Perfetto, ma... per Tutto Treno Storia.

s.

Perchè scusa? Nessuno ha mai detto che la monografia debba essere su un rotabile ancora in servizio. Che poi, essendo gli ETR già ritirati non necessitano nemmeno di aggiornamenti futuri!

Sono stato volutamente provocatorio, un po' sopra le righe, è vero, però il mio pensiero resta sempre quello di chi guarda al passato con curiosità e simpatia, mai con nostalgia. Faccio mio il pensiero del grande Enzo: "La migliore Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima".

s.

allora sara megli che facciate presente al grande enzo che la miglore ferrari l'han gia fatta, e che quelle che escono ora sembrano dei manga giapponesi con le ruote................

lasciando perdere le facili battute, la storia è fondamentale per ogni ambito dell'attivita umana; senza storia non c'è futuro!

piccolo esempio OT su un settore forse più culturale e conosciuto dei treni.
le malefiche porte ad "anta di armadio" delle auto.......... inventate nel dopoguerra in america e subito abbandonate per mancanza di praticita, riadottate in europa negli anni 60' e nuovamente abbandonate per gli stessi motivi, ricomparse negli anni 90' e nuovamente silurate. infine ricomparse su una famosa monovolume tedesca, da cui saranno certamente destinate a sparire con la prossima evoluzione............... in barba alla storia che le descrive come inutili.........
stolto è chi fà sempre lo stesso errore!

ed in ferrovia non è poi tanto diverso.........

Sarà un gran numero secondo me...non vedo l'ora di leggerlo...le vipere alla riscossa!!!

Alla facciaccia delle ... vipere alla riscossa ....
trovato oggi nella cassetta della posta !!!
SalutoNi

Mario

Molto bella la foto dell'ETR duecentoqualcosa in transito a LEVANTO nel 1954. Stupenda, mai vista, complimentissimi alla redazione per averla scovata chissà come e chissà dove in qualche archivio rugginoso!! Solo per quella foto originalissima meritava l'acquisto del nr in oggetto

E' una bella foto FS. Per me quella eccezionale è l'ETR 200 sulla Bologna-Firenze sconquassata dalla guerra, appena dopo la ripresa dei servizi, con la ricostruzione precisa che c'è nel testo. Che tempi! Trovare testo e foto di un periodo come quello è veramente unico. Mi associo ai complimenti.

Grande Nascimbene

tantissimi complimenti per il numero di Luglio.

Bello ma, a differenza di altri numeri collezione degli anni scorsi, la parte tecnica relativa alle modifiche anni '60 con i nuovi carrelli, nuovi motori e parte elettrica (frenatura elettrica reostatica, servizi ausiliari) non è minimamente trattata.

....è non solo!!!manca ad esempio le modifiche apportate negli anni al banco di manovra,dove figura UNA SOLA foto relativa all uscita di fabbrica...negli anni 40
Ma le foto del banco nell ultimo periodo dove sono ?

Nessuna traccia..

Ohibò E 645! Ma mancano delle pagine nella tua copia? C'è un intero capitolo intitolato "Le quattro metamorfosi", o qualcosa di simile.

A dire il vero di cose ne mancano parecchie...
In pratica è una bella riedizione del libro "Una leggenda che corre" di Cornolò (alcuni passaggi sono ripresi quasi alla lettera), ampliata nella prima parte storiografica (quella delle origini) anche con date e riferimenti temporali più precisi, e con l'aggiunta di alcune fotografie (un paio sono delle vere "chicche") che non si erano mai viste prima.

Il libro di Cornolò si fermava alla fine degli anni '80, con una trattazione molto stringata già a partire dal "potenziamento e/o modifiche AV" effettuate all'inizio anni '70, e questo numero speciale aggiunge assai poco a quelli che sono stati gli ultimi 20 anni di servizio degli ETR, tralasciando sia la parte tecnica sia tanti aspetti legati ai servizi. Ad esempio, già solo sugli ETR.240 ci sarebbero state tante altre cose da raccontare, prima tra tutte la spettacolare tripla di ETR inserita in orario (prima solo nei fine settimana e poi giornaliera) con tanto di deroga specifica alla PGOS, e della quale non c'è traccia.

La parte più completa ed esauriente è quella modellistica (ottimo il lavoro in questa sezione).

In definitiva, un numero speciale un po' sottotono rispetto a quanto visto nelle edizioni degli anni scorsi, dove la trattazione tecnica e storica dei rotabili era stata sicuramente molto più esauriente. Trattandosi poi di un numero sull'Elettrotreno, che è un primato della tecnologia ferroviaria Nazionale, avrebbe indubbiamente meritato molto di più.

C'è, ma è scarna rispetto ad altri numeri collezione, esempio: su quello dell'anno scorso sulle ALe 540, 660, 840 (bellissimo ) erano descritti in maniera dettagliata i compressori, gli apparati ausiliari, il riscaldamento, l'accoppiamento tra 2 unità.
Quest'anno sull'ETR 220 non c'è un cenno alla frenatura elettrica reostatica, all'alimentazione dei servizi ausiliari, reostato e relativo raffreddamento, contattori, non c'è una foto con gli interni, uno schema elettrico.
Il capitolo sul modellismo è completo, ma esiste già una rivista apposita (Tutto Treno Modellismo).