Ho avuto anche io occasione di conoscerlo alcuni anni fa. Ricordo una serata all'Arca di Torino, in occasione della presentazione della sua D345 in grande scala con sound, c'era anche Claudio Mussinatto. Un ragazzone molto giovane che faceva molto, con ottima competenza, un personaggio che si distingueva decisamente nel nostro ambiente dove spesso si parla tanto e si produce assai poco.
Mi dispiace tanto.

Buon viaggio Filippo, riposa nella Pace.
Un pensiero ed un abbraccio a tutti i suoi cari.
Massimo

Io con lui parlavo prevalentemente di scala N, americana... eh si, qualche modello lo aveva, ci si trovava all'ARCA... uno di quei posti dove per fortuna c'è ancora l'incontro fisico tra le persone e ci si può guardare in faccia dicendo la propria...
Comunque oggi pomeriggio ci saranno le esequie, alle quali, con gli amici dell'ARCA, gli renderemo omaggio...
Ciao Filippo.

Scusate, ma vista la partecipazione chiedo cortesemente se qualcuno ha una sua foto da postare .
Sono convinto di averlo conosciuto, ma fra i molteplici appassionati contattati e frequentati non
vorrei ... sbagliare persona !
Grazie mille

Mario

https://www.youtube.com/watch?v=eKuSqqgXCJM
la persona in fondo con la maglia nera che all'inizio del video si stiraccchia.

Mi associo alle condoglianze ai familiari....!!!

Certo, lasciare questo mondo a quarantun anni.... che tristezza!

Max

Come detto,
oggi ho partecipato alla commemorazione di Filippo... anzi, di Fil...
Beh, che dire, qualcuno ha havuto la forza d'animo di leggere dei pensieri, sicuramente ognuno di noi ne avrà avuto uno...
Tanti occhi lucidi...
Quello che mi ha fatto riflettere è che in un brevissimo tempo abbiamo noi tutti dovuto cambiare il tempo verbale... da "Facciamo" a "Facevamo"... da "Faremo" a "Avremmo fatto"...
Ci siamo trovati in molti... sicuramente più della metà eravamo modellisti, pervalentemete dell'ARCA... gente che magari era molto tempo che non si vedeva...
Oggi è stata una giornata che ha radunato tutti: belli e brutti, simpatici e meno simpatici, destri e sinistri... ma tutti accomunati dal fatto che CI PIACCIONO I TRENI e CI PIACE GIOCARE CON I TRENI.
Indubbiamente la dipartita di una persona di 41 anni è già da se pesante, ma, nonostante la situazione, è prevalso l'incontro di tutti con tutti, come Fil aveva desiderato...
Ecco... il rapporto unano: tutti che si salutavano con tutti, in una giornata che, nel suo dolore, è diventata, oserei dire, quasi una festa... non so spiegarmi... SI E' PARLATO DI TRENI E TRENINI.
Questo mi ha fatto riflettere: quante volte ci mandiamo a quel paese, più o meno violentemente con qualcuno, gli auguriamo chissà quali mali e maledizioni... sicuramente sono sfuriate dettate dall'impulsività... ma poi? poi succede che una distrazione, una fatalità, o, come per Fil, un male bastardo, ti si abbatte contro... e tu, da PRESENTE diventi PASSATO... ed è irreversibile... IRREVERSIBILE... NON SI PUO' PIU' TORNARE INDIETRO... NON C'E' IL TASTO RESET per far tornare tutto come prima... e allora ci accorgiamo che, forse, se quella volta avessimo fatto... o... non avessimo detto... ma ormai è troppo tardi...
Questo riguarda non solo un socio del club che frequentiamo, o il vicino di casa, o il membro del forum, o chissà chi passa per la strada... questo riguarda tutti...
La mia magari è una riflessione un po' campata in aria, forse con frasi un poi' sconnesse... ma vi giuro, quanto accaduto oggi mi ha veramente fatto riflettere.
Come avevo già detto nel precedente intervento, con Fil parlavo di scala N americana, a volte mi chiedeva qualcosa a proposito dei treni veri... io avevo (notate: AVEVO...) un soprannome per lui, lui ne aveva (notate: AVEVA...) uno per me, ma andava bene così... Non c'era questa grande confidenza o amicizia, però era bello trovare lui e gli altri soci nei momenti di gioco, perchè di gioco si parla, durante le varie manifestazioni... dove tutti parlano con tutti.
Spero di non avervi annoiato e spero che qualcuno possa soffermarsi un attimo sul mio pensiero...
Vogliamoci bene...
BUON TRENO E BUONA VITA A TUTTI
Ciao Fil...

Grazie amico

Che lezione di vita !
A 60 anni ho ancora qualcosa da imparare !
Grazie

Mario

Possiamo immaginare la vita come ad un singolare viaggio in treno,
quando iniziamo il percorso siamo giovani e spensierati,rassicurati dalla presenza dei nostri cari e dei nostri amici.
Man mano che il treno della nostra vita procede cominciamo a vedere il mondo con occhi nuovi, ad ogni stazione ci sono diverse persone che salgono ed altre che, scendono per non risalirvi più.
A volte salgono persone che non significheranno mai nulla di particolare nella nostra vita ed altre volte invece ne salgono altre con cui emergono alchimie che rifiutano ogni logica ed ogni regola, salgono sul treno la donna della nostra vita, i nostri figli e gli amici.................
Come già altri prima e, come sempre senza preavviso all'ultima stazione è sceso il mio vicino di posto, sei sceso Tu Filippo, nello scompartimento del treno che ha ripreso la sua corsa verso una nuova fermata è rimasto tanto dolore ma, anche la consapevolezza di aver conosciuto una persona straordinaria sia a livello umano che come talento modellistico e, ti posso assicurare che tutti i viaggiatori portano con sè un ricordo straordinario che non li abbandonerà stazione dopo stazione
Ciao Filippo
Topolox

Partecipo e condivido.
Claudio Nastasi.