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 Oggetto del messaggio: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: giovedì 1 marzo 2012, 9:38 
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Iscritto il: sabato 2 dicembre 2006, 15:29
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Sono passati ormai anni da quando su questo stesso forum discutevamo dell'azienda italiana Rail One e delle sue e189.
L'azienda dell'imprenditore abruzzese Toto (lo stesso proprietario di Air One) era partita bene con la relazione Brindisi-Domegliara per il trasporto di cisterne gas, poi interrotto poco dopo.
Da allora si sono susseguite a singhiozzo collaborazioni con SBB Cargo Italia (Modena-BO Int.) e circolazione degli istruttori per mantenimento certificazioni e acquisizione di nuove tratte.
Svanita quindi nell'ombra sembrava ormai una ditta fantasma, o addirittura chiusa, fallita... invece no.
Sotto il cumulo di cenere l'azienda progettava, si aggiornava, cresceva, aspettando il momento buono per riemergere e riaccendersi.
Momento cruciale l'acquisto delle locomotive della ex DFG (fallita), sappiamo bene che nessuna impresa può far treni senza locomotori.
Il momento di crisi economica che imperversa a livello mondiale da qualche anno non ha certo aiutato la società ad accelerare la ripresa.
Ed ecco quindi l'occasione propizia e tanto attesa. Acquisite le macchine, le stesse sono state mandate nelle officine per essere riparate, aggiornate e personalizzate.
Ormai pronte, le locomotive saranno a brevissimo a disposizione dell'azienda per riprendere da dove aveva interrotto.
Ecco come un'araba fenice risollevarsi una IF data per dimenticata.

fonte: http://www.railcolor.net/index.php?nav= ... tion=dview


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Rail One e474-101.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: sabato 24 marzo 2012, 23:51 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
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Complimenti! Bella colorazione e buon riuso di mezzi validi, ora attendiamo il modello.
Lo stesso vale per oceanogate.
Domanda"sociale" e parzialmente OT: anche i dipendenti DFG sono stati riassunti da railone?


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2012, 7:02 
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mh non credo perche' e' passato troppo tempo da quando ormai la DFG ha chiuso i battenti!


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2012, 13:11 
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Iscritto il: sabato 2 dicembre 2006, 15:29
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Località: Calolziocorte LC
So di alcuni ex DFG che riuscirono ad andare in RTC ... a quanto ne so in RO non è stato assunto nessun ex-DFG.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: domenica 25 marzo 2012, 20:56 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2006, 19:26
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Località: Roma Tiburtina linea merci
Rail One avrebbe avuto anche in mente dei merci da Roma Smistamento verso Sulmona, peccato che ora qualche genio abbia segato i deviatoi che da Tiburtina immettono a Roma Prenestina (solo dai tronchini del nuovo piazzale si può andare verso Sulmona, quindi mai più merci finquando si continua con questa situazione impiantistica)

complimenti alla direzione territoriale di roma di rfi


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: martedì 27 marzo 2012, 11:11 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
La ricostruzione mi sembra un po' retorica e fantasiosa.
RailOne (inizialmente "TrainOne") nacque con l'obiettivo di far concorrenza a Trenitalia (e soprattutto Alitalia) sulla rete AV con treni ICE3, progetto poi accantonato in conseguenza della fusione AirOne-Alitalia.
Il certificato fu comunque mantenuto e l'acquisto delle tre locomotive va visto come un investimento, sinceramente non so quanto giustificato, in asset più che in una reale strategia di rilancio del trasporto merci che può benissimo essere effettuato senza locomotive, ricorrendo cioè a leasing, subnoleggi, service.
Ovviamente speriamo tutti che il decollo dei traffici ci sia, ci mancherebbe.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: martedì 27 marzo 2012, 22:22 
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Iscritto il: sabato 2 dicembre 2006, 15:29
Messaggi: 92
Località: Calolziocorte LC
Ma a cosa sarebbe servito fare treni AV su una linea incompleta fornendo così un servizio mediocre.
E poi il gruppo FS andrebbe messo al rogo davanti al tribunale UE, visto che impedisce alle imprese private di fare la dovuta concorrenza.
Guardate cosa accade in Piemonte con ArenaWay... trovano la scusa per non farle fare i servizio TO-MI con le dovute fermate intermedie. E poi fondano con Le Nord (partecipata da FS) l'azienda Trenord, che con soldi pubblici comprano TAF continuamente e continuamente danno un pessimo servizio. Ed ora vorrebbero pure acquisire FER in Emilia.
Montezufolo, con gli Italo, ha appoggi politici per inserirsi e dietro di lui c'è Della Valle, nemico del Berlusca e da cui ha ada poco ricevuto oltre 400 milioni di euro per il caso Mediaset e tv digitale. E propio NTV mandava i propri macchinisti in giro sui 500 a far gavetta, altrimenti col piffero che gli davano la licenza.

Ditemi quale altra azienda cargo effetua relazioni usando locomotori a noleggio. Chi te le noleggia le loco?
La concorrenza fra privati esiste, e non vedo motivo affinchè una ditta fornisca i prorpi mezzi ad un concorrente.
In service poi sono più le spese che i guadagni ed il tempo di collaborazione e limitato a pochi mesi, non sufficienti a far profitto per una IF.
Inoltre l'imprenditore di Rail One, lo stesso di Air One, ha fatto ben vedere quali siano le sue idee di azienda. Gli Airbus ed i Boeing, lui li comprava e così fa con le loco.

Qunado ci sarà verà possibilità di concorrenza LEALE, e le linee FINITE, state tranquilli che il pensierino alla AV il presidente lo farà, e con i sui ICE3, non certo con i 500 sgangherati rifilati a caro prezzo da Trenifermi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: martedì 27 marzo 2012, 22:34 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2006, 19:26
Messaggi: 2268
Località: Roma Tiburtina linea merci
davidemastromauro ha scritto:
. E propio NTV mandava i propri macchinisti in giro sui 500 a far gavetta, altrimenti col piffero che gli davano la licenza.


ma sei sicuro di ciò che dici?


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 10:46 
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Località: Treviso
Fosse solo quello :roll: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 11:12 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
Messaggi: 1765
Località: Roma
david7srfn ha scritto:
Rail One avrebbe avuto anche in mente dei merci da Roma Smistamento verso Sulmona, peccato che ora qualche genio abbia segato i deviatoi che da Tiburtina immettono a Roma Prenestina (solo dai tronchini del nuovo piazzale si può andare verso Sulmona, quindi mai più merci finquando si continua con questa situazione impiantistica)

complimenti alla direzione territoriale di roma di rfi

Davide, sai benissimo che questa è stata una soluzione di ripiego per garantire la continuità del servizio sulla FR2 a causa dell'incendio che c'è stato, e che quando sarà sostituito l'apparato di comando tutto tornerà come prima.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 11:53 
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Località: Roma Tiburtina linea merci
questa è la speranza di ogni cittadino, ma ora come ora negli scambi che immettevano dalla alta verso la indipendente oltre ad essere segati, nel punto in cui le rotaie si immettevano nel deviatoio verso la indipendente stessa, hanno piantato il segnale di partenza del piazzale est! e se hanno piantato il segnale vedo difficile che riattivino quel deviatoio... oltretutto i deviatoi dell'ex bivio portonaccio, che nell'ultimo tempo era stato inglobato in tiburtina facendolo diventare "deviatoio indipendente/sulmona", è stato anche esso segato, ora al posto dell'ex bivio portonaccio c'è una curva... insomma.. a rimettere i deviatoi si fa sempre in tempo, ma i presupposti non li vedo affatto


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2012, 22:10 
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Finchè persisterà l'intenzione di non sviluppare il trasporto merci in Italia, i deviatoi continueranno ad esser segati, i tronchini saranno sempre corti, così come i binari di ricevimento x un treno che supera i 450mt.
Con quale coraggio si chiama INTERPORTO un vergognoso scalo merci con solo 4 binari di arrivo/partenza, due dei quali di ridotta lunghezza (meno di 400mt, forse anche 350) e parlo di Bologna.
Mi dite cosa ci hanno fatto con il ferro ricavato dallo smantellamento dello scalo S. Donato ?!?!?! ... lo avranno riciclato per farci i 600 ?!?! ... o per fare il raddoppio della Treviglio-BG che era stata smantellata ai tempi del Duce x far carri armati ?!?!
Con queste politiche di gestione nessuna IF cargo può aspirare ad una espansione.
Infatti basti vedere l'elenco delle IF in italia certificate cargo, delle uniche tre che lavorano degnamente, una è partecipata da FS (Nord Cargo di Le Nord) due lavorano sui valichi di frontiera con il nord europa (SBB e RTC).
Oh guarda, RTC... di chi è?! Sciarrone, sbaglio o è lo stesso Sciarrone socio di Della Valle e di Montezuma in NTV?!?!
Certo, da buon imprenditore ha capito dove sia l'unico settore ferroviario che possa render qualcosa.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2012, 16:34 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
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davidemastromauro ha scritto:
Oh guarda, RTC... di chi è?! Sciarrone, sbaglio o è lo stesso Sciarrone socio di Della Valle e di Montezuma in NTV?!?!
Certo, da buon imprenditore ha capito dove sia l'unico settore ferroviario che possa render qualcosa.


Dovrebbe aver ceduto la sua partecipazione diverso tempo fa..


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 Oggetto del messaggio: Re: Rail One la fenice italiana
MessaggioInviato: venerdì 30 marzo 2012, 11:31 
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Località: Calolziocorte LC
Appunto .. "dovrebbe" .. ancora non lo ha fatto.

Stando ad una conoscenza in RTC "alcuni" agenti hanno fatto scuola presso RTC così NTV non era costretta ad assumere subito un istruttore o cmq più di uno. Insomma RTC metteva a disposizione dei soci le proprie strutture. Un po come la ex Cisalpino, alla fine il personale era Treninitalia. (Lo so, Cisalpino era partecipata da Trenitalia, quidni la cosa è ovvia) Ma perchè non avere personale proprio? Anche Le Nord è partecipata da Trenitalia, ma non mi sembra che i macchinisti TI fanno la linea Cadorna-Saronno, Canzo/Asso ?!?!?!?!


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