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 Oggetto del messaggio: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 14:47 
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Credo che questa sia la forma di protesta più civile che gli italiani potessero trovare...se molti avvocati decidessero di fare una causa a testa, o se almeno mettessero a disposizione il proprio studio per una class action nei confronti di questi golpisti, forse quella parte di magistratura non ancora compromessa con il sistema potrebbe non lasciar cadere le accuse...

Ci sarà pure un giudice a Berlino, diceva il mugnaio di Potsdam che nella seconda metà del ’700, opponendosi al sopruso di un nobile, si rivolgeva a tutte le corti di giustizia germaniche per avere “giustizia” , ma ce ne saranno ancora in Italia?
O sono tutti impegnati con Berlusconi ed ora con la lega?

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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: sabato 7 aprile 2012, 20:07 
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"A faccia r'o cxxxo"


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: domenica 8 aprile 2012, 10:43 
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Purtroppo l'avvocato Musso arriva tardi, molto tardi.

Montesquieu tra i poteri di un governo non cita il potere di emissione monetaria perché questo era stato già sottratto dai banchieri alla potestà sovrana degli stati.
Per i monarchi dell'epoca era un fatto assodato che si dovesssero indebitare per fare le guerre ecc.
L'unica differenza è che mente nel 500 si indebitavano con i banchieri fiorentini l'epoca di Montesquieu esistevano già le banche nazionali.
Non va dimenticato infatti che la fondazione della Banca d'Inghilterra è del 1694 ma con la sua fondazione si da corpo istituzionale ad una prassi che era consolidata ai tempi di Montesquieu, sicché per quest'ultimo era ovvio che i re non avessero più la facoltà di battere moneta.

Questo è un discorso lungo e molto complesso che o si affronta per bene dall'inizio o si entra in grande confusione.
Diciamo che, per semplificare, dal punto di vista monetario vi era molta più libertà sotto il fascismo che in democrazia.

Paradossi? Può darsi.

Basta studiarsi le carte e ci si accorge che il punto in cui siamo oggi comincia proprio durante la WW II con le grandi conferenze interalleate.
D'altronde Hitler non è forse figlio del Trattato di Versailles?
E il nazismo non è forse figlio di Weimar ?

I padri europeisti sono stati talmente buoni e lungimiranti che per sottrarci al pericolo di future guerre ci hanno calato direttamente in una dittatura finanziaria da cui , per il momento , non se ne esce.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2012, 19:14 
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Infatti è quello che penso pure io. Questo è un argomento molto interessante che varrebbe la pena approfondire. Io non mi intendo di economia, ma vedo da più parti tra gli esperti esprimere la volontà di un futuro senza wall street. Quì ci vorrebbe un ulteriore chiarimento storico di Cross ed economico di Lorenzo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: martedì 10 aprile 2012, 21:55 
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Che il problema di fondo di questa crisi occidentale sia la moneta è fuori di dubbio.

Il fatto che a stamparla sia una Banca Centrale oppure uno Stato a mio modo di vedere cambia decisamente poco.

Ultimamente invece si sta facendo strada tra molti la cosiddetta MMT (Modern Money Theory) con la quale si addossa alle Banche Centrali tutta la colpa della crisi. Qui in Italia spesso e volentieri queste tesi portano a punti d'incontro con i cosiddetti "signoraggisti".
Questa teoria è una specie di ennesima evoluzione delle teorie Keynesiane nelle quali come al solito lo Stato è la soluzione a qualsiasi male del mercato.
Traducendo la cosa in parole povere è una teoria che si basa sulla spesa pubblica a deficit applicata a livello sistemico, con lo Stato che fa spesa pubblica a piacimento sia in tempi di magra che in tempi di grassa infischiandosene del deficit di bilancio perché la moneta a questo punto diventa completamente fiduciaria e lo Stato può stamparne quanta ne vuole per coprire i suoi debiti. L'inflazione che naturalmente si genera con politiche di questo tipo viene modulata tramite interventi di tipo fiscale: se l'inflazione aumenta le tasse aumentano per "raffreddare l'economia", se l'inflazione diminuisce le tasse diminuiscono per farla ripartire.

Tutto bello sulla carta, peccato che queste persone si dimentichino il piccolo ma fondamentale aspetto per cui la moneta circola perché ha un valore: che sia un sottostante in oro come prima di Nixon o la semplice fiducia nell'economia di uno Stato ma comunque un valore c'è. Al momento il valore della moneta è legato alla percezione del valore dell'economia dello Stato (ne nostro caso dell'Unione) che la emette e questo legame è dato dal PIL e dal suo rapporto con il debito pubblico. I seguaci dell'MMT vogliono eliminare questo legame: per qualsiasi economista che si rispetti la conseguenza ovvia di un'azione del genere è la totale svalutazione della moneta, l'annullamento completo della sua validità commerciale: in pratica la stessa fine che farà l'Euro da qui a qualche anno se non si riesce a riformare questa benedetta Europa. A questo punto tanto varrebbe tornare subito al baratto!

Ed invece c'è molta gente che crede in questa cosa, eleggendo il problema che sta alla base di questa crisi economica (la stampa eccessiva di moneta ed il suo conseguente distacco dall'economia reale) a soluzione per il problema stesso. Questo è un giochino che va bene per prendere tempo: è più o meno la stessa cosa che stano facendo Draghi (da pochi mesi) e Bernanke (da qualche anno). Finito l'effetto però, l'unico risultato vero e proprio che si è stati in grado di generare è quello di un'ulteriore espansione della bolla monetaria, dello schema Ponzi di cui scrivevo qualche giorno fa. Finito l'effetto la bolla scoppia e dato che è stata gonfiata ancora di più, farà ancora più danni!

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2012, 9:12 
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Lorenzo, tu pensi che quello che è successo ieri e oggi con il crollo delle borse e lo spread oltre i 400 punti sia un sintomo dello scoppio imminente della bolla? Mi preoccupo perché ho sentito di un'altra manovra da 10mila miliardi. Dobbiamo aspettarci incrementi di suicidi? Se aumenterà ancora questa situazione io non vedo che differenza c'è tra la popolazione italiana e quella greca. Ho il sospetto che noi come cittadini siamo già falliti come quelli greci e che tutte queste manovre non servano ad altro che mettere al riparo quei famosi quattro gatti che hanno in mano il 60 per cento della ricchezza italiana. Che ne pensi?


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2012, 9:15 
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crosshead ha scritto:
Purtroppo l'avvocato Musso arriva tardi, molto tardi.

Montesquieu tra i poteri di un governo non cita il potere di emissione monetaria perché questo era stato già sottratto dai banchieri alla potestà sovrana degli stati.
Per i monarchi dell'epoca era un fatto assodato che si dovesssero indebitare per fare le guerre ecc.
L'unica differenza è che mente nel 500 si indebitavano con i banchieri fiorentini l'epoca di Montesquieu esistevano già le banche nazionali.
Non va dimenticato infatti che la fondazione della Banca d'Inghilterra è del 1694 ma con la sua fondazione si da corpo istituzionale ad una prassi che era consolidata ai tempi di Montesquieu, sicché per quest'ultimo era ovvio che i re non avessero più la facoltà di battere moneta.

Questo è un discorso lungo e molto complesso che o si affronta per bene dall'inizio o si entra in grande confusione.
Diciamo che, per semplificare, dal punto di vista monetario vi era molta più libertà sotto il fascismo che in democrazia.

Paradossi? Può darsi.

Basta studiarsi le carte e ci si accorge che il punto in cui siamo oggi comincia proprio durante la WW II con le grandi conferenze interalleate.
D'altronde Hitler non è forse figlio del Trattato di Versailles?
E il nazismo non è forse figlio di Weimar ?

I padri europeisti sono stati talmente buoni e lungimiranti che per sottrarci al pericolo di future guerre ci hanno calato direttamente in una dittatura finanziaria da cui , per il momento , non se ne esce.

a tirar fuori le "palle" non e mai troppo tardi,mi genufletto a questo avvocato che è anche abbastanza giovane,è che ha il coraggio di affrontare il sistema a viso aperto,senza timore, alcuno, GRAZIE!


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2012, 9:21 
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Io continuo a perorare la causa emigratoria purtroppo...come diceva Enrico Bertolino..."Il Ticino è vicino"... :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2012, 10:03 
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Mi associo a Mattia, ma poi dove madonna dobbiamo emigrare? I tedeschi ci vogliono? :oops:


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2012, 19:55 
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clemente ha scritto:
Lorenzo, tu pensi che quello che è successo ieri e oggi con il crollo delle borse e lo spread oltre i 400 punti sia un sintomo dello scoppio imminente della bolla?
Quella bolla è in fase di "pompaggio" almeno dal 2001 e nessuno può sapere quando scoppierà. Può succedere domani come tra qualche anno: al limite si può tirare ad indovinare ma niente più. La discesa pesante di ieri ha giustificazioni tecniche (sui grafici italiani appare chiara la chiusura di un trimestrale in corso) sia politiche con i continui rimpalli di responsabilità tra la Spagna che accusa l'Italia di aver fatto marcia indietro sulla riforma del lavoro e l'Italia che a sua volta accusa la Spagna di non fare abbastanza per rientrare dal suo deficit. Poi ci si sono messe anche notizie poco incoraggianti sulla crescita nel resto del mondo... insomma: la tipica giornata buona per gli "short". Oggi è partito un rimbalzino ma il movimento in discesa non sembra concluso ed il target probabile è circa 13.700 di indice. Sempre che il nuovo trimestrale non sia cominciato il 7 marzo (l'indice tedesco è più pulito e sembra indicare questa opzione): in quel caso sono volatili per diabetici, soprattutto per la Spagna!

clemente ha scritto:
Ho il sospetto che noi come cittadini siamo già falliti come quelli greci e che tutte queste manovre non servano ad altro che mettere al riparo quei famosi quattro gatti che hanno in mano il 60 per cento della ricchezza italiana. Che ne pensi?
A volte quel sospetto ce l'ho anch'io. Non avendo però accesso alle "stanze dei bottoni" non ho idea di cosa ci riservi il futuro immediato. Per quello un po' più lontano invece, come ben sai la mia opinione è che se gli italiani non cambiano registro faranno una brutta fine.

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2012, 21:21 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 16:45
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Eh, già! Ma secondo te se riuscissimo a riformare come si deve la pubblica amministrazione (prendilo come un esercizio teorico), questa basterebbe da sola a offrirci una garanzia di ottimismo per il futuro?


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: mercoledì 11 aprile 2012, 21:59 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Località: Baruccana
In realtà quello che dovrebbe fare l'Italia non è poi così mostruoso come sembra: si tratta semplicemente di smetterla di buttare soldi dalla finestra.
Dall'estero alla fine dei conti ci chiedono questo e nulla più. La posizione della Germania nei confronti dell'Italia e degli altri "spendaccioni" mi sembra sufficientemente chiara: "Noi vi diamo i soldi se voi li spendete con criterio (investimenti, infrastrutture, ecc...). Se però continuate a distribuire le nostre tasse (perché è delle tasse dei tedeschi che alla fine stiamo parlando!) per il solito assistenzialismo a pioggia e la solita corruttela diffusa allora continuate pure a cuocere nel vostro brodo!".

Si tratta quindi di smetterla di buttar via soldi.
Ho già fatto più volte riferimento al calcolo fatto non molto tempo fa dalla CGIA di Mestre riguardo alla spesa per la PA in relazione al PIL. In Germania spendono il 4% in meno per avere servizi migliori: tradotto in cifre sono 60 miliardi che finiscono ogni anno nel calderone della PA senza produrre il minimo risultato utile.
Un recente articolo di Oscar Giannino porta un altro esempio che è quello che riguarda la spesa per l'approvvigionamento farmaceutico: da quando è stata lasciata alle ASL i costi sono lievitati del 50% negli ultimi 5 anni ed ormai rappresentano la metà di tutti gli acquisti della PA (70 miliardi su 140). Tornando a centralizzare gli acquisti, per ovvie economie di scala e per il non trascurabile fatto che si eliminerebbero un sacco di passaggi con conseguenti rischi di corruzione e favori personali di vario genere, si potrebbe tranquillamente arrivare a risparmiare almeno un quarto di quella cifra.
Ci sono ancora 40 miliardi che ogni anno vengono elargiti a fondo perduto alle imprese: potrebbero tranquillamente essere sostituiti con esenzioni fiscali per ridurre il fenomeno di chi prende i soldi e poi chiude comunque baracca e burattini e scappa con il malloppo.
Queste due ultime voci sommate farebbero un risparmio di più di 40 miliardi e ci sono tantissimi altri esempi possibili con i quali non sarebbe poi così difficile arrivare a risparmiare fino a 100 miliardi l'anno. Con una cifra del genere il nostro debito pubblico non desterebbe più alcuna preoccupazione ed anzi comincerebbe a calare considerevolmente fino a tornare a livelli accettabili nel giro di una decina d'anni al massimo.
Le resistenze a queste semplificazioni/risparmi sono però naturalmente fortissime perché è proprio nei meandri di queste spese che si annidano le varie corruttele di cui soffre ormai a livello praticamente sistemico la nostra Pubblica Amministrazione.
E' lì che bisogna intervenire per risanare i nostri bilanci!
Non continuando a gravare sui povericristi che ancora hanno l'unica fortuna di avere conservato un posto di lavoro o sulle poche imprese che stoicamente resistono ad una pressione fiscale del 54%!

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: giovedì 12 aprile 2012, 0:33 
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Iscritto il: lunedì 17 dicembre 2007, 17:08
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Niente da fare ... non c'e' verso ... ormai tutti i thread finiscono cosi' !

Ma l'evasione e l'elusione fiscale italiane sono minimamente paragonabili a quelle tedesche ?
i milioni di lavoratori in nero ci sono anche lassu' ?
in germania ci sono 2 milioni di immobili abusivi ( si stima ) che sfuggono completamente al catasto ?
4 land tedeschi sono praticamente in mano a organizzazioni mafiose ?
vogliamo parlare di infrastrutture ? di lungaggini burocratiche per aprire un'azienda ?

Io non contesto quello che dite Lorenzo o Clemente, ma non vi sembra di aver preso una deriva per cui in questo paese l'unica cosa che non va e' la spesa pubblica e i dipendenti pubblici ?

Prendo il caffe' e non mi danno piu' lo scontrino, tanto mi conoscono
mangio una pastasciutta o un'insalata a mezzogiorno, idem
vado ogni tanto in trattoria la sera, pure
se chiamo idraulico, elettricista ecc..ecc.. mi trovo il solito ricattino "fattura o sconto ? "
mia madre che ha 75 anni, quando ha bisogno di uno specialista a pagamento, idem
persino al rogito un notaio ( col suo bel timbro di stato in mano ) mi ha chiesto 2 assegni in pagamento perche' ( testuale! ) " se paghiamo tutte le tasse non si vive piu'"
non so ... vado avanti ?

MA SUCCEDE SOLO A ME ???

MA TUTTI QUESTI SIGNORI CHE HO ELENCATO QUI SOPRA PENSATE CHE VIVANO DI STENTI ? o e' piu' facile che siano, mediamente, quelli che mi superano con le Audi e le Bmw quando sono in autostrada con il mio 206 ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: giovedì 12 aprile 2012, 7:43 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
Messaggi: 1566
Località: Baruccana
SONO DUE PROBLEMI COMPLETAMENTE DIFFERENTI!
Uno, quello dell'evasione, riguarda le entrate. L'altro, quello della PA riguarda le uscite.
Almeno questo si riesce a capirlo?
I problemi di bilancio che ha l'Italia li ha tutti sulle uscite.
Abbiamo delle entrate fiscali paragonabili a quelle tedesche nonostante l'evasione e nonostante l'economia tedesca sia praticamente doppia rispetto alla nostra: non è lì il problema!
Il fenomeno dell'evasione diventa un problema (enorme tra l'altro) quando si parla di distribuzione del carico fiscale dato che come ormai sanno anche i sassi ci sono quelli che hanno la ritenuta alla fonte e quelli che invece possono dichiarare quello che vogliono. Ma questo non c'entra nulla o quasi con i problemi di bilancio di cui stavamo discutendo!
Ogni anno invece escono fior di studi che dimostrano numeri alla mano che la gran parte dei problemi di bilancio italiani risiede proprio nella PA. Non è che me lo invento io! E non se lo inventano neanche le centinaia di aziende che emigrano all'estero sotto un peso fiscale insopportabile lasciando per strada migliaia di lavoratori e gli investitori stranieri che ci evitano come la peste!
Se poi vogliamo continuare a negare l'evidenza possiamo farlo tranquillamente, poi però non ci lamentiamo se dall'estero i soldi non arrivano e noi finiamo in recessione...

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: Un plauso all'avv. Paola Musu
MessaggioInviato: giovedì 12 aprile 2012, 8:25 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
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Ieri leggevo di Ikea che vuole spostare parte delle sue attività produttive dall'estremo oriente all'Italia, hanno fatto però presente che in Italia investirebbero ancora di più, e il problema del "mancato" investimento non sta nell'articolo 18, bensì nelle lungaggini burocratiche e nell'incertezza in cui regna il nostro sistema giudiziario.
Forse ha ragione Lorenzo, la prima riforma da fare sarebbe quella della PA...questo non deve necessariamente significare, licenziare, licenziare e licenziare...ma soprattutto rendere più efficiente, insomma, la colpa è della politica, bisogna smettere di vedere la cosa pubblica come un enorme bacino di voti!!! :roll:


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