Di certezze assolute non ne esistono in questo mondo, ferrovia e fermodellismo sono gli ultimi posti dove andarle a cercare!
Oltre ai consigli che ti hanno già dato, io ne aggiungo un altro, fondamentale: la pazienza. Non voler avere finito tutto e subito. E' la strada maestra per combinare disastri e dover ricominciare daccapo. Non nasconderti dietro il dito del neofita: perchè sei neofita, perchè devi fare tutti gli errori che tutti i neofiti hanno fatto? Hai la possibilità di partire da subito ad un livello migliore, seguendo i consigli di chi ha più esperienza (io qui mi cavo fuori, in quanto a realizzazione pratica forse son messo peggio di te, essendomi fermato al tavolato con sopra 3 binari, ma io ho seguito i consigli degli altri, ho avuto e ho ancora pazienza, e ritengo di aver fatto delle buone scelte), perchè non sfruttarli?
Per la scelta del materiale: non siamo più negli anni '60, oggi ormai non fa più nessuna differenza la scelta di una marca ben precisa; le differenze di altezza del profilato di rotaia le si superano più o meno agevolmente, il colore delle traversine poco importa, dato che è necessario ricolorarle, così come le rotaie. Il rischio maggiore quando si inizia a costruire un plastico, specie se di ambientazione italiana, è l'eccessivo ordine, compostezza, manco fossimo tedeschi! Guardiamoci in giro, cosa notiamo? Disordine, caos, mai una cosa uguale all'altra: è il bello (e, purtroppo, troppo spesso, il brutto) dell'Italia! Ovvio, dando uno sguardo più approfondito, notiamo che il caos ed il disordine tentano di seguire una certa logica (devo dire anche con una certa armonia, rispetto anche ai paesi transalpini): nulla è stato messo lì a caso, ma le stratificazioni successive di interventi nel corso degli anni e le circostanze (tecniche, di spazio, ecc.) hanno fatto sì che, ad oggi, non ci sia alcuna uniformità. La tal cosa dovrà essere riproposta anche sul nostro impianto, sfruttando le geometrie a noi più comode (o che ci piacciono di più), indipendentemente da marca e quant'altro, e tenendo bene a mente la realtà che ci circonda. Sei un neofita, questo ti (ci) spaventa: per questo occorre fare prove su prove. Vai nel negozio che più fa al caso tuo, e chiedi di farti mostrare le varie marche di binari, acquista qualche apparecchio e qualche flessibile e, giunto a casa, confrontali. Nel frattempo, fai incetta di cataloghi (io, preferisco la versione cartacea, ma si trovano sempre anche in rete) e confronta geometrie e prezzi (qui fare una ricerca in internet, e non solo in Italia è consigliabile), ascolta i consigli sui forum. Dunque scegli ciò che più ti piace ed utilizza quel sistema come base, ricordando che in particolari situazioni (specie quando lo spazio è poco, o si debbono usare scambi in curva) potresti dover fare ricorso a binari di altri produttori.
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