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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: mercoledì 25 aprile 2012, 18:08 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Grazie per i contributi e in particolare ringrazio ste.klausen21 per l'impegno che ha profuso nei disegni (che io non so inserire) che ha realizzato per darmi una mano.
Le misure che indichi nella sezione del binario sono, centesimo più centesimo meno, le stesse cui sono giunti io con i dati che ho a disposizione.
Allo stato dell'arte e sulla scorta di tutti i vostri suggerimenti avrei abbandonato l'idea di usare le rotaie Phoenix ma sarei orientato a realizzare tutto l'armamento della presente maquette con profilato di rotaia cod. 75 o anche inferiore posato con lo schema della doppia rotaia per contenere la pavientazione del piazzale. Forse dovrò acquistare negli states alcuni accessori e strumenti per realizzare il binario, che veramente semplificano la vita, ma vorrei produrmi i cuori dei deviatoi monoblocco in fotoincisione di alpacca. Se fossi capace di inserire i disegni potrei essere molto più chiaro. In alpacca, che a differenza dell'ottone ha un colore molto più credibile per il binario, penso di realizzare anche i cuori dei due incroci previsti. La settimana ventura sentirò il tecnico della ditta di fotoincisione per una serie di riscontri.
La rotaia Phoenix non é abbandonata, ma solo accantonata, per ora, perché mi intriga moltissimo e ho fatto degli studi interessanti al riguardo che non vorrei fossero fini a se stessi, e che in particolare riguarda la possibilità di costruire deviatoi con un solo ago mobile e doppia gola per ospitare il bordino.
Anche la soluzione proposta da ste.klausen21 é di grande interesse, ma presenta al momento due difficoltà di realizzazione. La prima é di natura estetica, nel senso che dalle misure di progetto la lastra é spessa mm 1,5 e il piano di rotolamento risulta essere realizzato per taglio chimico. La superficie di tale taglio non sarà mai ortogonale al piano della lastra dato che l'acido (cloruro ferrico), oltrepassata la barriera dello strato protettivo si espande anche al disotto di questo creando una sorta di raggiatura. Su spessori dell'ordine dei due decimi di millimetro la cosa é impercettibile ma con 0,75 mm si nota eccome. La seconda ragione é che il mio fotoincisore mi dice che una fotoincidere una lastrina da 1,5 mm comporta una serie di difficoltà che non elencherò per non tediare oltre chi si é provato a leggere la presente trattazione.

Data l'occasione, voglio qui esprimere a Stefano tutta la mia più viva ammirazione per il plastico di Chiusa apparso su TTM 41.La parte decorata é realizzata con grande maestria, ma quello che trovo veramente geniale é la linea di cintura che risolve con soli quattro deviatoi al funzione di stazione nascosta, doppio cappio di ritorno e circolazione "continuativa". L'equivalente fermodellistico dell'uovo (sodo) di Colombo. Lo schema me lo sono disegnato e lo conservo a futura memoria.


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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: mercoledì 25 aprile 2012, 19:28 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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claudio.mussinatto ha scritto:
... ma l'incisione non avviene con un profilo vivo come hai disegnato ... avremmo una "bava" visibilissima ...

Claudio, apprezzo la tua franchezza. Le tue capacità sono sotto gli occhi di tutti.
Per mia conoscenza personale ti chiedo : significa che verrebbe così ?
Allegato:
Inserzione controrotaia - 6.JPG
Inserzione controrotaia - 6.JPG [ 9.12 KiB | Osservato 3854 volte ]


capolinea ha scritto:
Se fossi capace di inserire i disegni

Se sai utilizzare paint, allora è semplice.
Crei il disegno e lo salvi. Poi lo salvi anche in formato .jpg che tiene poco spazio (quando fai salva con nome, ti propone il formato. Scegli il gruppo .jpeg).
Mentre scrivi la risposta sul forum, subito sotto trovi "Nome file". Clicchi su "Cerca" e vai ad indicare il file nel tuo PC come se fossi in Esplora Risorse.
Poi clicchi appena sotto su "Aggiungi file". A questo punto avviene l' invio verso il forum di una copia del file che hai selezionato. Se lo accetta, è a posto. E' nel server dei cattivissimi padroni del forum (a vapore). Il sito accetta file fino a una 60ina di kiloBytes.
A questo punto vai, col mouse, al punto del tuo testo in cui vuoi visualizzare l' immagine. Punta o crea una riga vuota e lascia lì il cursore del testo.
Col mouse clicchi "Inserisci in linea col testo" e ti apparirà una frase costituita da: una coppa di parentesi quadre con dentro un' istruzione, un nome, un' altra coppia di parentesi quadre con un' altra istruzione. L' ho descritta perchè non la posso scrivere esplicitamente.
Quello è il riferimento al tuo file, presente nel server dei cattivissimi (Max Bovaio è il peggiore. Stà sotto l' ombrellone a Malta, in ciabatte, sorseggiando una cedrata, con in mano un forbicione (informatico) e legge ghignando ...).
Se clicchi "Anteprima", vedi il risultato.
Poi occorre fare attenzione a non cancellare nulla della frase che descrive il file (p.es. non cancellare accidentalmente una parentesi quadra). Per questo io la tengo sempre su una riga dedicata.

capolinea ha scritto:
Data l'occasione ... é la linea di cintura che risolve con soli quattro deviatoi al funzione di stazione nascosta, doppio cappio di ritorno e circolazione "continuativa"...

Grazie anche a nome dei miei amici. L' autore dei colori e dei paesaggi è Sante Minghetti, mio babbo, non fermodellista, che si diletta di pittura.
Le forme delle montagne le abbiamo fatte proiettando una diapositiva del reale e tagliando il polistirolo con la sega (e sgaz in romagnolo) seguendo la sagoma delle montagne vere.
La tecnica del proiettore la copiai da un pubblicitario che la usava per disegnare i fondali degli stands nelle fiere.
Scrivo queste cose pensando che a qualcuno possano essere utili.

Per la cintura, che ideammo Piero Calderoni ed io, ci fa sempre piacere trovare qualcuno che ha capito come funziona e che l' apprezza. Capiamo che senza costruire parti elettroniche non è di facile realizzazione, ma crediamo (come tu hai capito) che possa essere applicata a tutti gli impianti medio piccoli.
Per trovare diffusione bisognerebbe, forse, farne la versione per il digitale. Ma al momento io non ne ho il tempo ... forse fra un po' di anni ...


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: mercoledì 25 aprile 2012, 20:33 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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ste.klausen21 ha scritto:
significa che verrebbe così ?

Mi permetto di rispondere al posto di Mussinatto, poi sarà più preciso lui.
No, con una inclinazione al contrario, ma non con andamento rettilineo come hai disegnato ma con una curva che potremmo assimilare circa a quarto di ellisse.
Devo fare un poco di pratica per i disegni ma poi sarebbe tutto più chiaro.


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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: mercoledì 25 aprile 2012, 20:47 
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Quindi così ?
Allegato:
Inserzione controrotaia - 7.JPG
Inserzione controrotaia - 7.JPG [ 6.05 KiB | Osservato 3825 volte ]

Ragionandoci è anche logico.
Più l' erosione và in profondità, meno mangia.

Ok, grazie per le spiegazioni.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: mercoledì 25 aprile 2012, 21:02 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
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Località: piemonte
NO, é il contrario, l'erosione dell'acido più va in profondità e più, diciamo, dilaga.
Il tuo disegno, SI per la parte di destra, NO per quella di sinistra che sarà come quella di dx specchiata rispetto alla linea vert. centrale.
Nella fotoincisione, a due livelli, per dirla molto grossolanamente, vengono realizzati due disegni al computer, uno per ogni facciata della lastrina. In entrambi le parti disegnate e campite in nero rimarranno a tutto spessore, quelle non disegnate verranno aggredite dall'acido e scompariranno. L'incisione avviene dunque metà per facciata.


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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: giovedì 26 aprile 2012, 6:21 
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Prima di tutto sottolineo che la miaesperienza deriva daciò che ho visto utilizzando processi industriali,quindi penso che il fai da te sia da escludere.
Se dobbiamo ottenere un profilo di una rotaia,ilmiopiano di rotolamento dovrà avere almeno un'altezza di 0,8 - 1 mmm. Per arrivare a ciò ,considerando la necessità di fare una mezza incisione, dobbiamo almeno partire dauna lastra di spessore di circa 2mm.
Su spessori cos' elevati , il piano dirotolamento risulterà più stretto di quanto lo abbiamo disegnato e la base di appoggio avrà una fastidiosabava per tuttala lunghezza del pezzo.
Il disegno inserito da stefano, vedendo in sezione la nostra ipotetica rotaia, spiega perfettamente ciò che succede.
Questa bava la si trova già con spessori piccoli ( o.4mm) ma lì con una passata di carta abrasiva o con un grattabugie per stampi si pulisce facilmente.
Penso che una soluzione visiva possa essere quella di usare una rotaia di rotolamento completa e per la controrotaia eliminare metà della base,in maniera che affiancandole diminuisca lo spazio tra le due...lascio però questa mia idea alla prova e all'opinione dei plasticisti, essendo una mia idea solo sulla carta...
saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: sabato 28 aprile 2012, 18:35 
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Oggi ho dedicato la giornata alla posa di alcuni serramenti nel capannone centrale rimandando i problemi relativi ai binari

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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: sabato 28 aprile 2012, 19:17 
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Stà per arrivare una perturbazione.
Ricordati di chiudere le finestre.

Se nò ti piove dentro, si sciupa tutto e non si nota più che non c' è la fessura fra il muro ed il pavimento.


Stefano Minghetti

p.s. come hai evitato la fessura ?


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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: sabato 28 aprile 2012, 20:24 
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Quale fessura? Poi siamo al primo piano.
Detesto le fessure tra fabbricato e terreno, alle volte edifici stupendi vengono veramente "ammazzati" in quanto si librano sul terreno anziché affondarci dentro, ed é solo peggio vedere un cordoncino di erbetta che fa tutto il periplo del fabbricato tra marciapiede e pareti. La risposta merita di essere affrontata in un argomento apposito. Ne riparleremo.
PS Le foto macro comunque sono impietose.

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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: sabato 28 aprile 2012, 21:24 
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capolinea ha scritto:
Quale fessura?


era una battuta, apprezzo il lavaro che fai.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: mercoledì 2 maggio 2012, 13:32 
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proseguono i lavori di montaggio dei serramenti

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ed ho completato anche uno dei due serbatoi a torre

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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: mercoledì 2 maggio 2012, 13:36 
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Qui si capisce meglio

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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: giovedì 3 maggio 2012, 13:48 
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Località: piemonte
Questa é la veduta complessiva dell'impianto industriale con la disposizione provvisoria dell'andamento dei binari. Da cui si evince la mole considerevole di lavoro per autocostruire tutto l'armamento ed ottenere il piazzale a filo del piano del ferro, con l'esclusione dei tratti a destra della foto, quello a servizio della carboniera che termina al carrello trasbordatore e quello verso la rimessa oltre la piattaforma girevole.


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Qui prove dinamiche di collaudo.

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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: giovedì 3 maggio 2012, 14:11 
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Messaggi: 5900
Località: TROPEA(VV)
Complimenti.Veramente bravo :)


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 Oggetto del messaggio: Re: MAQUETTE INDUSTRIALE
MessaggioInviato: giovedì 3 maggio 2012, 17:04 
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Nome: Massimiliano Bovaio
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 11:42
Messaggi: 3172
Località: Rabat (Malta)
...che meraviglia e il collaudo è ...a prova di bomba! :wink:

Max


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