almeno per ora, lavoro lo stesso. perché fortunatamente gente con una propria etica in giro ce ne sta. certo è che nelle grandi aziende, di questa etica, ne ho vista pochina. e allora sto coi "piccolini" come me, godendomi, pur tra mille difficoltà, la mia dignità. come persona, come professionista e come lavoratore.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 11:34 
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E fai bene Luca. E' proprio questo che io volevo ribadire sopra. Non è perché i grandi numeri dicono una cosa, uno si deve uniformare a questi. Davanti ai grandi numeri la dignità di uomo non ha nessun significato. Ma a te non piacerebbe che i grandi numeri soddisfacessero l'uomo nella sua dignita? Per fare questo però serve che il tuo sentire diventi ideologia, che si trasformi poi, in pratica, in un movimento di opinione, un movimento politico con questo programma. La politica ha fallito secondo me soprattutto per questo, per il fatto che è venuto meno il terreno fondante: l'ideologia, ed è rimasto solo il mercato senza freni. Il problema è trovare uno con le palle che lo sappia attuare questo programma.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 12:02 
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E allora dovremmo tornare ad esprimere veri valori perchè i soldi hanno levato "valore" a tutto...un mio collega ha appena asserito: "la gente per i soldi è disposta a vendere la propria madre"...la dura verità... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 13:44 
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lucapassanisi ha scritto:
non mi rodo il fegato, perché io faccio come dico io e alle mie condizioni, anche a costo di fare la fame. come detto, ho rifiutato quella zozzeria di proposta e preferito dedicarmi ad altro. IO lo faccio. e gli altri? non lo fanno? peggio per loro. io sto con la coscienza a posto e, almeno per ora, lavoro lo stesso. perché fortunatamente gente con una propria etica in giro ce ne sta.


Hai perfettamente ragione, Luca.
Il mio povero papa' diceva: " nella vita forse avrei potuto fare piu' soldi, ma almeno dormo tranquillo tutte le notti ".
Anch' io dormo tranquillo...

lucapassanisi ha scritto:
certo è che nelle grandi aziende, di questa etica, ne ho vista pochina. e allora sto coi "piccolini" come me, godendomi, pur tra mille difficoltà, la mia dignità. come persona, come professionista e come lavoratore.


Nelle grandi aziende, anche private, quando si oltrepassa una certa posizione, entra in gioco la "politica", che non ha niente a che vedere con la politica in senso stretto, ma che sempre "politica" e'.

Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 19:25 
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clemente, credo che l'uso del termine "ideologia" sia, forse, inappropriato, ma credo di aver capito quel che sostieni.
tempo fa parlavo di "partito dei calci in culo". l'unico partito al mondo che non ha bisogno di finanziamenti. e neanche di avere voti. stefano se lo ricorda benissimo quel programma. ed anche qualche altro forumista...

per stefano: si, lo so, fare il tecnico-commerciale è faticoso. io lo faccio solo su una attività da me avviata di recente e non dedico più di un giorno e mezzo a settimana. ma i risultati sono strabilianti. sai perché? perché i clienti me li scelgo e lo do a vedere... e a chi mi fa discorsi strani applico la parte principale del programma di quel partito... non puoi immaginare che goduria...

ma attenti. per i soldi bisogna comunque avere rispetto. provate a chiedere a uno che non ne ha neanche per farsi la spesa...


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: mercoledì 21 marzo 2012, 20:06 
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Sì, hai ragione, è un termine improprio, ma al momento mi è venuto quello. L'importante però è che ci siamo capiti. Il "partito dei calci in culo" potrebbe anche andare, però lo vedo un pò troppo esplicito. A volte bisogna saper essere anche un pò diplomatici! :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2012, 21:34 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Meglio sarebbe il Partito degli Onesti.
:lol: :lol: :lol:
Mi piacerebbe tanto vedere chi ci si candida !
:lol: :lol: :lol:
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2012, 21:45 
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Tutti! In Italia tutti onesti siamo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 21:03 
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Nome: Armando Pappalardo
Iscritto il: martedì 7 luglio 2009, 0:52
Messaggi: 4081
Località: San Germano Vi/Cropani Marina Cz
E cosi' l'Audi(che non e'la volkswagen,ma li'tra porsche e audi non si sa mai bene dove finisce una e comincia l'altra)....si e'comperata la Ducati.
Girava da un pezzo.
Che ne dite?Maggior qualita'e spinta all'innovazione o un altro pezzo d'Italia che se ne va'?
E la prossima e'l'Alfa romeo.....occhio....

ciao Armando


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 Oggetto del messaggio: Re: Perche'la Volkswagen si e la Fiat no?
MessaggioInviato: venerdì 20 aprile 2012, 21:08 
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Nome: Alessio
Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:54
Messaggi: 8141
Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
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