clemente ha scritto:
Lorenzo, tu pensi che quello che è successo ieri e oggi con il crollo delle borse e lo spread oltre i 400 punti sia un sintomo dello scoppio imminente della bolla?
Quella bolla è in fase di "pompaggio" almeno dal 2001 e nessuno può sapere quando scoppierà. Può succedere domani come tra qualche anno: al limite si può tirare ad indovinare ma niente più. La discesa pesante di ieri ha giustificazioni tecniche (sui grafici italiani appare chiara la chiusura di un trimestrale in corso) sia politiche con i continui rimpalli di responsabilità tra la Spagna che accusa l'Italia di aver fatto marcia indietro sulla riforma del lavoro e l'Italia che a sua volta accusa la Spagna di non fare abbastanza per rientrare dal suo deficit. Poi ci si sono messe anche notizie poco incoraggianti sulla crescita nel resto del mondo... insomma: la tipica giornata buona per gli "short". Oggi è partito un rimbalzino ma il movimento in discesa non sembra concluso ed il target probabile è circa 13.700 di indice. Sempre che il nuovo trimestrale non sia cominciato il 7 marzo (l'indice tedesco è più pulito e sembra indicare questa opzione): in quel caso sono volatili per diabetici, soprattutto per la Spagna!
clemente ha scritto:
Ho il sospetto che noi come cittadini siamo già falliti come quelli greci e che tutte queste manovre non servano ad altro che mettere al riparo quei famosi quattro gatti che hanno in mano il 60 per cento della ricchezza italiana. Che ne pensi?
A volte quel sospetto ce l'ho anch'io. Non avendo però accesso alle "stanze dei bottoni" non ho idea di cosa ci riservi il futuro immediato. Per quello un po' più lontano invece, come ben sai la mia opinione è che se gli italiani non cambiano registro faranno una brutta fine.
Ciao,
Lorenzo