David, quel che voglio dire è che per una stazione che prevede, come programma di esercizio, qualche coppia di treni di automotrici (2 composizioni), una coppia di treni di materiale ordinario e una di treni merci, è sufficiente una stazione ombra di 2 binari tronchi (contro i 3) e due binari passanti (contro i 4 presenti). Ne parlo cercando di mettere a sistema un poco di esperienza e di insuccessi! Tieni conto che, ad oggi, ho realizzato 3 plastici di stazioni di testa, di varie dimensioni e complessità!
All'età di 18 anni iniziai un plastico di una stazione di testa con stazione ombra, che aveva 4 binari per il ricovero delle automotrici e 5 binari per i treni di materiale ordinario. Peccato che la stazione di testa (peraltro raccordata al tram) avesse un solo binario per la sosta del materiale rotabile! Insomma, avevo sprecato deviatoi e lavoro per binari destinati a restare vuoti!
Nella stazione di testa di Fontenuova (secondo plastico sul tema della stazione di testa, qui raccordata allo scartamento ridotto), a fronte della pressoché assenza di binari di ricovero per il materiale, la stazione ombra è costituita da tre binari tronchi; l'orario prevede 2 coppie di treni di materiale ordinario, un merci e varie automotrici.
Nel plastico della stazione di testa modernista in corso di perenne costruzione, ho pensato di affiancare ai tre binari di circolazione, serviti da marciapiedi, due binari passanti per il ricovero delle carrozze, e un ulteriore binario passante di servizio per la circolazione delle locomotive e per le manovre. Il servizio, sul modello della Santhià-Biella, prevede 4 coppie di treni di materiale ordinario (due diretti e due accelerati.... siamo ai tempi della trazione a vapore!) e varie coppie di automotrici (3 composizioni). La coulisse è a 5 binari (non potevo fare di più) ed è, tutto sommato, appena sufficiente, dovendo in alcuni momenti accodare il materiale. Questo tipo di impianto, sul quale il servizio merci è limitato ad una coppia di treni a servizio di tre "utenti", mi ha mostrato come anche l'esercizio dei treni passeggeri di materiale ordinario, ai tempi delle composizioni non bloccate, può essere un tema alternativo e complementare alle manovre dei carri merce. E poi, nel periodo del vapore, giustificano i rifornimenti e la giratura delle locomotive, altrimenti ridotta ad un numero limitato di casi. Da questi "metodi di valutazione", soprattuto quelli del primo impianto, sovradimensionato, complesso, e poco gestibile rispetto alle vere possibilità di esercizio. Infine, nel tempo sto considerando sempre meno interessante la circolazione delle automotrici e dei treni di materiale bloccato in genere, visto che, a parte arrivare e partire, nell'esercizio di una stazione di testa.
Scusate della lungaggine!
Antonio
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