Il discorso sulle nuove leve secondo me è diverso, ci sono. L'ho già detto, andando a Novegro in treno ho beccato un manipolo di adolescenti (che stavano andando a Novegro) ben entusiasti di andarci, con il padre di uno di loro dalla faccia piuttosto rassegnata. Durante il viaggio ad ogni cosiddetta "plastiloco" correvano su e giù per il treno a far foto e ne conoscevano a menadito i passaggi societari (che cambiano più velocemente delle offerte all'ipercoop). Certo, in materia di infrastrutture lasciavano un po' a desiderare, ma a quell'età non si può sapere sempre tutto.
Anche in altri ambiti della passione trenaria (penso alla simulazione o alla fotografia) il numero di giovani è alto (forse più nel primo che nel secondo per ovvie ragioni).
Perchè il fermodellismo, allora, pare tirare di meno? E che diamine, quale giovane, oggi come oggi, che non sia figlio di dottore, ingegnere, avvocato (di grido) ha il capitale per metter su qualcosa di decente che non sia fatto con i modelli lima hobby (con stampi vecchi di 40 anni e più)? Magari vorrebbero anche, ma visti i prezzi loro (o chi per loro) si spaventano: un gioco per la PS costa meno e quando l'hai finito al limite lo rivendi e ne prendi uno nuovo.
Non è mancanza di manualità: e che diamine, alcuni miei amici (e non sono pochi) sono in grado di sbudellare un motorino e rimetterlo assieme (uno addirittura s'era fatto pure la versione estiva ed invernale, oltre a fare del suo garage "officina autorizzata"), per esempio, od altre cose simili. Ricordo, sono classe 1992 (boh, forse l'ultima classe che ha imparato ad usare un pc -e che ha visto il DOS in uso- e che si ricorda ancora il primo matton... cellulare comprato dai propri genitori -nel mio caso a.d. 1998- con cui era possibile telefonare ed inviare messaggi -forse e se c'era campo- e che ha ricevuto il proprio -di quinta mano- all'alba dei 12-13 anni -perchè non si sa mai che serva-).
E poi, e poi, c'è anche da dire un'altra cosa. La stragrande maggioranza dei giovani sono appassionati delle già citate plastiloco, che tanto vengono denigrate dai babbio... fermodellisti ed appassionati più anziani (

consentitemi la battuta!), che ribattono su quanto era bella la ferrovia di una volta. Vero (a me piace tanto la ferrovia anni '90 -il canto del cigno?-), forse. Peccato che per loro tutto ciò è vecchiume, il Caimani sono reperti archeologici ancora circolanti, non parliamo del resto. Magari tra un po' si ricrederanno. Fatto sta che ognuno di noi ama la ferrovia della propria infanzia, di quando col nonno (o con chi per lui) si andava in stazione a vedere i treni, o si andava in vacanza su quei treni. Così, per chi ha 30 anni la ferrovia di riferimento è quella degli anni '80, per i 40enni quella dei '70 e così via (con le dovute eccezioni, ovvio). Per chi ha 18 anni oggi la ferrovia di riferimento è quella del 2000 (rendiamoci conto che stiamo entrando nella seconda metà degli anni '10 del 2000, mancano 2 giorni), con l'XMPR e le locomotive colorate delle aziende private, i merci a treno completo e quant'altro. E se gli si viene a dire che è più bella la ferrovia degli anni '70 vi da dei babbioni (o vi mana a "quel paese") perchè non l'ha mai vista ed a suo modo di vedere è vecchia ed antiquata. Ripeto, ci sono le eccezioni e magari si ricrederà, però se quando si avvicina all'ambiente fermodellistico e viene accolto da tutti 'sti discorsi e magari preso pure un po' in giro, ovvio che non si sente coinvolto e se ne scappa via, a gambe levate.
Poi si parlava del fatto che i ragazzi di oggi sono tutti viziati. Può darsi ed è probabilmente vero (mi ci metto in mezzo pure io, che è il caso). Chi li ha viziati, però? Chi, se il pargolo va male a scuola, corre dalla maestra a dirle che è una capra e che non capisce il genio del proprio figliolo, invece di metterlo sotto a fare i compiti? Chi, se il figlio arriva a casa dicendo che vuole il cellulare perchè tutti ce l'hanno anche se ha 5 anni, glielo va a comprare (manco di seconda mano, nuovo)? Ragionate, padri (e madri, se presenti) e nonni (e nonne, se presenti), ragionate.