simplon ha scritto:
Mi fa sempre sorridere quanto sento parlare di lobby della gomma ai danni della ferrovia. O di regie occulte che vengono da Torino da un certo Lingotto. La realtà è che la scelta della gomma nasce da un italianissimo costume che quando i Savoia parlavano in francese si diceva la politica del laize-faire, del "lascia fare". La gomma fa parte dell'italica arte di arrangiarsi: compri il camion con le cambiali e poi ti dai da fare, sgobbi dalla mattina alla sera, corri di qui e di là in tutti i sensi. Per la classe politica, l'autotrasporto si "fa da se" mentre la ferrovia sono solo rogne e problemi. Certo, le strade sono quelle che sono, ma al massimo si impreca e si avanti.
Non mi sorprende neppure che la Rai regionale faccia un servizio come quello in Veneto. Le notizie sono queste, o no? La notizia è se un uomo morde un cane, non viceversa. Se quattro gatti piuttosto che un intero quartiere protestano, questa è una notizia. Se tutti sono d'accordo, dove è la notizia?
Lasciamo stare i discorsi sull'ordine dei giornalisti, perché i problemi sono altri. Pensate che se non esistesse un albo dei giornalisti, in Tv non verrebbe data più la parola ai vari comitati anti treno?
s.
Anni di discussioni, qui, sulle varie M-L ecc e alla fine mi tocca leggere sempre le solite cose, come se si dovessere sempre ripartire da zero ma anche questa volta voglio venirti incontro
Per restare ai FATTI (parola sempre più sconosciuta a molti tuoi colleghi) contestami per cortesia le mie critiche su come i "giornalisti" RAI hanno sbudellato la notizia.
Vediamo...
- la RAI ha dato ampio spazio alle tematiche anti-ferroviarie contro 15 secondi scarsi per la ST, tra l'altro sottoforma d'interrogatorio in stile "santoro" in cui cioé il direttore dell'adria-mestre doveva GIUSTIFICARSI del suo operato. La RAI ha fatto bene? ha fatto male? è sinonimo di buon giornalismo? certamente avrai un'opinione...
- la RAI non ha approfondito se quelle crepe sulla casa fossero dovute al passaggio di DUE merci giornalieri per tre mesi l'anno oppure ad altre cause. Ha avuto cura di sottolineare che per la ST "va tutto bene".
- la RAI non ha approfondito se fosse giusta la protesta di chi abita in case costruite a 2 metri dalla ferrovia e realizzate decenni dopo l'apertura della linea.
- Più in generale: la RAI, che si reputa una grande azienda "culturale" (termine ideato dal Signor Veltroni) dovrebbe comunque spendere una parola a favore del traffico merci su ferro e non dare spazio agli starnazzamenti da galline antiferroviari, e comunque queste sarebbero beghe più adatte forse al locale quotidiano "la voce del Trattore" che non ad un'azienda culturale da 11.111 dipendenti
L'ordine dei giornalisti, e non mi stancherò mai di ripeterlo, è nato sotto il fascismo per imbrigliare e controllare meglio l'informazione. Dopo la guerra gli ordini e le corporazioni sono stati mantenuti con la scusa che avrebbero garantito la qualità e la correttezza della prestazione lavorativa.
SICCOME, reputo la qualità e la correttezza del giornalismo RAI e in genere, italiano, come PESSIMI, trovo inutile la sussistenza di tale ordine.
Ora, aspetto con tutta calma tue puntuali controrepliche. Se vuoi...