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MessaggioInviato: giovedì 10 agosto 2006, 21:05 
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Nome: Daniele Viganò
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Rieccomi...sono stato qualche giorno via!

Non posso aiutarti per Model Railroader, ma parlammo di John Allen qua viewtopic.php?t=4865
nei link vari si parla anche del famoso timesaver, guarda se trovi info che ti possono essere utili.

Poi c'è sempre santo Google http://www.gdlines.com/Timesaver.html

Buone vacanze anche a te! Sett prossima altri giorni tra le montagne della bergamasca che magari con un po' di fantasia.. una bel lumber camp ci sta :D

Ah, è solo un abbozzo, ma il wiki di cui parlavo -> http://dennyv.vfamilyserver.org/smallreality/doku.php ognuno è libero di iscriversi e contribuire!! Anzi ben venga, da usare è abbastanza semplice; al max vedrò di buttare giù una piccola guida!


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MessaggioInviato: giovedì 10 agosto 2006, 21:15 
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Nome: Daniele Viganò
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Schema per la scala N

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Tutto da http://www.gdlines.com/Timesaver.html


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 Oggetto del messaggio: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: giovedì 10 agosto 2006, 22:00 
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Iscritto il: mercoledì 26 luglio 2006, 19:53
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Grazie, Dani, ero gia' a conoscenza del link che mi hai inviato:Ma quello che cerco e' l'articolo di MR: Il problema e'quello che lo spaccacervello di Allen e'un gioco di movimento di loco e vagoni secondo mosse precise entro un tempo stabilito Siccome la lunghezza deila loco e dei vagoni deve essere predeterminata per rimanere nel gioco dei movimenti entro il tempo stabilito, se io lo costruisco in Hon3 cambia tutto. Allora siccome poco mi garba rifare tutti i calcoli tra la lunghezza del convogloi, la lunghezza del diorama e i tempi di movimento,cercavo l'articolo di MR che tutto questo l'aveva gia' rapportato all'Hon3.
Comunque,speriamo che qualcuno si trovi la collezione di MR e mi faccia questo regalo.
Perquanto riguarda il tuo sito mi ci vorra' un po' di tempo prima di "imparare le mosse". Comunque, grazie;mi faro'partecipe della discussione e della presentazione di disegni efoto.
K28


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MessaggioInviato: venerdì 18 agosto 2006, 11:57 
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Iscritto il: mercoledì 26 luglio 2006, 19:53
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Località: Via delle Aleutine 70 Roma
Cari "narrow gaugers",
spero vi siate ben cotti sotto il sole di ferragosto ma è ora di riprendere a lavorare!
Tanto per buttare sul tappeto un argomento di discussione ho notato che gli ultimi numeri della Gazette sono quasi esclusivamente dedicati al modellismo On30.
Ancora non capisco perchè tanta passione per questa scala. Voi mi direte:ma viaggia sui binari dell'HO. Questo è vero,ma l'ingombro della "carrozzeria" è lo stesso dello On3; per cui l'ingombro di un plastico o di un diorama è sempre notevole. Poi, perquanto riguarda i dettagli, fatemi dire che lo On3 è molto migliore dello scartamento "Bachmann"
Ora passi per gli americani che hanno locali super per fare i loro plastici, ma noi in Italia, che ha volte non abbiamo neanche il posto per sederci, perchè amiamo cosi' tanto lo On30?
Certamente i prezzi del materiale motore risultano molto piu' attraenti dello On3 ,che oggi allo stato attuale e'quasi tutto in ottone a prezzi inaccessibili per le nostre tasche. Anche se, come avete visto ultimemente stanno uscendo nuovi modelli in On3 in metallo bianco e plastica che costano meno di unaRivarossi (anche pagando dazio e trasporto).
La mia opinione è che l'HOn3 e' la scala ideale per la costruzione di plastici e diorami negl ispazi delle case a nostra disposizione.
I modelli più recenti sono superdettagliati con le cabine riprodotte in modo egregio: e questo lo posso dire senza smentita in quanto opero sull'HOn3 dal 1971.
Quanto poi al prezzo, basta vedere quelle poche pubblicita' sulla Gazette che offrono le locomotive della DRGW e della RGS in HOn3 a meno di 200 dollari. E sono locomotive ben dettagliate anche nelle cabine e qualche volta sono anche invecchiate direttamente dalla casa.
Appena sara' possibile vedro' di farvi vedere sul Wiki di Danny alcune autocostruzioni su kit e alcuni modelli acquistati.
Cordialmente K28


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MessaggioInviato: venerdì 18 agosto 2006, 13:24 
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Nome: Daniele Viganò
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Ben tornati a tutti!

Prima di tutto oggi ho avuto la gradita sorpresa di trovare nella posta il pacchetto della Bachmann contenente il pezzo errato della Shay! E per l'ennesiama volta i miei complimenti per l'efficienza al custom care di Bachmann USA e UK! Ora la Shay verrà convertita per la combustione a legna con relativo diamond stack.

Guarda K28, io arrivo dall'H0e europeo (Roco e Liliput) pur avendo provato anche l'H0m (Bemo) molto simile al'H0n3. Devo dire che la scelta dell'0n30 è stata dettata dai seguenti motivi:

Costo: ho pagato la Consolidation quanto una HF-110C Roco e vista la scala e la cura dei dettagli non c'è confronto (e al diavolo il made in cina! la Roco sarà pur made in austria, ma vederla andare è una delusione..). La possibilità di ricavare meccaniche per autocostruzioni è la stessa in ambedue le scale, altro discorso per H0m dove i costi non sono proprio "abbordabili" (soprattutto del vapore). Per i prezzi dell'H0n3 USA non li conosco bene, ma quendo mi affaccia al mondo "USA" tutti quelli che trovai erano largamente fuori portata, ma sarei felicissimo di essere smentito!! (Ad esempio questo mi ingolosisce assai http://www.blackstonemodels.com/products/k27home.htm :D )

Elaborazioni/autocostruzioni: non ho molta manualità, devo ammetterlo e devo dire che il fatto di utilizzare una scala grande il doppio mi sta semplificando molto la vita! Soprattutto nei dettagli con grande soddisfazione.

Spazio: non ho comunque lo spazio per un bel impianto in H0e/n30, almeno per ora, devo limitarmi a diorami e piccole rappresentazioni. Ho notato, sempre considerando il punto 2, che dato il poco spazio mi rende di più la scala 0n30; certo ci sta meno "roba", ma quella meno roba mi attrae di più che non l'H0e/n30. Ha più impatto visivo su di me... H0m ha raggi abbastanza elevati..troppo per i miei gusti.
Ripeto che questo punto probabilmente dipende molto dalla mia incapacità di valorizzare la scala più piccola anche se...

...se la Bachmann (esempio) avesse un programma parallelo a quello dell'0n30 in H0n30 non avrei pensato due volte a scegliere quest'ultima, ma fatto sta che non me ne pento!

Ciao!


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 Oggetto del messaggio: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: venerdì 18 agosto 2006, 22:15 
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Iscritto il: mercoledì 26 luglio 2006, 19:53
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Località: Via delle Aleutine 70 Roma
Dani,mi ricordo che a Lugano ci avevi accennato del tuo inizio allo scartamento ridotto europeo. Ma ricordo che anche allora feci la parte di "cicero pro domo sua" dicendoti che lo scartamento ridotto americano in HOn3 era totalmete diverso dallo scartamento europeo e milgiore perchè c'era una grande varieta' di macchine di materiale rotabile e di materiale per ambientazione.
Per quanto riguarda i raggi di curvatura devo ammettere che hai ragione. Prova pero' a pensare ad un layaut non in termini europei con ampie curve di ritono e magari con lunghi convogli e lunghi treni merci.
Se tu fai un layaut di scartamento ridotto da punto a punto leggermente a L ecco che il problema delle curve puo' essere risolto. Immagino pero' il tuo pensiero: e come fa il convoglio a tornare indietro? Direi che la risposta è facile: da una parte metti un "turntable" per girare la loco e alla fine, come avevo fatto nel mio plastico andato bruciato, un triangolo di ritorno utile sempre per girare la loco, In quanto poi alla lunghezza dei convogli,qielli "narrow" dalla DRGW e della RGS erano cortissimi con al massimo cinque " overton" e un caboose.
Una volta o l'altra riusciro' a convincerti: Schezo, Dani, ma è per la discussione (che dovrebbe servire anche a far avvicinare allo scartamento ridotto americano qualcuno dei tanti amici che in questi giorni stanno leggendo questa parte del forum)
Ciao e buon lavoro.
Ah, dimenticavo. Se fai il manuale del tuo Wiki piu' semplice puo' darsi che un ignorante come me lo possa uilizzare.
K28


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MessaggioInviato: sabato 19 agosto 2006, 11:20 
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Iscritto il: sabato 28 gennaio 2006, 16:08
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Località: Saronno, VA
K28 ha scritto:
Ancora non capisco perchè tanta passione per questa scala. Voi mi direte:ma viaggia sui binari dell'HO. Questo è vero,ma l'ingombro della "carrozzeria" è lo stesso dello On3; per cui l'ingombro di un plastico o di un diorama è sempre notevole.


vero, però i convogli sono decisamente più corti (meno carri) e lo scartamente ridotto permette ai rotabili di percorrere curve più strette- quindi alla fine un impianto in On3 occupa lo stesso spazio di uno in HO.

inoltre è possibile usare meccaniche in HO per elaborare/autostruire.

Cita:
Ora passi per gli americani che hanno locali super per fare i loro plastici, ma noi in Italia, che ha volte non abbiamo neanche il posto per sederci, perchè amiamo cosi' tanto lo On30?


io terrei in considerazione i seguenti punti:
- maggior peso delle loco
- migliore captazione della corrente
- possibilità di inserire facilmente decoder sonori/fumogeni
- possibilità di dettagliare rotabili/plastici con più precisione che nelle scale minori


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MessaggioInviato: sabato 19 agosto 2006, 19:29 
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Iscritto il: domenica 23 luglio 2006, 14:33
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Ciao Ragazzi...

Sono tornato pure io... finite le vacanze...

Ho avuto modo di leggere che vi siete scambiati qualche personale idea a riguardo delle varie scale.. non appena avrò qualche minuto butterò giù come la penso io... anche se alla fine tira e molla i fattori di scelta di una scala piuttosto che un'altra sono sempre dettati da almeno tre fattori, spazio-finanze-reperibilità del materiale...


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MessaggioInviato: domenica 20 agosto 2006, 8:56 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
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Sono anch' io un fan delle ferrovie "narrow gauge" del Colorado. Personalmente ho già qualche locomotiva (K27 in ottone, ancora da verniciare, una 4-truck Shay in kit e la mitica "Bumble Bee") con qualche vagone finito e altri in kit ancora da assemblare. Mio padre, anche lui fan di queste ferrovie, ha loco e vagoni di tutti i tipi (K27, K28, K36, Bumble Bee, ecc. , naturalmente in ottone) che ogni tanto facciamo circolare sul plastico del club a cui facciamo parte http://www.mecschlanders.com :


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 Oggetto del messaggio: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: domenica 20 agosto 2006, 11:53 
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Iscritto il: mercoledì 26 luglio 2006, 19:53
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Località: Via delle Aleutine 70 Roma
Black-Lion,
le foto delplastico sono veramente splendide. Complimenti vivissini ha chi lo ha realizzaro.
Io ero gia' venuto a conoscenza del club perchè qualche anno fa incontrai in modellista che era venuto alla Convention Americana di Adlisville da Bolzano.
Io indossavo una t-shirt da me realizzata (per iniziare una vendita che poi non è mai cominciata) di questo prodotto in Italia. Avevo messo sulle spalle un biglietto in varie lingue con la scritta vendesi. Questo Siugnore mi si avvicino' e parlammo della comune passione per il "narrow" e la possibilita' du vendere il prodotto attrraverso i club americani.
La foto riprodotta era del San Juan Exspress trainato da una K36.
Comunque di nuovo complimenti vivissimi per il realistico layaut e per la vostra passione per la Rio Grande!
K28


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MessaggioInviato: domenica 20 agosto 2006, 12:24 
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Nome: Daniele Viganò
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Complimenti anche da parte mia! E... chi non conosce il club di Silandro! Per me è un'istituzione! Ne volevo giusto parlare qualche messaggio fa poi me ne sono scordato; vedendo i lavori su TT c'è da rimanere a bocca aperta!! Complimentoni!

Intanto ho cominciato a buttare giù la guida al wiki, alla fine è più semplice di quanto sembri, per lo meno è metodo più rapido che ho trovato!

Ciao, Daniele

Ps approposito sarebbe bello vedere qualche lavoro, o magari recensione su TT/TTM tipo della Consolidation Bachmann (commerciale insomma) sono anche disposto a prestare il modello alla redazione :D (a meno che non me la sia persa la recensione, su un TT vecchio c'era la Porter nelle News Modellismo)


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MessaggioInviato: domenica 20 agosto 2006, 13:23 
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Grazie per i complimenti! Il plastico lo abbiamo costruito in 4: io, mio padre e altri due soci del club apassionati di ferrovie americane.
Forse quest' anno ci sarò anch' io alla Convention ad Adliswil


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MessaggioInviato: domenica 20 agosto 2006, 18:50 
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Ciao a tutti.

Prima di tutto esprimo anche i miei complimenti a Black-Lion e agli altri partecipanti alla costruzione del plastico, bravi!!! una splendida realizzazione... son rimasto senza parole.

Dani, se voui una recensione della 2-8-0 Bachmann chiedi cosa vuoi sapere, ne ho una qui davanti a me, ed é pure completa di decoder Tsunami.

Per quello che riguarda il discorso delle scale...

Per rispetto allo 0n3 lo 0n30 non é altro che un compromesso per permettere di sfruttare maggiormente i raggi di curvatura. Le k-27 e k-28 di MMI per esempio necessitano di un raggio minimo 26" per lo 0n30 mentre lo stesso modello in 0n3 richiede già 34".
Se poi si opta per usare modelli di locomotive e rotabili con rodiggi minori in 0n30 si può tranquillamente girare in 22". (C-16 o B-3-C).
Attenzione però che se si usano carri da 30' o più, tanto per precisare un boxcar standard D&RGW o RGS, malgrado lo scartamento sia minore questi non girano sotto al raggio 26".

K27 / Sandro


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 Oggetto del messaggio: scartamento ridotto americano
MessaggioInviato: domenica 20 agosto 2006, 19:38 
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Finalmente i boscaioli ha fatto la loro apparizione sul sito della Woodland. Per il momento solo per le due scale HO e O. Speriamo facciano questi figurini anche in scala S.
Peri il momento posso pensare di cominciare la realizzazione di un diorama a carattere forestale in scala HO in quanto possiedo alcune shay, una Heisler euna piccola climax autocostruita.
K28


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MessaggioInviato: domenica 20 agosto 2006, 20:13 
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Nome: Daniele Viganò
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Grazie Sandro, ma per quanto mi rigurda lunedì dovrebbe passare il corriere (spero!), quindi sono a posto! :mrgreen: L'idea era quella di fare conoscere questa scala/stile ad un pubblico più vasto, infatti per me tutto è iniziato con l'apparizione della Porter sulle "News modellistiche" di un vecchio TuttoTreno, quindi...

Per i raggi la B-3-C arriva senza problemi al raggio 18", idem per la Shay (alcuni dicono che quest'ultima, vista anche la tipologia d'impiego arrivi ai 14" con qualche limatina qua e la). Per la Consolidation ho letto che consigliano 22", ma nei forum molta gente la usa con raggi di 18" senza problemi.
In questa pagina http://www.pacificcoastairlinerr.com/c%2D16%5Ftracking/ c'è un piccolo trucco per la C-16 su curve di raggio 18".

Ottima notizia per i boscaioli!

Buona serata!


Ultima modifica di dani il lunedì 21 agosto 2006, 14:09, modificato 1 volta in totale.

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