Faccio alcune premesse: non mi intendo di trazione elettrica e men che meno di questo modello, che per altro non ho inserito nei miei programmi di acquisto, limito da tempo la mia spesa ferroviaria a poche cose mirate, ma devo dire che alle volte mi piace contare i rivetti. Ho letto tutto il presente argomento, e ho appreso quindi che le fiancate dei carrelli sarebbero da rifare per vari motivi, e sapendo anche che le Case Produttrici leggono i Forums, vorrei segnalare una cosa che non mi torna.
Le belle foto dei particolari pubblicate da Pesitalia mi hanno dato l'impressione che c'era qualcosa che non andava, ma sul subito non avevo colto. Ma da conoscitore delle leggi della meccanica, si tratta in parte del mio lavoro, alla fine ho capito. Sul modello, le molle delle sospensioni primaria a secondaria sono tutte sinistrorse, cosa che nella realtà viene considerata un errore di progettazione, generando in questo modo comportamenti dissimmetrici nelle dinamiche. E' superfluo rammentare che questo ETR rappresentava, all'epoca, il meglio della progettazione nazionale.
Anche nelle auto di qualità le molle delle sospensioni sono avvolte in maniera destra e sinistra a seconda del lato in cui sono installate.
Una veloce ricerca sul web e su ****** trovo conferma alla mia prima impressione, come potete vedere dalla foto che allego un po' rimpicciolita, l'assale di destra monta molle destrorse mentre quello di sinistra, sinistrorse; la trave centrale ha entrambe le molle destrorse. Pensando che sarebbe interessante che anche questo particolare venga adeguato alla realtà, leggerò volentieri la vostra opinione in materia.

Finalmente oggi ho provato il mio Arlecchino sul plastico, in analogico, il giudizio è piuttosto buono, discreta velocità, qualche problema di captazione della corrente, ha viaggiato egregiamente su curve con binari flaishmann profi R4 e bene anche con gli R3, comunque ho in effetti qualche problemino da risolvere, nonostante che l'abbia toccato più volte, anche inavvertitamente sui carrelli non ho subito danni, però ho riscontrato due difetti, vedi foto, un mancato allineamento longitudinale fra la carrozza 1 e la 2, dopo aver girato, ma soprattutto un eccessivo distacco fra la 3 e la 4, sembra quasi che serva il mantice sulla 3, ma non credo sia previsto, invece suppongo che sia montato troppo sporgente il carrello sulla 4.
Inoltre stavo vedendo il foglietto illustrativo, non ricordo se già qualcuno lo ha fatto notare, ma riporta Epoca IV!!!

Dalle foto che hai postato sembra che il carrello jacobs fra carrozze 1 e 2 non sia correttamente posizionato sul binario.
Riguardo all'accoppiamento fra carrozze 3 e 4 sembra che non hai inserito il gancio a fondo
Carlo

Per quanto riguarda la connessione fra la 1 e la 2 le ruote erano ben posizionate, se lo toccavo rientrava in posizione per la connessione fra 3 e 4 quale dici che deve andare in fondo? il gancio è sulla 4 e più in dentro non va, sulla 3 era ben agganciato

Ottima osservazione! In effetti spesso il dettaglio delle molle della sospensione primaria sui modelli sembra ottenuto con un semplice "copia e incolla", come nel caso di questo ETR250.
Sarebbe senz'altro auspicabile una maggiore attenzione da parte dei produttori anche a questi aspetti legati alla natura meccanica del particolare da riprodurre. Tuttavia i tempi non sembrano ancora maturi, perlomeno qui da noi i fermodellisti sono generalmente "di bocca buona" e spesso premiano con l'acquisto modelli pessimi, lasciando sugli scaffali autentici gioielli che sfoggiano dettagli fedeli all'originale e soluzioni modellistiche innovative (tipico il caso dei doppioni delle ALn990 e delle E636 prima serie).

E nella foto che hai postato si nota bene anche la caratteristica sagoma della carenatura sopra al carrello, che nel modello non risulta riprodotta.

Dunque, facciamo un breve riepilogo:

• I fari anteriori sono posizionati ad un'altezza sbagliata (presumo perché sono stati riutilizzati i medesimi stampi del Settebello senza rivedere questo dettaglio, che già era errato);
• I respingenti sono quelli dell'ETR.300 d'origine e non dell'Arlecchino, che erano più grossi fin dall'origine;
• Le carenature sono incomplete nella zona dei carrelli in quanto mancano le caratteristiche appendici;
• La riproduzione delle sospensioni dei carrelli è errata;
• Il coprigiunto è dipinto di verde mentre al vero era grigio (questo mi sembra che non sia ancora stato rilevato, al vero è diventato verde solo sull'ETR.252 dopo una RS negli anni '90, quando hanno anche erroneamente dipinto le porte di verde);
• Ci sono delle matasse di cavi in bella vista in prossimità delle estremità delle vetture;
• ... altro?

Insomma, mica male ...
Visto che c'era già un precedente (l'ETR.300) che era uscito con non pochi "guai" ed errori, tutti si aspettavano una maggiore attenzione per questo modello che, come nel treno vero, riprendeva buona parte della progettazione del Settebello.
Se certe cose possono anche essere "comprese" (vedi il coprigiunto che, con questa "furbizia", permette di nascondere meglio lo stacco tra i due pezzi del modello), altre sono errori e/o mancanze che lasciano più che perplessi sulla cura ed attenzione progettuale e documentale.
Se poi pensiamo che uno dei titolari dell'azienda è stato anche l'autore della monografia Elledi sull'Arlecchino ...

Si potrebbe aggiungere, almeno stando ai modelli fotografati finora (compresa la foto "ufficiale" Acme), una certa irregolarità nella continuità delle fasce verdi nell'accostamento delle carrozze centrali, che potrebbe dipendere sia dal sistema d'aggancio non ben calibrato, sia da un lieve sfasamento nella verniciatura e nelle tampgrafie.

RAGAZZI/SIGNORI,
le vostre analisi mi accolturano sul reale .....e mi indirizzano come accettare un modellino accazzero.
se ci sono pecche valuterò meglio il mio dispendio per la mia collezione.
comunque spero in una riedizione dell'etr 300 riveduta e corretta.
ma il meglio dello "stile italiano", rimane per me il MUSO DI VIPERA dello etr 200/220/240.,
il resto .....è pacchiano e scimmiottare l'americano.
grazie per le analisi, apprezzamento comunque per acme....se non ci fosse internet con i vostri interventi questo modello sarebbe ....una cannonata ...ed è una cannonata, ma con qualche ............................SVIO.
daniele pecchioni
una specie godimento frenato.

auguro riedizioni rivedute e corrette....come nella Editoria, coraggio ditte, anche il "gronchi rosa" era una improprietà, eppure vale maggiormente della edizione corretta (filatelia)

Aggiungerei la parte riportata della carenatura inferiore da me cerchiata nel precedente intervento di pagina 4 del presente post, non corrispondente ad alcuna foto del modello reale da me conosciuta (sempre lieto di ricredermi se qualcuno mi mostrasse una foto dell'epoca in grado di smentirmi).

Cordiali saluti.
Pierluigi Cerbai.

La distanza tra carrozza 3 e 4 la presentava anche il mio.
Poi, a ben guardare, mi sono accorto che uno dei due connettori (non ricordo se quello della 3 o della 4) sporgeva troppo; facendo leggera pressione verso l'interno, ho sentito un piccolo scatto, si era in pratica rimesso a posto. Puoi verificare muovendo i connettori lateralmente: se rientrano in posizione centrale tutto ok. se invece non ritornano vuol dire che il connettore è uscito dalla sede e lo rimetti a posto nel modo che ho detto (ma fai attenzione).

...

Per quanto riguarda la sagoma delle carenature, é possibile che che fra i tre arlecchini ci sia differenza? O che sia stata modificata nel tempo? Si potrebbe vedere una foto allo stato d'origine?
Saluti.

15 pagine di commenti, 6 utenti hanno acquistato l'arlecchino....x il resto chi lo guarda tramite internet ho in fotografia,criticando,alludendo,eccc......
379 il prezzo....ma in certi negozi si trova anche a meno (€350)
per ora chi si espone sempre nelle novita, chiesta a gran voce da tutti....e sempre l'anonima........
forse certe loco come commentavo prima si vedevano tramite foto,ho internet.......
e via con martellate,pugni,gavettoni vari........
ho preso pure io l'arlecchino ,gira bene,x il resto a Voi ....Fuoco.....
io ci gioco , alla mia eta' 60......giocare sul mio plastico con mio figlio...ALLUNGA LA VITA||||||

E' questa la chiave ... ma è indipendente dal modello

Aggiungo ... meglio se il modello non ha problemi di marcia perchè i figli si "stufano" in fretta.

difatti mio figlio e contento che lo vede girare...mentre le racconto i miei meravigliosi viaggi..con questo stupendo treno..... Buon Arlecchino a tutti.....