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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 5:35 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 19:43
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clemente, il fatto che lui abbia teorizzato qualcosa di aberrante non significa che i suoi compagni fossero migliori di lui...

piuttosto, tornando in topic, proprio stamattina devo andare a verificare un cantiere. in questo cantiere ci lavora un impresa (piccola) che si avvale della collaborazione di un artigiano edile. compenso pattuito per la collaborazione: 110 euro più iva - prezzo praticamente standard per questo tipo di collabrazioni.
facciamo un pochino di conti: il cantiere durerà un mese, pari a 21 giornate lavorative. l'artigiano edile (CHE E' UN LAVORATORE AUTONOMO) in un mese avrà incassato, lordi, 2310 euro, se non ci sono giornate di pioggia. di questi il 46 per cento dovrà accantonarlo per inps e irpef. dunque gli restano, netti al lordo dell'inail, 1247 euro. il mese successivo non lavorerà tutto il tempo, perché dovrà cercarsi nuove collaborazioni. e se ci sono feste potrà attaccarsi al tram...
un operaio dipendente di pari qualifica prende NETTI 1000 euro al mese, feste o non feste,ha la tredicesima e anche la quattordicesima mensilità. non deve versare il balzello di 80 euro annue alla camera di commercio, non deve pagare 800 euro annui di commercialista e se piove lo pagano uguale e se lo licenziano ha tutta una serie di tutele. e non ha rogne (pari a giornate di lavoro perdute) dovute a inps, inail, cassa edile, irpef, ufficio iva, equitalia, cartelle pazze e altre torture psicologiche degne del più infame dei regimi dittatoriali.
la differenza tra i due? che il lavoratore dipendente piange miseria, i lavoratore autonomo LAVORA!
il solito sinistro benpensante dirà: vabbé, può evadere le tasse. E INVECE NO! perché l'impresa che si avvale della sua collaborazione gli chiede la fattura con su riportati ESATTAMENTE 2310 euro più iva, in quanto la usa (giustamente) per scaricarli dal proprio reddito.

ergo, prima di parlare dei lavoratori autonomi, sciacquarsi la bocca e pensare che se questo disgraziato paese va avanti, se esistono gli ammortizzatori sociali, se esiste il pronto soccorso che, nonostante tutto, accoglie anche i malati immaginari, se le forze dell'ordine, nonostante tutto, riescono a fare il loro lavoro, se ancora le mammine possono parcheggiare i lor pargoli nelle scuole pubbliche a costo zero, forse, il merito E' SOLO DEI LAVORATORI AUTONOMI. gli altri (incluse le srl e le spa) hanno varie occasioni per essere dei parassiti. e in tanti, troppi, campano di parassitismo. tra loro i sindacalisti intoccabili, i cassintegrati dell'alitalia, i magistrati che fanno durare i processi civili cinque anni, i dipendenti di equitalia che mandano le cartelle pazze, i fenomeni della malasanità... come vedete, tutta gente che, di sicuro, non fa l'imprenditore (a meno che non lo fa in nero...)

la vera riforma del lavoro possibile, in un paese educato a pretendere diritti ed eludere doveri e ricevere la manna dal cielo qual è l'italia, è UNA: tutti a partita iva. chi merita lavora (e guadagna). gli altri, se vogliono campare, imparino a lavorare e seriamente, invece di aspettare la pausa pranzo e il venerdì pomeriggio...


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 6:33 
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Nome: Alessio
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Ultima modifica di centu il giovedì 6 luglio 2017, 6:40, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 7:18 
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clemente ha scritto:
Hai visto? Ne ero sicuro! :lol:
Sai una cosa? Sono stato una settimana di seguito nella tua Bologna in viaggio di nozze nell'ottanta. Avevamo appena una settimana e avevamo deciso di andare a zonzo un pò per l'italia. La prima tappa la facemmo a Bologna. Arrivammo di mattina alla stazione e all'una andammo a mangiare in un ristorante del centro. Ordinammo le famose tagliatelle al ragù, dopodiché non potemmo fare a meno di passare tutta la settimana a Bologna. L'unico neo era il pane senza sale! :lol: :lol:


Immagino che tu abbia mangiato il cosiddetto pane toscano, che e' non salato.
Credo che l' origine risalga al medioevo, sia perche' il sale era costoso e prezioso, sia perche' il cibo dell' epoca era piuttosto saporito e, quindi, il pane non necessitava di sale.
Qui a Bologna lo si fa anche nella versione salata, che non e' pero' consona alla originale tradizione toscana.
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 7:30 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Torno in topic.
Il fatto che ci siano lavoratori autonomi sottopagati o, per lo meno, pagati meno di un lavoratore dipendente di pari mansione e qualifica, e' una delle storture degli ultimi anni, che ha nascosto dietro alle partite IVA veri e propri fenomeni di sfruttamento e precarieta'.
Per come l' ho sempre capita un lavoratore autonomo, a qualunque livello, ha il rischio d' impresa, che, in un modo o nell' altro, dovrebbe trovare un corrispettivo economico.
Questo, almeno, dovrebbe essere in un' economia sana.
Parte dell' evasione fiscale, quella diffusa, piu' subdola, nasce dalla difficolta' di tanti lavoratori autonomi a portare a casa il necessario per vivere.
L' abolizione dell' articolo 18 rendera' realmente piu' facile l' ingresso nelle aziende, diminuendo anche questo fenomeno assurdo delle false partite IVA ?
Non lo so.
A me pare che l' italica fantasia ad abusare delle regole per distorcerne completamente lo scopo sia difficile da debellare.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 8:07 
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Per quello che posso vedere io dal mio campo ristretto, sia Luca che Centu dicono cose sacrosante, ma valgono caso per caso e in modo diverso a seconda dei tempi. I piccoli di cui porta l'esempio Luca obbiettivamente stanno in questa situazione, ma ci sono altri per i quali vale quello che dice centu. Per esempio, nel mio paesino di circa 2000 anime ci conosciamo tutti e si sà che l'unico idraulico che c'è ha un cospicuo patrimonio in banca, perché tasse non ne ha mai pagate da quando fà questo mestiere. Un altro che tratta l'alluminio, la stessa cosa. L'anno scorso gli ho fatto cambiare tre porte del mio laboratorio e quando gli ho chiesto la fattura me na ha portata una dell'azienda dove ha preso la materia prima. Lui in pratica non compare in questo lavoro che ha fatto. Sono delle partite iva senza dipendenti. I cazzi grossi invece sono per quelli con i dipendenti, perché comunque debbono portare una contabilità che quadri come 2+2 fà almeno tre, ecco. Questi quì sono quelli di cui fà l'esempio Luca.
Debbo dire però che questi privilegiati cui ho accennato, da gennaio di quest'anno, per le leggi che sono uscite sulla tracciabilità, adesso hanno un grosso problema: come giustificare tutti quei soldi in banca in un eventuale controllo. In più non possono comprarsi alcunché per lo stesso motivo. Risultato? Quest'anno dovranno pagare le tasse anche loro!


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 8:29 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 16:45
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Prima ho confuso la ditta con l'operaio edile di cui dice Luca. Certo è che se uno di questi autonomi che ho citato prima, avesse lavorato onestamente, non credo che potesse ora disporre del gruzzolo in banca.
Per quanto riguarda Gramsci, non mi sembra che abbia teorizzato chissacchè. Ne conosco bene la biografia, ma non sono in grado di leggere quello che ha scritto, perché quello che ha scritto sono libri di economia, con uno sguardo a sinistra. In pratica qualunque economista ha anche la sua idea politica e in questo solco pone anche le sue convinzioni economiche, come ci dice anche Lorenzo. Quello che sò però è che l'opera di Gramsci, per la sua onestà mentale, è stata ed è apprezzata dai suoi colleghi di qualunque estrazione politica, sia di destra che di sinistra. Gli unici a non apprezzarlo sono stati i sui sedicenti compagni.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 8:40 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Tutte le dottrine politiche sono nel contempo filosofie economiche.
Politica ed economia sono legate indissolubilmente.
E' negli ultimi 40 anni ( piu' o meno ... ) che politica reale ed economia reale si sono dissociate.
E questo non solo in Italia.
Cio' ha contribuito pesantemente a portare allo sfascio di oggi ed alla necessita' che sia l' economia a governare la politica, anzi ora e' l' economia che governa e basta, lasciando la politica in sottofondo.
Saluti
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 9:02 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 16:45
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E' proprio così purtroppo. Questa è anche la tesi di Gallino nel suo libro "Finanzcapitalismo". L'ho letto, ma non ho capito a fondo i punti più tecnici. Lo devo rileggere alla luce delle illuminati spiegazioni che ha dato Lorenzo su certi concetti ostici, come quelli sui derivati.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 9:25 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
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Località: Legnano (MI)
Però mi sembra ingiusto dare merito solo ai lavoratori autonomi (sempre provocatorio il Luca :wink: )...perchè i meriti devono essere ripartiti...il merito di avere un servizio pubblico deve essere ascritto semplicemente a chi paga le tasse, volontariamente come sicuramente faranno molti autonomi, ed involontariamente (ma magari con la stessa buona volontà e "felicità" nel pagarle) come i lavoratori dipendenti.
Fare di tutta un'erba un fascio porta solo a divisioni che non aiutano nessuno...piuttosto, dovremmo, tutti noi italiani che pagano le tasse, fare il nostro affinchè tutti le paghino...esigere lo scontrino credo non sia solo un diritto, ma anche un dovere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 9:58 
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Bravo Mattia. Questo dovremmo fare tutti quanti, ma allo stesso tempo dovremmo adoperarci per far sì che queste tasse servano per offrire servizi e non per farci fare i "servizi". Stamattina ho sentito dell'ennesimo tesoriere, questa volta della lega, con il malloppino. Da dove li prendono questi ladri tutti questi soldi? Io credo che dovremmo finirla di scannarci tra di noi e fare in modo di interessarci di più dove finiscono i nostri soldi, se no facciamo come i "polli di Renzo", vi ricordate?


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 10:30 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Si sta' finalmente scoperchiando il pentolone immondo di Partitopoli.
Con Tangentopoli scoprimmo i finanziamenti illeciti dei partiti.
Con Partitopoli stiamo scoprendo che i finanziamenti leciti ( fino ad un cero punto, moralmente parlando ... ) dei partiti servono per scopi illeciti.
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio...
Se proprio dobbiamo finanziare i partiti facciamolo " a pie' di lista ", ovvia a seguito di presentazione di regolare documentazione delle spese sostenute.
Occorrerebbe inoltre stabilire alcune regolette semplici semplici, dettate dal semplice buon senso, come ad esempio troncare i finanzimanenti ai partiti che non esistono piu', stabilire dei massimali di spesa "congrui", obbligo di presentazione di un bilancio annuo ufficiale, etc.
A proposito: ricordo male o non e' che a seguito di Referendum il popolo italiano aveva deciso di annullare il finanziamento ai partiti ?
Ah, dimenticavo, ora non e' piu un "finanziamento", ora e' un "rimborso elettorale".
Sì, come no...
Deciso da loro per loro...
Coi nostri soldi, pero'...
:evil: :evil: :evil:
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 18:28 
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Luca ! :mrgreen:

Ma questi chi diavolo sono ? cassaintegrati ? sindacalisti ? :D

http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... -32653490/


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 18:53 
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si licio. ma vuoi negare che molti, troppi cassintegrati lavorano in nero? vuoi negare che ci sono insegnanti (ore settimanali: 18!) che arrotondano in nero facendo lezioni private? (a partire da 25 euro in su per ogni ora)
e ancora: perché colpevolizzare i lavoratori autonomi? io ho portato un esempio che parla chiaro! ma siccome in italia (proprio grazie a questa pseudo-sinistra e a questi sindacati che tutelano solo gli iper-tutelati) si gioca a creare un colpevole, mi incazzo. e sono stufo di questa situazione. io (e sono un esempio più fortunato dell'edile dell'esempio) sono lavoratore autonomo e vado in giro con una macchina con 130000 chilometri sulle spalle e di valore commerciale, si e no di 4000 euro. e me la devo tenere per non so quanti anni. non evado di un soldo e lavoro come una bestia mentre mantengo i cassintegrati dell'alitalia... grazie sindacati, grazie cari sinistri... grazie STATO LADRO...

lo si vuole capire o no che una cosa è il lavoratore autonomo e una cosa sono i soci di una srl? lo si vuole capire o no che i capitali scudati non possono essere di un carrozziere? quella vostra (e quella di quel fogliaccio cui tu fai riferimento) è pura demagogia... come è stata demagogia quella che ha portato a diffondere la notizia FALSA che gli imprenditori dichiarano meno dei lavoratori dipendenti. ma certo, dall'oltretomba è arrivata la voce di d'alema, il quale ci dice che per salvare il paese "occorre una svolta a sinistra..." quale sinistra? quella di prodi? quella sua? quella che tutela i fancazzisti e i raccomandati? quella che si preoccupa del matrinio gay? (come se già non facesse danni quello tra eterosessuali...) o quella dalla cui costola è nata la lega?

in italia non esiste la sinistra, come non esiste una destra. esistono cordate di gente che si fa gli affari sui e delle rispettive mafiette! altro che balle! o, di botto, scopriamo domattina che c'è una formazione politica che è per la MERITOCRAZIA?


PS: licio, ben ritrovato, ti trovo in forma... :twisted:


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 18:59 
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Luca, ma e' mai possibile che tu stai sempre incaxxato col mondo intero ?
:) :) :)
Stai un po' piu' tranquillo che ci guadagni in salute !
:wink: :wink: :wink:
Tanto il mondo va' a rotoli lo stesso...
:evil: :evil: :evil:
Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riforma del lavoro
MessaggioInviato: martedì 3 aprile 2012, 19:01 
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
P.S.: sono perfettamente d' accordo con te che in Italia non c' e' piu' ne' una sinistra, ne ' una destra.
Stefano.


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