Gebrüder BingLa storia
La famosa azienda Gebrüder Bing (Fratelli Bing) fu fondata a Norimberga nel 1866, come piccola società per la commercializzazione di stoviglie e di giocattoli, dai fratelli Ignaz ed Adolf Bing. Iganz, che precedentemente aveva lavorato come rappresentante di articoli in latta, era ben consapevole del potenziale di vendita di questi prodotti, pertanto decise di produrli in proprio. Gli affari prosperarono talmente che nel 1869 i fratelli aprirono una grande fabbrica in Karolinenstrasse, impiegando 100 operai ed altri terzisti che lavoravano al proprio domicilio.
Nel 1882 i Bing parteciparono all'esposizione di Norimberga “Bayerische Landes-Industrie-Gewerbe-und Kunst-Ausstellung “ presentando oltre seimila prodotti del loro sterminato catalogo di giocattoli di latta ed utensili per la casa .
Nel 1890 aprirono ulteriori laboratori ed una nuova fabbrica di giocattoli a Grünhain, in Sassonia, però i magazzini e l'amministrazione rimasero nella sede storica di Norimberga .
Nel 1895 l'azienda divenne una società a responsabilità limitata presieduta da Ignaz, e fu tra le prime, in Germania, a riconoscere l'importanza della gestione di buoni rapporti con i lavoratori, che in ogni fabbrica avevano i propri rappresentanti sindacali.
Tutto ciò veniva fatto nell'interesse dei fratelli Bing che, gestendo solo l'amministrazione, non si occupavano affatto dell' ideazione dei giocattoli, anzi la deputavano non solo ai loro progettisti, ma anche agli operai più creativi.
Nel 1900 i fratelli Bing raggiunsero l'obiettivo di diventare il più grande produttore mondiale di giocattoli.
La loro offerta vastissima di articoli meccanici di latta comprendeva automi, automobili, animali, treni, navi, modellini di macchine a vapore, bambole e loro accessori, peluche, giochi didattici, ottici e cinetici (praticamente ogni tipologia di giocattolo desiderato dai bambini), e persino anche un' ampia gamma di utensili, stoviglie, attrezzature per ufficio, giradischi, elettrodomestici etc. che venivano esportati in tutto il globo.
Nonostante il costo del trasporto, i Bing potevano battere la concorrenza dei vari competitors locali grazie alla loro abilità nel produrre, ed ai bassi salari richiesti dalle proprie maestranze.
Uno dei motivi principali del successo degli oggetti in latta era dovuta al fatto che, a quel tempo, le tasse d'importazione dei giocattoli si basavano essenzialmente sul peso della merce.
La Gebrüder Bing si vantava del fatto che i propri prodotti potevano essere acquistati in qualsiasi parte del mondo civilizzato, dal Sudafrica all'Alaska, nei loro grandi magazzini allestiti in diversi Paesi, in grado di fornire pezzi di ricambio e di eseguire riparazioni in loco.
Possiamo tranquillamente affermare che allora la produzione del giocattolo meccanico, pur ottenenuta mediante l’ausilio di macchine e l’operosità di migliaia di persone, era sempre a “a misura di bambino”.
Bing lo tenne sempre presente, e perfezionò il cosiddetto "Nuremberg Style" basato su disegni litografati con fantastici colori, e su un assemblaggio abbastanza sofisticato per quei tempi; ancor oggi definirei i loro prodotti al contempo belli e tecnologici.
Tale metodo di produzione era così valido che rimase in uso fino alla fine degli anni '50.
Nel 1906 Bing aveva showrooms ad Amburgo e Berlino, così come a Londra, Parigi , Milano ed Amsterdam .
Nel 1912 il catalogo della ditta ed il listino prezzi contavano ben 550 pagine; in questo periodo l'azienda impiegava 2.700 lavoratori
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale Bing perse i mercati esteri proprio quando aveva raggiunto il suo apice produttivo. Nel 1916 Ives e Gilbert, due società USA appartenenti alla Toy Manufacturers Association, fecero pressioni sul governo per ottenere misure protezionistiche a favore dell'industria statunitense del giocattolo, che era cresciuta in assenza di una concorrenza straniera. Alla fine del conflitto, come risultato, la tassazione sui giocattoli tedeschi salì dal 35 per cento al 70 per cento. Inoltre i salari in Germania aumentarono, così pure l'inflazione ed i costi di spedizione.
Tutto ciò creò un clima decisamente sfavorevole per le esportazioni tedesche
Ignatz Bing morì nel 1918, e nel 1919 suo figlio Stefan divenne direttore generale della società. Il valore del marco scese drammaticamente alla fine del 1920, da qui nacque l'esigenza, per i produttori tedeschi, di vendere spesso sotto costo nei mercati esteri, una mossa che si dimostrò catastrofica per alcune aziende di Norimberga, tra cui anche la Bing .
Nel 1927 Stephan si dimise ed abbandonò la società a causa di gravi divergenze d'opinione con il consiglio d'amministrazione.
Poi la famiglia Bing, che era ebrea, fuggì in Inghilterra per evitare le persecuzioni naziste.
L'azienda subì le conseguenze del crollo della borsa del 1929 che azzerò praticamente la domanda e bloccò la creazione di nuove linee; nel 1932, con troppe azioni sul mercato e pochi acquirenti, e con una riduzione delle esportazioni di giocattoli di due terzi, cessò la produzione e finì in liquidazione nel 1933.
L'impero Bing fu diviso tra un gruppo eterogeneo di imprese rivali che acquistarono gran parte del tooling della società:
- Falk e Krauss rilevò le attrezzature per la produzione dei modelli a vapore.
- Karl Bub quella dei treni a carica manuale e dei treni elettrici, che continuò a produrre fino alla vigilia della WWII
- Fleischmann quella delle navi giocattolo .
Stephan Bing contribuì ad avviare la parte britannica dellaTrix, mentre altri dirigenti exBing fondarono una nuova società dal nome simile: la Trix Express.
I treni Bing possono essere identificati e datati secondo il loro marchio di fabbrica.
- 1882 - 1902 Statua che sostiene uno scudo con le lettere "GBN" ( "Gebrüder Bing Nürnberg")

- 1902 cerchio con le lettere "GBN"

- 1902 - 1925 Diamante con le lettere "GBN"

variante del periodo

- 1925 - 1934 lettere stilizzate, una B sopra una W (per "Bing Werke")

nella seconda parte approfondiremo l'argomento treni