Visto che il primo giretto è stato gradito, ne ho fatto (e documentato) un altro.
Spero vi piaccia!
Bazzico spesso la Valchiavenna, sia perché in estate ci trascorro le vacanze scarpinando in lungo e in largo sulle montagne lì intorno, sia perché ormai in casa mia è tradizione fare la spesa da vari produttori della zona quando finiscono burro, formaggi, carne ed affettati vari. Oggi era proprio uno di quei giorni dedicati alla spesa alimentare: i miei genitori ed un paio di amici sono partiti in macchina ed io invece ne ho approfittato per fare un giretto in treno ed anche qualche foto. Poi ci siamo ritrovati a Chiavenna per proseguire la giornata insieme, dividendoci nuovamente in serata dato che volevo fare in treno anche il viaggio di ritorno.
Purtroppo il tempo non era il massimo e le foto ne hanno risentito.
Questa è la sequenza dei treni che servono per arrivare a Chiavenna partendo da casa mia:
Codice:
TRENORD S 24107 BARUCCANA 07:54 MONZA 08:19
TRENORD REG 2554 MONZA 08:34 COLICO 09:47
TRENORD REG 4952 COLICO 10:02 CHIAVENNA 10:32
Il prezzo per la sola andata sarebbe 9,85€, in totale quindi 19,70€ per l'A/R.
Ma visto che esiste il giornaliero "viaggio ovunque in Lombardia" con il quale ci si può girare tutta la Regione sui mezzi pubblici per 15€, perché non approfittarne?
Quindi questa mattina mi sono alzato presto (perché per me le 7.30 del mattino del sabato è decisamente PRESTO!), sono andato in stazione e mi sono fatto il giornaliero con la macchinetta automatica.
Alle 7.54 puntuale arriva il primo treno: solita compo 464 + PR, questa volta ancora pellicolate Trenitalia.

Arrivo a Monza quasi in perfetto orario.

Alle 8.34 è puntualissimo anche il Regio-Express per Tirano: compo 464 + MDVE in livrea Trenord con prima classe Valtellina.

Avevo una mezza idea di farmi il viaggio bello comodo in prima classe, poi però la voglia di fare foto ha prevalso ed allora mi sono piazzato in testa al treno dove c'era la prima carrozza con il riscaldamento guasto (così ha detto il capotreno). In questo modo avevo la possibilità di tirare giù il finestrino a piacimento senza rompere le balle a nessuno, anche perché tutti i passeggeri che entravano lì dentro scappavano via subito nelle altre carrozze col riscaldamento funzionante. Qui una foto volante subito dopo la partenza da Lecco in direzione Tirano.

Qualche foto al lago di Como (qui il promontorio di Bellagio), con quella foschia che mi ha accompagnato praticamente per tutto il viaggio.

Fermata a Varenna.

E qualche altra fotuzza volante con il la macchina fuori dal finestrino.

Fermata a Bellano.

Il laghetto di Piona.

Poco prima della stazione di Piona c'è questo curioso casello sopraelevato.

A Piona incrociamo un Regionale per Calolziocorte.

A Colico scendo mentre il Regio-Express prosegue per la Valtellina.

L'ALe 803.035 è già lì pronta ad aspettarmi ma manca ancora un po' all'orario di partenza per Chiavenna (10.02).

Ad un paio di minuti dalla partenza percorriamo il ponte sull'Adda.

Poco dopo ecco le antenne di Telespazio.

Qui invece una vista invernale del Pian di Spagna
quasi al naturale.

Eccoci alla fermata di Dubino.

E proseguiamo in mezzo alla campagna.

Arriviamo al lago di Mezzola.

E pochi istanti dopo alla fermata di Verceia, proprio di fronte al Lago.

Purtroppo ancora foschia... nei giorni di sole invece il panorama è spettacolare, soprattutto al tramonto.

A Novate Mezzola siamo più o meno a metà percorso della Colico-Chiavenna.

Ancora un laghetto: il Pozzo di Riva.

E ancora i campi della Valchiavenna.

Arriviamo a Samolaco.

I cavalli sono ancora giù in pianura. In estate invece sono una presenza fissa degli alpeggi, meta delle mie scarpinate.

San Cassiano.

Lungo il percorso incontriamo una sottostazione elettrica ormai abbandonata.

La tettoia di Prata Camportaccio, unica fermata a che non è dotata di fabbricato viaggiatori (tanto, per lo stato in cui sono stati ridotti gli altri in seguito ai soliti atti vandalici e scarabocchi vari...).

Ed ecco Prata e Chiavenna viste dall'alto, segno che siamo quasi arrivati a destinazione.

Sceso dal treno, una "foto di ringraziamento" alla vecchietta che mi ha scarrozzato fin qui.

Saluti da Chiavenna.

Ciao,
Lorenzo