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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: giovedì 26 marzo 2015, 8:41 
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Le mie conclusioni. :)
Come vedete, se avete letto quanto ho pubblicato nella pagina precedente, non c'è nulla di difficile.Basta attenersi a delle semplici regole di base.Il tutto è riferito alla fotoincisione industriale.Tralascio appositamente quella casalinga, perchè secondo me non ne vale la pena.I costi industriali sono abbordabilissimi. :wink:

PS: Spero di essere stato utile a qualcuno.


Consiglio n1
Il disegno.
I programmi più usati per fare i nostri disegni sono AUTOCAD, CORELDRAW e ILLUSTRATOR.
Prima di iniziare a disegnare, bisognerà scegliere lo spessore della lastra metallica che vogliamo utilizzare, questo perché le incisioni non potranno essere di spessore inferiore allo spessore della lastra metallica.
Il nostro disegno, dovrà essere bianco su fondo nero o secondo accordi presi con il fotoincisore.
In realtà i disegni da fare saranno due.Sopra e sotto e dovranno essere perfettamente collimanti fra loro.Per fare questo si usa mettere ai bordi del disegno, dei crocini di centraggio di modesto spessore.

Consiglio n2
L’impianto.
Se decidiamo di far fare l’impianto all’azienda di fotoincisione, dovremo inviare il file in formato DXF.
Se l’impianto/pellicola lo facciamo fare ad una tipografia che faccia anche fotolito, il file da inviare sarà un PDF in monocromia (massima saturazione del nero) e non in quadricromia.
La pellicola generata dall’azienda di fotoincisione è di qualità superiore rispetto a quella fatta dalla tipografia, tuttavia anche con quest’ultima si ottengono ottimi risultati risparmiando circa 70/80 euro a impianto.

Consiglio n3
Il materiale
I materiali più comuni sono l’ottone, l’alpacca e il rame.Sicuramente opto per l’alpacca.La cosa più noiosa quando si monta una lastrina fotoincisa è la difficoltà di fare buone saldature.L’alpacca si salda benissimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: giovedì 26 marzo 2015, 10:30 
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Ciao Axel, e ciao a tutto il Forum.
Ho letto il tuo invito ed anche il MP che mi hai inviato. Non ho risposto prima, anche se ho letto il tuo intervento, per motivi di tempo.
Hai fatto notevoli progressi con le ruote dentate e finalmente vedo dei parametri meccanici per il dimensionamento dei denti.
I dati che hai riportato sono tutti fondamentalmente corretti, ho solo un paio di commenti al riguardo:

1) il passo dei denti è un parametro che solitamente non viene considerato. E' una misura che è conseguenza di altri calcoli. Il dimensionamento di una ruota dentata è basato sul MODULO e sul numero di denti di cui si necessita. Tutto il resto viene in conseguenza. Un dato che generalmente è costante è l'angolo di pressione, tipicamente di 20°, che è l'angolo formato tra il raggio della circonferenza primitiva e la direzione della forza che agisce sul dente. Questo angolo è quello che determina le geometrie per la realizzazione del profilo ad evolvente del dente.
Quindi, una volta stabilito che il modulo scelto è 4 mm e che il numero di denti necessario è 39, il diametro primitivo dell'ingranaggio nasce dalla relazione Dp = M * z, dove Dp è il diametro primitivo, M il modulo e z il numero dei denti.

2) Il diametro di piede è anch'esso una dimensione che è in funzione del modulo. Il modulo è anche detto "ADDENDUM" cioè la misura che andiamo ad aggiungere al diametro primitivo per ottenere il diametro esterno De: De = Dp + 2M;
La distanza tra il diametro primitivo ed il fondo del dente, o diametro di base Db, è definita DEDENDUM, cioè è una misura che andiamo a detrarre dal diametro primitivo. Questa misura è maggiore del modulo e vale 7/6 del modulo stesso per evitare che la testa del dente di una delle due ruote vada a contatto col diametro di base dell'altra ruota. Quindi Db=Dp-(2*7/6m). La misura corretta, nell'immagine che hai postato, dovrebbe essere 146,68 e non 146,4 ma talvolta si usano dei "fattori correttivi" e non è questa la sede adatta per parlarne.

Per quanto riguarda invece la fotoincisione, per quella che è la mia ultraventennale esperienza nel campo, quello che hai riportato è tutto corretto.
Qualche precisazione:
1) Sulla stampa della pellicola il nero DEVE essere nero. Non sono ammesse scale di grigi, pena un risultato penoso della lastrina metallica. Bisogna essere estremisti: o tutto bianco ( trasparente ) o tutto nero.
2) L'alpacca è sicuramente meglio dell'ottone dal punto di vista della solidità del prodotto finito a parità di spessore e dal punto di vista della saldabilità. E' molto più resistente alle piegature rispetto all'ottone, quindi bisogna tenere conto anche di questo aspetto quando si decide quale materiale andremo ad utilizzare. Il rame lo lascerei solo ai circuiti stampati.
L'ottone può essere di tipo cotto o crudo. L'ottone cotto si presta meglio alla realizzazione dei tetti che hanno una curvatura variabile, tipo quelli delle carrozze tipo 1921, per capirsi. Però è piuttosto "bastardo" ( come il rame ) se sbagli la piega, non lo recuperi più, il segno della piega sbagliata rimane come una cicatrice.
3) la linea di piega generalmente si crea all'interno della piega stessa.
4) Per quanto riguarda il tipo di file da inviare al fotolito, lascia stare i pdf. E' meglio trovare un fotolito che lavori direttamente con i file .cdr, oppure .ad oppure .eps; Il passare attraverso il pdf, per quanto si possa affinare la definizione, nel passaggio da .cdr a pdf si perde molta della precisione che solitamente viene richiesta dai nostri particolari.
5) in passato mandavo il dxf al fotoincisore che mi realizzava la pellicola, ma a costi piuttosto elevati. E’ meglio imparare ad usare Corel Draw oppure Adobe Illustrator e farsi stampare la pellicola da un fotolito adeguatamente attrezzato.

Spero di aver chiarito qualche dubbio. Per ogni eventuale richiesta aggiuntiva, sono qua, tempo permettendo.....
Saluti a tutti.
Guido


Ultima modifica di Guido Brenna il giovedì 26 marzo 2015, 12:01, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: giovedì 26 marzo 2015, 10:37 
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Grazie mille Guido, sei stato molto esaustivo e gentile :wink:

Alex :)

PS: Per quanto riguarda i PDF avevo anche io qualche dubbio.Poi però ho visto lavori fatti in questo modo e devo dire che mi sembrano più che buoni.Comunque hai certamente ragione tu :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: giovedì 26 marzo 2015, 11:34 
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Ciao.
Purtroppo mi danno ragione certi risultati orrendi :evil: sia su lastre che su decals le cui pellicole sono state realizzate con esportazione in pdf.
Una definizione pessima.
Sempre per esperienza ho imparato che durante qualunque esportazione di files da un tipo di programma ad un altro, si perde sempre per strada qualcosa. Occorre anche prestare molta attenzione nel processo:
1- realizzazione del disegno in Autocad file .dwg
2- esportazione in formato di scambio file .dxf
3- acquisizione del disegno in Corel Draw file .cdr ( oppure in Adobe Illustrator file .ai )
4- esportazione in formato di scambio file .eps ( formato di scambio tra sistema operativo Windows e MAC utilizzato solitamente dai grafici e dai fotolito ).

Ciao!
Guido


Ultima modifica di Guido Brenna il giovedì 26 marzo 2015, 12:02, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: giovedì 26 marzo 2015, 11:47 
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Si si è vero, qualcosa si perde sempre purtroppo :(
Vediamo se interviene qualcun'altro con esperienze simili :)


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 1:22 
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Per le decal uso un programma di grafica vettoriale e poi esporto in .pdf e impostando correttamente i parametri per l'esportazione i risultati sono eccellenti anche su loghi o scritte molto piccoli, senza perdita di dettaglio/risoluzione.
Per la fotoincisione ho sempre usato un'azienda che non utilizza le pellicole, ma un processo che chiamano digital etching per cui la lastra ricoperta di materiale fotosensibile viene fotoesposta direttamente e in questo caso invio i file in formato .dxf.
Per la stampa 3D il formato di solito è .stl e anche in questo caso è fondamentale impostare correttamente i parametri prima dell'esportazione.
Per quanto riguarda i materiali ho usato sia l'alpacca che l'ottone. Finora ho usato l'alpacca per particolari che dovevano rimanere color metallo (acciaio/alluminio) per non doverli verniciare e che non dovevo piegare, considerando anche che l'alpacca è più costosa dell'ottone.

Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 7:00 
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Grazie mille Carlo per il tuo intervento.

poi esporto in .pdf e impostando correttamente i parametri per l'esportazione i risultati sono eccellenti

Ci spieghi meglio questo passaggio.Grazie :)

Interessante l'azienda che non usa pellicole :shock: quindi c'è un risparmio sui costi immagino...

PS:Se si può, puoi dirci il nome dei programmi che usi.


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 8:46 
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Ciao.
@Carlo: sarebbe anche molto interessante conoscere il nome della ditta che fotoincide senza passare per le pellicole. Come riescono a centrare il fronte ed il retro?
Ciao e grazie.
Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 10:31 
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E si, credo che interessi un pò a tutti.E' una bella novità in questo campo.Almeno per me :)


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 11:19 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
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Sono anche io interessato a quanto ci dirà Carlo...

Per le definizioni...scordatevi con una pellicola fatta fare ad un fotolito di fare le targhe per le loco.
La definizione non è sufficiente.
Piuttosto , io dopo aver fatto i riempimenti , esporto da Illustatori in PDF e non ho mai notato una perdita di definizione.
Guido, hai esperienze diverse ? Intuisco di si , ma su che tipo di particolari e dimensioni lo hai notato?
Grazie e saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 11:58 
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Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 15:51
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claudio.mussinatto ha scritto:
Per le definizioni...scordatevi con una pellicola fatta fare ad un fotolito di fare le targhe per le loco.
La definizione non è sufficiente.

Ciao Claudio, ti ringrazio pubblicamente e nuovamente per l'aiuto che mi hai dato in privato.Sto finendo di fare i disegni per la prima lastrina.
Anche io penso che ci voglia un'ottima definizione per fare le targhe...

Ciao :)


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 12:32 
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Ciao Claudio.
In passato ho avuto problemi soprattutto con le decals.
Invece non ho notato differenze di definizione tra le pellicole che mi realizzava a suo tempo la Chemical Machining di Milano ( a che costi.... ) ed i vari fotolito che ho cambiato nel tempo qua a Genova. ( cambiato non per mancanza di qualità ma per problemi di cessazione attività.... ).
Ho fatto fare anche delle targhe per locomotive e sono molto definite.
Ora non ho foto, ma nel week end posso farle.
Sul filetto dei "CAMION FIAT" c'è una foto di una targa Bartoletti, direi che la definizione è valida.
Ciao a tutti.
Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 19:52 
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Mi sembrava di aver risposto stamattina, ma non vedo il mio post e non so se mi sono dimenticato di salvarlo, il salvataggio non ha funzionato o il post è stato cancellato perchè conteneva i nomi della ditta e dei programmi; nel dubbio riscrivo e se il post verrà cancellato avrò capito che c'erano informazioni non pubblicabili e non ripeterò in futuro.

Io uso questi programmi:
per il CAD 2D, per esempio per disegnare le lastre oltre a tutti i passaggi precedenti, uso DoubleCAD XT 5, che è la versione gratuita di un software della IMSI; per le mie esigenze lo trovo piuttosto completo e flessibile. Ha un formato proprietario, ma supporta anche i formati Autocad .dwg e .dxf

per la grafica, quindi per realizare le decal, uso DrawPlus X5 di Serif (esistono versioni più recenti, ma non avevano funzionalità in più che mi servissero). Ha un costo contenuto e anche in questo caso ci sono tutte le funzionalità che servono per realizzare decal sia testuali che grafiche (stemmi, loghi, ecc.) o combinazioni di grafica vettoriale e raster, che ho utilizzato per esempio per fare i manifesti pubblicitari per le fermate ATM di Milano. Usa un formato proprietario, ma permette di esportare in diverse versioni di .pdf.
Per quanto riguarda le impostazioni si tratta di scegliere la versione di Acrobat PDF, di selezionare lo spazio colori da usare (per esempio CMYK invece dell'RGB di default) e di richiedere qualità elevata, compressione ridotta e alta risoluzione per le eventuali immagini raster. Per la grafica o i testi non dovrebbero esserci problemi visto che il PDF usa un formato vettoriale.

per i progetti in 3D utilizzo Creo Elements Direct Modeling Express 4.0, anche in questo caso la versione gratuita di un software della Parametric Technology. Qui ci sono dei limiti nel numero di oggetti che si possono inserire in un singolo progetto e la versione Pro ha un po' di funzionalità in più relative soprattutto alla gestione di progetti complessi, ma finora sono riuscito a fare tutto quello che mi serviva. Solito formato proprietario, ma si può esportare in .stl che è il formato urilizzato per la stampa 3D. As usual prima di esportare bisogna impostare la risoluzione corretta per ottenere il giusto numero di "triangoli" che descrivono l'oggetto.

La ditta che ho sempre usato per la fotoincisione è la Exella di Padova (con stabilimenti in Romania). Per quanto riguarda l'allinemanto dei disegni sulle due facce credo che le impressionino contemporaneamente con due "testine" sui due lati della lastra (un po' come una stampante inkjet o laser che stampasse contemporaneamente fronte-retro), ma potrei anche sbagliarmi.
Ovviamente non c'è il costo di produzione delle pellicole, ma la prima volta che si invia un disegno c'è un costo di setup (era di circa 50€) che copre la verifica del disegno da parte dei loro operatori e la conversione nel formato utilizzato dai macchinari. Il costo poi di produzione delle singole lastre è invece abbastanza contenuto ed è possibile stampare anche poche unità (mi pare che il minimo fosse 4). Purtroppo essendo lo stabilimento in Romania l'IVA è al 24%.

Ciao

Carlo


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 20:50 
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Iscritto il: mercoledì 29 marzo 2006, 13:06
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Ciao Carlo.
Grazie mille per le info.
A presto.
Guido


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 Oggetto del messaggio: Re: COME FARE: GRAFICA VETTORIALE E FOTOINCISIONE (NEWS)
MessaggioInviato: venerdì 27 marzo 2015, 21:26 
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Iscritto il: sabato 1 dicembre 2007, 15:51
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Località: TROPEA(VV)
carlomez ha scritto:
La ditta che ho sempre usato per la fotoincisione è la Exella di Padova (con stabilimenti in Romania).



Ciao Carlo!
Grazie per le info :)
Anche io mi ero rivolto a Exella.Ho parlato direttamente con Dario Rossini.
A me ha detto che il costo dell'impianto è di euro 90, ma non ha accennato al fatto che non usano pellicole, anzi quando gli ho chiesto se accettasse pellicole esterne fornite da me mi ha detto che il costo di avviamento impianto sarebbe stato di 20,00 euro.Non usano il formato A4.Confermi?
In rete ho letto che le fotoincisioni di Exella non sono un granchè.Ma si sa che sul web vengono scritte anche tante cavolate.Una lastra di ottone da 0,20 mm formato 330 x 150 costa 6,40 euro. L'ordine minimo è di 4 lastre per articolo.Si occupano anche di microfusioni.


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